Vice Direzione Generale Tecnici - Ambiente - Edil.Res.Pubbl. -Sport

Settore Ambiente e Territorio  

n. ord. 200

2010 06483/126

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 20 DICEMBRE 2010

 

(proposta dalla G.C. 9 novembre 2010)

 

Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:

 

BOERO Valter

BONINO Gian Luigi

BRESCIA Mario

BRUNO Giuseppe Maurizio

CALGARO Marco

CANTORE Daniele

CASSANO Luca

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CERUTTI Monica

CUGUSI Vincenzo

CUNTRO' Gioacchino

FERRANTE Antonio

FURNARI Raffaella

GALLO Domenico

GALLO Stefano

GANDOLFO Salvatore

GENISIO Domenica

GENTILE Lorenzo

GHIGLIA Agostino

GIORGIS Andrea

GRIMALDI Marco

LAVOLTA Enzo

LEVI-MONTALCINI Piera

LO RUSSO Stefano

LONERO Giuseppe

LOSPINUSO Rocco

MAURO Massimo

MORETTI Gabriele

OLMEO Gavino

PORCINO Gaetano

RATTAZZI Giulio Cesare

SALINAS Francesco

SALTI Tiziana

SILVESTRINI Maria Teresa

TEDESCO Giuliana

TROIANO Dario

TROMBINI Claudio

TRONZANO Andrea

VENTRIGLIA Ferdinando

ZANOLINI Carlo

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 43 presenti, nonché gli Assessori BORGIONE Marco - BORGOGNO Giuseppe - DEALESSANDRI Tommaso - PASSONI Gianguido - SBRIGLIO Giuseppe - SESTERO Maria Grazia - VIANO Mario.

 

Risultano assenti Consiglieri: ANGELERI Antonello - BUSSOLA Cristiano - COPPOLA Michele - CUTULI Salvatore - GALASSO Ennio Lucio - PETRARULO Raffaele - SAVINI Manuela - SCANDEREBECH Federica.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale Reggente PICCOLINI dr.ssa Carla.

 

SEDUTA PUBBLICA  

 

OGGETTO: NUOVA PROPOSTA DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI TORINO AI SENSI DELLA LEGGE QUADRO SULL'INQUINAMENTO ACUSTICO N. 447/1995 E DELLA LEGGE REGIONALE 20 OTTOBRE 2000 N. 52 ADEGUAMENTO AL DPR N. 142/2004. APPROVAZIONE.

 

          Proposta dell'Assessore Tricarico, di concerto con l'Assessore Viano, comprensiva dell'emendamento approvato nella presente seduta.  

 

          La Giunta Comunale, in ottemperanza ai disposti del comma 1 articolo 6 della Legge 447/1995 e del comma 2 articolo 5 della Legge Regionale 52/2000, con deliberazione del 26 novembre 2002 (mecc. 2002 10032/021) approvava la Proposta di Zonizzazione Acustica del territorio redatta dalla Società Modulo Uno incaricata dalla Città sulla base dello studio DISIA 2 predisposto dall'ARPA Piemonte.

          La Città di Torino, ai sensi dell'articolo 7 della Legge della Regione Piemonte n. 52 del 20 ottobre 2000, in data 10 settembre 2003 avviava l'iter di approvazione inviando alla Provincia di Torino ed ai Comuni limitrofi, per eventuali rilievi e proposte, la Proposta di Zonizzazione Acustica del territorio e pubblicando l'avviso di tale avvio tramite affissione all'Albo Pretorio e pubblicazione sul B.U.R. (n. 39 del 25 settembre 2003).

          La Provincia di Torino, Area Ambiente, Parchi, Risorse Idriche e Tutela della Fauna, Servizio Qualità dell'Aria, Inquinamento Atmosferico Acustico ed Elettromagnetico, con comunicazione prot. 331831 LA9 del 16 dicembre 2003, prot. n. 10712 Divisione Ambiente e Verde del 23 dicembre 2003, esprimeva i propri rilievi, proponendo la revisione di alcune scelte metodologiche e pratiche effettuate nella stesura del documento ed in particolare:

-        l'elaborazione della Classificazione quale strumento di pianificazione urbanistico ambientale e di controllo amministrativo, superando la distinzione tra classificazione di breve termine e di lungo periodo;

