Consiglio Comunale

2010 02233/002

 

 C I T T À  D I  T O R I N O

 

MOZIONE  N. 61

 

Approvata dal Consiglio Comunale in data 22 novembre 2010

 

OGGETTO: ESTENDERE L'EDUCATIVA DI STRADA A TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI DELLA CITTÀ.

 

          Il Consiglio Comunale di Torino,

 

PREMESSO CHE

 

-        sono avvenuti negli ultimi mesi nella nostra Città gravi e inquietanti episodi di violenza che hanno coinvolto gruppi informali di minori che vivono in strada;

-        il fenomeno dei minori di strada è conosciuto da tempo ed ha condotto l'Amministrazione a definire gli interventi noti come "Educativa di strada", che ha rappresentato una modalità importante ed innovativa per offrire modelli e proposte positive di socializzazione, apprendimento, sviluppo cognitivo, inserimento lavorativo, mediazione dei conflitti, nonché per contribuire a creare "nuove occasioni aggregative, di socializzazione e di tempo libero a favore dei gruppi naturali di adolescenti" anche in collegamento con le strutture che agiscono in rete sul territorio (cfr. la relazione del 2005: Minori e servizi sociali. Riflessioni sull'esperienza del Comune di Torino, http://intranet.comune.torino.it/intracom/Servizi-So/Delibere--/Uffici-e-S/Minori/Altro/minori_pol_soc.doc, pp. 12-13);

-        i gruppi di minori di strada coinvolgono oggi anche i minori ricongiunti e mettono in seria difficoltà educative le famiglie, che si trovano spesso ad affrontare contemporaneamente gravi crisi economiche;

 

CONSIDERATO CHE

 

-        dal 2003 ad oggi si sono affinate pratiche di intervento e tecniche di analisi che hanno consentito di individuare strumenti, modalità di mediazione, proposte, ecc. utili a stabilire relazioni e rapporti con il mondo dei minori in strada e le loro comunità di appartenenza;

-        i contorni del fenomeno sono fluidi, instabili ed in continuo mutamento e le azioni devono essere configurate in costante relazione con i contesti operativi;

 

RILEVATO CHE

 

-        attualmente risulta che gli interventi di Educativa di strada, in sinergia con alcune associazioni del territorio, siano attivati solo in alcune Circoscrizioni in quanto le risorse ad essi destinate sono insufficienti;

-        tali interventi risultano insufficientemente supportati dalla presenza di operatori stranieri (mediatori culturali, animatori interculturali), indispensabili per creare alleanze educative con le famiglie ed occasioni di riflessione sulle complessità che investono i fenomeni migratori, in particolare i ricongiungimenti familiari;

-        si rischia così di penalizzare le sperimentazioni condotte negli anni passati senza realizzare un programma operativo omogeneo che coinvolga tutta la città in una azione organica e coordinata che consenta di ottimizzare i risultati finora ottenuti e le competenze acquisite che invece richiedono di essere ulteriormente sviluppati ed adattati ai fenomeni in divenire;

 

IMPEGNA

 

Il Sindaco e la Giunta:

1)      a valorizzare gli interventi di Educativa di strada come strumento di creazione di relazioni significative con i minori e le loro reti familiari al fine di costituire punti di riferimento in funzione di  prevenzione al sedimentarsi di situazioni di grave disagio;

2)      a destinare le risorse necessarie alla realizzazione di un programma organico di Educativa di strada su tutto il territorio cittadino, favorendo e sviluppando le sinergie tra gli interventi in atto, che agisca sui gruppi naturali ed informali;

3)      ad ampliare il ventaglio di figure coinvolte, inserendo nelle équipes mediatori culturali e peer educators, al fine di valorizzare l'associazionismo ed il tessuto sociale con funzioni di supporto alle figure professionali;

4)      ad inserire gli interventi a favore di adolescenti come tema prioritario del Piano Regolatore Sociale (Giovani), al fine di avviare una progettazione condivisa tra gli Assessorati alle Politiche Sociali, all'Istruzione, alla Gioventù, all'Integrazione ed alla Cultura.