Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata

Settore Procedure Amministrative Urbanistiche

n. ord. 201

2009 04330/009

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 9 DICEMBRE 2009

(proposta dalla G.C. 7 luglio 2009)

 

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

 

Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Vicepresidente COPPOLA Michele ed al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:

 

BONINO Gian Luigi

BUSSOLA Cristiano

CANTORE Daniele

CAROSSA Mario

CASSANO Luca

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CERUTTI Monica

CUGUSI Vincenzo

CUTULI Salvatore

FERRANTE Antonio

FERRARIS Giovanni Maria

FURNARI Raffaella

GALASSO Ennio Lucio

GALLO Domenico

GALLO Stefano

GANDOLFO Salvatore

GENISIO Domenica

GENTILE Lorenzo

GIORGIS Andrea

GRIMALDI Marco

LAVOLTA Enzo

LEVI-MONTALCINI Piera

LO RUSSO Stefano

MAURO Massimo

MORETTI Gabriele

OLMEO Gavino

RATTAZZI Giulio Cesare

RAVELLO Roberto Sergio

SCANDEREBECH Federica

SILVESTRINI Maria Teresa

TEDESCO Giuliana

TROIANO Dario

TROMBINI Claudio

TRONZANO Andrea

ZANOLINI Carlo

 

In totale, con il Sindaco, n. 38 presenti, nonché gli Assessori: PASSONI Gianguido - TRICARICO Roberto - VIANO Mario.

 

Risultano assenti, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe, i Consiglieri: ANGELERI Antonello - CALGARO Marco - CUNTRO' Gioacchino - GHIGLIA Agostino - GOFFI Alberto - LONERO Giuseppe - LOSPINUSO Rocco - PETRARULO Raffaele - PORCINO Gaetano - SALINAS Francesco - SALTI Tiziana - VENTRIGLIA Ferdinando.

 

Con la partecipazione del Vicesegretario Generale PICCOLINI dr.ssa Carla.

 

SEDUTA PUBBLICA

 

OGGETTO: PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO PER LA REALIZZAZIONE DEL CENTRO DIREZIONALE INTESA SANPAOLO NELLA ZONA URBANA DI TRASFORMAZIONE "AMBITO 8.18/3 SPINA 2 - PORTA SUSA". APPROVAZIONE.

 

          Proposta dell'Assessore Viano.

 

          L'area interessata dalla presente proposta di Piano Esecutivo Convenzionato è localizzata nell'Ambito di Trasformazione Urbana "8.18/3 Spina 2 - Porta Susa", ubicato all'incrocio tra il futuro viale della Spina Centrale e corso Vittorio Emanuele II.

          La società Intesa Sanpaolo S.p.A. è proprietaria dell'area di superficie catastale pari a 6.815 mq., con annessi diritti edificatori di 50.000 mq. di SLP, compresa tra corso Vittorio Emanuele II, corso Inghilterra, via Cavalli ed il giardino pubblico "Nicola Grosa", a seguito di alienazione da parte della Città in esito ad apposita procedura di evidenza pubblica perfezionatasi con aggiudicazione definitiva in data 22 dicembre 2005. L'area è stata, come noto, acquisita al fine di realizzare un edificio "a torre" ove localizzare il Centro Direzionale della Banca Intesa Sanpaolo S.p.A.. Con atto unilaterale d'obbligo sottoscritto in data 20 dicembre 2005, il Proponente si impegnava, tra l'altro, a mantenere la tipologia di insediamento (Centro Direzionale di una Grande Impresa) del citato edificio "a torre" per un periodo di almeno cinque anni dalla data di fine dei lavori dello stesso ed a versare alla Città una penale convenzionale di Euro 15.250.000,00 in caso di inadempimento e mancato mantenimento della destinazione d'uso nei termini predetti.

          Con la variante urbanistica n. 124 al P.R.G., ai sensi dell'articolo 17 comma 7 della Legge 56/1977 e s.m.i., approvata il 13 febbraio 2006, veniva previsto il trasferimento di diritti edificatori comunali da altri Ambiti della Spina Centrale all'Ambito Porta Susa, al fine di rendere possibile la realizzazione del citato edificio "a torre".

