Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata

Ufficio Procedure Amm.ve Urbanistiche

n. ord. 168

2011 00922/009

 

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 17 OTTOBRE 2011

 

(proposta dalla G.C. 22 febbraio 2011)

 

Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO Piero, i Consiglieri:

 

ALTAMURA Alessandro

ALUNNO Guido Maria

AMBROGIO Paola

APPENDINO Chiara

BERTHIER Ferdinando

BERTOLA Vittorio

CARBONERO Roberto

CAROSSA Mario

CARRETTA Domenico

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CURTO Michele

DELL'UTRI Michele

GENISIO Domenica

GRECO LUCCHINA Paolo

GRIMALDI Marco

LEVI Marta

LEVI-MONTALCINI Piera

LIARDO Enzo

LO RUSSO Stefano

MAGLIANO Silvio

MANGONE Domenico

MARRONE Maurizio

MORETTI Gabriele

MUSY Alberto

MUZZARELLI Marco

NOMIS Fosca

PAOLINO Michele

PORCINO Giovanni

RATTAZZI Giulio Cesare

RICCA Fabrizio

SCANDEREBECH Federica

TRICARICO Roberto

TRONZANO Andrea

VENTURA Giovanni

VIALE Silvio

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 38 presenti, nonché gli Assessori: CURTI Ilda - DEALESSANDRI Tommaso - LAVOLTA Enzo - LUBATTI Claudio - PASSONI Gianguido - TEDESCO Giuliana.

 

Risultano assenti i Consiglieri: COPPOLA Michele - FURNARI Raffaella - SBRIGLIO Giuseppe.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr. Mauro.

 

SEDUTA PUBBLICA

 

OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 251 AL P.R.G., AI SENSI DELL'ARTICOLO 17, COMMA 7, DELLA L.U.R., CONCERNENTE L'ORATORIO DELLA CHIESA SS. ANNUNZIATA IN VIA S. OTTAVIO N. 5.  ADOZIONE.

 

Proposta dell'Assessore Viano, fatta propria dal Sindaco Fassino ai sensi dell'articolo 34 comma 5 del Regolamento del Consiglio Comunale, comprensiva degli emendamenti approvati nella presente seduta.  

 

          Il presente provvedimento riguarda l'area su cui insiste l'oratorio della Chiesa della SS. Annunziata in Contrada di Po, situata tra le vie Po, Sant'Ottavio, Giuseppe Verdi e Montebello.

          In anni recenti, in un nuovo contesto normativo che ha riconosciuto la funzione sociale ed educativa svolta dagli oratori parrocchiali promuovendone la costruzione e la ristrutturazione, viene affidato al nuovo parroco della SS. Annunziata l'incarico di attivare un rinnovo della catechesi attraverso la struttura oratoriale, estendendone il campo anche alla pastorale universitaria, considerati la presenza e l'elevato flusso di popolazione studentesca connessi al vicino Palazzo delle Facoltà Umanistiche.

          Nasce quindi l'esigenza di rinnovare ed ampliare il preesistente edificio dell'oratorio, ormai fatiscente ed inadeguato, soprattutto nelle dimensioni, a contenere, oltre quelle già esistenti, le attività prefigurate.

          Con l'autorizzazione della Diocesi di Torino, nel 2004, vengono ceduti i diritti di superficie nel sottosuolo del sedime dell'oratorio per la realizzazione di una autorimessa interrata a fronte, a titolo di corrispettivo, della costruzione di un nuovo oratorio rispondente alle rinnovate esigenze.

          L'autorimessa interrata viene effettivamente realizzata tra il 2004 e il 2009; l'opera di demolizione dell'oratorio viene però erroneamente estesa ad un edificio a due piani f.t., facente parte della cellula edilizia limitrofa e su tale sedime viene successivamente costruito il locale di uscita pedonale dell'autorimessa, ad un piano fuori terra, non costituente SLP.

          In data 4 febbraio 2009 è stata presentata al Comune di Torino richiesta di Permesso di costruire per la "Ricostruzione di edificio demolito a seguito di D.I.A. 2007-9-7046 (realizzazione di parcheggi pertinenziali interrati), senza mutamento della destinazione d'uso e della SLP e con variazione della sagoma" (Protocollo edilizio n. 2009-1-1833).

