Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata

Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche  

       n. ord. 35

2011 01482/009

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 19 MARZO 2012

 

(proposta dalla G.C. 15 marzo 2011)

 

 Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO Piero, i Consiglieri:

 

ALTAMURA Alessandro

ALUNNO Guido Maria

AMBROGIO Paola

APPENDINO Chiara

BERTHIER Ferdinando

BERTOLA Vittorio

CARBONERO Roberto

CARRETTA Domenico

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CERVETTI Barbara Ingrid

CURTO Michele

D'AMICO Angelo

DELL'UTRI Michele

GENISIO Domenica

GRECO LUCCHINA Paolo

GRIMALDI Marco

LEVI Marta

LEVI-MONTALCINI Piera

LIARDO Enzo

LO RUSSO Stefano

MAGLIANO Silvio

MANGONE Domenico

MARRONE Maurizio

MORETTI Gabriele

 

MUZZARELLI Marco

NOMIS Fosca

PAOLINO Michele

PORCINO Giovanni

RATTAZZI Giulio Cesare

RICCA Fabrizio

SBRIGLIO Giuseppe

SCANDEREBECH Federica

TRICARICO Roberto

TRONZANO Andrea

VENTURA Giovanni

VIALE Silvio

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 39 presenti, nonché gli Assessori: BRACCIALARGHE Maurizio - CURTI Ilda - GALLO Stefano - LAVOLTA Enzo - PASSONI Gianguido - PELLERINO Mariagrazia.

 

Risultano assenti i Consiglieri: COPPOLA Michele - MUSY Alberto.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr. Mauro.

 

SEDUTA PUBBLICA  

 

OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 256 AL P.R.G., AI SENSI DELL'ARTICOLO 17, COMMA 7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE GLI IMMOBILI UBICATI IN CORSO QUINTINO SELLA 56/A ANGOLO PIAZZA HERMADA. ADOZIONE.

 

Proposta dell'Assessore Viano, fatta propria dal Sindaco Fassino ai sensi dell'articolo 34 comma 5 del Regolamento del Consiglio Comunale, comprensiva degli emendamenti approvati nella presente seduta.  

 

          Il presente provvedimento riguarda i tre immobili ubicati in corso Quintino Sella 56/a, angolo Piazza Hermada, destinati dal P.R.G. a Servizi pubblici lettera "t" - Aree per attrezzature ed impianti tecnologici.

          Il primo è un complesso edilizio composto da un corpo di fabbrica a un piano fuori terra risvoltante sul corso Quintino Sella e sulla piazza Hermada utilizzato, prima della dismissione, come centrale telefonica di commutazione e distribuzione dalla SIP e successivamente TELECOM ITALIA S.p.A. che si presenta in buone condizioni di manutenzione ma incongruo rispetto al contesto circostante prevalentemente residenziale.

          Gli altri due edifici a 2 e 3 piani fuori terra sono prospettanti su via Luisa del Carretto compresi dal vigente Piano Regolatore nella destinazione a Servizi pubblici con il vincolo sulle facciate verso lo spazio pubblico e riconosciuti entrambi come "edifici caratterizzanti il tessuto storico".

          I predetti edifici sono vincolati ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 "Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio" e s.m.i., come si evince dall'Allegato Tecnico del P.R.G. n. 14 "Immobili soggetti a vincolo" e sono, inoltre, compresi nelle "zone suscettibili di ritrovamenti di interesse paleontologico", così come risulta dall'Allegato tecnico n. 15 del P.R.G. - "Aree di interesse archeologico e paleontologico".

          L'area è collocata all'interno del perimetro del centro abitato individuato ai sensi dell'articolo 81 della L.U.R. e s.m.i..

          Per quanto attiene il profilo idrogeomorfologico, l'area nella quale ricadono gli immobili è classificata nella sottoclasse II1 (C) nella quale gli interventi sia pubblici che privati sono di norma consentiti nel rispetto delle prescrizioni del D.M. 11 marzo 1988.