-        la piena applicazione delle Linee Guida regionali D.G.R. 6 agosto 2001, n. 85-3802, anche nel caso di revisioni,  escludendo criteri di omogeneizzazione non previsti dalla normativa vigente;

-        la riclassificazione di scuole, ospedali, case di cura e di riposo da associare con la classe I, la revisione delle aree poste in Classe V (aree prevalentemente industriali), e la verifica delle aree industriali, da non associare in nessun caso con classe III (aree di tipo misto);

-        l'analisi del PRG con l'individuazione delle connessioni tra le definizioni delle destinazione d'uso del suolo e le classi acustiche; l'elenco delle aree per le quali è impossibile assegnare univocamente una classe acustica, gli accostamenti critici rimossi durante la fase di omogeneizzazione e la motivazione e descrizione dei casi di adiacenza di classi non contigue; l'adozione per le rappresentazioni cartografiche delle simbologie e le scale cromatiche proposte dalle Linee Guida regionali.

          Il 30 marzo 2004, veniva emanato il Decreto del Presidente della Repubblica n. 142 "Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della Legge n. 447del 26 ottobre 1995, " che stabilisce le norme per la prevenzione ed il contenimento dell'inquinamento da rumore avente origine dall'esercizio delle infrastrutture stradali, definendo (ovvero per le strade di quartiere e locali richiedendo ai Comuni di definire) fasce di pertinenza acustica e limiti di riferimento.

          Con il D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 194, in attuazione della Direttiva 2002/49/CE, veniva introdotto un nuovo specifico approccio alla determinazione ed alla gestione del rumore ambientale che, seppur presentando evidenti analogie con quanto previsto dalla Legge 447/95, ha fissato nuovi obblighi in capo alla Città, cui, quale ente gestore delle infrastrutture di trasporto, spetta:

-        l'elaborazione della mappatura acustica delle infrastrutture stradali;

-        l'elaborazione e l'adozione dei piani di azione volti ad evitare ed a ridurre il rumore ambientale laddove necessario, in particolare, quando i livelli di esposizione possono avere effetti nocivi per la salute umana, nonché ad evitare aumenti del rumore nelle zone silenziose;

-        assicurare l'informazione e la partecipazione del pubblico in merito al rumore ambientale ed ai relativi effetti.

          Al fine di recepire i rilievi della Provincia di Torino e di adeguare il Piano di Classificazione Acustica ai sensi del Decreto 30 marzo 2004, definendo fasce di pertinenza acustica e limiti di riferimento, funzionali anche all'elaborazione e l'adozione dei piani di azione e di risanamento, con determinazione dirigenziale n. cronologico 602 (mecc. 2005 07089/126), , approvata il 12 settembre 2005, la Città di Torino avviava la revisione della Proposta, attribuendo specifico incarico professionale all'Associazione professionale denominata "ENVIA".

          Con la medesima determinazione, si incaricava l'Associazione professionale "ENVIA" di eseguire una campagna di monitoraggio acustico ambientale per gli anni 2005 e 2006 necessaria alla caratterizzazione acustica delle infrastrutture stradali, anche di tipo locale, gestite dalla Città di Torino.

          In applicazione delle linee Guida regionali al fine di recepire i rilievi della Provincia di Torino, sono state condotte le seguenti quattro fasi operative:

fase I           l'analisi delle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G.C., la determinazione delle corrispondenze tra classi di destinazione d'uso e classi acustiche e l'elaborazione di una nuova bozza di Classificazione Acustica;

fase II          l'analisi territoriale della bozza di Classificazione Acustica; tale analisi, prevista di completamento e perfezionamento, è stata poi estesa all'intero territorio cittadino, non costituendo più, in molti casi, le indicazioni di A.R.P.A. relative al progetto DISIA 2 valido riferimento per la classificazione acustica del territorio;

fase III        l'omogeneizzazione della Classificazione Acustica e la revisione dell'individuazione delle aree destinate a spettacolo a carattere temporaneo, oppure mobile, oppure all'aperto;

fase IV        l'inserimento delle fasce "cuscinetto" e delle fasce di pertinenza delle infrastrutture dei trasporti.

          Nell'ambito della fase I, già nel mese di giugno 2005 veniva istituito un gruppo di lavoro misto tra la Divisione Ambiente e Verde e la Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata, per garantire il pieno coordinamento tra la Proposta di Zonizzazione Acustica con gli strumenti urbanistici vigenti.

