Vice Direzione Generale Servizi Tecnici - Ambiente - Edilizia Residenziale Pubblica - Sport

Settore Convenzioni e Contratti  

n. ord. 159

2011 00636/104

 

 

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 3 OTTOBRE 2011

 

(proposta dalla G.C. 22 marzo 2011)

 

  Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO Piero, i Consiglieri:

 

ALTAMURA Alessandro

ALUNNO Guido Maria

AMBROGIO Paola

APPENDINO Chiara

BERTHIER Ferdinando

BERTOLA Vittorio

CARBONERO Roberto

CAROSSA Mario

CARRETTA Domenico

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CURTO Michele

DELL'UTRI Michele

FURNARI Raffaella

GENISIO Domenica

GRECO LUCCHINA Paolo

GRIMALDI Marco

LEVI Marta

LEVI-MONTALCINI Piera

LIARDO Enzo

LO RUSSO Stefano

MAGLIANO Silvio

MANGONE Domenico

MARRONE Maurizio

MORETTI Gabriele

 

MUSY Alberto

MUZZARELLI Marco

NOMIS Fosca

PAOLINO Michele

PORCINO Giovanni

RATTAZZI Giulio Cesare

RICCA Fabrizio

SBRIGLIO Giuseppe

TRICARICO Roberto

TRONZANO Andrea

VENTURA Giovanni

VIALE Silvio

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 39 presenti, nonché gli Assessori: CURTI Ilda - DEALESSANDRI Tommaso - PASSONI Gianguido - TISI Elide.

 

Risultano assenti i Consiglieri COPPOLA Michele - SCANDEREBECH Federica.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr. Mauro.

 

SEDUTA PUBBLICA 

 

OGGETTO: AREA IN AMBITO 4.4 VEGLIO ED IMMOBILI DI PROPRIETA' COMUNALE IN VIA G. FIOCHETTO 13/CORSO XI FEBBRAIO 10 - RIQUALIFICAZIONE - DISMISSIONE - LINEE GUIDA - APPROVAZIONE.

 

Proposta dell'Assessore Tricarico, fatta propria dal Sindaco Fassino ai sensi dell'articolo 34 comma 5 del Regolamento del Consiglio Comunale.  

 

          La Città di Torino è da tempo impegnata nell'elaborazione ed attuazione di programmi complessi di recupero urbano, che prevedono la riqualificazione urbanistico-edilizia e sociale di quartieri degradati, in cui è già presente una significativa quota di edilizia sociale, con lo scopo di favorire un equilibrato "mix sociale", attraverso la partecipazione di diversi soggetti pubblici, privati e del terzo settore e l'utilizzo di fondi pubblici di varia provenienza con il cofinanziamento comunale.

          Il Piano Casa della Città di Torino relativo agli anni 2009/2010, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 29 dicembre 2008 (mecc. 2008 03563/104), ha individuato alcune aree del territorio cittadino sulle quali indirizzare le azioni ed i progetti da realizzare nel corso del mandato in risposta al fabbisogno abitativo; tra i vari ambiti si evidenziano le aree comunali della Zona Urbana di Trasformazione Ambito 4.4 Veglio e gli immobili fatiscenti, di proprietà comunale, in via Fiochetto13 e corso XI Febbraio 10.

A) Lotto 4 - ZUT Ambito 4.4. - Area Veglio

Distinto a Catasto Terreni, Foglio 1060, particelle 10 parte e 9 parte (NCEU Foglio 56 particella 700 parte, 105 parte).

          Con deliberazione del Consiglio Comunale dell'11 febbraio 1997 (mecc. 97 00310/09), esecutiva dal 24 febbraio 1997, era stato approvato il P.P. "Veglio", scaduto l'11 febbraio 2007.

          Nel Piano Particolareggiato l'area ex Veglio era stata suddivisa in due grandi lotti di intervento, il primo dei quali (Lotto 2), localizzato tra le vie Sansovino, Venaria e Spina Reale e comprendente 152 unità abitative, venne realizzato dall'A.T.C. di Torino su area concessa dalla Città in diritto di superficie con l'utilizzo di finanziamenti assegnati dalla Regione Piemonte ai sensi alla Legge 17 febbraio 1992, n. 179, mentre per il secondo lotto (Lotto I), all'epoca occupato dalle strutture della depositeria comunale, le opere furono rinviate a tempi successivi.