          A seguito di sottoscrizione del contratto preliminare di vendita, perfezionatosi con atto di compravendita definitivo del 27 dicembre 2006, la Società Intesa Sanpaolo S.p.A., in conformità con quanto prescritto nella scheda normativa di P.R.G., attivava una consultazione internazionale su inviti per la progettazione del nuovo Centro Direzionale della Società stessa, con scelta finale del progetto dell'arch. Renzo Piano.

          Vista, poi,  la specificità della tipologia di edificio "a torre" che comporta un significativo sviluppo volumetrico, sia per la necessità di prevedere dei sistemi connettivi di distribuzione e sia per le particolari tecniche costruttive, attente al perseguimento della massima efficienza energetica, con variante urbanistica n. 164 al P.R.G., ai sensi dell'articolo 17 comma 7 della Legge 56/1977 e s.m.i., veniva modificata la scheda normativa dell'Ambito allo scopo di evitare soluzioni progettuali eccessivamente "sacrificate", con conseguenze negative sulla qualità e sul "respiro" della progettazione.

          Con la citata variante è stata altresì ammessa la possibilità di anticipare la realizzazione delle opere di scavo e di messa in sicurezza del cantiere in anticipo rispetto all'approvazione dello Strumento Urbanistico Esecutivo, previa sottoscrizione di atto apposito unilaterale d'obbligo che ne definisse le modalità e con la previsione di apposite garanzie fideiussorie, anche a copertura dell'eventuale ripristino delle condizioni originarie del sito.

          A seguito della sottoscrizione di tale atto d'obbligo, che prevedeva altresì il versamento a favore della Città di Euro 15.597.866,90 a titolo di acconto per gli oneri concessori della seconda fase di intervento, la Città ha rilasciato al Proponente apposito Permesso di Costruire per la realizzazione delle opere di cui sopra. In data 30 dicembre 2008, contestualmente all'atto d'obbligo, veniva altresì presentata apposita fideiussione di Euro 2.125.651,94 a garanzia dell'adempimento dell'obbligo di ripristino delle opere oggetto del titolo abilitativo edilizio.

          Con convenzione, approvata con deliberazione della Giunta Comunale in data 31 ottobre 2008 (mecc. 2008 06970/013) e stipulata in data 26 novembre 2008, la Città e il Proponente hanno, inoltre, definito tutti gli aspetti di reciproca competenza in merito all'occupazione di spazi ed aree pubbliche necessaria e/o funzionale alla realizzazione delle opere oggetto della Convenzione stessa.

          In data 13 febbraio 2009 il Proponente presentava alla Città proposta di Piano Esecutivo Convenzionato di libera iniziativa ai sensi dell'articolo 43 della L.U.R., riguardante l'area di sua proprietà.

          Il P.E.C. prevede l'utilizzazione urbanistico-edilizia dell'area secondo le seguenti destinazioni, come individuato dall'articolo 3 delle relative Norme Tecniche di Attuazione delle N.U.E.A. del P.R.G. ed in coerenza con il bando di selezione patrimoniale:

-        SLP a destinazione attività terziarie: min mq. 45.000, max mq. 48.000;

-        SLP destinata ad attività di servizio alle persone o alle imprese - ASPI: min. mq. 2.000, max mq. 5.000, il tutto con una SLP massima pari a mq. 50.000 di SLP.

          Il presente P.E.C. individua le modalità con cui la "torre" dovrà relazionarsi con l'intorno urbano prevedendo, al piede della stessa ed all'interno delle aree fondiarie, la realizzazione di ASPI al fine di garantire una buona integrazione urbana dell'insediamento. Per favorire l'attività di relazione, il P.E.C. indica altresì la possibilità che gli ultimi piani della "torre" abbiano destinazioni aperte al pubblico con la realizzazione di ristorante, pinacoteca e terrazza panoramica.

          In attuazione delle previsioni di Piano Regolatore, il Proponente si impegna a realizzare servizi pubblici a titolo di standard per una superficie pari a 8.800 mq. che verranno destinati alla realizzazione del parcheggio pubblico interrato collocato in corrispondenza di parte della via Nino Bixio, secondo le indicazioni della Città.