          Nel quadro di tali attività, è stata condotta l'analisi delle varianti urbanistiche e degli strumenti urbanistici esecutivi approvati dalla data di adozione della Proposta nel periodo 2003-2006, i cui pareri di coerenza sono stati riesaminati e confermati nell'ambito della revisione della zonizzazione.

          Nel quadro delle analisi delle varianti urbanistiche e degli strumenti urbanistici esecutivi approvati nel periodo 2007-2008, specifici incontri hanno approfondito gli aspetti legati alla classificazione delle aree sensibili e le procedure da adottare per la futura gestione delle varianti e delle attuazione del PRG. Le medesime tematiche sono state oggetto di confronto tra il tavolo di lavoro e le competenti Direzioni Regionali.

          Nel quadro della piena applicazione delle Linee Guida regionali, la nuova Proposta di Zonizzazione Acustica ha previsto:

-        il riconoscimento della classe I di massima tutela alle strutture sensibili (ospedali, scuole, case di cura, Residenze Sanitarie Assistenziali), fatta eccezione per rari casi ubicati in aree normative non coerenti con le previsioni di P.R.G., ovvero quando vi sia predominante presenza di altri usi, per i quali sarà necessario valutare la modifica dello strumento urbanistico generale al fine di garantire uniformi livelli di tutela;

-        la valorizzazione di tutti gli ambiti da trasformare quali occasioni di risanamento, come anticipato dalla Variante Strutturale n. 38 (approvata con D.G.R. n. 21-2495 del 3 aprile 2006);

-        il riconoscimento della classe I ai parchi collinari (per i quali la quiete costituisce elemento caratterizzante) e della classe III a tutti gli altri parchi (per i quali sono qualificanti svago, attività sportive ed, in alcuni casi, manifestazioni sportive e musicali);

-        la precisazione delle procedure per la modifica e la revisione del piano.

          Nell'ambito della fase II, sono stati condotti sopralluoghi sistematici del territorio cittadino, per l'acquisizione di informazioni sugli usi in atto, testimoniati da un patrimonio di circa 9000 foto georiferite.

          Nell'ambito della fase IV, si è proceduto all'analisi dei casi di adiacenza di classi non contigue, descrivendo singolarmente ed evidenziando le preesistenti destinazioni d'uso di circa 2000 accostamenti critici residui non eliminabili né attraverso il processo di omogeneizzazione, né per mezzo dell'inserimento di fasce cuscinetto trattandosi di aree già urbanizzate.

          In questi casi si prevede l'adozione dei piani di risanamento così come stabilito dall'articolo 6 della Legge Regionale 52/2000.

          Sempre nel corso del 2005, veniva avviato il confronto tra le Divisioni Ambiente e Verde e Infrastrutture e Mobilità al fine di valutare le ipotesi per la classificazione e i limiti acustici delle infrastrutture stradali ed individuare le modalità di adeguamento al Decreto del Presidente della Repubblica n. 142 del 2004.

          L'adeguamento a tale Decreto, funzionale alla piena applicabilità di quanto previsto dalla vigente normativa in termini di valutazione previsionale di clima ed impatto acustico di nuove opere ed all'elaborazione ed all'adozione dei piani di azione e di risanamento, prevede sia l'associazione delle fasce di pertinenza acustica alla rete cittadina sia la definizione dei limiti di riferimento per le strade di tipo acustico E ed F.

          Il Decreto stesso indica fasce di pertinenza acustica e limiti di immissione per infrastrutture stradali di nuova realizzazione ed esistenti, individuando tipi acustici in funzione del tipo di strada (secondo Codice della Strada) e di sottotipi (secondo D.M. 6 novembre 2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade, norme Cnr 1980 e direttive P.U.T.) ad eccezione per le strade di tipo acustico E ed F i cui limiti devono essere definiti dai Comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabella C allegata al DPCM in data 14 novembre 1997 e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane, come prevista dall'articolo 6, comma 1, lettera a) della Legge n. 447 del 1995.

          Considerato che l'articolo 7 della Legge 447/1995 prevede che i Comuni provvedano all'adozione di piani di risanamento acustico, assicurandone il coordinamento con il piano urbano del traffico di cui al Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285, appare ottimale che tale coordinamento sia garantito già nell'applicazione di quanto fissato dal DPR 142/2004 al P.U.T. della Città.