          Il Consiglio Regionale, nella seduta del 20 dicembre 2006, ha approvato il "Programma Casa: 10.000 alloggi entro il 2012", che prevede diverse linee di intervento, tra le quali il finanziamento di interventi di edilizia agevolata sperimentale, per la realizzazione di alloggi da locare a canoni intermedi tra l'edilizia sovvenzionata ed agevolata.

          L'Amministrazione Comunale ha partecipato al programma regionale summenzionato per la localizzazione di idoneo finanziamento di edilizia sovvenzionata al fine di consentire la realizzazione di ulteriori alloggi sul Lotto I dell'ambito Veglio. L'intervento, inserito per l'anno 2010 nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici della Città 2009/2011, si colloca nell'ambito dell'ampliamento del patrimonio edilizio della Città, verrà finanziato in parte con fondi regionali provenienti dalla partecipazione al "Programma Casa" e per la parte rimanente dovrà essere auto finanziato dalla Città o con eventuali future risorse pubbliche.

          Infatti, secondo le disposizioni contenute nel bando regionale relativo al suddetto programma, il finanziamento concesso può coprire al massimo il 90 per cento del costo convenzionale dell'intervento, determinato sulla base dei massimali di costo regionali, che, per definizione, sono determinati in misura convenzionale e non sulla base dei costi reali.

          Con deliberazione del Consiglio Comunale del 6 aprile 2009 (mecc. 2009 01527/009) è stata adottata la variante n. 198 al P.R.G."Veglio" relativa alla Zona Urbana di Trasformazione (Z.U.T.) "Ambito 4.4.Veglio".

          Con deliberazione della Giunta Comunale in data 1 dicembre 2009 (mecc. 2009 08310/104) è stata formalizzata la richiesta di finanziamento a valere sul secondo biennio del Programma Casa Regionale, riguardante il Lotto 1 originariamente previsto dal Piano Particolareggiato, che è stato ripartito in tre lotti; nella formulazione della richiesta si è tenuto conto anche di una quota di alloggi di edilizia sovvenzionata destinata ad anziani.

          Il finanziamento richiesto è stato assegnato con determinazione dirigenziale regionale n. 44 del 15 gennaio 2010.

          Inoltre, in riferimento al bando approvato dalla Regione Piemonte con deliberazione della Giunta del 14 luglio 2008, n. 24-9188, la Città ha approvato, con deliberazione del Consiglio Comunale del 9 aprile 2009 (mecc. 2009 01937/070), la proposta di "Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile" (Contratti di Quartiere III) per la zona di Barriera di Lanzo, incentrata sul sito dell'ex Veglio e su piazza Stampalia, comprendente l'intervento residenziale destinato ad ospitare il "Condominio solidale".

          L'area di intervento individuata risponde ai requisiti richiesti dalla Regione Piemonte in termini di crisi economico-sociale e di criticità dal punto di vista urbanistico-edilizio ed ambientale. Al tempo stesso, il contesto in cui si colloca, proprio grazie alle prospettive di trasformazione e riqualificazione attese per i prossimi anni, prefigura un territorio non connotato esclusivamente dal degrado e dall'esclusione.

          Il Programma prevede, in sintesi: la realizzazione di un "Condominio solidale", nell'area ex Veglio, rivolto a nuclei che saranno individuati all'interno della graduatoria del bando generale per l'assegnazione di alloggi di E.R.P., estrapolando elenchi di potenziali beneficiari appartenenti a specifiche categorie speciali, che rispondano a requisiti di età e reddito minimo e massimo, mantenendo lo stesso ordine di priorità.

          Il finanziamento, concesso con deliberazione della Giunta Regionale 4 agosto 2009, n. 52-11974, è stato rimodulato, secondo le richieste della Regione Piemonte in aderenza a quanto specificato nel bando pubblico.