          Il P.E.C. prevede, inoltre, la realizzazione di opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri per un importo complessivo stimato in Euro 2.136.600,00 nonché di ulteriori opere a propria cura e spese per un importo complessivo stimato in Euro 556.067,00. Tali opere sono puntualmente descritte nello schema di Convenzione e negli altri elaborati allegati al P.E.C..

          In ottemperanza a quanto previsto dal D.Lgs. 163/2006 così come modificato dal D.Lgs. 152/2008, le opere di urbanizzazione a scomputo verranno eseguite da impresa selezionata dal Proponente il P.E.C. mediante apposita procedura negoziata.

          Il valore delle opere da realizzarsi a scomputo verrà definitivamente stabilito in sede di approvazione del progetto esecutivo delle opere stesse sulla base del relativo computo metrico estimativo, purché nel rispetto dello scostamento massimo pari al 5% ammesso dalla deliberazione del Consiglio Comunale n. 43/2008 (mecc. 2007 02672/009) approvata in data 16 aprile 2008. In caso di importo superiore derivante da opere non espressamente richieste dalla Città, l'onere sarà integralmente posto a carico del Proponente.

          Prima della sottoscrizione della Convenzione, sulla base di quanto emerso in sede di illustrazione del progetto alla competente Commissione Consiliare, i Proponenti si sono impegnati, inoltre, a progettare e realizzare a propria cura e spese il giardino pubblico "Nicola Grosa", al fine di renderlo coerente con l'immagine del nuovo contesto urbano.

          Il PEC è stato sottoposto al Settore Urbanizzazioni che, in esito alla Conferenza di Servizi del 16 giugno 2009, ha espresso parere di competenza favorevole.

          Sul predetto progetto di P.E.C. la Commissione Igienico Edilizia della Città di Torino si è  espressa favorevolmente nella seduta del 21 maggio 2009.

          La scheda normativa dell'Ambito prevede espressamente la sottoposizione a Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) del P.E.C., comprensiva della fase di screening sulla V.I.A..

       In tal senso, il documento di V.A.S. redatto ai sensi della vigente normativa è stato, pertanto, sottoposto all'apposita Conferenza di Servizi indetta dal competente Settore della Città che, nell'ultima seduta del 3 giugno 2009, ha preso atto delle relative integrazioni disponendone la pubblicazione con il provvedimento urbanistico. Il parere positivo condizionato di compatibilità ambientale è stato assunto con deliberazione della Giunta Comunale in data 27 ottobre 2009 (mecc. 2009 06992/126) che ha approvato, altresì, il relativo piano di monitoraggio. Contestualmente il Proponente ha presentato la documentazione relativa allo screening della procedura di V.I.A. sull'edificio a torre, che si è conclusa con Determinazione Dirigenziale n. 357 del 4 novembre 2009 di esclusione dalla fase di valutazione di impatto ambientale (allegato 29), nella quale sono state puntualmente controdedotte le osservazioni pervenute.

       Tra le osservazioni sono stati mossi rilievi sulla regolarità delle procedure di pubblicazione che sono, però, da intendersi tardive poiché depositate presso la Città di Torino in data 21 agosto 2009 ovvero posteriormente alla scadenza del termine per la relativa presentazione stabilito dalla vigente normativa fissato dal 25 luglio all'8 agosto 2009.

          Pur constatando che la presa in considerazione delle osservazioni presentate fuori termine non è dovuta, la Città ritiene opportuno, al fine di consentire la massima trasparenza del procedimento stesso, prendere posizione in merito al relativo contenuto.

          La Memoria Associazioni rileva, a pagina 2, che la pubblicazione della notizia di avvenuto deposito (ivi più volte erroneamente indicata come il "PEC") sarebbe avvenuta "in modo del tutto irrituale", "senza alcuna forma di pubblicità, neppure per notizia" e, dunque, in modo "inefficace" e che presso l'Albo Pretorio della Città non sarebbero neppure stati "disponibili gli atti tecnici e non è stata indicata in quella sede alcuna adeguata informazione per un'agevole consultazione degli atti".

