Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata

Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

         n. ord. 114

2010 03543/009

 

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 13 SETTEMBRE 2010

 

(proposta dalla G.C. 15 giugno 2010)

 

 Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:

 

ANGELERI Antonello

BONINO Gian Luigi

BRUNO Giuseppe Maurizio

BUSSOLA Cristiano

CALGARO Marco

CAROSSA Mario

CASSANO Luca

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CERUTTI Monica

CUNTRO' Gioacchino

CUTULI Salvatore

FERRANTE Antonio

GALLO Domenico

GALLO Stefano

GANDOLFO Salvatore

GENISIO Domenica

GENTILE Lorenzo

GHIGLIA Agostino

GIORGIS Andrea

GRIMALDI Marco

LAVOLTA Enzo

LEVI-MONTALCINI Piera

LOSPINUSO Rocco

MORETTI Gabriele

 

OLMEO Gavino

PETRARULO Raffaele

RATTAZZI Giulio Cesare

SALINAS Francesco

SALTI Tiziana

SCANDEREBECH Federica

SILVESTRINI Maria Teresa

TEDESCO Giuliana

TROIANO Dario

TROMBINI Claudio

TRONZANO Andrea

ZANOLINI Carlo

 

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 39 presenti, nonché gli Assessori: BORGIONE Marco - DEALESSANDRI Tommaso - LEVI Marta - MANGONE Domenico - TRICARICO Roberto - VIANO Mario.

 

Risultano assenti i Consiglieri: CANTORE Daniele - COPPOLA Michele - CUGUSI Vincenzo - FURNARI Raffaella - GALASSO Ennio Lucio - GOFFI Alberto - LO RUSSO Stefano - LONERO Giuseppe - MAURO Massimo - PORCINO Gaetano - RAVELLO Roberto Sergio - VENTRIGLIA Ferdinando.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale Reggente PICCOLINI dr.ssa Carla.

 

SEDUTA PUBBLICA  

 

OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 188 AL P.R.G., AI SENSI DELL'ARTICOLO 17, COMMA 7 DELLA L.U.R., RELATIVA ALL'ISOLATO UBICATO IN CORSO VERONA N. 36. ADOZIONE.

 

         Proposta dell'Assessore Viano, comprensiva dell'emendamento approvato nella presente seduta. 

 

         Il presente provvedimento riguarda l'immobile ubicato in corso Verona n. 36 situato nell'intero isolato compreso tra il corso Verona e le vie Catania, Mantova e Cagliari.

         La parte di isolato corrispondente all'immobile prospiciente su corso Verona, accessibile al civico n. 36 e risvoltante nelle vie adiacenti, Catania e Cagliari  per due brevi tratti simmetrici, è di proprietà della Società "Bolaffi". Tale porzione dell'edificio, storicamente adibita ad uso produttivo, presenta un'attività di deposito ancora in atto mentre il resto dell'edificio è frazionato in molteplici proprietà con usi residenziali e terziari (loft, studi professionali, atelier, laboratori).

         Il Piano Regolatore vigente destina l'area oggetto del presente provvedimento a "Zone Urbane di Trasformazione" (ZUT), normate ai sensi dell'articolo 15 delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione; in particolare, trattasi dell'ambito 9.28, denominato "Catania".

         Nell'ambito in oggetto, la capacità edificatoria generata è destinata a residenza (per un minimo dell' 80% della Superficie Lorda di Pavimento) e ad Attività di Servizio alle Persone ed alle Imprese (per un massimo del 20% della Superficie Lorda di Pavimento) e la relativa scheda normativa prescrive come tipo di servizio "attrezzature di interesse comune".

         L'area in esame, inoltre, è ricompresa fra le Zone Urbane Storico Ambientale (ZUSA), normate dall'articolo 11 delle N.U.E.A., che rappresentano porzioni di territorio esterne al centro cittadino ma caratterizzate comunque da rilevanti insediamenti storici e spazi qualificanti il tessuto urbano.

