Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata                                                  

Coordinamento Edilizia Privata

Settore Permessi di Costruire                                                                     

         n. ord. 118

2009 07397/038

 

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 13 SETTEMBRE 2010

 

(proposta dalla G.C. 24 novembre 2009)

 

Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:

 

ANGELERI Antonello

BONINO Gian Luigi

BRUNO Giuseppe Maurizio

BUSSOLA Cristiano

CALGARO Marco

CAROSSA Mario

CASSANO Luca

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CERUTTI Monica

CUNTRO' Gioacchino

CUTULI Salvatore

FERRANTE Antonio

GALLO Domenico

GALLO Stefano

GANDOLFO Salvatore

GENISIO Domenica

GENTILE Lorenzo

GHIGLIA Agostino

GIORGIS Andrea

GRIMALDI Marco

LAVOLTA Enzo

LEVI-MONTALCINI Piera

LOSPINUSO Rocco

MORETTI Gabriele

 

OLMEO Gavino

PETRARULO Raffaele

RATTAZZI Giulio Cesare

SALINAS Francesco

SALTI Tiziana

SCANDEREBECH Federica

SILVESTRINI Maria Teresa

TEDESCO Giuliana

TROIANO Dario

TROMBINI Claudio

TRONZANO Andrea

ZANOLINI Carlo

 

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 39 presenti, nonché gli Assessori: BORGIONE Marco - DEALESSANDRI Tommaso - LEVI Marta - MANGONE Domenico - TRICARICO Roberto - VIANO Mario.

 

Risultano assenti i Consiglieri: CANTORE Daniele - COPPOLA Michele - CUGUSI Vincenzo - FURNARI Raffaella - GALASSO Ennio Lucio - GOFFI Alberto - LO RUSSO Stefano - LONERO Giuseppe - MAURO Massimo - PORCINO Gaetano - RAVELLO Roberto Sergio - VENTRIGLIA Ferdinando.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale Reggente PICCOLINI dr.ssa Carla.

 

SEDUTA PUBBLICA 

 

OGGETTO: EDIFICIO CARATTERIZZANTE IL TESSUTO STORICO SITO IN VIA VESPUCCI 55. APPROVAZIONE INTERVENTI EDILIZI AI SENSI DELL'ARTICOLO 26 COMMA 23 BIS DELLE N.U.E.A. DI P.R.G. PER REALIZZAZIONE EDIFICIO A 5 PIANI FUORI TERRA E BOX INTERRATI.

 

         Proposta dell'Assessore Viano, comprensiva degli emendamenti approvati nella presente seduta. 

 

         La Società Amerigo Vespucci S.r.l., nella persona dei legali rappresentanti Signori Claudio Rosazza Baron e Marco De Maria, ha presentato in data 25 settembre 2008 istanza protocollo edilizio n. 2008-1-15172, volta ad ottenere permesso di costruire per la realizzazione di edificio residenziale a cinque piani fuori terra più sottotetto abitativo e piano interrato ad uso cantine e box auto, previa demolizione parziale dei fabbricati esistenti, con mantenimento della sola facciata di fabbricato "caratterizzante il tessuto storico", avvalendosi della facoltà ammessa dall'articolo 26 comma 23 bis delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione del Piano Regolatore Generale.

         Detto articolo disciplina le modalità d'intervento su immobili riconosciuti di valore storico-documentario esterni alla Zona Urbana Centrale Storica, consentendo di realizzare interventi edilizi in aggiunta a quelli indicati nella tabella dei tipi d'intervento contenuta nell'articolo 26 e relativo Allegato A delle N.U.E.A. del Piano Regolatore Generale, ordinariamente non superiori alla ristrutturazione edilizia, limitatamente agli edifici "di particolare interesse storico" dei gruppi 3, 4 e 5 ed agli edifici "caratterizzanti il tessuto storico", a condizione che il progetto sia approvato dal Consiglio Comunale, avendo preventivamente acquisito il parere della Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici del Piemonte.

         La normativa consente, in sostanza, di andare oltre le limitazioni d'intervento fissate dal Piano, orientate alla conservazione e valorizzazione delle preesistenze, sulla base di un progetto edilizio che sia riconosciuto migliorativo rispetto alle indicazioni del Piano Regolatore Generale, in quanto capace di delineare soluzioni architettoniche innovative ma organiche e pertinenti, finalizzate in primo luogo alla qualificazione del contesto urbano e ambientale, in cui la preesistenza costituita dall'edificio "caratterizzante" è inserita.

         Il lotto interessato dalla proposta progettuale in oggetto si trova nell'area compresa tra via Vespucci, corso Alcide De Gasperi, corso Duca degli Abruzzi e passaggio privato; in particolare l'intervento in oggetto riguarda il fabbricato ed il cortile di via Vespucci n. 55 ed un'area libera che attualmente ha accesso da via Vespucci n. 57.

