Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata

Ufficio Procedure Amm.ve Urbanistiche

n. ord. 152

2010 05146/009

 

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 8 NOVEMBRE 2010

 

(proposta dalla G.C. 21 settembre 2010)

 

Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:

 

ANGELERI Antonello

BOERO Valter

BONINO Gian Luigi

BRUNO Giuseppe Maurizio

BUSSOLA Cristiano

CALGARO Marco

CANTORE Daniele

CAROSSA Mario

CASSANO Luca

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CERUTTI Monica

CUGUSI Vincenzo

CUNTRO' Gioacchino

CUTULI Salvatore

FERRANTE Antonio

FURNARI Raffaella

GALLO Domenico

GALLO Stefano

GANDOLFO Salvatore

GENISIO Domenica

GENTILE Lorenzo

GIORGIS Andrea

GRIMALDI Marco

LAVOLTA Enzo

LEVI-MONTALCINI Piera

LO RUSSO Stefano

LONERO Giuseppe

LOSPINUSO Rocco

MAURO Massimo

MORETTI Gabriele

PETRARULO Raffaele

RATTAZZI Giulio Cesare

SALINAS Francesco

SALTI Tiziana

SCANDEREBECH Federica

SILVESTRINI Maria Teresa

TEDESCO Giuliana

TROIANO Dario

TROMBINI Claudio

TRONZANO Andrea

VENTRIGLIA Ferdinando

ZANOLINI Carlo

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 45 presenti, nonché gli Assessori: BORGIONE Marco - CURTI Ilda - PASSONI Gianguido - SBRIGLIO Giuseppe - SESTERO Maria Grazia - VIANO Mario.

 

Risultano assenti i Consiglieri: COPPOLA Michele - GALASSO Ennio Lucio - GHIGLIA Agostino - OLMEO Gavino - PORCINO Gaetano - RAVELLO Roberto Sergio.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale Reggente PICCOLINI dr.ssa Carla.

 

SEDUTA PUBBLICA  

 

OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 218 AL P.R.G., AI SENSI DELL'ARTICOLO 17, COMMA 7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE L'IMMOBILE SITO IN VIA SAN SECONDO51 INTERNO 5. ADOZIONE.

 

       Proposta dell'Assessore Viano.  

 

       Il presente provvedimento riguarda l'immobile sito in via S. Secondo 51 interno 5, compreso nell'isolato delimitato dalle vie S. Secondo, Governolo, Sacchi e corso Sommeiller che, ai sensi del vigente P.R.G., ricade in area "SP", area a servizi privati di interesse pubblico, lettera "a" - "Servizi per l'istruzione, attrezzature sociali, assistenziali, per residenze collettive, per attività sanitarie, sportive, culturali (vedi articolo 3 punti 7i, s, a, e, h, v, u, cr, b)" - articolo 3, punto 16, comma 68 delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione (N.U.E.A.) ed è incluso all'interno della Zona Urbana Storico Ambientale III. L'indice di edificabilità fondiario della zona normativa di appartenenza è pari a 2 mq. S.L.P./mq. S.F.

       Dal punto di vista edilizio l'immobile risulta destinato a residenza e uffici; in particolare, nel 1990 sono state autorizzate modifiche distributive interne atte al cambio d'uso ai piani superiori, da scuola ad abitazione, con la realizzazione di balconi ed installazione dell'ascensore all'interno della scala e, contestualmente, al piano terreno, è stato autorizzato il cambio d'uso ad uffici mediante una diversa distribuzione interna dei locali. A far data dal 2001 i piani terreno ed interrato dell'immobile in parola sono inutilizzati.

       In considerazione della totale presenza di unità abitative residenziali su tutti gli altri piani e della localizzazione dell'immobile in zona prevalentemente residenziale, l'amministratore dello stesso, in ossequio a quanto deliberato dall'assemblea condominiale, ha presentato alla Città una richiesta di variante finalizzata al pieno utilizzo del fabbricato in oggetto per usi residenziali, così da consolidare la situazione già esistente dagli anni '90.

       E' stata, quindi, verificata la coerenza della destinazione urbanistica ipotizzata in relazione al contesto circostante, caratterizzato da insediamenti residenziali, e riscontrata l'opportunità di consentire il recupero e la riqualificazione del fabbricato.

       Per quanto sopra, l'Amministrazione ritiene di pubblico interesse la variazione di destinazione urbanistica dell'area da area normativa "SP", area a servizi privati di interesse pubblico, lettera "a" ad area normativa residenziale "R3", analogamente alla disciplina urbanistica attribuita al tessuto consolidato circostante.

       Ai sensi dell'articolo 8 delle N.U.E.A, punto 3 comma 12, l'area normativa "R3" è caratterizzata da isolati residenziali a cortina edilizia verso spazio pubblico con limitata presenza di attività compatibili con la residenza. Al piano interrato, terreno e primo sono consentite le attività commerciali al dettaglio, attività per la ristorazione e pubblici esercizi, attività artigianali di servizi, studi professionali, agenzie bancarie, immobiliari ed a tutti i piani le attività ricettive. I parametri di trasformazione urbanistici ed edilizi sono quelli della zona normativa di appartenenza.