         Per quanto attiene alle condizioni idrogeomorfologiche dell'area, si rileva che, in base alla Variante n. 100 al P.R.G., approvata dalla Giunta Regionale con Deliberazione n. 21-9903 in data 27 ottobre 2008, variante, l'area in oggetto è classificata nella classe III - sottoclasse IIIb2b(P), che comprende aree edificate, parzialmente inondate e che sono considerate attualmente inondabili, caratterizzate da pericolosità moderata, soggette a quanto prescritto dall'Allegato B delle N.U.E.A..

         In data 19 giugno 1997 con DCR n. 388-9126 è stato approvato il Piano Territoriale Regionale (P.T.R.); successivamente in data 16 dicembre 2008 è stato adottato il nuovo P.T.R. con DGR n. 16-10273, in corso di approvazione, che fornisce gli indirizzi generali ad ogni livello per garantire la tutela e la valorizzazione del patrimonio edilizio, la continuità del ruolo e dell'identità culturale di tutti i centri storici della Regione. Entrambi i Piani non dettano prescrizioni di carattere specifico per l'immobile oggetto del provvedimento.

         In data 4 agosto 2009 è stato adottato con DGR n. 53-11975 il Piano Paesaggistico Regionale (P.P.R.); nel quale si evince che l'isolato in oggetto è ricompreso tra le "Aree urbane consolidate" ed in particolare tra i "tessuti urbani esterni al centro" (articolo 35 delle Norme di Attuazione). L'area ricade, inoltre, nella "Fascia Fluviale Allargata" di cui all'articolo 14 delle Norme di Attuazione. Gli indirizzi prevedono per tali fasce di: "favorire il mantenimento degli ecosistemi più naturali, con la rimozione o la mitigazione dei fattori di frammentazione e di isolamento e la realizzazione o il potenziamento dei corridoi di connessione ecologica, di cui all'articolo 42" e di "migliorare l'accessibilità e la percorribilità pedonale, ciclabile, a cavallo, nonché la fruibilità degli spazi ricreativi con attrezzature ed impianti a basso impatto ambientale".

         In data 14 aprile 2009 è stato predisposto dalla Giunta Provinciale con deliberazione n. 16644 lo Schema del Piano Territoriale di Coordinamento (PTC2); successivamente in data 29 dicembre 2009 la Giunta Provinciale ha predisposto con deliberazione n. 644-49411/2009 il Progetto Preliminare del PTC2 . Entrambi i documenti pur non dettando prescrizioni di carattere specifico per l'ambito in oggetto, individuano l'area nei "corridoi fluviali di connessione ecologica" delle fasce fluviali relative alla Dora individuati cartograficamente alla Tavola 3.1 "sistema del verde e delle aree libere". L'area risulta inoltre essere localizzata in prossimità del tracciato della linea 2 della rete di metropolitana; la variante risulta, pertanto, in linea con le strategie di attuazione degli obiettivi del Piano Territoriale che mirano al "riuso degli stock edilizi inutilizzati /sottoutilizzati" ed a "promuovere la qualità urbanistica ed edilizia".

         La proprietà "Bolaffi", in relazione a una prevista riorganizzazione dell'attività produttiva con trasferimento dell'attività tipografica in altra sede, ipotizza una riqualificazione complessiva dell'immobile verso un uso prevalentemente residenziale e l'attività espositiva al piano terra.

         Il progetto - conservativo del carattere unitario formale - prevede un piano terra con un ampio spazio unitario da adibire a sala espositiva polivalente, un primo piano (caratterizzato da una grande altezza) di residenze distribuite su due livelli ed un secondo piano con unità abitative di minore superficie, su un unico livello.