          Nel complesso, quindi, il quadro economico sintetico degli interventi previsti nell'Ambito Veglio può così riassumersi: 144 alloggi di prossima realizzazione di cui 120 fruenti di finanziamenti pubblici (II biennio del Programma Casa regionale e Contratti di Quartiere III) e 24 da finanziare con ulteriori risorse; costo stimato nel 2007 per la realizzazione di tali interventi pari ad Euro 24.950.000,00, finanziato per un importo pari ad Euro 13.260.000,00 con le risorse pubbliche sopra indicate; parte di costo da finanziare con ulteriori risorse finanziarie, derivanti da eventuali futuri finanziamenti pubblici e/o dai ricavi delle alienazioni di alloggi di E.R.P. ai sensi della Legge 560/1993, pari ad Euro 11.690.000,00.

          Considerata, quindi, l'alta concentrazione di alloggi di Edilizia Residenziale Sovvenzionata, in parte già realizzata dall'A.T.C. ed in parte di prossima realizzazione, nonchè la conseguente necessità di diversificare l'offerta di abitazioni assicurando un'adeguata diversificazione della composizione sociale nell'ambito di cui trattasi, l'Amministrazione Comunale ritiene utile che il completamento della quota di residenza ammessa dal P.R.G. sull'area non edificata, corrispondente al Lotto 4, avente una superficie territoriale di circa mq. 1.525 e corrispondente ad una Superficie Lorda di Pavimento di circa 4.000 mq., sia destinato ad edilizia residenziale "libera".

          Per l'assegnazione di tale area si procederà alla vendita all'asta e l'intervento di edilizia residenziale "libera" potrà quindi essere attuato dall'operatore privato che risulterà aggiudicatario in esito alla predetta procedura.

          La realizzazione degli interventi previsti nel suddetto ambito è subordinata all'approvazione del piano di caratterizzazione ambientale ai sensi del D.Lgs. 152/2006, all'esecuzione delle bonifiche che si renderanno necessarie e, per quanto attiene in particolare al Lotto 4, alla demolizione del fabbricato esistente sul lato della ferrovia dismessa; quest'ultimo intervento potrà eventualmente essere eseguito dall'operatore privato a scomputo degli oneri dal medesimo dovuti alla Città in relazione al rilascio del permesso di costruire.

B) Complesso immobiliare di via Fiochetto 13/C - C.so XI Febbraio 10

Distinto a Catasto Terreni, Foglio 1216 particelle 112, 113, 114, 142, NCEU Foglio 219 particelle n. 111, 112, 113.

          Il complesso immobiliare residenziale di proprietà comunale sito in Torino, composto da due edifici prospicienti via Fiochetto 13 e corso XI Febbraio 10, è stato realizzato agli inizi degli anni '50 ed adibito ad edilizia economico popolare; originariamente era composto da monolocali e bilocali, tutti provvisti di servizio igienico.

          Attualmente presenta evidenti condizioni di degrado; dalle indagini effettuate dai tecnici del Civico Ufficio Tecnico sono emerse gravi problematiche generali inerenti allo stato manutentivo dello stabile di via Fiochetto 13, problematiche di natura strutturale derivanti dalle numerose infiltrazioni di acque meteoriche presenti all'interno dei vani tecnici degli alloggi ed al piano cantine, oltre che la presenza di materiali contenenti amianto, che dovranno essere rimossi e smaltiti al fine di una bonifica complessiva dell'edificio.

          Inoltre le caratteristiche tipologiche delle unità abitative non risultano più adeguate ai normali standard abitativi delle famiglie.

          Risulta quindi evidente che il complesso immobiliare presenta criticità tali da non rendere conveniente procedere a risanamento, ristrutturazione e messa in sicurezza, mentre è preferibile la demolizione degli edifici e la successiva riedificazione secondo gli standards correnti.

          Al riguardo, secondo il parere espresso dai competenti Uffici della Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata con nota prot. 2417 in data 21 maggio 2010, la superficie fondiaria risulta pari a circa mq. 2060 e genera una Superficie Lorda di Pavimento di mq. 2780 circa, inferiore alla S.L.P. consolidata di mq. 3700.

