Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata

Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

       n. ord. 66

2010 00388/009

 

 

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 24     MAGGIO 2010

 

(proposta dalla G.C. 26 gennaio 2010)

 

Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:

 

ANGELERI Antonello

BONINO Gian Luigi

BRUNO Giuseppe Maurizio

CALGARO Marco

CAROSSA Mario

CASSANO Luca

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CERUTTI Monica

CUGUSI Vincenzo

CUNTRO' Gioacchino

CUTULI Salvatore

FERRANTE Antonio

FURNARI Raffaella

 

OLMEO Gavino

GALLO Domenico

GALLO Stefano

GENISIO Domenica

GENTILE Lorenzo

GHIGLIA Agostino

GIORGIS Andrea

GOFFI Alberto

GRIMALDI Marco

LEVI-MONTALCINI Piera

LO RUSSO Stefano

LONERO Giuseppe

MAURO Massimo

MORETTI Gabriele

PETRARULO Raffaele

PORCINO Gaetano

RATTAZZI Giulio Cesare

RAVELLO Roberto Sergio

SALINAS Francesco

SCANDEREBECH Federica

SILVESTRINI Maria Teresa

TEDESCO Giuliana

TROIANO Dario

TROMBINI Claudio

TRONZANO Andrea

VENTRIGLIA Ferdinando

ZANOLINI Carlo

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 43 presenti, nonché gli Assessori: BORGIONE Marco - DEALESSANDRI Tommaso - FERRARIS Giovanni Maria - MANGONE Domenico - PASSONI Gianguido - SBRIGLIO Giuseppe - VIANO Mario.

 

Risultano assenti i Consiglieri: BUSSOLA Cristiano - CANTORE Daniele - COPPOLA Michele - GALASSO Ennio Lucio - GANDOLFO Salvatore - LAVOLTA Enzo - LOSPINUSO Rocco - SALTI Tiziana.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale REPICE dr. Adolfo.

 

SEDUTA PUBBLICA  

 

OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 190 AL P.R.G., AI SENSI DELL'ARTICOLO 17, COMMA 7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE L'IMMOBILE DENOMINATO PALAZZO DEL LAVORO. APPROVAZIONE.

          Proposta dell'Assessore Viano, comprensiva dell'emendamento approvato nella presente seduta.   

 

          Con deliberazione n. 132 del Consiglio Comunale del 21 settembre 2009 (mecc. 2008 09590/009), esecutiva in data 5 ottobre 2009, è stata adottata, ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della Legge Regionale n. 56/1977 e s.m.i., la Variante parziale n. 190 al vigente P.R.G., concernente l'immobile denominato Palazzo del Lavoro.

          La predetta deliberazione è stata depositata in visione presso la Segreteria Comunale per la durata di 30 giorni consecutivi e, precisamente, dal 9 ottobre 2009 al 7 novembre 2009.

          Dell'avvenuto deposito è stata data notizia al pubblico mediante avviso pubblicato presso l'Albo Pretorio nel periodo sopracitato e sul B.U.R. del 22 ottobre 2009.

          Nei termini prescritti, ovvero dal quindicesimo al trentesimo giorno di pubblicazione, sono pervenute osservazioni nel pubblico interesse da parte dell'Associazione Pro Natura, anche a nome di Italia Nostra Piemonte e Valle d'Aosta e di Legambiente Ecopolis (allegato 1), alle quali si controdeduce come da separato fascicolo "Sintesi delle osservazioni e relative controdeduzioni" (allegato 2), che si richiama integralmente.

          La deliberazione in oggetto è stata inoltre trasmessa, per il parere previsto dalla Legge Regionale 41/1997, alla Provincia di Torino che, con deliberazione della Giunta Provinciale n. 395 - 43615/2009 del 17 novembre 2009 (allegato 3), ha espresso parere favorevole in quanto la Variante non presenta incompatibilità con il Piano di Coordinamento della Provincia, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 291 - 26243 del 1 agosto 2003 e con i progetti sovracomunali approvati. Nella stessa deliberazione la Provincia richiedeva, tra l'altro, che, prima dell'adozione definitiva della Variante, fossero previste idonee soluzioni infrastrutturali da concertare con la Provincia stessa ed il Comune di Moncalieri.