         I nuovi usi  proposti rispecchiano le mutate esigenze di un'area storicamente produttiva che si pone oggi, in un ambito più vasto, come nuova centralità urbana, nella quale le esigenze di una residenzialità qualificata possono trovare un opportuno riconoscimento nell'attuazione dell'intervento proposto, che viene, pertanto, valutato positivamente dall'Amministrazione.

         Gli obiettivi auspicati dal P.R.G. (in quanto Zona Urbana di Trasformazione) risulterebbero, tra l'altro, difficilmente attuabili se non in casi di radicale trasformazione e riorganizzazione dei tessuti edilizi, che nel caso in esame sono particolarmente consolidati e unitari.

         L'attuazione del progetto risulta ad oggi incompatibile con le Norme di Piano, che ammettono "su tutti gli edifici esistenti non coerenti con le trasformazioni previste dal Piano" "unicamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, senza cambio di destinazione d'uso" (articolo 15, comma 13 delle N.U.E.A.).

         A seguito di tali valutazioni, si ritiene che sia di interesse pubblico apportare una modifica della destinazione urbanistica dell'immobile costituendo di fatto un intervento di revisione ed aggiornamento dello Strumento Urbanistico Generale. Si riconosce inoltre la valenza unitaria dell'isolato, estendendo pertanto le previsioni della variante a tutte le restanti proprietà che lo compongono.

         L'attribuzione delle aree normative R3 - "Isolati residenziali a cortina edilizia verso spazio pubblico con limitata presenza di attività compatibili con la residenza" conforma la destinazione del fabbricato in oggetto al contesto urbano circostante. Per l'area della Proprietà "Bolaffi", che ha avanzato l'istanza di variante, si rende necessaria un'ulteriore articolazione della disciplina urbanistica imprimendo alla stessa quella dell'area normativa R3 con prescrizioni particolari, in quanto non è ammessa dal P.R.G. vigente la modifica della sagoma e della geometria del tetto; conseguentemente si rende necessario derogare a due parametri del Regolamento Edilizio (rapporto di copertura ed ampiezza dei cortili).

         Si specifica, inoltre, che la potenziale Superficie Lorda di Pavimento realizzabile di 4.215 mq., ottenuta moltiplicando la Superficie fondiaria edificabile (pari a 3.122 mq.) con l'Indice di edificabilità fondiaria (pari a 1.35 mq./mq.), è già ampiamente esaurita dallo stesso fabbricato (la cui Superficie Lorda di Pavimento consolidata è pari a 8.200 mq. circa).

         Tutto ciò premesso l'Amministrazione, ritenendo che vi siano i presupposti perché il presente provvedimento rivesta carattere di pubblica utilità, ha ritenuto di provvedere alla modifica dello strumento urbanistico generale, nei termini sopra indicati, mediante l'approvazione di una variante urbanistica al Piano Regolatore Generale ai sensi dell'articolo 17, comma 7, della Legge Urbanistica Regionale.

         In relazione a quanto sopra la presente variante prevede:

1)      il cambiamento di destinazione urbanistica dell'area in oggetto (superficie territoriale pari a mq. 3.122), meglio individuata negli allegati estratti planimetrici della Tavola n. 1 del P.R.G. "Azzonamento. Aree normative e destinazioni d'uso", alla scala 1:5000, Stato attuale - Variante, da Zona Urbana di Trasformazione - ambito 9.28 Catania in parte (superficie territoriale pari a mq. 1.975) ad Area R3 - Isolati residenziali a cortina edilizia verso spazio pubblico con limitata presenza di attività compatibili con la residenza ed in parte (superficie territoriale pari a mq. 1.147) ad Area R3 con prescrizioni particolari: CORSO VERONA 36;

2)      la modifica dell'articolo 8 del fascicolo I delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione del P.R.G., con l'inserimento in calce al comma 15 dello stesso articolo del nuovo comma 15bis, contenente le seguenti disposizioni normative:

"Area R3 isolati residenziali a cortina edilizia verso spazio pubblico con limitata presenza di attività compatibili con la residenza, con prescrizioni particolari.