Tali rilievi non risultano condivisibili.

Per quanto attiene l'avvenuta pubblicazione, la relativa certificazione, rilasciata dall'Ufficio Albo Pretorio in data 10 agosto 2009 e acquisita agli atti, attesta che la citata pubblicazione della notizia di avvenuto deposito è intervenuta regolarmente nei termini sopra indicati e che la documentazione ad essa relativa è parimenti stata resa disponibile al pubblico per l'intero periodo di pubblicazione.

In merito ai rilievi sulla forma della pubblicazione, si segnala che la pubblicazione all'Albo Pretorio costituisce una forma tipica di pubblicazione prevista dalla legge per gli atti destinati al pubblico indistinto e, segnatamente, dalla disciplina propria degli Enti locali ai sensi dell'articolo 124 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i..

A tal proposito, la giurisprudenza amministrativa ha più volte affermato che "l'affissione all'Albo Pretorio [ ? ], effettuata nei modi e nei termini previsti dalla legge, costituisce una forma di pubblicità legale di per sé esaustiva ai fini della presunzione assoluta di piena conoscenza "erga omnes", allorquando i provvedimenti stessi non siano direttamente riferibili a soggetti determinati".

          Conseguentemente, deve ritenersi che la pubblicazione sia avvenuta in piena conformità alle regole procedurali disposte dall'articolo 10 della Legge Regione Piemonte n. 40/1998 e s.m.i. e che, pertanto, la stessa risulti pienamente valida ed efficace. La realizzazione dei pozzi di emungimento di acqua da fonte sotterranea è, invece, sottoposta ad apposita procedura di V.IA. di competenza provinciale ai sensi dell'articolo 12 della Legge Regionale n. 40/1998 e s.m.i.:

          La presente deliberazione è stata trasmessa, ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento sul Decentramento, alla Circoscrizione 3 per l'acquisizione del relativo parere.

          In data 14 settembre 2009, con deliberazione n. 90/3-09 di cui al (mecc. 2009 05519/086)  che si allega (allegato 27), il Consiglio Circoscrizionale 3 ha espresso parere favorevole al Piano Esecutivo Convenzionato di cui all'oggetto, condizionato a che:

1)      sia mantenuta la destinazione d'uso a terziario per almeno 50 anni con vincolo indicato nella convenzione tra la Città di Torino e la Proprietà;

2)      sia monitorato in modo continuo l'impatto ambientale di cantiere e che si trovino soluzioni puntuali alle criticità segnalate nel rapporto ambientale e nel suo allegato, facenti parte integrante del P.E.C. in oggetto;

3)      sia costituito il Comitato di Cantiere del grattacielo Intesa Sanpaolo S.p.A., aperto alle Associazioni di Quartiere, da convocarsi con periodicità mensile.

          Alle predette richieste si replica quanto segue.

          Con riguardo al mantenimento della destinazione d'uso a terziario per un periodo non inferiore a 50 anni, si precisa che tale destinazione è attribuita dal vigente Piano Regolatore Generale e non dallo Schema di Convenzione allegato al P.E.C. in oggetto, in quanto tale non soggetta a scadenza ma modificabile solo a seguito di apposita variante al P.R.G., soggetta alla competenza del Consiglio Comunale.

          In merito alla richiesta di monitorare in modo continuo l'impatto ambientale di cantiere, trovando soluzioni puntuali alle criticità segnalate nel Rapporto Ambientale e relativo allegato, si precisa che gli elementi critici del Monitoraggio sono stati ivi sintetizzati in indicatori specifici sia per la fase di cantiere che per quella di esercizio, suddivisi per componenti ambientali interessate.

          Il monitoraggio costante di tali elementi, come già specificato a carico del Proponente, assieme all'individuazione dei relativi target, sono i fattori chiave perché gli impatti rimangano potenziali e non si trasformino in reali.

          Anche la scelta di costituire un Comitato di Cantiere a carattere consultivo garantisce l'ulteriore tutela rispetto alla realizzazione e trasparenza del suddetto monitoraggio.