       In riferimento alla deliberazione della Giunta Regionale n. 12-8931 del 9 giugno 2008 (pubblicata sul BUR n. 24 del 12 giugno 2008), inerente il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. ""Norme in materia ambientale". Primi indirizzi operativi per l'applicazione delle procedure in materia di Valutazione Ambientale Strategica di piani e programmi", si evidenzia che, ai sensi di tali indirizzi, sono di norma escluse dal processo di valutazione ambientale le varianti parziali "non riguardanti interventi soggetti a procedure di VIA, che non prevedano la realizzazione di nuovi volumi, se non ricadenti in contesti già edificati, ovvero che riguardino modifiche non comportanti variazioni al sistema delle tutele ambientali previste dallo strumento urbanistico vigente o che non interessino aree vincolate ai sensi degli articoli 136, 142 e 157 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., nonché ambiti sottoposti a misure di salvaguardia e protezione ambientale derivanti da specifici disposti normativi".

       Il presente provvedimento riguarda un'area ricadente in un contesto già edificato, collocata all'interno del perimetro del centro abitato ai sensi dell'articolo 81 della L.U.R., classificata di categoria B) ai sensi del D.M. 1444/1968, nella quale non si prevedono modifiche dell'edificio esistente e nuovi volumi. Gli interventi sono, inoltre, ricompresi in contesto già edificato e non rientrano in alcuna delle altre fattispecie individuate nella D.G.R. sopra citata.

       Sulla base di quanto sopra descritto, anche in coerenza con le previsioni degli articoli 1 e 2 della Legge 241/1990 e s.m.i., che fanno divieto alla Pubblica Amministrazione di aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze, si ritiene che la variante non richieda l'attivazione del processo valutativo discendente dalla deliberazione della Giunta Regionale del 9 giugno 2008, n. 12-8931.

       Il Settore Ambiente e Territorio, con nota prot. n. 8068 del 25 giugno 2010, in relazione alla "Proposta di Piano di Classificazione Acustica del territorio del Comune di Torino" (adottata dalla Giunta Comunale con deliberazione del 26 agosto 2008 (mecc. 2008 05372/126), ai sensi della Legge quadro sull'inquinamento acustico n. 447/1995 e della Legge Regionale 20 ottobre 2000 n. 52 di adeguamento al D.P.R. n. 142/2004) inserisce l'area in classe IV (Aree di intensa attività umana) e definisce la variante in oggetto compatibile e coerente con il Piano sopra citato.

       La presente variante ha rilevanza esclusivamente comunale, non presenta incompatibilità con i Piani sovracomunali vigenti e costituisce variante parziale al P.R.G. vigente ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della Legge Urbanistica Regionale.

       Si specifica, inoltre, che, per effetto di tutte le varianti parziali al P.R.G. vigente adottate ed approvate successivamente alla data di approvazione del P.R.G., compreso il presente provvedimento, non si producono gli effetti di cui al comma 4 dell'articolo 17 della sopra citata Legge. 

       Tutto ciò premesso,

 

 LA GIUNTA COMUNALE  

 

       Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

       Visto il P.R.G. approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;

       Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m.i.;

       Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

       favorevole sulla regolarità tecnica;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;  

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:

1)     di adottare la variante parziale n. 218 al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della L.U.R., concernente l'immobile ubicato in via San Secondo 51 interno 5 (all. 1 - n.          ).

Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;

2)     di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.  

 

L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA

F.to Viano

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRIGENTE COORDINATORE

PIANIFICAZIONE URBANISTICA

F.to Gilardi

 

IL DIRETTORE DELLA DIVISIONE

URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA

F.to Virano

  

 

Il Presidente pone in votazione il provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Cantore Daniele, il Presidente Castronovo Giuseppe, Lonero Giuseppe, Lospinuso Rocco, Mauro Massimo, Salti Tiziana, Scanderebech Federica, Tronzano Andrea

 

Non partecipano alla votazione:

Angeleri Antonello, Bussola Cristiano, Carossa Mario, Furnari Raffaella

 

PRESENTI 33

VOTANTI 29

 

ASTENUTI 4:

Cassano Luca, Ferrante Antonio, Silvestrini Maria Teresa, il Vicepresidente Ventriglia Ferdinando

 

FAVOREVOLI 29:

Boero Valter, Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Moretti Gabriele, Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio, Zanolini Carlo

 

Il Presidente dichiara approvata la proposta della Giunta.

 

Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Cantore Daniele, il Presidente Castronovo Giuseppe, Lonero Giuseppe, Lospinuso Rocco, Mauro Massimo, Salti Tiziana, Scanderebech Federica, Tronzano Andrea

 

Non partecipano alla votazione:

Angeleri Antonello, Bussola Cristiano, Carossa Mario, Furnari Raffaella

 

PRESENTI 33

VOTANTI 29

ASTENUTI 4:

Cassano Luca, Ferrante Antonio, Silvestrini Maria Teresa, il Vicepresidente Ventriglia Ferdinando

 

FAVOREVOLI 29:

Boero Valter, Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Moretti Gabriele, Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio, Zanolini Carlo

 

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO

Piccolini

       IL PRESIDENTE

Ventriglia