          Pertanto, al fine di coordinare la gerarchia viaria del P.U.T con quanto previsto dal DPR 142/2004, garantendone la reciproca coerenza, si prende atto che alle autostrade è da assegnare il tipo acustico "A" e si propone di assegnare alle strade D1 (scorrimento veloce), D2 (scorrimento) e E1* (urbana interquartiere ad alta capacità) il tipo acustico "D" (ovvero tipo acustico "Db" per le strade esistenti), alle strade tipo E1 (urbana di interquartiere) e E2 (urbana di quartiere) il tipo acustico "E" ed infine alle strade tipo F (locale) il tipo acustico F, come rappresentato graficamente nelle tavole di fase IV.

          Per le strade di tipo acustico E ed F di nuova realizzazione ed esistenti, alla luce:

-        delle raccomandazioni del Libro verde della Commissione Europea del 4 novembre 1996 sulle politiche future in materia di inquinamento acustico (COM(96) 540 def.) che indica un livello di rumore in ambiente esterno tra 55 e 65 dB(A) quale fonte di disturbo non trascurabile (cosiddetta "zona grigia") ed individua quali obiettivi strategici evitare l'aumento della popolazione esposta in tale intervallo di livelli e l'esposizione della popolazione a livelli superiori a 65 dB(A);

-        dei risultati delle campagne di monitoraggio acustico ambientale condotte negli anni, integrate della campagna 2005/2006, che hanno evidenziato elevati livelli sonori nella gran parte del territorio cittadino, anche superiori a tali soglie;

-        dei limiti fissati dal decreto per i generici recettori per le strade di tipo acustico D di nuova realizzazione ovvero esistenti (Db): 65 dB(A) diurni e 55 dB(A) notturni;

-        dei limiti fissati di decreti attuativi della Legge 447/1995 per scuole, ospedali, case di cura e di riposo (strutture sensibili): 50 dB(A) diurni e 40 dB(A) notturni;

si propone di assegnare per i generici recettori limiti di immissione conformi a quelli previsti dal DPCM 14 novembre 1997 per la classe di destinazione d'uso del territorio IV - aree di intensa attività umana, pari a 65 dB(A) diurni e 55 dB(A) notturni - e per le strutture sensibili limiti di immissione conformi a quelli previsti dal DPCM 14 novembre 1997 per la classe di destinazione d'uso del territorio I - aree particolarmente protette - pari a 50 dB(A) diurni e 40 dB(A) notturni.

          Una prima versione della Proposta di Zonizzazione Acustica, elaborata sulla Versione di P.R.G. aggiornata a giugno 2006 ed adeguata al Decreto del Presidente della Repubblica n. 142 del 2004 è stata inviata alla Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata, che ha avanzato alcuni rilievi puntuali e ha richiesto un ulteriore approfondimento circa le modalità di gestione dell'evoluzione di ambiti consolidati verso mix di destinazioni più ampi. In risposta a tali rilievi le Tavole e le Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Classificazione Acustica sono state oggetto di revisione, pervenendo a marzo 2007 ad una seconda versione della Proposta.

          Su indicazione del lavoro del tavolo tecnico, al fine di garantire il pieno coordinamento tra strumenti urbanistici vigenti e zonizzazione acustica, la Divisione Patrimonio, Partecipazioni, Sistema Informativo, Innovazione e Integrazione ha avviato nel quadro del Piano di Sviluppo del Sistema Informativo per l'anno 2007 le procedure per l'informatizzazione secondo gli standard in uso per il P.R.G. del Piano di Classificazione Acustica e la gestione delle variazioni al Piano integrando gli applicativi già in uso per le varianti al P.R.G. (Gestore varianti). A seguito dell'approvazione dello schema di convenzione con CSI Piemonte e del finanziamento del Piano di Sviluppo (deliberazione Consiglio Comunale del 12 giugno 2007 mecc. 2007 03814/073; deliberazione Giunta Comunale del 6 novembre 2007 mecc. 2007 07142/073) si è pertanto provveduto a coordinare la Proposta di Zonizzazione Acustica al P.R.G. aggiornato a gennaio 2008, effettuando le opportune modifiche sulla struttura dati per permettere una corretta gestione nell'ambito delle nuove procedure informatiche previste, pervenendo a marzo 2008 alla versione ultima della Proposta.