          Per le aree inserite in tale classe si applicano le destinazioni d'uso, i tipi di intervento, le procedure e le limitazioni previste dalle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione del P.R.G., relative alle singole zone ed aree normative e dell'allegato B.

          Gli interventi di cui ai commi 14, 16 e 18 dell'articolo 4 delle N.U.E.A. quelli relativi al primo piano fuori terra e/o ai piani seminterrato ed interrato, fatta eccezione per le opere interne che non comprendono interventi su elementi strutturali o connessioni verticali, devono essere preceduti da una verifica tecnica con studi idrogeologici di dettaglio volta a dimostrare la compatibilità tra l'intervento e le condizioni di rischio esistente in rapporto al condizionamento localmente presente.

          Si rimanda in ogni caso integralmente alle norme di cui all'allegato B) delle N.U.E.A., per la sottoclasse II 1 (C).

          La proprietà dell'immobile ex SIP ha presentato una istanza di variante urbanistica volta al riutilizzo dell'area in oggetto per usi residenziali stante le condizioni di abbandono del fabbricato stesso, anche in funzione di un riqualificante completamento residenziale dell'isolato.

          La proposta progettuale ipotizzata la realizzazione di unità abitative residenziali nei limiti degli interventi ammessi dal Piano Regolatore e con le limitazioni e cautele imposte dalle condizioni geologiche individuate dal Piano Regolatore.

          Al fine di dare attuazione agli orientamenti sopra espressi, che rivestono carattere di pubblica utilità, si è ritenuto di procedere alla variante dello strumento urbanistico generale ai sensi dell'articolo 17, comma 7, della Legge Urbanistica Regionale mediante:

A)      la modifica di destinazione urbanistica degli immobili da area normativa Servizi pubblici S (di cui all'articolo 8 comma 64 delle N.U.E.A. "Servizi sociali e attrezzature di interesse generale oltre alle quantità minime di legge"), lettera "t" - Aree per attrezzature e impianti tecnologici, ad area normativa residenziale "Misto M1" (di cui all'articolo 8 punto 15 delle N.U.E.A);

B)      la conseguente attribuzione all'area oggetto della variante dei parametri di trasformazione urbanistici ed edilizi  afferenti all'area normativa "M1" e della tavola normativa n. 3 - Zone consolidate residenziali miste.

          In riferimento alla deliberazione della Giunta Regionale n. 12-8931 del 9 giugno 2008 (pubblicata sul B.U.R. n. 24 del 12 giugno 2008) inerente il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. "'Norme in materia ambientale'. Primi indirizzi operativi per l'applicazione delle procedure in materia di Valutazione ambientale strategica di piani e programmi", si evidenzia che, ai sensi di tali indirizzi, si deve procedere alla verifica preventiva di assoggettabilità a valutazione ambientale nel caso di varianti parziali formate ed approvate ai sensi dell'articolo 17, comma 7, della Legge Regionale n. 56/1977 e s.m.i. se la portata dei possibili effetti ambientali, derivanti dalle nuove previsioni poste in essere dalle varianti stesse, sia tale da rendere necessaria una procedura valutativa. 

          Sono di norma escluse dal processo di valutazione ambientale le varianti parziali "non riguardanti interventi soggetti a procedure di VIA, che non prevedano la realizzazione di nuovi volumi, se non ricadenti in contesti già edificati, ovvero che riguardino modifiche non comportanti variazioni al sistema delle tutele ambientali previste dallo strumento urbanistico vigente o che non interessino aree vincolate ai sensi degli articoli 136, 142 e 157 del D.Lgs 42/2004 e s.m.i., nonché ambiti sottoposti a misure di salvaguardia e protezione ambientale derivanti da specifici disposti normativi".