          A tale osservazione si controdeduce richiamando la determinazione dirigenziale cron. n. 277 dell'11 settembre 2009, che con il presente atto si recepisce, con la quale il competente Settore Ambiente e Territorio della Città ha escluso la Variante in parola dal processo di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) ed ha previsto che il rilascio dell'autorizzazione commerciale sia preceduto dalla valutazione delle azioni e soluzioni progettuali viabili da intraprendere sul sistema locale al fine di mitigare le criticità sulla mobilità privata che insistono in particolare su corso Trieste di Moncalieri e sulla rotonda Maroncelli.

          La medesima determinazione prevede, inoltre, che, in fase attuativa, e precisamente prima del rilascio dei titoli abilitativi edilizi, siano predisposti i criteri progettuali, mitigativi/compensativi e di monitoraggio dei flussi di traffico, da approvarsi da parte del Comune previo parere dell'A.R.P.A. e della Provincia di Torino. A tale fine è stata integrata la scheda normativa subordinando il rilascio del Permesso di Costruire Convenzionato alla verifica del soddisfacimento delle prescrizioni individuate nella determinazione dirigenziale sopra menzionata e viene  conseguentemente aggiornata la Relazione Illustrativa alla quale è allegata la determinazione da ultimo citata.

          Si dà inoltre atto che, con nota del 21 agosto 2009, l'Ente Parco Fluviale del Po Torinese, formulando le proprie osservazioni in merito alla verifica di assoggettabilità al procedimento di V.A.S. della Variante parziale n. 190, rilevava l'assenza di un sistema di connessione con l'area protetta della fascia fluviale del Po, nonché di agevoli attraversamenti ciclo-pedonali. In accoglimento di tale osservazione, nella scheda normativa, di seguito riportata, è stata specificamente inserita la previsione di un idoneo collegamento con l'area protetta della fascia fluviale del Po.

          In riferimento alle osservazioni pervenute, nel richiamare integralmente le controdeduzioni formulate nel già citato fascicolo "Sintesi delle osservazioni e relative controdeduzioni", si espone brevemente quanto segue.

          Relativamente alla mancata dimostrazione del perseguimento dell'interesse pubblico, si rileva che esso consiste nel recupero fisico e funzionale del Palazzo del Lavoro, edificio di notevole valenza simbolica, facente parte del complesso di Italia '61, sostanzialmente inutilizzato da anni ed oggi estremamente degradato.

          Quanto, poi, alle doglianze circa la qualificazione dell'immobile come "Centro Commerciale Naturale", si sottolinea che tale definizione era stata inserita al fine di individuare i possibili insediamenti commerciali (facenti parte della destinazione ASPI) verso la tipologia più rispondente alle caratteristiche del manufatto e dell'intorno, garantendone la massima fruizione degli spazi con la creazione di vie e piazze urbane, valorizzando così ulteriormente l'interesse pubblico alla trasformazione. Tuttavia, si ritiene di accogliere parzialmente l'osservazione formulata in quanto il riferimento al "Centro Commerciale Naturale" risulta impropriamente inserito nella scheda urbanistica dalla quale viene conseguentemente eliminato, così come puntualmente esposto nell'allegato fascicolo di "Sintesi delle osservazioni e relative controdeduzioni" (cfr. allegato 2).