          La richiesta veniva tuttavia respinta dal Settore Permessi di Costruire con nota del 6 aprile 2010, Prot. 2009-1-1833, motivata dal "contrasto con l'articolo 10 e l'Allegato A delle NUEA del Piano Regolatore Generale in quanto all'interno del cortile dell'edificio di gran prestigio (gruppo 1) l'intervento massimo ammesso è il risanamento conservativo e non la ristrutturazione edilizia; quindi, come precisato dal comma 26 articolo 10 delle N.U.E.A. del P.R.G., non è ammesso il recupero della superficie lorda di pavimento delle parti demolite".

          A seguito di tale diniego, la proprietà della Parrocchia ha presentato istanza di variante al P.R.G. al fine di completare la riqualificazione e rifunzionalizzazione dell'immobile e dell'area in oggetto, tramite un progetto di trasformazione e riqualificazione.

          L'istanza di variante prospettava due possibili soluzioni progettuali sottoposte ad un primo preventivo esame della competente Soprintendenza la quale, esprimendosi in modo informale, si è orientata a promuovere una delle due soluzioni, con riserva di valutare in seguito, nel merito, i progetti architettonici.

          Nel contesto della Zona Urbana Centrale Storica, gli interventi previsti sono finalizzati in generale alla tutela dell'architettura e dell'ambiente, da attuarsi attraverso una corretta lettura dei valori storici e delle trasformazioni urbane che, nel tempo, hanno plasmato la città. Per il raggiungimento di tali finalità lo strumento ritenuto più idoneo dalla pianificazione urbana è stato individuato nella "Area da Trasformare nel Centro Storico" di cui all'articolo 10, comma 34, punto E delle Norme di Attuazione.

          Per tali aree sono previsti interventi di riqualificazione dell'ambiente storico, che possono essere attuati attraverso la demolizione di edifici, la costruzione di nuovi edifici, la riplasmazione ed il riuso degli edifici esistenti. L'obiettivo da perseguire è quello di reintegrare e valorizzare il tessuto costruito e la maglia degli isolati, ripristinando i fili di edificazione originari, la continuità dei fronti su strada, le vedute prospettiche, la complessità interna ai lotti.

          Nel caso di specie, per la realizzazione degli interventi previsti, si rende necessaria una modifica al Piano Regolatore in quanto la disciplina normativa relativa agli immobili sopra descritti è eccessivamente limitativa riguardo ai tipi di intervento ammessi. La realizzazione del nuovo oratorio rientrerebbe, infatti, fra gli interventi di Ristrutturazione Edilizia (RIE), mentre ora risultano semplicemente ammessi gli interventi fino al Risanamento Conservativo (RIS).

          Il vigente P.R.G. destina l'area oggetto della presente variante in parte ad Area per Servizi Pubblici "S", lettera "a - Aree per attrezzature di interesse comune" (l'area corrispondente al cortile ed al sedime dell'ex oratorio); in parte ad Area Normativa "R5 - Isolati o cellule edilizie residenziali compresi nella zona urbana centrale storica corrispondenti a palazzi rappresentativi" (l'area corrispondente al sedime del fabbricato demolito).

          Entrambe le aree sono comprese nella "Zona Urbana Centrale Storica", normata dall'articolo 10 delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione (N.U.E.A.).

          Gli interventi edilizi ammessi sono quelli previsti dall'articolo 10 delle N.U.E.A., riferiti alle quattro porzioni nelle quali sono contraddistinti gli edifici e con le modalità di intervento individuate nell'allegato A, che si richiamano.

          Gli immobili oggetto della presente variante non sono vincolati ai sensi delle Leggi 1089 del 1 giugno 1939 e 1497 del 20 giugno 1939, ora "Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio" Decreto Legislativo n. 42 del 2004; risulta invece vincolata la adiacente Chiesa della SS. Annunziata, come si evince dall'Allegato tecnico n. 14 del P.R.G. - "Immobili soggetti a vincolo ai sensi delle Leggi n. 1089 del 1 giugno 1939 e n. 1497 del 20 giugno 1939".

