Consiglio Comunale

2009 04264/002

 C I T T À  D I  T O R I N O

 

MOZIONE N. 68

 

Approvata dal Consiglio Comunale in data 23 novembre 2009

 

OGGETTO: ECOISOLE INTERRATE SU SUOLO PUBBLICO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI ATTUALMENTE COLLOCATI IN CONTENITORI ALL'INTERNO DEI CORTILI CONDOMINIALI.

 

          "Il Consiglio Comunale di Torino,

 

PREMESSO CHE

 

-        l'Amiat nello svolgimento del servizio di raccolta differenziata integrata dei rifiuti, normalmente conosciuta come "porta a porta", vincola gli stabili dotati di cortili condominiali a posizionare i contenitori per la raccolta dei predetti rifiuti al loro interno;

-        la presenza di codesti cassonetti, di dimensioni contenute ma che possono variare di numero in relazione alla dimensione del condominio e delle utenze commerciali, ma soprattutto il loro contenuto è sovente, anche nonostante la costante attività condominiale di ordine e pulizia, all'origine di disagi sia per i cattivi odori che emanano gli organici sia perché diventano una fonte di attrazione per insetti e roditori di ogni tipo, generando evidenti problematiche di natura igienica;

-        in molti casi viene lamentato un problema di spazio legato alla dimensione dei cortili, spesso non sufficienti o incompatibili a contenere questi ingombri e una situazione di danno al decoro ed immagine degli stabili, con particolare riguardo a quelli che contengono elementi di pregio architettonico e storico, oltre all'evidente privazione di uno spazio di natura privata che tradizionalmente nella nostra città da sempre è stato il fulcro del condominio, generando un'offerta di occasioni di incontro e di fruibilità collettiva a cominciare sin dalla più giovane età;

 

CONSIDERATO CHE

 

-        il posizionamento di cassonetti in spazi interni agli edifici togliendoli dalla strada costituisce un'indicazione cogente, ma non può venire considerata come tassativa, anche in relazione al fatto che la previsione della loro attuale collocazione in molti casi produce notevoli disagi e problemi, mentre risulterebbe possibile individuare altre idonee ed efficaci soluzioni;

-        lo stesso risultato auspicato per la raccolta differenziata potrebbe essere conseguito realizzando apposite isole ecologiche interrate in sostituzione dei predetti cassonetti per la raccolta rifiuti, da ubicarsi, previa richiesta ed accordo di tutte le realtà e condomini interessati sui quali ricadrebbe anche l'onere delle relative spese di installazione, in aree esterne su suolo pubblico appositamente autorizzate per lo scopo, laddove sia consentito dalle condizioni del territorio e lo richieda un numero sufficientemente elevato di utenza, che in ogni caso dovrebbero essere individuate e valutate con l'ente gestore del servizio;

-        a seguito di numerose sollecitazioni avvenute negli anni precedenti da parte del Consiglio, l'Amministrazione ha avviato la sperimentazione di alcune isole ecologiche con notevoli vantaggi per i residenti interessati e per la collettività;

 

IMPEGNA

 

Il Sindaco e la Giunta:

1)      a predisporre un dispositivo regolamentare per consentire ed autorizzare la realizzazione di isole ecologiche interrate su suolo pubblico destinate al conferimento dei rifiuti per la raccolta differenziata integrata nei termini sopra esposti, alla luce dei problemi e delle necessità evidenziati quali i disagi arrecati, la tutela delle condizioni igienico-sanitarie ed ambientali, la conservazione e la difesa dei beni architettonici e di pregio storico presenti in molte strutture edilizie cittadine e la fruibilità di spazi privati;

2)      a verificare l'opportunità di realizzare nei nuovi insediamenti urbani di carattere pubblico questi impianti e valutando nel contempo l'eventuale modifica del Regolamento Edilizio laddove ritenuto perseguibile per l'edilizia privata, concordando preliminarmente con il gestore del servizio le regole e le condizioni minime necessarie da rispettare;

3)      ad avviare l'iter amministrativo per l'adozione delle misure necessarie al recepimento della redazione di un regolamento autorizzativo per tali opere da realizzarsi a cura e spese dei soggetti interessati, con le indicazioni di utenza minima, necessaria e sufficiente, per le quali si possa rendere possibile tale autorizzazione;

4)      ad informare il Consiglio sulle scelte operate e sullo stato di avanzamento delle attività collegate a tali scelte."