Consiglio Comunale

2009 03911/002

 

 C I T T À  D I  T O R I N O

 

MOZIONE N. 10

 

Approvata dal Consiglio Comunale in data 1 febbraio 2010

 

OGGETTO: POLITICHE PER IL TEATRO REGIO E PER IL SISTEMA TEATRALE PIEMONTESE.

 

Il Consiglio Comunale di Torino,

 

PREMESSO CHE

 

-      i tagli della finanziaria al FUS comportano, per il Teatro Regio di Torino, una perdita di 7 milioni di Euro in bilancio, che non possono essere integrati da finanziamenti del Comune di Torino;

-      il bilancio del Teatro Regio di Torino è considerato "virtuoso" da tutti gli osservatori sia in quanto non è in deficit (a differenza di altri teatri italiani) sia in quanto i costi del personale incidono del 43%, in linea con le migliori gestioni nazionali e internazionali;

-      i progetti di riforma delle Fondazioni da parte del Ministero della Cultura prefigurano una diversa organizzazione sia su scala nazionale sia a livello locale degli enti lirici, tendente a selezionare pochissimi teatri dotati di maestranze per trasformare gli altri in organizzatori di spettacoli senza masse artistiche stabili;

-      un teatro lirico, per mantenere un alto livello di qualità artistica, deve disporre di proprie maestranze per la produzione dello spettacolo (orchestra, coro, scenografie, apparati tecnici, ecc. ed, aggiungiamo, il corpo di ballo);

-      in questa situazione il Comune di Torino ha prospettato alle organizzazioni sindacali un "Misure previste di contenimento dei costi" che prevede di ridurre l'organico del Teatro Regio, non rinnovando i contratti a termine in scadenza a giugno;

 

RICORDATO CHE

 

-      il Consiglio Comunale di Torino ha recentemente approvato due ordini del giorno per chiedere al governo di ripristinare i tagli al FUS;

-      i lavoratori del Teatro Regio hanno messo in atto come forma di protesta innumerevoli iniziative aperte alla cittadinanza in alternativa al tradizionale sciopero, con raccolte firme e petizioni per contrastare i tagli al FUS;

-      la cittadinanza torinese ha espresso in più occasioni la volontà che il Teatro Regio, in quanto bene culturale appartenente alla Città, venga salvaguardato e posto in condizioni di continuare a lavorare proficuamente.

 

IMPEGNA

 

Il Sindaco e la Giunta a:

1)     aprire un tavolo di concertazione con la Regione, la Provincia di Torino e altre Province, altri Comuni, i parlamentari piemontesi, le organizzazioni sindacali per definire le politiche da adottare in modo coordinato nei confronti del sistema teatrale piemontese;

2)     definire strategie di produzione e di programmazione del Teatro Regio che puntino al massimo utilizzo delle professionalità e delle risorse interne, all'estensione dei circuiti delle rappresentazioni, alla produzione di spettacoli in luoghi ampi a prezzi popolari, alla collaborazione con le scuole e alla formazione;

3)     mantenere gli attuali contratti a tempo determinato dei lavoratori del Teatro Regio, anche in considerazione del fatto che, in tempo di grave crisi, è opportuno che la Città punti a tutelare i livelli occupazionali e salariali ogniqualvolta possibile.