         Il fabbricato di via Vespucci n. 55 è databile tra fine ottocento ed inizio novecento; il suo impianto architettonico, come partito compositivo e decorativo della facciata esterna, denuncia, al di là delle trasformazioni avvenute, la modestia dell'edificio. In particolar modo, l'interno non registra la presenza di alcun elemento artistico ed architettonico di pregio.

         Il basso fabbricato presente all'interno del cortile risulta una superfetazione incongrua rispetto alla caratterizzazione storico - architettonica della facciata.

         L'edificio principale, al piano terra, così come il basso fabbricato ospitano da molti anni un laboratorio artigianale di vetreria.

         Allo scopo di giungere ad un riconoscimento, il più ampio e fondato possibile, del carattere migliorativo della proposta di intervento è stata attuata una procedura di dialogo e confronto sul progetto tra tecnici comunali, Urban Center Metropolitano e progettisti, che ha condotto, con il coinvolgimento della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte, all'attuale soluzione progettuale.

         L'intervento proposto mira a preservare l'unico elemento caratterizzante l'edificio, la facciata, che, non compromessa da interventi di trasformazione, è mantenuta integra nella sua definizione compositiva e decorativa.

         Il progetto propone di costruire un nuovo edificio capace di dialogare con l'architettura esistente a partire dalla preesistenza della facciata, il cui volume si  sviluppa nel rispetto delle norme di Piano e di Regolamento Edilizio. La preesistenza dell'attuale cornicione, uno degli elementi più caratterizzanti e più importanti del fronte, viene mantenuta e diventa occasione per alcune considerazioni in ordine al rapporto tra l'edificio nuovo e l'esistente.

         La necessità di mantenere l'equilibrio compositivo della facciata esistente, rispetto a quella del nuovo edificio che si sovrappone senza soluzione di continuità, è stata affrontata realizzando ampie finestrature al di sopra del cornicione stesso; il vuoto nella partitura muraria, dovuto alla presenza delle grandi finestrature, alleggerisce l'impatto della sopraelevazione e sottolinea il segno distinto e netto della parte superiore e conclusiva dell'edificio originario.

         Al di sopra di questo piano l'edifico in progetto ricalca fedelmente il sedime e l'impostazione geometrica di facciata di quello esistente; l'unica eccezione è la presenza dei bow - windows che fanno da contrappunto ai balconi dell'edificio più antico.

         La facciata esistente, nella sua coerenza formale, riflette una semplicità compositiva e decorativa che viene assunta anche come principio compositivo del nuovo edificio e la presenza discreta del cornicione nella parte sommitale della nuova costruzione si pone in questa direzione.

         L'intervento in oggetto, consistente nel completamento della cortina edilizia di un isolato urbano già fortemente eterogeneo e caratterizzato, rinuncia a questo tipo di confronto, per realizzare una facciata il più neutrale possibile rispetto all'esistente; la composizione della parte sommitale della facciata è demandata solo al disegno dei volumi dei bow - windows e degli abbaini del piano sottotetto che fanno da corona alle partizioni finestrate della sottostante facciata.

         La stessa modalità compositiva è stata rispettata anche nella facciata interna, prospiciente il cortile interno, dove l'alternarsi di pieni (muratura) e vuoti (vetrate) ha la medesima scansione del fronte su strada. La facciata verrà bipartita con una diversa decorazione analoga a quella presente sulla facciata principale, per sottolineare idealmente il volume dell'edificio originario.

         Il prospetto interno è stato oggetto di un attento studio, mirato alla realizzazione ed all'integrazione di un sistema di "serre" in grado di migliorare sensibilmente il bilancio energetico dell'edificio.

         Nell'ambito dell'intervento edilizio in progetto viene aggiunto, in corrispondenza del cortile, un piano interrato con box auto per i residenti a cui si accede tramite un ingresso dedicato che viene dissimulato in facciata da una "finta" vetrina; tale soluzione consente di rispettare il disegno complessivo e la partitura della preesistenza.

         L'immobile ricade in Zona Urbana Storico Ambientale n. XI, con indice fondiario 2,00 mqSLP/mqSF, area normativa Residenza R2 e, come sopra indicato, comprende un immobile classificato dal Piano Regolatore come "caratterizzante il tessuto storico" disciplinato dall'articolo 26 e dall'Allegato A delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione del Piano Regolatore Generale in base alla quale, in via ordinaria, sono consentiti interventi fino al risanamento conservativo verso l'esterno su spazi pubblici e nel sistema distributivo ed interventi di ristrutturazione edilizia nei cortili, giardini privati e fronti verso tali spazi e nell'interno dei corpi di fabbrica.

         L'intervento in oggetto si qualifica come "completamento" di tipo "f2", ai sensi dell'articolo 4 lettera f) delle N.U.E.A. del P.R.G. e pertanto supera quello massimo consentito dalle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione del Piano Regolatore Generale per gli edifici "caratterizzanti il tessuto storico", in particolare, nel caso specifico, di: "risanamento conservativo" per l'esterno degli edifici su spazi pubblici e per il sistema distributivo e di "ristrutturazione edilizia" per l'interno dei corpi di fabbrica e cortili, giardini privati e fronti verso tali spazi, come definiti dall'Allegato A delle N.U.E.A. del P.R.G..