          Richiamato l'articolo 4 della Legge Regionale 20/2009 "Snellimento delle procedure in materia di edilizia ed urbanistica", è consentita la riqualificazione del lotto di cui trattasi, attraverso interventi di demolizione e di ricostruzione, con il mantenimento di una S.L.P. complessiva di mq. 3435 circa, di poco inferiore alla S.L.P. attualmente in essere, senza ricorrere a specifico provvedimento di variante urbanistica, ma unicamente a seguito di individuazione dell'immobile con deliberazione del Consiglio Comunale.

          Lo stabile di via Fiochetto 13 è stato a suo tempo sgomberato, mentre lo stabile di corso XI Febbraio n. 10 risulta in parte occupato; pertanto è necessario provvedere alla movimentazione, a cura dell'A.T.C. della Provincia di Torino, di tutti gli assegnatari attualmente occupanti l'immobile.

          Inoltre un alloggio all'interno dello stabile di corso XI Febbraio n. 10 è stato alienato dalla Città al legittimo assegnatario, ai sensi della Legge 24 dicembre 1996 n. 560, con determinazione dirigenziale n. 289 in data 26 giugno 2006 (mecc. 2006 05064/104); la Divisione Edilizia Residenziale Pubblica dovrà quindi farsi carico di proporre al proprietario la permuta di tale unità con alloggio di caratteristiche analoghe.

          Secondo quanto comunicato dalla Regione Piemonte con nota prot. 34597/DA0826 in data 31 luglio 2008, gli immobili siti in via Fiochetto n. 13 e corso XI Febbraio n. 10 sono compresi nell'anagrafe dell'edilizia residenziale sovvenzionata; pertanto l'eventuale alienazione degli immobili comporta il trasferimento del vincolo di E.R.P. su altri immobili di proprietà della Città, richiamata al riguardo la deliberazione della Giunta Regionale 8 luglio 2003 n. 2-9860.

          Poiché la costruzione dei fabbricati risale ad oltre cinquant'anni, si è provveduto a richiedere l'autorizzazione prevista dal D.Lgs. 42/2004 da parte della Direzione Regionale per i Beni Culturali e del Paesaggio del Piemonte, che con note prot. 10237/07 in data 20 giugno 2007 per l'area "Veglio" e prot. 5004/05 in data 27 aprile 2005 per via Fiochetto/corso XI Febbraio, ha dichiarato la non sussistenza di interesse storico ed artistico sugli immobili oggetto del presente provvedimento.

          La situazione abitativa del quartiere di Porta Palazzo-Borgo Dora ha costituito negli ultimi anni per la Città di Torino una delle criticità di maggior rilievo e di più difficile soluzione, in relazione al quale è stato attuato il Progetto Pilota Urbano "The gate", volto a migliorare le condizioni di vita e di lavoro del quartiere di Porta Palazzo.

          In tale contesto è già presente un consistente patrimonio immobiliare comunale di E.R.P. e di edilizia sociale, localizzato in piazza della Repubblica nn. 6, 8, 10, via Lanino n. 3, via Mameli nn. 3-5 ed in piazza della Repubblica n. 13, quest'ultimo oggetto di intervento di riqualificazione finanziato dalla Regione Piemonte nell'ambito del Programma Casa regionale e destinato ad alloggi per anziani, nonché il complesso di piazza della Repubblica n. 14, destinato a residenza temporanea, a favore di persone in situazione di momentanea fragilità sociale, o comunque per dar risposta ad una domanda abitativa di natura transitoria.

          Nell'ottica di consentire uno sviluppo armonico, ovvero il "mix" sociale e funzionale, nei contesti urbani di cui ai precedenti punti 1) e 2), l'Amministrazione ritiene utile consentire la realizzazione di edilizia "libera",  procedere a tal fine all'alienazione, tramite asta pubblica, delle aree corrispondenti. 

