Consiglio Comunale

2009 00677/002

 C I T T À  D I  T O R I N O

 

ORDINE DEL GIORNO

 

Approvato dal Consiglio Comunale in data 23 marzo 2009

 

OGGETTO:  NO ALLA CONTRAZIONE DEL SISTEMA GIUSTIZIA MINORILE.

 

          "Il Consiglio Comunale di Torino,  

 

EVIDENZIANDO

 

che le funzioni che nel nostro Paese sono assicurate dai servizi minorili, riconosciuti tra i più avanzati in Europa, rispondono ad una molteplicità di esigenze quali:

-        dare esecuzione ai provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria Minorile;

-        contribuire alla sicurezza sociale;

-        applicare le Convenzioni Internazionali in materia di diritti dell'infanzia e dell'adolescenza;

-        promuovere il recupero della legalità;

 

CONSIDERATO CHE

 

-        l'ipotesi di una possibile contrazione del sistema giustizia minorile e delle sue articolazioni, significherebbe incidere sensibilmente sul livello delle garanzie dei diritti e su quello delle funzioni istituzionali e sociali ad esso connesse;

-        moltissimi servizi di tutela dei minori raggiunti da misure penali sono attualmente gestiti dal Terzo Settore concorrendo alla diffusione di una cultura della legalità e rispondendo con professionalità alle esigenze del Ministero e dei minori. Tale impegno mobilita moltissimi volontari e lavoratori di associazioni e imprese sociali;

 

RICHIAMANDO

 

-        la "Raccomandazione del Comitato dei Ministri agli Stati membri concernente le nuove modalità di trattamento della delinquenza minorile ed il ruolo della giustizia minorile" che attribuisce alla giustizia minorile un ruolo di componente di una strategia più ampia di prevenzione della delinquenza minorile, sostenuta da strutture di prossimità ed attenta al contesto generale;

-        la "Raccomandazione sulle Regole Europee per i Minori Autori di reato", in corso di definizione, che riserva una particolare attenzione alla specificità del personale che deve occuparsi del settore, della sua assunzione, formazione e status giuridico;

-        la dichiarazione del Gruppo di Lavoro delle Nazioni Unite sulla detenzione arbitraria a conclusione della missione in Italia il 14 novembre 2008, che riporta: "?. la giustizia minorile in Italia ci pare un esempio di un'applicazione ampia dei principi in materia di trattamento dei trasgressori minorenni sanciti dalla Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia e dall'articolo 27 della Costituzione Italiana, che sancisce che la pena deve tenere conto della rieducazione del condannato. L'Italia potrebbe servire da modello per altri paesi in questo campo. Alcuni dei nostri interlocutori hanno espresso la preoccupazione che il sistema di giustizia minorile possa subire drastici tagli di bilancio nei prossimi anni. Si teme che i tagli possano compromettere l'attuale modello e portare inevitabilmente ad una consistente riduzione di quelle attività dei carceri minorili miranti al recupero dei detenuti ed impedire la ricerca di efficaci misure alternative al carcere per  i minori in conflitto con la legge. Rivolgiamo un appello al governo italiano affinché continui a fornire i mezzi necessari perché il sistema giudiziario minorile italiano possa continuare ad operare nel modo esemplare che lo contraddistingue";

 

SOTTOLINEANDO CHE

 

-        per ciò che riguarda il Centro per la Giustizia Minorile del Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria il progetto preliminare di Programmazione Generale 2009 vede un'assegnazione di risorse puramente simbolica con tagli dal 30 al 60% del già insufficiente budget del 2008;

-        le Regioni e gli Enti Locali di competenza territoriale del suddetto centro contribuiscono già in maniera rilevante alle spese da sostenere per la presa in carico educativa dei minori del circuito penale e che, date le note situazioni di bilancio, non sono in grado di aumentare il loro contributo;

 

INVITA

 

Il Ministro della Giustizia a predisporre il progetto di riorganizzazione del sistema di giustizia minorile con il coinvolgimento delle rappresentanza delle associazioni e dei tecnici operanti nel settore e a operare il tempestivo reintegro dei fondi a fronte delle fortissime riduzioni di bilancio, e trasmettere a tutti i parlamentari piemontesi e all'ANCI il presente odg."