          Al fine di consentire possibile l'attuazione delle previsioni progettuali che, come detto, sono già state valutate in prima istanza dalla Soprintendenza, si ritiene appropriato attribuire all'area la disciplina relativa alle Aree da Trasformare nella Zona Urbana Centrale Storica, di cui all'articolo 10 delle N.U.E.A., per le quali si prevedono, nella generalità, interventi di riqualificazione dell'ambiente storico attraverso la demolizione di edifici, la costruzione di nuovi edifici, la riplasmazione ed il riuso degli edifici esistenti.

          Si precisa altresì che gli interventi ricompresi nelle Aree da Trasformare devono acquisire il preventivo parere favorevole della competente Commissione Locale per il Paesaggio, istituita con deliberazione del Consiglio Comunale n. 179 del 9 novembre 2009 (mecc. 2009 04235/038), che potrà imporre diverse o ulteriori prescrizioni in fase progettuale degli interventi.

          In riferimento alla deliberazione della Giunta Regionale n. 12-8931 del 9 giugno 2008 (pubblicata sul BUR n. 24 del 12 giugno 2008), inerente il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. ""Norme in materia ambientale". Primi indirizzi operativi per l'applicazione delle procedure in materia di Valutazione ambientale strategica di piani e programmi", si evidenzia che, ai sensi di tali indirizzi, sono di norma escluse dal processo di valutazione ambientale "le varianti obbligatorie di adeguamento a norme e piani sovraordinati, in caso di esclusivo recepimento di indicazioni normative, ivi comprese le varianti di esclusivo adeguamento al PAI", le varianti parziali "non riguardanti interventi soggetti a procedure di VIA, che non prevedano la realizzazione di nuovi volumi, se non ricadenti in contesti già edificati, ovvero che riguardino modifiche non comportanti variazioni al sistema delle tutele ambientali previste dallo strumento urbanistico vigente o che non interessino aree vincolate ai sensi degli articoli 136, 142 e 157 del D.Lgs 42/2004 e s.m.i., nonché ambiti sottoposti a misure di salvaguardia e protezione ambientale derivanti da specifici disposti normativi".

          La presente variante prevede la riqualificazione dell'intero ambito e la ricostruzione dell'oratorio in struttura coperta attraverso interventi di riplasmazione dei volumi esistenti, ai quali si sommano i volumi dell'immobile identificato con la lettera "C", già demolito. La stessa, inoltre, interessa un immobile ricadente all'interno del centro abitato ai sensi dell'articolo 81 della Legge Urbanistica Regionale e situato in un contesto già edificato, classificato di categoria A) ai sensi del D.M. 1444/1968 e non incide sulla struttura generale dei vincoli e delle tutele.

          In relazione a quanto sopra, anche in coerenza con le previsioni degli articoli 1 e 2 della Legge 241/1990 e s.m.i., che fa divieto alla Pubblica Amministrazione di aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze, si ritiene che la variante non richieda l'attivazione del processo valutativo discendente dalla deliberazione della Giunta Regionale del 9 giugno 2008, n. 12-8931.

          Si dà inoltre atto che, a seguito della predisposizione del Documento di Verifica di Compatibilità ai sensi dell'articolo 12 delle NTA del Piano di Classificazione Acustica (all. 2 - n.           ), il Settore Ambiente e Territorio, con nota del 21 settembre 2011 prot. n. 10901 (all. 3) - n.          ), ha ritenuto il presente provvedimento compatibile con il Piano di Classificazione Acustica del territorio del Comune di Torino approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 20 dicembre 2010 (mecc. 2010 06483/126) evidenziando l'esigenza del solo aggiornamento grafico/informativo dei confini delle aree omogenee.