15bis CORSO VERONA 36

Area per la quale valgono le seguenti prescrizioni e parametri urbanistico-edilizi.

Stima della Superficie Territoriale: mq. 1.147    SLP max: mq. 3.420.

Destinazioni d'uso:  sono quelle dell'Area normativa R3.

Interventi ammessi:

E' ammessa la sopraelevazione di un piano e la copertura  piana.

Per gli interventi nella presente area non è richiesto il rispetto degli articoli 40.3 (rapporto di copertura) e 40.4 (ampiezza dei cortili) del Regolamento Edilizio.

La realizzazione di nuove volumetrie è subordinata al reperimento, ai sensi dell'articolo 41 sexies della Legge 1150/1942, come modificato dalla Legge 122/1989, dei relativi parcheggi pertinenziali, che dovranno essere realizzati interrati.

L'attuazione degli interventi avviene tramite Permesso di Costruire subordinato alla stipula di atto unilaterale d'obbligo.";

3)      la conseguente attribuzione all'area in oggetto dei parametri di trasformazione urbanistici ed edilizi della zona normativa di appartenenza afferenti l'area normativa R3 (Tavola normativa n. 2), e delle specifiche prescrizioni dell'area R3 per CORSO VERONA 36

4)      l'annullamento della scheda normativa 9.28 "Catania" nel fascicolo II - schede normative delle N.U.E.A. del P.R.G.;

5)      la conseguente eliminazione della voce relativa all'ambito 9.28 "Catania" dall'elenco delle Zone Urbane di Trasformazione nel fascicolo II - schede normative delle N.U.E.A. del P.R.G..

         La modifica di destinazione urbanistica da Zona Urbana di Trasformazione ad Area normativa "R3" non incide sulla dotazione attuale di aree per Servizi pubblici.

         In riferimento alla deliberazione della Giunta Regionale n. 12-8931 del 9 giugno 2008 (pubblicata sul BUR n. 24 del 12 giugno 2008),  inerente il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. ""Norme in materia ambientale". Primi indirizzi operativi per l'applicazione delle procedure in materia di Valutazione ambientale strategica di piani e programmi", si evidenzia che, ai sensi di tali indirizzi, sono di norma escluse dal processo di valutazione ambientale  le varianti parziali "non riguardanti interventi soggetti a procedure di VIA, che non prevedano la realizzazione di nuovi volumi, se non ricadenti in contesti già edificati, ovvero che riguardino modifiche non comportanti variazioni al sistema delle tutele ambientali previste dallo strumento urbanistico vigente o che non interessino aree vincolate ai sensi degli articolo 136, 142 e 157 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., nonché ambiti sottoposti a misure di salvaguardia e protezione ambientale derivanti da specifici disposti normativi".

         In particolare la  presente variante interessa un immobile che ricade all'interno del centro abitato ai sensi dell'articolo 81 della Legge Urbanistica Regionale, in contesto edificato classificato di categoria B (ex D.M. 1444 /1968). Considerato, inoltre, che gli interventi previsti non comportano la creazione di nuovi volumi, il provvedimento è stato escluso dal processo di valutazione ambientale con Determinazione Dirigenziale n. 250 del 14 agosto 2009.

         In relazione al maggior valore indotto dalla Variante de qua, la proprietà si è resa disponibile a contribuire con risorse aggiuntive per consentire la realizzazione di opere a favore della Città. L'impegno da parte delle proprietà  verrà formalizzato attraverso la stipula di apposito atto unilaterale d'obbligo, da perfezionarsi prima dell'approvazione della presente variante.

         Il presente provvedimento ha rilevanza esclusivamente comunale, non presenta incompatibilità con piani sovracomunali vigenti e costituisce variante parziale al P.R.G. vigente, ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della Legge Urbanistica Regionale n. 56/1977 e s.m.i..