          Si condivide, in tal senso, la richiesta della Circoscrizione di costituire un Comitato di Cantiere, dal ruolo consultivo, che potrà farsi promotore delle iniziative di monitoraggio dell'andamento dei lavori e di comunicazione sull'evoluzione del progetto, con le risorse messe a disposizione dal Proponente, così come già previsto dall'articolo 21 dello Schema di Convenzione. Qualora si rendesse necessario apportare alcune significative modifiche alle soluzioni progettuali la Giunta si impegna a riferire alla Commissione Consiliare competente. A tal fine, il Proponente s'impegna, inoltre, a realizzare una sede informativa e ad installare una o più postazioni accessibili dal pubblico e dalle scuole, secondo termini che verranno definiti dal Proponente stesso, tenendo conto anche delle esigenze operative e di sicurezza del cantiere.

          Tali impegni sono stati puntualmente recepiti nell'atto convenzionale allegato al presente provvedimento. 

Tutto ciò premesso,

 

 LA GIUNTA COMUNALE  

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

          Vista la Legge Urbanistica Regionale n. 56/77 e s.m.i.;

          Visto il Piano Regolatore Generale, approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995 pubblicata sul B.U.R. n. 21 del 24 maggio 1995;

          Visto il parere favorevole della Commissione Edilizia sul progetto di P.E.C.;

          Visto il parere espresso in sede di Conferenza dei Servizi sul progetto delle opere di urbanizzazione;

          Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

          favorevole sulla regolarità tecnica

          favorevole sulla regolarità contabile;

          Con voti unanimi, espressi in forma palese; 

 

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

per i motivi esposti nella parte narrativa che qui integralmente si richiamano:

1)      di approvare il Piano Esecutivo Convenzionato (ai sensi dell'articolo 43 L.U.R. n. 56/1977 e s.m.i.) relativo alla Zona Urbana di Trasformazione "Ambito 8.18/3 Spina 2 - Porta Susa", che si compone dei seguenti allegati:

-        Relazione Tecnico Illustrativa (all. 1 - n.       )

-        Norme Tecniche di Attuazione (all. 2 - n.       )

-        Schema di Convenzione (all. 3 - n.        )

-               Rapporto Ambientale ai sensi del D. Lgs. 152/2006 e della D.G.R. 9 giugno 2008 n. 12-8931 (all. 4 - n.       )

-        Allegati al Rapporto Ambientale (all. 5 - n.       )

-        Impianti meccanici - Relazione Tecnico Illustrativa (all. 6 - n.       )

-        Verbale Conferenza dei Servizi del 5 giugno 2009 (all. 7 - n.       )

-        Tavola n. 1,  Stralcio P.R.G. ed Inquadramento urbanistico (all. 8 - n.       )

-               Tavola n. 2, Individuazione area del P.E.C. e del parcheggio pubblico su carta tecnica ed estratto catastale (all. 9 - n.        )

-        Tavola n. 3, Rilievo plano-altimetrico stato di fatto (all. 10 - n.        )

-               Tavola n. 4 a, Inquadramento generale dell'Ambito 8.18/3 SPINA 2 - PORTA SUSA (all. 11 - n.        )

-               Tavola n. 4 b, Aree per Servizi Pubblici dell'Ambito 8.18/3 SPINA 2 - PORTA SUSA (all. 12 - n.         )

-        Tavola n. 5, Planovolumetrico dell'UMI I (all. 13 - n.        )

-        Tavola n. 6,  Edificazione in elevazione. Tavola prescrittiva (all. 14 - n.        )

-        Tavola n. 7,  Edificazione nel sottosuolo. Tavola prescrittiva (all. 15 - n.        )

-        Tavola n. 8,  Altezza massima dell'edificato. Tavola prescrittiva (all. 16 - n.       )

-        Tavola n. 9,  Funzioni e destinazioni d'uso (all. 17 - n.       )

-        Tavola n.10,  Sezioni e profili (all. 18 - n.       )

-              Relazione Tecnico - Illustrativa Opere di Urbanizzazione e altre Opere (all. 19 - n.         )