          La revisione delle scelte metodologiche e pratiche circa la zonizzazione acustica, l'evoluzione del tessuto urbano nonché l'adeguamento al Decreto del Presidente della Repubblica n. 142 del 2004, hanno condotto alla predisposione di una Proposta profondamente rinnovata. Nel quadro delle attività di revisione sono state valutate anche le osservazioni già pervenute da soggetti diversi dalla Provincia di Torino, potendo verificare a fronte dei mutati criteri di classificazione il sostanziale recepimento in numerosi casi delle stesse ma non potendo escludere l'emergere di criticità precedentemente non evidenziate da scelte diverse in merito alla classificazione delle aree.

          In relazione a tali considerazioni, si è reso necessario riavviare l'iter di approvazione, secondo le procedure previste dalla Legge Regionale 52/2000, garantendo la possibilità di esame da parte degli enti e del pubblico.

          Pertanto la Giunta Comunale con deliberazione 26 agosto 2008 (mecc. 2008 05372/126), ha adottato la nuova proposta di classificazione, dando nuovo avvio alla procedura di approvazione.

          L'elaborato contenente la proposta di Piano di Classificazione Acustica è stato trasmesso alla Provincia di Torino ed ai Comuni limitrofi, con nota del Settore Ambiente e Territorio n.15125 del 30 settembre 2008.

          Contestualmente, è stato dato avviso dell'avventuto avvio alla procedura di approvazione tramite affissione all'Albo Pretorio dal 2 ottobre 2008 all'1 novembre 2008, con l'indicazione dell'ufficio comunale in cui la proposta era disponibile all'esame da parte del pubblico.

          L'avviso dell'avvio della procedura è stato inoltre reso noto tramite pubblicazione sul BUR del 9 ottobre 2008. Entro i successivi sessanta giorni ogni soggetto interessato poteva presentare al Comune ed alla Provincia proposte ed osservazioni.

          Entro centoventi giorni dall'avvio della procedura, la Provincia ed i Comuni limitrofi potevano avanzare rilievi e proposte.

          Sono pervenute osservazioni dai soggetti interessati: Fenice S.p.A, Iveco S.p.A., Avio S.p.A., Collegio Costruttori Edili - ANCE Torino, API Torino, SKF BBS S.p.A., FIAT Powertrain Technologies S.p.A., FIAT S.p.A., Cullati S.r.l., ENI S.p.A., AEM Torino Distribuzione S.p.A..

          Sono inoltre pervenute osservazioni dai Comuni limitrofi di Borgaro Torinese, Moncalieri, Beinasco, Venaria Reale.

          La Provincia di Torino non ha inviato autonome osservazioni al Piano ma ha trasmesso i propri pareri  relativamente alle osservazioni pervenute dai soggetti interessati e dai Comuni limitrofi, quando queste le sono state contestualmente inviate; tali pareri sono stati considerati per l'analisi delle osservazioni pervenute.

          Alle suddette osservazioni (raccolte nel documento "Controdeduzioni alle Osservazioni pervenute - Allegato 1" - all. 2 - n.        ) si è controdedotto nel documento allegato al presente provvedimento denominato: "Controdeduzioni alle Osservazioni pervenute" (all. 1 - n.             ).

          La proposta di Piano di Classificazione Acustica, accompagnata da copia della relativa deliberazione, è stata inviata con nota del Settore Ambiente e Territorio n. 99 del 9 gennaio 2009, ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento sul Decentramento e dell'articolo 58 dello Statuto della Città di Torino, alle Circoscrizioni Territoriali per il prescritto parere di competenza, le quali hanno fornito il proprio parere come segue.

          Le Circoscrizioni 2, 3, 4, 7, 8 e 9 (all. 3-8 - nn.               ), rispettivamente con singole deliberazioni dei propri Consigli (mecc. 2009 00591/085 del 9 febbraio 2009 - mecc. 2009 00537/086 del 5 febbraio 2009 - mecc. 2009 00569/087 del 9 febbraio 2009 - mecc. 2009 00438/090 del 5 febbraio 2009 - mecc. 2009 00657/091 dell'11 febbraio 2009 - mecc. 2009 00573/092 del 9 febbraio 2009), hanno espresso parere favorevole alla "Nuova proposta di classificazione acustica del territorio del Comune di Torino ai sensi della legge quadro sull'inquinamento acustico n, 447/1995 e della Legge Regionale 20 ottobre 2000 n. 52 adeguamento al DPR n. 142/2004. Adozione e nuovo avvio procedura di approvazione".