          Per la maggior parte degli immobili, fatta eccezione per quelli su via Luisa del Carretto che sono vincolati anche in facciata e per i quali è prescritto il sostanziale mantenimento della consistenza edilizia attuale, si prevede una complessiva riplasmazione, seppur all'interno di un contesto già edificato; essendo tuttavia gli immobili soggetti a vincolo, si è reso necessario approfondire gli impatti di carattere ambientale mediante la verifica preventiva di assoggettabilità a valutazione ambientale attivata dal competente Settore Ambiente e Territorio.

          Con determinazione dirigenziale n. 296 del 24 ottobre 2011, il Dirigente del Settore Ambiente e Territorio ha provveduto all'esclusione della Variante dal processo di VAS, adottando le seguenti prescrizioni:

a)       predisporre un piano di indagini ambientali relativa all'area dell'attuale centrale telefonica SIP per verificare l'assenza di superamenti CSC (Concentrazione Soglia di Contaminazione) nelle matrici ambientali (terreno ed acque sotterranee), rintracciabili in relazione all'eventuale esistenza di sorgenti inquinanti;

b)      prevedere il ricorso all'uso di tecniche di costruzione, materiali e tecnologie per l'approvvigionamento energetico di tipo ecocompatibili e di valorizzazione ambientale;

c)       le Norme di Attuazione dovranno prevedere il rispetto di quanto prescritto con il presente atto, nonché il rispetto dei criteri progettuali mitigativi, compensativi e di sviluppo sostenibile (contenimento impermeabilizzazione del suolo, idoneo inserimento rispetto al contenuto interessato, tecniche di costruzione ecocompatibili e di valorizzazione ambientale, ecc.) presentati nella relazione di verifica per l'assoggettabilità a VAS della variante in oggetto.

          In merito alla compatibilità acustica, il Settore Ambiente e Territorio, con nota del 20 febbraio 2012 prot. n. 1826, ha espresso parere favorevole con prescrizioni alla proposta di variazione di classificazione acustica con l'assegnazione alla nuova destinazione M1 della classe III. Con lo stesso parere il rilascio dei titoli abilitativi è stato vincolato "all'approvazione di un intervento di risanamento del clima acustico dell'area interessata, da attuare o finanziare da parte del proponente".

          Con la presente deliberazione si dà, pertanto, mandato agli uffici del competente Settore Ambiente e Territorio di provvedere con separato provvedimento alla suddetta variazione del Piano di Classificazione Acustica.

          Le suddette note del Settore Ambiente e Territorio vengono allegate all'elaborato tecnico della variante; si provvede, quindi,  a sostituire lo stesso con un nuovo elaborato (allegato 1bis).

          Poiché la variante prevede una modifica urbanistica di aree normative consolidate, le cui regole di trasformazione attengono a norme di carattere generale, le predette prescrizioni in materia di VAS e di acustica verranno recepite con atto unilaterale d'obbligo sottoscritto dalla proprietà dell'area oggetto del presente provvedimento.

          In relazione al maggior valore indotto dalla Variante de qua, la proprietà si è resa disponibile a contribuire con risorse aggiuntive per consentire la realizzazione di opere a favore della Città. L'impegno da parte delle proprietà verrà formalizzato attraverso la stipulazione di apposito atto unilaterale d'obbligo, da perfezionarsi prima dell'approvazione della presente variante.

          Il presente provvedimento ha rilevanza esclusivamente comunale, non presenta incompatibilità con piani sovracomunali vigenti e costituisce variante parziale al P.R.G. vigente, ai sensi dell'articolo 17, comma 7, della Legge Urbanistica Regionale n. 56/1977 e s.m.i..

          La variante interessa un'area di superficie fondiaria pari a circa mq. 1.547 e comporta decremento di aree destinate a servizi pubblici di pari entità.