-                Tavola n. 11, Progetto Preliminare - reti sottoservizi esistenti e previsti (all. 20 - n.         )

-        Tavola n. 12, Progetto Preliminare Opere di Urbanizzazione sistemazioni superficiali (all. 21 - n.         )

-        Tavola n. 13a, Progetto Preliminare Opere di Urbanizzazione Parcheggio Pubblico Nino Bixio localizzazione sottoservizi esistenti (all. 22 - n.          )

-        Tavola n.13b, Progetto Preliminare Opere di Urbanizzazione Parcheggio Pubblico Nino Bixio localizzazione sottoservizi spostati (all. 23 - n.           )

-        Tavola n. 14, Progetto Preliminare Opere Urbanizzazione Parcheggio Pubblico Nino Bixio sistemazioni superficiali (all. 24 - n.         )

-       Tavola n. 15, Progetto Preliminare  Opere Urbanizzazione Parcheggio Pubblico Nino Bixio piante (all. 25 - n.         )

-        Tavola n. 16, Progetto Preliminare Opere Urbanizzazione Parcheggio Pubblico Nino Bixio sezioni (all. 26 - n.         )

          -        Deliberazione n. 17/3-09 del Consiglio Circoscrizionale 3 (mecc. 2009 00988/086) (all. 27 - n.          );

          -        Dichiarazione di Sintesi (all. 28 - n.          );

          -        Determinazione Dirigenziale n. 357 del 4 novembre 2009 di esclusione dalla fase di valutazione di impatto ambientale con allegate le Controdeduzioni alle Osservazioni del Pubblico sulla Verifica di Assoggettamento a V.I.A.  del progetto preliminare del nuovo Centro Direzionale Intesa Sanpaolo, ai sensi dell'art. 14 della L.R. n. 40 del 14 dicembre 1998 (all. 29 - n.          );

-        Deliberazione della Giunta Comunale riguardante la Valutazione Ambientale Strategica (mecc.n. 2009 06992/126) con relativi allegati (all. 30 ? n.          );

2)      di dare attuazione alla presente deliberazione provvedendo alla stipulazione per atto pubblico dello Schema di Convenzione (allegato 3), entro il termine di 6 mesi dalla data di esecutività della presente deliberazione, a norma del Regolamento per i contratti attualmente vigente e s.m.i., tra il Comune di Torino e la società Intesa Sanpaolo S.p.A, con sede in ...................., via ........................, numero di iscrizione presso il Registro delle Imprese di Torino e Codice Fiscale ......................, nella persona del legale rappresentante, .................. nato a .................. il ..................... cod. fiscale ........................, domiciliato per la carica presso la sede sociale della suddetta società, con l'autorizzazione all'ufficiale rogante, nonché al rappresentante del Comune di Torino di apportare, ove occorra, al momento della sottoscrizione, tutte quelle modifiche ritenute necessarie e/o opportune nella specifica funzione di adeguamento alle norme di legge, nonché le modifiche di carattere tecnico-formale al pari giudicate opportune e comunque dirette ad una migliore redazione dell'atto;

3)      di prendere atto che l'introito relativo agli oneri concessori residui sarà acquisito a cura del Settore Permessi di Costruire;

4)      di prendere atto che, in relazione al presente Piano Esecutivo Convenzionato, non ricorrono le condizioni di definizione degli elementi di carattere planovolumetriche, tipologiche, formali e costruttive necessarie a rendere applicabili agli strumenti urbanistici le disposizioni di cui all'articolo 22, comma 3, del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i. in materia di sostituzione di permesso di costruire e autorizzazione edilizia con denuncia di inizio attività;

5)      di dichiarare attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.  

 

L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA

ALL'EDILIZIA PRIVATA E PATRIMONIO

F.to Viano

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRIGENTE COORDINATORE

ATTUAZIONE DI P.R.G.

F.to Ciocchetti

 

IL DIRETTORE DELLA DIVISIONE

URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA

F.to Virano

 

Limitatamente ai punti 3 e 4.

