Consiglio Comunale

2010 04562/002

 C I T T À  D I  T O R I N O

 

ORDINE DEL GIORNO

 

Approvato dal Consiglio Comunale in data 26 luglio 2010

 

OGGETTO:   IL GOVERNO CONVOCHI SUBITO UN TAVOLO NAZIONALE SULLA FIAT.

 

          "Il Consiglio Comunale di Torino, 

 

PRESO ATTO

 

delle dichiarazioni dell'Amministratore Delegato di FIAT Group Sergio Marchionne pubblicate su La Stampa del 22 luglio 2010 in cui ha dichiarato che la produzione della nuova monovolume L0 sarà prodotta presso il nuovo stabilimento in fase di realizzazione in Serbia e che tale decisione, secondo Sergio Marchionne, sarebbe anche conseguenza delle difficoltà di accordo per lo stabilimento di Pomigliano;

 

CONSTATATO CHE

 

-        in fase di presentazione del futuro piano industriale del gruppo FIAT, sia di fronte alle Istituzioni ed alle Organizzazioni sindacali il 22 dicembre 2009 a Palazzo Chigi (Roma), sia in occasione del Fiat Analyst & Investor Day, del 21 aprile 2010 a Torino, l'Amministratore Delegato Sergio Marchionne, nel presentare la nascita del progetto "Fabbrica Italia", aveva garantito che la produzione dell'autovettura L0 sarebbe stata assegnata allo stabilimento di Mirafiori a Torino;

-        le particolari condizioni che la Fiat aveva posto ai lavoratori ed alle organizzazioni sindacali per la stipula dell'accordo e l'insediamento dell'attività produttiva a Pomigliano, erano state giustificate dalla specificità del "contesto ambientale" e dalla necessità di assicurare a quello stabilimento ragionevoli standard di produttività;

 

OSSERVATO

 

che per migliorare la qualità dell'attività produttiva ed incrementare la competitività dell'impresa sarebbe comunque opportuno che si instaurassero relazioni sindacali improntate alla cooperazione ed alla reciproca fiducia, oltre che, ovviamente, al pieno rispetto dei diritti (economici e non) dei lavoratori;

CONSIDERATO

 

che attualmente presso lo stabilimento di Mirafiori si producono i modelli Fiat Punto, Fiat Idea, Fiat Multipla, Lancia Musa e Alfa MiTo e che, nonostante la produzione attuale di questi veicoli, non consente comunque di impiegare la totalità della forza lavoro presente presso lo stabilimento;

 

RILEVATO

 

che è già stato preannunciato dall'Azienda un ulteriore piano di cassa integrazione che dal 23 agosto prevede due settimane di CIG per tutti i 5.800 lavoratori del settore Carrozzerie dell'insediamento produttivo torinese ed a seguire altri periodi di CIG per i lavoratori sulla base della linea di produzione di appartenenza, così come è già previsto un periodo di CIG per i quasi 2.000 impiegati degli Enti centrali;

 

CONSIDERATO

 

che le dichiarazioni dell'Amministratore Marchionne creano una grave situazione di incertezza per il futuro della produzione presso lo stabilimento di Mirafiori, con conseguente grave preoccupazione non solo dei dipendenti del suddetto stabilimento, ma anche per gli oltre 15.000 addetti della Provincia di Torino impiegati nelle aziende dell'indotto automobilistico;

 

INVITA

 

il Governo Nazionale a convocare prontamente un tavolo con la Fiat, le parti sociali e gli enti territoriali, e ad adoperarsi per scongiurare che importanti attività produttive, come quella dell'auto, vengano spostate in altri Paesi, e che lo stabilimento di Mirafiori perda una parte significativa della propria capacità produttiva."