          Rispetto allo scarso approfondimento del tema delle aree verdi, lamentato nelle osservazioni in parola, si evidenzia che i progetti relativi alle superfici verdi con alberature dovranno essere necessariamente approvati dai competenti Uffici del Verde Pubblico e dovranno in ogni caso rispettare il meccanismo di risarcimenti/compensazioni ambientali di cui ai regolamenti comunali. In merito alla medesima osservazione, si ritiene di condividere la possibilità di realizzare quote di parcheggi nel sottosuolo dei sedimi circostanti il Palazzo del Lavoro modificando, quindi, in tal senso la relativa scheda normativa.

          In relazione al vincolo di tutela  ai sensi del D.Lgs. 42/2004 sull'immobile oggetto del presente provvedimento, si precisa che la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte ha concesso il nulla osta alla realizzazione degli interventi progettati a condizione che venga presentato il progetto di valorizzazione degli esterni ed il progetto preliminare, definitivo ed esecutivo dell'intera opera. Si rileva, inoltre, che non si prevedono nuove edificazioni ma sostanzialmente la riplasmazione interna della SLP esistente (anzi, la sua riduzione dagli attuali 37.000 mq. circa ai 28.000 mq. fissati nella scheda urbanistica).

          Quanto all'affermato carattere di strutturalità della Variante n. 190, nel richiamare le controdeduzioni di cui al già citato fascicolo "Sintesi delle osservazioni e relative controdeduzioni", si ribadisce che la Variante interviene esclusivamente dettagliando i tipi di intervento ammessi sull'edificio. Tale limitata modifica relativa alle tutele introdotte dal P.R.G., attuata di concerto e su indirizzo degli enti competenti, non incide sulla "struttura generale dei vincoli nazionali e regionali" come esattamente recita la lettera d) del comma 4 dell'articolo 17 della L.U.R..

          Tutto ciò premesso, a seguito del parziale accoglimento delle osservazioni pervenute nonché delle prescrizioni di cui alla citata Determinazione del Settore Ambiente e Territorio e delle osservazioni dell'Ente Parco, si è pertanto ritenuto opportuno apportare le modifiche del caso alla Relazione Illustrativa ed alla scheda normativa che vengono, pertanto, sostituite (allegato 4).

          Di seguito si riporta la nuova scheda così come risultante in esito alle integrazioni/modifiche introdotte con il presente provvedimento:

"Ambito 16.30 PALAZZO DEL LAVORO

SLP max:                                                                                                                      mq. 28.000

Ambito per il quale sono previsti interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione complessiva dell'immobile esistente.

L'area esterna deve essere conservata a verde pubblico secondo un progetto, da redigersi in sede attuativa (Permesso di costruire convenzionato), di forte integrazione con l'edificio e le aree circostanti. In particolare dovranno essere valorizzati i rapporti con la limitrofa area a giardino pubblico e con lo specchio d'acqua artificiale. La recinzione esistente deve essere rimossa. La SLP max. di mq. 28.000 è da conteggiare al netto degli spazi connettivi di uso pubblico (scale di sicurezza, percorsi di esodo, ecc.).

SLP per destinazioni d'uso:

A.      Attività di servizio alle persone e alle imprese compresi i pubblici esercizi               100 %

Il Permesso di costruire convenzionato deve specificare la tipologia commerciale da insediare nel rispetto dell'allegato C delle presenti norme. Gli usi previsti devono essere orientati ad insediamenti di alto rango e qualificanti per l'ambito.

Le attività commerciali di tipo alimentare sono ammesse fino al limite massimo di mq. 1.800 di superficie di vendita.

AREE MINIME PER SERVIZI:

FABBISOGNO INTERNO E VIABILITA'

80% della SLP totale di cui almeno il 50%, con un minimo di mq. 20.000, a parcheggio pubblico o ad uso pubblico da reperire esclusivamente in sottosuolo, fatta eccezione per una quota massima di mq. 3.000 che potrà essere reperita in superficie in corrispondenza dell'ingresso di via Ventimiglia angolo corso Maroncelli.

Deve inoltre essere reperita una quota di parcheggio pertinenziale pari ad 1 mq. ogni 3 mq. di SLP.