 

IL DIRIGENTE SETTORE

COORDINAMENTO INTERVENTI CONVENZIONATI E VIGILANZA EDILIZIA

F.to Brullino

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.

 

 

per IL VICE DIRETTORE GENERALE

RISORSE FINANZIARIE

Il Dirigente Delegato

F.to Tornoni

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO                                                                                                  

IL PRESIDENTE

        Piccolini                                                                                                          

Coppola

 

 

Sono stati inoltre approvati i seguenti emendamenti:

 

All'Allegato 1 - Relazione Tecnico Illustrativo:

 

A pagina 9, dodicesima riga, - Offerta di parcheggi pubblici - le parole: "Parcheggio Ferrucci." sono sostituite dalle seguenti: "Parcheggio Nino Bixio".

 

All'Allegato 2 - Norme Tecniche di Attuazione:

 

A pagina 8, l'articolo 10, - NORME DI CARATTERE AMBIENTALE - è sostituito dal seguente testo:

"Ai sensi del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. e della D.G.R. n. 12-8931, il PEC è corredato dal Rapporto Ambientale, redatto secondo le indicazioni delle suddette norme.

Alla luce delle prescrizioni emerse in sede di procedura VAS, le norme di carattere ambientale vengono integrate nel modo seguente:

 

-      le ipotesi costruttive e le linee guida per la mitigazione dell'impatto ambientale indicate dal Rapporto Ambientale sono considerate vincolanti per la realizzazione dell'intero PEC.;

 

-      dovranno essere assunte le seguenti misure mitigative:

 

1)      Aria e traffico.

 

-        La progettazione della viabilità di accesso e di collegamento all'area dovrà essere svolta in modo da garantire la sicurezza pedonale e ciclabile.

-        È necessario prevedere l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili per abbattere la concentrazione in atmosfera degli inquinanti emessi dai veicoli, con particolare riferimento ai materiali in grado di indurre reazioni di fotocatalisi, in base a quanto evidenziato nel Decreto Ministeriale 1 aprile 2004 - Linee guida per l'utilizzo dei sistemi innovativi nelle valutazioni di impatto ambientale.

-        Occorre tenere sotto controllo i consumi energetici attraverso opportuni accorgimenti tecnici riguardanti la morfologia degli edifici, l'esposizione, l'involucro edilizio, gli impianti tecnologici, i materiali utilizzati.

-        È necessario progettare soluzioni impiantistiche ad hoc, che garantiscano un elevato livello della qualità dell'aria all'interno degli edifici (ad esempio prevedendo soluzioni innovative per il filtraggio dell'aria esterna in modo da eliminare il più possibile, nell'ambiente interno, le sostanze nocive dell'aria esterna).

-        Considerando che il traffico veicolare si presume sia di tipo urbano, caratterizzato quindi da continue fasi di "stop and go" che rappresentano il momento di maggiore emissività, si può ritenere che le emissioni in atmosfera, già abbastanza consistenti, potrebbero essere appesantite dai nuovi flussi di traffico. Si ritiene, quindi, opportuno potenziare l'accessibilità con i mezzi pubblici, favorendo il loro utilizzo anche tramite detrattori dell'utilizzo delle auto private, riducendo, così, l'uso dei mezzi privati.

 

2)      Acqua.

 

-        Con riferimento alla gestione ed alla conservazione della risorsa idrica, il progetto dovrà prevedere la creazione di un sistema differente a seconda della tipologia delle acque.

-        Per quanto riguarda le acque meteoriche ricadenti all'interno dell'area di intervento, sarebbe utile prevedere un sistema di raccolta, immagazzinamento e riutilizzo delle acque meteoriche.

 

3)      Suolo e rifiuti.

 

-        È necessaria l'attivazione di un programma di differenziazione dei rifiuti in funzione della tipologia tramite la realizzazione all'interno delle varie aree, ed in particolare di isole ecologiche al fine di limitare la frazione di rifiuti conferita in discarica.

-        Risulta fondamentale la valorizzazione delle raccolte di alcune risorse fondamentali come carta, plastica, legno, alluminio e vetro, che verranno gestite dai singoli consorzi di filiera come definito dallo statuto del CONAI.