Si prende atto dei pareri favorevoli.

          La Circoscrizione 1, con deliberazione del Consiglio di Circoscrizione dell'11 febbraio 2009 (mecc. 2009 00605/084) (all. 9 - n.       ), ha espresso parere favorevole, richiedendo di porre particolare attenzione alle aree sensibili, segnalando un elenco di aree da valutare e porre in Classe I (sedi universitarie, biblioteche, strutture scolastiche).

Si prende atto del parere favorevole, ma, a fronte di un supplemento di analisi, non si accoglie la richiesta di riclassificazione in classe I dei siti segnalati.

          La Proposta di Classificazione Acustica è stata redatta ponendo in Classe I esclusivamente i siti sensibili strettamente previsti dai criteri regionali (ospedali, scuole, case di cura, Residenze Sanitarie Assistenziali) nonché i parchi collinari; escludendo in particolare la classificazione in Classe I di sedi universitarie e biblioteche.

          In merito alle sole strutture scolastiche segnalate si precisa che:

-        il plesso via Gaudenzio Ferrari, 16 risulta già inserito in Classe I (area n. 382);

-        il plesso corso Valdoccco - via del Carmine è dismesso da anni ed è destinato ad ospitare la

"Casa degli Archivi";

-        i plessi corso Duca degli Abruzzi - corso Montevecchio, corso Matteotti 6 bis, via Vanchiglia  5, via Garibaldi - via Bligny sono posti in aree normative a servizi con pluralità di destinazioni. Come precisato nella deliberazione di approvazione della Proposta di Classificazione Acustica, per tali tipologie di aree l'Assessorato all'Urbanistica, Edilizia Privata e Patrimonio valuterà l'opportunità di prevedere la modifica dello strumento urbanistico generale al fine di garantire, attraverso un più puntuale riconoscimento delle destinazioni d'uso, uniformi livelli di tutela.

          La Circoscrizione 5, con deliberazione del Consiglio di Circoscrizione (mecc. 2009 00808/088 del 25 febbraio 2009) (all. 10 - n.            ), ha espresso parere favorevole, chiedendo di integrare le aree per le manifestazioni della Circoscrizione 5 con le seguenti località:

-        Cortile Centro Culturale Principessa Isabella, via Verolengo 212;

-        Cortile Circoscrizione 5, via Stradella 192;

-        Cortile Ozanam, via Foligno 14;

-        Piazza Chioschi sulla Spina Reale.

Si prende atto del parere favorevole e si accoglie la richiesta formulata.

          La Circoscrizione 6, con deliberazione del Consiglio di Circoscrizione del 19 febbraio 2006 (mecc. 2009 00640/089) (all. 11 - n.       ) ha espresso parere favorevole, condizionato all'accoglimento della seguente osservazione.

          Tutta l'area individuata nel Piano Regolatore come parco agricolo del Villaretto, denominato P33,  sia integralmente inserita in classe III, in quanto la previsione, per una porzione di essa, di classe IV prospetta l'insediamento di attività che risultano a priori incompatibili con la destinazione a parco.

Si prende atto del parere favorevole e si accoglie la richiesta formulata.

          La Circoscrizione 10, con la deliberazione del Consiglio di Circoscrizione del 3 marzo 2009 (mecc. 2009 00898/093) (all. 12 - n.        ), ha espresso parere favorevole, subordinato all'accoglimento della proposta di individuazione di zone cuscinetto tra le aree residenziali prospicienti lo stabilimento della Fiat Mirafiori e lo stabilimento stesso.

Si prende atto del parere favorevole, ma, a fronte di un supplemento di analisi, non si accoglie la richiesta formulata.

          In applicazione dei Criteri regionali per Classificazione Acustica del territorio, non risulta infatti possibile inserire fasce cuscinetto in aree già urbanizzate e sature quali quelle evidenziate nella richiesta.