          Al fine di dare attuazione agli orientamenti sopra espressi, la variante prevede:

A)           l'inserimento nel fascicolo II delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione del P.R.G. della Scheda n. 42, sotto riportata, relativa all'Area da Trasformare nella Zona Urbana Centrale Storica denominata: "SS. Annunziata";

B)      il conseguente inserimento dell'Area da Trasformare n. 42 nell'elenco del fascicolo II delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione del P.R.G. - schede normative;

C)      la modifica della Tavola n. 1 - Azzonamento del P.R.G., in scala 1:5.000, Foglio 9 A , da Area per Servizi Pubblici "S", lettera "a - Aree per attrezzature di interesse comune" ed Area Normativa "R5 - Isolati o cellule edilizie residenziali compresi nella zona urbana centrale storica corrispondenti a palazzi rappresentativi" ad "Area da Trasformare n. 42" nella Zona Urbana Centrale Storica;

D)      la modifica della Tavola n. 3 - Zona Urbana Centrale Storica. Tipi di intervento del P.R.G., in scala 1:1.000, Foglio n. 3, dell'individuazione dei gruppi di edifici, da "Cortili, giardini privati e fronti verso tali spazi" relativi all'"Edificio di gran prestigio" (Chiesa della SS. Annunziata), "Edifici di rilevante interesse" ed "Edifici recenti" ad "Area da Trasformare n. 42 SS. Annunziata".

          Il presente provvedimento ha rilevanza esclusivamente comunale, non presenta incompatibilità con piani sovracomunali vigenti e costituisce variante parziale al P.R.G. vigente, ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della Legge Urbanistica Regionale n. 56/1977 e s.m.i. e non comporta modifica della dotazione di servizi pubblici in quanto trattasi di riplasmazione dei volumi esistenti.

          Si specifica inoltre che, per effetto di tutte le varianti parziali al P.R.G. vigente adottate ed approvate successivamente alla data di approvazione del P.R.G., compreso il presente provvedimento, non si producono gli effetti di cui al comma 4 dell'articolo 17 della Legge Urbanistica Regionale n. 56/1977 e s.m.i..

          La presente deliberazione è stata trasmessa, ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento del Decentramento, al Consiglio della Circoscrizione 1 per l'acquisizione del relativo parere.

          Il predetto Consiglio Circoscrizionale, con provvedimento del 14 marzo 2011, che si allega (all. 4 - n.             ), ha espresso parere favorevole in relazione alla variante in oggetto.  

          Tutto ciò premesso,

 

LA GIUNTA COMUNALE  

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;

          Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;

          Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

          favorevole sulla regolarità tecnica;

          Con voti unanimi, espressi in forma palese;  

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:

1)      di adottare la variante parziale n. 239 al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della L.U.R., concernente l'oratorio della Chiesa SS. Annunziata, in via S. Ottavio n. 5 (all. 1 - n.               );

2)      di dare atto che il presente provvedimento è integrato dall'esito della verifica di coerenza con il "Piano di Classificazione Acustica del territorio del Comune di Torino" approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione del 20 dicembre 2010 (mecc. 2010 06483/126);

Viene dato atto che è non richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio.

3)      di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4 del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.  

 

L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA

Mario VIANO

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRETTORE DELLA DIVISIONE

URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA

F.to Virano

 

IL DIRETTORE DIVISIONE

URBANISTICA

F.to Gilardi

  

 

Il Presidente pone in votazione il provvedimento comprensivo degli emendamenti approvati nella presente seduta.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Carbonero Roberto, Carossa Mario, Greco Lucchina Paolo, Musy Alberto, Tricarico Roberto

 

Non partecipano alla votazione:

Ambrogio Paola, Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Liardo Enzo, Marrone Maurizio, Ricca Fabrizio, Scanderebech Federica, Tronzano Andrea

 

PRESENTI 25

VOTANTI 23

 

ASTENUTI 2:

Berthier Ferdinando, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio

 

FAVOREVOLI 23:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

Il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale sopra emendato.

 

Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Carbonero Roberto, Carossa Mario, Greco Lucchina Paolo, Musy Alberto, Tricarico Roberto

 

Non partecipano alla votazione:

Ambrogio Paola, Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Liardo Enzo, Marrone Maurizio, Ricca Fabrizio, Scanderebech Federica, Tronzano Andrea

 

PRESENTI 25

VOTANTI 23

 

ASTENUTI 2:

Berthier Ferdinando, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio

 

FAVOREVOLI 23:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO

Penasso

IL PRESIDENTE

Ferraris