In ogni caso le aree esterne ed una superficie interna non minore di mq. 10.000, destinata a piazza urbana e viabilità pedonale non costituente standard, devono essere cedute e/o assoggettate all'uso pubblico.

È ammessa  la possibilità di realizzare quote di parcheggi nel sottosuolo dei sedimi viari circostanti il Palazzo del Lavoro.

ORIENTAMENTI PROGETTUALI

Le scelte progettuali su cui dovrà fondarsi il Permesso di costruire convenzionato devono essere definite attraverso un progetto finalizzato al recupero e alla riqualificazione dell'immobile.

In particolare si richiamano i seguenti indirizzi progettuali:

a)       deve prevedersi  una permeabilità visiva e di funzione verso lo spazio interno dell'edificio;

b)      deve essere assicurata la percezione a tutta altezza di almeno 8 dei pilastri  con terminazione a "raggiera";

c)       deve mantenersi l'attuale immagine dei fronti sui quattro lati dell'edificio;

d)      devono essere previsti più ingressi, di cui uno sul lato di corso Maroncelli, uno sul lato opposto verso il laghetto ed uno sulla via Ventimiglia;

e)       deve essere previsto un idoneo collegamento con l'area protetta della fascia fluviale del Po.

Sono in ogni caso fatte salve le eventuali ulteriori o diverse indicazioni e prescrizioni dettate dalla competente Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio.

Il rilascio del Permesso di costruire convenzionato è subordinato alla verifica del soddisfacimento delle prescrizioni individuate nella determinazione dirigenziale cron. n. 277 dell'11 settembre 2009 del Dirigente del Settore Ambiente e Territorio di esclusione della Variante al P.R.G. n. 190 dal processo di VAS, nonché alla predisposizione dei criteri progettuali, mitigativi/compensativi e di monitoraggio dei flussi di traffico, da approvarsi dal Comune previo parere di ARPA e Provincia.

La Convenzione urbanistica deve contenere l'impegno a costituire apposita società consortile o altra forma associativa e/o societaria alla quale dovranno aderire i titolari delle singole autorizzazioni commerciali e comunque gli aventi causa, con  il subentro negli obblighi convenzionali.

NUMERO MAX. DI PIANI: Non è fissato un numero max. di piani  che potrà essere articolato all'interno dell'involucro esistente, con un'altezza massima all'estradosso di m. 20 a partire dal primo livello, posto a quota inferiore rispetto al piano di via Ventimiglia. In ogni caso l'ultima soletta dovrà tenere a vista le travi a raggiera che si dipartono da ogni pilastro.

TIPO DI SERVIZIO PREVISTO: Aree per spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport e parcheggi.

Gli interventi si attuano tramite Permesso di Costruire Convenzionato

Stima della Superficie Territoriale dell'ambito (ST):                                                         mq. 59.560.".

Tutto ciò premesso,

 

LA GIUNTA COMUNALE

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;

Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.

Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

favorevole sulla regolarità tecnica;

favcorevole sulla regolarità contabile;

Con voti unanimi, espressi in forma palese; 

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:

1)      di prendere atto che, nei termini  previsti, sono pervenute osservazioni nel pubblico interesse in merito alla Variante parziale n. 190 da parte dell'Associazione pro Natura, anche a nome di Italia Nostra Piemonte e Valle d'Aosta e di Legambiente Ecopolis (all. 1 - n.     ) alle quali puntualmente si controdeduce come da allegato fascicolo "Sintesi delle osservazioni pervenute e relative controdeduzioni" (all. 2 - n.        );

2)      di prendere atto del parere favorevole di compatibilità con il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia espresso con deliberazione della Giunta Provinciale n. 395 - 43615/2009 del 17 novembre 2009 (all. 3 -        );

3)      di approvare la Variante Parziale n. 190 al vigente P.R.G., dando atto della sostituzione degli elaborati che la costituiscono (all. 4 - n.       ).