         L'intervento consiste specificamente in:

-        demolizione parziale di fabbricato esistente caratterizzante il tessuto storico, con conservazione del fronte su via;

-        realizzazione di edificio prevalentemente residenziale a cinque piani fuori terra più sottotetto abitativo e piano interrato destinato a cantine e box auto.

         L'Urban Center Metropolitano, con nota del 28 febbraio 2009, ha espresso parere favorevole, sottolineando che l'intervanto si pone in una posizione di sostanziale continuità con la preesistenza, sia da un punto di vista tipologico che dal punto di vista del trattamento architettonico del nuovo fabbricato; tale continuità, unita al ripensamento del manufatto alla luce delle nuove esigenze dell'abitare e della sostenibilità energetica costituisce un elemento sicuramente positivo.

         La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte ha espresso parere favorevole in data 8 maggio 2009 con prot. n. DB/3994.

         L'istruttoria tecnica si è conclusa con esito positivo con proposta di provvedimento del Settore Permessi di Costruire del 6 ottobre 2009, previo parere favorevole della Commissione Edilizia nella seduta dell'11 giugno 2009, con proposta di approvazione dell'intervento con deliberazione del Consiglio Comunale ai sensi dell'articolo 26, comma 23 bis delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione del Piano Regolatore Generale.

         In relazione al maggior valore indotto dall'approvazione dell'intervento, la proprietà si è resa disponibile al versamento di un contributo accessorio, definito "contributo di valorizzazione", di Euro 145.000,00, da utilizzarsi per finanziare investimenti pubblici programmati dalla Città. L'impegno da parte della proprietà è stato formalizzato attraverso stipula di apposito atto unilaterale d'obbligo.  

Tutto ciò premesso,

 

LA GIUNTA COMUNALE  

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Visto il P.R.G. approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;

         Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1997 n. 56 e s.m.i.;

         Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

         favorevole sulla regolarità tecnica;

         Con voti unanimi, espressi in forma palese;  

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

1)      di approvare, per i motivi espressi in narrativa che integralmente si richiamano, l'intervento in Torino, via Vespucci n. 55, consistente nella realizzazione di edificio residenziale a cinque piani fuori terra più sottotetto abitativo e piano interrato ad uso cantine e box auto, previa demolizione parziale dei fabbricati esistenti, con mantenimento della sola facciata di fabbricato caratterizzante il tessuto storico, avvalendosi della facoltà ammessa dall'articolo 26, comma 23 bis delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione del Piano Regolatore Generale, come da allegato progetto in nove tavole più inserimento ambientale (all. 1, 2, 3, 4 bis, 5 bis, 6 bis, 7 bis, 8 bis, 9 bis e 10 bis - nn.                           ) a firma degli Architetti Salvatore Simonetti e Maurizio Girardi. Tale procedura consente la realizzazione dell'intervento di completamento ai sensi dell'articolo 4 lettera f) delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione del Piano Regolatore Generale in aggiunta a quelli indicati nella tabella dei tipi di intervento di cui all'articolo 26 e Allegato A delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione del Piano Regolatore Generale, secondo cui sarebbero ammessi interventi fino al risanamento conservativo/ ristrutturazione edilizia.

Il presente provvedimento non comporta oneri di spesa.

Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;

2)      di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articoli 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.  

 

L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA

E ALL'EDILIZIA PRIVATA

ED EDILIZIA PRIVATA

F.to Viano

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRIGENTE COORDINATORE

EDILIZIA PRIVATA CORTESE

F.to Cortese

 

  

Il Presidente pone in votazione il provvedimento comprensivo degli emendamenti approvati nella presente seduta.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Bussola Cristiano, Carossa Mario, Gandolfo Salvatore, Ghiglia Agostino, Lospinuso Rocco, Salti Tiziana, Tronzano Andrea

 

Non partecipano alla votazione:

Angeleri Antonello, Scanderebech Federica

 

PRESENTI 30

VOTANTI 26

 

ASTENUTI 4:

Cassano Luca, il Presidente Castronovo Giuseppe, Ferrante Antonio, Silvestrini Maria Teresa

 

FAVOREVOLI 26:

Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio, Zanolini Carlo

 

Il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale sopra emendato.

 

Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Bussola Cristiano, Carossa Mario, Gandolfo Salvatore, Ghiglia Agostino, Lospinuso Rocco, Salti Tiziana, Tronzano Andrea

 

Non partecipano alla votazione:

Angeleri Antonello, Scanderebech Federica

 

PRESENTI 30

VOTANTI 26

 

ASTENUTI 4:

Cassano Luca, il Presidente Castronovo Giuseppe, Ferrante Antonio, Silvestrini Maria Teresa

 

FAVOREVOLI 26:

Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio, Zanolini Carlo

 

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

 

In originale firmato:

 

IL SEGRETARIO

       Piccolini

IL PRESIDENTE

Castronovo