         Si specifica inoltre che, per effetto di tutte le varianti parziali al P.R.G. vigente adottate ed approvate successivamente alla data di approvazione del P.R.G., compreso il presente provvedimento, non si producono gli effetti di cui al comma 4 dell'articolo 17 della Legge Urbanistica Regionale n. 56/1977 e s.m.i..

         Il presente provvedimento è stato trasmesso alla Divisione Ambiente - Settore Ambiente e Territorio per la verifica di coerenza con il "Piano di Classificazione acustica" avviato dalla Giunta Comunale con deliberazione del 26 agosto 2008 (mecc. 2008-05372/126), così come risulta dal parere espresso dal Settore Ambiente e Territorio prot. n. 8502 del  17 luglio 2009.

         Successivamente all'approvazione del presente provvedimento, si procederà all'aggiornamento del Foglio 9B della Tavola n. 1 del P.R.G., alla modifica del fascicolo I delle N.U.E.A. ed alla modifica del fascicolo II (elenco delle Zone Urbane di Trasformazione) e all'annullamento della scheda normativa 9.28 - ambito "Catania", in conformità alla variante sopra descritta.

         La presente deliberazione è stata trasmessa, ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento sul Decentramento, al Consiglio della Circoscrizione 7 per l'acquisizione del relativo parere.

         Il predetto Consiglio Circoscrizionale, con deliberazione del 15 luglio 2010 (all. 2 - n.           ), ha espresso parere favorevole. 

Tutto ciò premesso,

 

LA GIUNTA COMUNALE  

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Visto il P.R.G.,approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;

Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 e n. 56 e s.m.i.;

Dato atto che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo Unico sono:

         favorevole sulla regolarità tecnica;

         favorevole sulla regolarità contabile;

         Con voti unanimi, espressi in forma palese;  

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:

1)      di adottare la variante parziale n. 188 al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, ai sensi dell'articolo17, comma  7  della  L.U.R., relativa all'isolato ubicato in corso Verona n. 36. (all. 1 - n.            ).

Viene dato atto che è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;

2)      di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.  

 

L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA

F.to Viano

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRIGENTE COORDINATORE

PIANIFICAZIONE URBANISTICA

F.to Gilardi

 

IL DIRETTORE DELLA DIVISIONE

URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA

F.to Virano

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.

 

per IL VICE DIRETTORE GENERALE

RISORSE FINANZIARIE

Il Dirigente Delegato

F.to Tornoni

 

  

Il Presidente pone in votazione il provvedimento comprensivo dell'emendamento approvato nella presente seduta.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Bussola Cristiano, Carossa Mario, Gandolfo Salvatore, Ghiglia Agostino, Lospinuso Rocco, Salti Tiziana, Tronzano Andrea

 

Non partecipano alla votazione:

Angeleri Antonello, Scanderebech Federica

 

PRESENTI 30

VOTANTI 26

 

ASTENUTI 4:

Cassano Luca, il Presidente Castronovo Giuseppe, Ferrante Antonio, Silvestrini Maria Teresa

 

FAVOREVOLI 26:

Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio, Zanolini Carlo

 

Il Presidente dichiara approvata la proposta della Giunta nel testo quale sopra emendato.

 

Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Bussola Cristiano, Carossa Mario, Gandolfo Salvatore, Ghiglia Agostino, Lospinuso Rocco, Salti Tiziana, Tronzano Andrea

 

Non partecipano alla votazione:

Angeleri Antonello, Scanderebech Federica

 

PRESENTI 30

VOTANTI 30

 

FAVOREVOLI 30:

Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco, Cassano Luca, Cassiani Luca, il Presidente Castronovo Giuseppe, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Ferrante Antonio, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Silvestrini Maria Teresa, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio, Zanolini Carlo

 

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

 

In originale firmato:

 

IL SEGRETARIO

       Piccolini

IL PRESIDENTE

Castronovo