Viene dato atto che è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;

4)      di dichiarare attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000. 

 

  L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA

F.to Viano

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRIGENTE COORDINATORE

PIANIFICAZIONE URBANISTICA

F.to Gilardi

 

IL DIRETTORE DELLA DIVISIONE

URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA

F.to Virano

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.

 

per IL VICE DIRETTORE GENERALE

RISORSE FINANZIARIE

Il Dirigente Delegato

F.to Tornoni

 

 

Il Presidente pone in votazione il provvedimento comprensivo degli emendamenti approvati nella presente seduta.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento.

 

Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri Cassiani Luca, Furnari Raffaella, Ghiglia Agostino, Lonero Giuseppe e Troiano Dario.

 

Esprimono voto favorevole, oltre al Sindaco Chiamparino Sergio, i Consiglieri Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mauro Massimo, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Porcino Gaetano, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Tedesco Giuliana e Trombini Claudio.

 

Esprimono voto contrario, oltre al Presidente Castronovo Giuseppe, i Consiglieri Angeleri Antonello, Carossa Mario, Cassano Luca, Cugusi Vincenzo, Ferrante Antonio, Grimaldi Marco, Ravello Roberto Sergio, Scanderebech Federica, Silvestrini Maria Teresa, Tronzano Andrea e Ventriglia Ferdinando.

 

Al termine della votazione il Presidente proclama il seguente risultato:

 

          PRESENTI                                                   38

Si astengono i Consiglieri Goffi Alberto e Zanolini Carlo.

          ASTENUTI                                                    2

          VOTANTI                                                    36

          VOTI FAVOREVOLI                                  24

          VOTI CONTRARI                                       12

 

Si dà atto che i Consiglieri Grimaldi e Cugusi  hanno inteso esprimere voto favorevole.

 

Per l'esito della votazione che precede il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale sopra emendato.

 

Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi regolamento, ai sensi di legge.

 

Non partecipano al voto i Consiglieri Cassano Luca, Ferrante Antonio, Goffi Alberto, Ravello Roberto Sergio, Scanderebech Federica e Silvestrini Maria Teresa.

 

Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri Cassiani Luca, Furnari Raffaella, Ghiglia Agostino, Lonero Giuseppe, Troiano Dario, Tronzano Andrea e Ventriglia Ferdinando.

 

Esprimono voto favorevole, oltre al Presidente Castronovo Giuseppe ed al Sindaco Chiamparino Sergio, i Consiglieri Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mauro Massimo, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Porcino Gaetano, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Tedesco Giuliana, Trombini Claudio e Zanolini Carlo.

 

Esprimono voto contrario i Consiglieri Angeleri Antonello e Carossa Mario.

 

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente risultato:

 

          PRESENTI E VOTANTI                             30

          VOTI FAVOREVOLI                                  28

          VOTI CONTRARI                                         2

 

 

Sono stati inoltre approvati i seguenti emendamenti all'allegato 4 - Relazione Illustrativa:

 

A pagina 9, ventiseiesima riga, dopo le parole: "La recinzione esistente deve essere rimossa", aggiungere il seguente testo: "La SLP max. di mq. 28.000 è da conteggiare al netto degli spazi connettivi di uso pubblico (scale di sicurezza, percorsi di esodo, ecc.)."

 

Nella parte dell'estratto del Volume II delle NUEA del P.R.G.  Elenco Degli Ambiti Delle Zone Urbane Di Trasformazione e Nuova Scheda Normativa 16.30 Palazzo Del Lavoro Variante - a pagina 3, ottava riga, dopo le parole: "La recinzione esistente deve essere rimossa", aggiungere il seguente testo: "La SLP max. di mq. 28.000 è da conteggiare al netto degli spazi connettivi di uso pubblico (scale di sicurezza, percorsi di esodo, ecc.).".

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO

         Repice

IL PRESIDENTE

Castronovo