          Tale scelta è anche giustificata dal perdurare della crisi economica generale, dalla riduzione dei ricavi delle alienazioni di alloggi di E.R.P. ai sensi della Legge 560/1993, e dalla riduzione dei finanziamenti pubblici a livello nazionale regionale; tali condizioni costringono l'Amministrazione a reperire ulteriori risorse, oltre a quelle già assegnate per completare i programmati interventi di riqualificazione, in particolare nell'Ambito Veglio, destinati all'edilizia residenziale pubblica e sociale.

          Al riguardo l'Amministrazione ha già inserito gli immobili di cui trattasi nel Piano Dismissioni 2010, allegato 7 al Bilancio di Previsione 2010 della Città, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 17 maggio 2010 (mecc. 2010 01785/24) con riferimento al "Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari" di cui all'articolo 58 del Decreto Legislativo n. 112/2008, convertito con modifiche dalla Legge n. 133/2008.

          Conseguentemente, il civico Settore Valutazioni, in collaborazione con il Dipartimento Casa-Città del Politecnico di Torino nell'ambito della convenzione vigente, effettuerà la valutazione del prezzo da porre a base d'asta tenendo conto dei costi di bonifica, demolizione, smaltimento di rifiuti e quanto altro necessario per l'utilizzo e la valorizzazione delle aree.

          Resta inteso, peraltro, che ogni progetto di realizzazione o recupero degli immobili dovrà essere presentato ai competenti uffici comunali per le necessarie autorizzazioni.

          L'alienazione avverrà mediante asta pubblica con il sistema delle offerte segrete ai sensi del Regolamento per l'esecuzione della Legge 24 dicembre 1908 n. 783, approvato con Regio Decreto 17 giugno 1909 n. 454 e s.m.i, e del Regio Decreto 827 del 23 maggio 1924 con aggiudicazione a favore del concorrente la cui offerta sia la maggiore e raggiunga almeno il prezzo posto a base di gara.

          Gli immobili o le aree oggetto del presente provvedimento verranno venduti a corpo, non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si troveranno al momento dell'aggiudicazione, con le relative accessioni e pertinenze, diritti ed obblighi, servitù attive e passive anche se non dichiarate, pesi, oneri e vincoli, con l'onere a carico dei singoli aggiudicatari di procedere alle demolizioni ed alla bonifica delle aree, allo sgombero - a propria cura e spese - di macerie, masserizie, rifiuti o comunque materiali e strutture eventualmente presenti presso gli stessi immobili.

          La Città si farà carico dell'aggiornamento catastale occorrente per il rogito.

          Con il presente provvedimento occorre approvare alcune "linee guida", meglio precisate nel dispositivo del presente provvedimento, volte al superamento delle specifiche problematiche esistenti nei due Ambiti summenzionati, al fine di procedere alla concreta attuazione di quanto già disposto con i provvedimenti sopra citati, demandando a successivi atti deliberativi dell'organo esecutivo e/o dirigenziali degli Uffici comunali competenti ogni adempimento esecutivo.   

Tutto ciò premesso,

 

 LA GIUNTA COMUNALE  

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i

Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

favorevole sulla regolarità tecnica;

favorevole sulla regolarità contabile;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;    

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano per fare parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

1)      di approvare l'alienazione mediante asta pubblica con il sistema delle offerte segrete ai sensi del Regolamento per l'esecuzione della Legge 24 dicembre 1908 n. 783, approvato con Regio Decreto 17 giugno 1909 n. 454, e Regio Decreto 827 del 23 Maggio 1924 con aggiudicazione a favore del concorrente la cui offerta sia la maggiore e raggiunga almeno il prezzo posto a base di gara dei beni immobili di seguito elencati, da adottarsi con successivi provvedimenti nei quali saranno riportati i prezzi a base d'asta e tutte le altre condizioni per potersi procedere a tale alienazione:

A)      Lotto 4 - ZUT Ambito 4.4. - Area Veglio, distinto a Catasto Terreni, Foglio 1060, particelle 10 parte e 9 parte (NCEU Foglio 56 particella 700 parte, 105 parte), oggetto di successivo frazionamento catastale;