Il Settore Ambiente e Territorio, con nota interna n. 66 del 3 dicembre 2009 ha evidenziato alcune modifiche da apportare a seguito di ulteriori approfondimenti condotti. In particolare:

-        la riclassificazione di cinque aree erroneamente poste in classe I;

-        la riclassificazione in classe I l'area "Mongrando" destinata alla realizzazione di una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) già dal 2003, con deliberazione mecc. 2003 01703/009;

-        lo stralcio dello Stadio delle Alpi dall'elenco dei siti per le manifestazioni a livello cittadino;

-        la verifica della presenza di eventuali accostamenti critici residui con aree omogenee dei Comuni limitrofi, ad integrazione delle richieste di approfondimento e modifica richieste dai Comuni di Borgaro Torinese, Moncalieri, Beinasco, Venaria Reale, prevedendo, laddove possibile, l'inserimento di fasce cuscinetto.

          Anche le risposte alle osservazioni delle Circoscrizioni e le considerazioni in merito alla nota del Settore Ambiente e Territorio (raccolte nel documento "Controdeduzioni alle Osservazioni pervenute - Allegato 1" - allegato 2) sono contenute nel documento allegato al presente provvedimento denominato: "Controdeduzioni alle Osservazioni pervenute" (allegato 1).

          Una volta approvato il presente Piano, secondo quando previsto dalla normativa di settore, nei casi di adiacenza di classi acustiche non contigue a causa delle preesistenti destinazioni d'uso del territorio in zone già urbanizzate, così come nel caso di superamento dei valori di attenzione, il Comune è tenuto a predisporre piani di risanamento entro dodici mesi dall'adozione della classificazione acustica del territorio, oppure dalla conoscenza del superamento dei valori di attenzione.

          I suddetti piani di risanamento saranno oggetto di specifiche approvazioni e i relativi impegni di spesa saranno assunti con successivi atti deliberativi, nel limite delle previsioni di bilancio.  

          Tutto ciò premesso,

 

LA GIUNTA COMUNALE  

 

          Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

          Vista la Legge 26 ottobre 1995, n. 447 e s.m.i.;

          Vista la Legge Regionale 20 ottobre 2000, n. 52;

          Dato atto che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo Unico sono:

          favorevole sulla  regolarità tecnica;

          favorevole sulla regolarità contabile;

          Con voti unanimi, espressi in forma palese;

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

Per i motivi esposti nella parte narrativa, che integralmente qui si richiamano:

1)      di prendere atto che in data 26 agosto 2008 con deliberazione della Giunta Comunale (mecc. 2008 05372/126), è stata adottata la nuova proposta di Piano di Classificazione Acustica, dando così avvio alla procedura di approvazione;

2)      di prendere atto che sono pervenute le osservazioni dai soggetti interessati: Fenice S.p.A., Iveco S.p.A., Avio S.p.A., Collegio Costruttori Edili - ANCE Torino, API Torino, SKF BBS S.p.A., FIAT Powertrain Technologies S.p.A., FIAT S.p.A., Cullati S.r.l., ENI S.p.A., AEM Torino Distribuzione S.p.A.;

3)      di prendere atto che sono inoltre pervenute osservazioni dai Comuni limitrofi di Borgaro Torinese, Moncalieri, Beinasco, Venaria Reale;

4)      di prendere atto che la Provincia di Torino non ha inviato autonome osservazioni al Piano ma ha trasmesso i propri pareri relativamente alle osservazioni pervenute dai soggetti interessati e dai Comuni limitrofi, quando queste le sono state contestualmente inviate e che tali pareri sono stati considerati per l'analisi delle osservazioni pervenute;

5)      di dare atto che in merito alla "nuova proposta di Piano di Classificazione Acustica", ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento sul Decentramento ed ai sensi dell'articolo 58 dello Statuto della Città di Torino, con nota del Settore Ambiente e Territorio della Città di Torino n. 99 del 9 gennaio 2009, è stato chiesto il parere di competenza delle Circoscrizioni territoriali. Alla scadenza del periodo di 30 giorni di cui all'articolo 44 del regolamento, le Circoscrizioni hanno fornito il proprio parere così come puntualmente nella parte narrativa, del presente provvedimento (allegati 3-12);

6)      di prendere atto che il Settore Ambiente e Territorio, con nota interna n. 66 del 3 dicembre 2009 ha evidenziato alcune modifiche da apportare alla Proposta di Piano di Classificazione Acustica a seguito di ulteriori approfondimenti condotti;

7)      di approvare le controdeduzioni contenute nel documento: "Controdeduzioni alle Osservazioni pervenute" (allegato 1), con riferimento alle osservazioni di cui ai punti 2, 3, 4, 5 e 6 (raccolte nel documento "Controdeduzioni alle Osservazioni pervenute - Allegato 1" - allegato 2);