 

4)      Avifauna.

 

          Per quanto riguarda l'avifauna vengono indicate le seguenti linee guida riguardanti i tamponamenti verticali, le indicazioni vanno interpretate come delle linee guida di orientamento per le fasi progettuali successive con l'obiettivo di realizzare costruzioni "bird-friendly", ovvero che:

-        Specie nei primi 12 metri da terra siano progettati per evitare collisioni.

-        Per rendere visibili le vetrate massimizzino il cosiddetto "visual noise" con l'utilizzo di marcatori visivi.

-        Per ridurre la riflessione agiscano sull'angolazione delle vetrate o con strutture esterne come i parasole.

-        Per quanto riguarda l'illuminazione utilizzino  lampade che direzionino la luce dove necessaria (scrivania o suolo) evitando specchi, illuminando pareti, soffitto o cielo. È inoltre importante gestire adeguatamente l'illuminazione interna ed esterna utilizzandola solo per il tempo strettamente necessario, ciò a favore anche del risparmio energetico.

 

5)      Rumore e vibrazioni.

 

-        Adozione di criteri progettuali atti a garantire un comfort acustico interno agli edifici adeguato alla localizzazione degli interventi.

-        Adozione di tutti gli accorgimenti per il contenimento del rumore in relazione alla viabilità primaria; il rumore di contatto pneumatico/asfalto può essere mitigato con l'ausilio di pavimentazione fonoassorbente mentre il rumore aerodinamico, variabile da vettura a vettura può essere mitigato in parte mantenendo basse le velocità in fase di avvicinamento/allontanamento dall'insediamento.

 

6)      Altri elementi.

 

-        Inoltre al fine di garantire la sostenibilità dell'edificio è necessario che il progetto sia corredato da uno studio che ne attesti l'efficienza energetica secondo l'approccio dell'analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment - LCA).

 

          Tali azioni mitigative sono state elemento progettuale che ha portato nelle fasi successive a risultati concreti, dalla realizzazione di superfici vetrate idonee per ridurre gli impatti sull'avifauna, all'impegno da parte di Intesa San Paolo ad incentivare il trasporto pubblico.".

 

All'Allegato 3 - Schema di Convenzione:

 

A pagina 41, L'ARTICOLO 21 - INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE dello Schema di Convenzione è sostituito dal seguente:

"ARTICOLO 21- INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE E MONITORAGGIO

 

          Il Proponente si farà carico degli oneri relativi alla predisposizione del materiale informativo finalizzato all'illustrazione dell'intervento edilizio di cui alla premessa (C)-(a), oggetto del presente PEC ed alla comunicazione dello sviluppo delle attività di realizzazione del progetto. A tal fine, il Proponente s'impegna a realizzare una sede informativa ed ad installare una o più postazioni accessibili dal pubblico e dalle scuole, secondo termini che verranno definiti dal Proponente stesso tenendo conto anche delle esigenze operative e di sicurezza del cantiere.

Il Proponente si farà carico, altresì, di seguire le attività previste nel Piano di Monitoraggio allegato alla deliberazione della Giunta Comunale del 27 ottobre 2009 ( mecc. 2009 06992/126).

L'esecuzione della suddetta attività sarà effettuata a cura e spese del Proponente con cadenza periodica indicativamente mensile per le fasi di cantiere ed annuale per il successivo esercizio.".

 

All'Allegato 14 - Tavola 6 Edificazione in elevazione. Tavola Prescrittivi

 

L'Allegato 14 "Tavola 6. Edificazione in elevazione. Tavola Prescrittiva" è sostituito con l'Allegato 14 bis "Tavola 6. Edificazione in elevazione. Tavola Prescrittiva";

conseguentemente a pagina 5, punto 1) del dispositivo, riga 17, il testo:

"-     Tavola n. 6,  Edificazione in elevazione. Tavola prescrittiva      (all. 14 - n.        )", è sostituito dal seguente:

"-    Tavola n. 6,  Edificazione in elevazione. Tavola prescrittiva      (all. 14 bis - n.        )".