          Si specifica inoltre che, per effetto di tutte le varianti parziali al P.R.G. vigente adottate ed approvate successivamente alla data di approvazione del P.R.G., compreso il presente provvedimento, non si producono gli effetti di cui al comma 4 dell'articolo 17 della Legge Urbanistica Regionale n. 56/1977 e s.m.i..

          Successivamente all'approvazione del presente provvedimento, si procederà all'aggiornamento del Foglio 9B della Tavola n. 1 del Piano Regolatore Generale in conformità alla variante precedentemente descritta.

          La presente deliberazione è stata trasmessa, ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento del Decentramento, al Consiglio della Circoscrizione 8 per l'acquisizione del relativo parere.

          Il predetto Consiglio Circoscrizionale, con deliberazione del 28 settembre 2011 (all. 2 - n.      ), ha espresso parere favorevole suggerendo che si operi nel completo rispetto dei vincoli paesaggistico-ambientali e che le eventuali opere a favore della Città, derivanti dal maggior valore indotto dalla variante ricadano sul territorio circoscrizionale.

          In relazione alla prima richiesta è del tutto evidente che in sede attuativa dovranno essere acquisite le valutazioni ed i pareri relativi al quadro vincolistico ed ambientale al quale l'immobile è soggetto, peraltro già richiamati in narrativa del presente provvedimento.

          Si precisa, inoltre, che non è possibile indirizzare specificamente le risorse derivanti dal maggior valore indotto dalla variante in quanto le vigenti norme non consentono di indicare preventivamente tale modalità di ripartizione.

          Si prende atto, tuttavia, dell'osservazione che potrà essere tenuta in considerazione in sede di programmazione degli interventi sul territorio, fermo restando il potere di indirizzo e coordinamento dell'Amministrazione Comunale al fine di garantire l'omogeneità e l'uniformità dei servizi in tutte le Circoscrizioni.  

Tutto ciò premesso,

 

 LA GIUNTA COMUNALE  

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;

Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;

Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

favorevole sulla regolarità tecnica;

favorevole sulla regolarità contabile;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;  

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:

1)      di adottare la variante parziale n. 256 al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, ai sensi dell'articolo17, comma 7, della L.U.R., concernente gli immobili ubicati in corso Quintino Sella 56/a angolo piazza Hermada (all. 1bis - n.      );

2)      di dare mandato agli uffici del competente Settore Ambiente e Territorio di provvedere con separato provvedimento alla suddetta variazione del Piano di Classificazione Acustica;

3)      di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.  

 

L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA

F.to Viano

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE

URBANISTICA

F.to Gilardi

 

IL DIRIGENTE DEL SETTORE

PIANIFICAZIONE

F.to Leonardi

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.

 

per IL VICE DIRETTORE GENERALE

RISORSE FINANZIARIE

Il Dirigente Delegato

F.to Tornoni

 

 

Il Presidente pone in votazione il provvedimento comprensivo degli emendamenti approvati nella presente seduta.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento.

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Ambrogio Paola, Berthier Ferdinando, il Sindaco Fassino Piero, Marrone Maurizio, Scanderebech Federica

 

Non partecipano alla votazione:

Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, Cervetti Barbara Ingrid, D'Amico Angelo, Greco Lucchina Paolo, Liardo Enzo, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Ricca Fabrizio, Tronzano Andrea

 

PRESENTI 24

VOTANTI 24

 

FAVOREVOLI 24:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

Il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale sopra emendato.

 

Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Ambrogio Paola, Berthier Ferdinando, il Sindaco Fassino Piero, Marrone Maurizio, Scanderebech Federica

 

Non partecipano alla votazione:

Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, Cervetti Barbara Ingrid, D'Amico Angelo, Greco Lucchina Paolo, Liardo Enzo, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Ricca Fabrizio, Tronzano Andrea

 

PRESENTI 24

VOTANTI 24

FAVOREVOLI 24:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

 

In originale firmato:

 

IL SEGRETARIO

Penasso

IL PRESIDENTE

Ferraris