8)      di approvare l'allegato Piano di Classificazione Acustica del territorio del Comune di Torino, adeguato al Decreto del Presidente della Repubblica n. 142 del 30 marzo 2004, costituita da:

 

          a.       Tavole di Piano (allegato 13)

i.        Fase II - Analisi territoriale di completamento e perfezionamento della bozza di Classificazione Acustica - fogli 1¸17b - (scala 1:5000) - (Tavola 1) - (all. 13/1 bis - 13/27 bis - nn.                                    );

ii.       Fase III - Omogeneizzazione della Classificazione Acustica - fogli 1¸17b - (scala 1:5000) - (Tavola 2) - (all. 13/28 bis - 13/54 bis - nn.                        );

iii.      Fase IV - Inserimento delle fasce "cuscinetto" e delle fasce di pertinenza delle infrastrutture dei trasporti - fogli 1¸17b - (scala 1:5000) - (Tavola 3) - (all. 13/55 bis - 13/81 bis - nn.                        );

iv.      Accostamenti critici residui all'interno del Piano di Classificazione Acustica - fogli 1¸17b - (scala 1:5000) - (Tavola 4) - (all. 13/82 bis - 13/108 bis- nn.                              );

b.       Norme Tecniche di Attuazione, con allegato "Elenco siti per lo svolgimento di manifestazioni temporanee" (allegato 14 - n.            );

c.       Relazione descrittiva, con appendice "Contatti critici residui" (all. 15 - n.              );

9)      di prendere atto che nei casi di adiacenza di classi acustiche non contigue a causa delle preesistenti destinazioni d'uso del territorio in zone già urbanizzate, così come nel caso di superamento dei valori di attenzione, il Comune è tenuto a predisporre piani di risanamento entro dodici mesi dall'adozione della classificazione acustica del territorio, oppure dalla conoscenza del superamento dei valori di attenzione;

10)    di rinviare a successivi atti deliberativi la quantificazione degli oneri derivanti dall'adozione dei predetti piani di risanamento;

11)    di prendere atto che l'Assessorato all'Urbanistica, Edilizia Privata e Patrimonio valuterà l'opportunità di prevedere la modifica dello strumento urbanistico generale al fine di garantire, attraverso un più puntuale riconoscimento delle destinazioni d'uso, uniformi livelli di tutela alle strutture sensibili nel caso in cui siano collocate in aree non coerenti con le previsioni del P.R.G., ovvero quando vi sia predominante presenza di altri usi;

12)    di dare mandato al Settore Ambiente e Territorio di inviare alla Regione Piemonte, alla Provincia di Torino e all'A.R.P.A., copia del provvedimento definitivo di classificazione, completo di tutti gli elaborati e di provvedere a dare notizia dell'avvenuta approvazione mediante avviso da pubblicarsi sul B.U.R. nonché su un quotidiano a diffusione regionale o provinciale.  

 

L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE

F.to Tricarico

 

L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA

EDILIZIA PRIVATA E PATRIMONIO

F.to Viano

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRIGENTE SETTORE

AMBIENTE E TERRITORIO

F.to Saporiti

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.

 

per IL VICE DIRETTORE GENERALE

RISORSE FINANZIARIE

Il Dirigente Delegato

F.to Tornoni

 

 

Il Presidente pone in votazione il provvedimento comprensivo dell'emendamento approvato nella presente seduta.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Cassiani Luca, Cerutti Monica, Furnari Raffaella, Gentile Lorenzo, Ghiglia Agostino, Lonero Giuseppe, Lospinuso Rocco, Mauro Massimo, Tronzano Andrea

 

Non partecipano alla votazione:

Boero Valter, Brescia Mario, Cantore Daniele, Salti Tiziana, il Vicepresidente Ventriglia Ferdinando

 

PRESENTI 29

VOTANTI 29

 

FAVOREVOLI 29:

Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco, Cassano Luca, il Presidente Castronovo Giuseppe, Centillo Maria Lucia, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Ferrante Antonio, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio Domenica, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Porcino Gaetano, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Silvestrini Maria Teresa, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio, Zanolini Carlo

 

Il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale sopra emendato.

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO

IL PRESIDENTE

        Piccolini

Castronovo