B)      Complesso immobiliare di via Fiochetto 13/C - corso XI Febbraio 10, distinto a Catasto Terreni, Foglio 1216 particelle 112, 113, 114, 142, NCEU Foglio 219 particelle n. 111, 112, 113;

2)      di individuare il complesso immobiliare di via Fiochetto 13 /corso XI Febbraio 10, distinto a Catasto Terreni, Foglio 1216 particelle 112, 113, 114, 142, NCEU Foglio 219 particelle n. 111, 112, 113, tra gli edifici residenziali da riqualificare attraverso interventi di demolizione, totale o parziale, e di ricostruzione volti al miglioramento della qualità architettonica, della sicurezza delle strutture e dell'accessibilità degli edifici, in deroga agli strumenti urbanistici, vigenti o adottati ed ai regolamenti edilizi, ai sensi dell'articolo 4 della Legge Regionale 20/2009 "Snellimento delle procedure in materia di edilizia e urbanistica";

3)      di disporre il trasferimento del vincolo di E.R.P., rappresentato dalle risorse derivanti dall'alienazione del complesso immobiliare comunale di via Fiochetto13/corso XI Febbraio 10, su altri immobili di proprietà della Città con priorità sui progetti finalizzati alla realizzazione di alloggi di E.R.P. sulla restante area di via Veglio;

4)      di disporre, per il fabbricato di corso XI Febbraio 10, la movimentazione di tutti gli assegnatari attualmente presenti a cura della competente Divisione Edilizia Residenziale Pubblica ed in affidamento all'A.T.C. della Provincia di Torino, ente gestore degli immobili comunali di E.R.P.;

di disporre che per l'alloggio in corso XI Febbraio 10, alienato dalla Città al legittimo assegnatario, ai sensi della Legge 24 dicembre 1996 n. 560 con determinazione dirigenziale n. 289 in data 26 giugno 2006 (mecc. 2006 05064/104), la Divisione Edilizia Residenziale Pubblica proceda alla permuta con alloggio di caratteristiche analoghe, che sarà oggetto di successivo provvedimento dell'organo esecutivo e/o dirigenziale;

5)      di demandare alla Giunta Comunale ogni adempimento esecutivo per ciò che attiene il blocco delle assegnazioni delle unità immobiliari nello stabile di corso XI Febbraio 10 e la movimentazione delle famiglie ancora ivi residenti, da attuarsi di concerto con l'A.T.C. di Torino, richiamata al riguardo la Convenzione in data 26 gennaio 2010 a rogito del Segretario Generale della Città (atto A.P.A. n. 3770) avente per oggetto la gestione degli immobili di proprietà comunale;

6)      di demandare alla Giunta Comunale od al Dirigente competente ogni adempimento esecutivo per l'attuazione della presente deliberazione;

7)      di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, quarto comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.     

 

L'ASSESSORE ALLE POLITICHE

PER L'AMBIENTE E PER LA CASA

F.to Tricarico

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRIGENTE SETTORE

CONVENZIONI E CONTRATTI

F.to Fonseca

Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.

 

per IL VICE DIRETTORE GENERALE

RISORSE FINANZIARIE

Il Dirigente Delegato

F.to Tornoni

 

  

Il Presidente pone in votazione il provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Berthier Ferdinando

 

Non partecipano alla votazione:

Ambrogio Paola, Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, Carossa Mario, Furnari Raffaella, Greco Lucchina Paolo, Liardo Enzo, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Marrone Maurizio, Musy Alberto, Ricca Fabrizio, Tronzano Andrea

 

PRESENTI 25

VOTANTI 25

 

FAVOREVOLI 25:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

Il Presidente dichiara approvata la proposta della Giunta.

 

Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Berthier Ferdinando

 

Non partecipano alla votazione:

Ambrogio Paola, Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, Carossa Mario, Furnari Raffaella, Greco Lucchina Paolo, Liardo Enzo, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Marrone Maurizio, Musy Alberto, Ricca Fabrizio, Tronzano Andrea

 

PRESENTI 25

VOTANTI 25

 

FAVOREVOLI 25:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO

Penasso 

IL PRESIDENTE

Ferraris