Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata

Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

n. ord. 57

2008 09588/009

 

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 30 MARZO 2009

(proposta dalla G.C. 23 dicembre 2008)

 

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

 

Sessione Programmatica e del Bilancio Preventivo

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Vicepresidente COPPOLA Michele ed al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:

 

BONINO Gian Luigi

CALGARO Marco

CANTORE Daniele

CAROSSA Mario

CASSANO Luca

CASTRONOVO Giuseppe

CENTILLO Maria Lucia

CERUTTI Monica

CUGUSI Vincenzo

CUNTRO' Gioacchino

CUTULI Salvatore

FERRANTE Antonio

FERRARIS Giovanni Maria

GALASSO Ennio Lucio GALLO Domenico

GALLO Stefano

GANDOLFO Salvatore

GENISIO Domenica

GENTILE Lorenzo

GIORGIS Andrea

GOFFI Alberto

GRIMALDI Marco

LAVOLTA Enzo

LEVI-MONTALCINI Piera

LO RUSSO Stefano

LONERO Giuseppe

LOSPINUSO Rocco MAURO Massimo MORETTI Gabriele

 

OLMEO Gavino

PETRARULO Raffaele

RATTAZZI Giulio Cesare

RAVELLO Roberto Sergio

SALINAS Francesco

SALTI Tiziana

SBRIGLIO Giuseppe

SCANDEREBECH Federica

SILVESTRINI Maria Teresa

TEDESCO Giuliana

TROIANO Dario

TRONZANO Andrea

VENTRIGLIA Ferdinando

ZANOLINI Carlo

 

In totale, con il Vicepresidente ed il Sindaco, n. 45 presenti, nonché gli Assessori: ALTAMURA Alessandro - BORGIONE Marco - BORGOGNO Giuseppe - CURTI Ilda - DEALESSANDRI Tommaso - DELL'UTRI Michele - LEVI Marta - MANGONE Domenico - PASSONI Gianguido - SESTERO Maria Grazia - TRICARICO Roberto - VIANO Mario.

 

Risultano assenti i Consiglieri: ANGELERI Antonello - BUSSOLA Cristiano - CASSIANI Luca - GHIGLIA Agostino - MINA Alberto - PORCINO Gaetano.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale REPICE dr. Adolfo.

 

SEDUTA PUBBLICA

 

OGGETTO: PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE AL P.R.G., AI SENSI DELL'ARTICOLO 17, COMMA 8 DELLA LEGGE REGIONALE 56/1977, CONCERNENTE L'ERRATA

CLASSIFICAZIONE DELL'EDIFICIO DI PARTICOLARE INTERESSE STORICO UBICATO IN VIA DURANDI N. 10 - APPROVAZIONE.

       Proposta dell'Assessore Viano.  

 

       Il presente provvedimento riguarda il complesso edilizio industriale situato in via Jacopo Durandi 10, e rivolto sulle vie San Donato e Carlo Vidua.

       L'immobile originario, denominato ex "Concerie Fiorio", edificato su progetto di dell'Arch. Pietro Fenoglio nell'anno 1900, costituisce uno dei più significativi manufatti industriali di Torino. L'area in oggetto è costituita da immobili a due piani fuori terra, improntati a notevole decoro, da un basso fabbricato, prospettante su via Vidua, di più recente edificazione, privo di ogni carattere stilistico decorativo e da un cortile scoperto attualmente occupato da una tettoia di lastre ondulate.

       L'intero complesso immobiliare, è stato classificato dal Piano Regolatore Generale vigente come appartenente al gruppo di "Edifici di valore storico ambientale". L'immobile è incluso nella zona storico ambientale XIII e ricade nell'area normativa "misto MP", con indice di edificabilità 1,35 mqSLP/mqSF.

       La Proprietà, al fine di attuare il recupero e l'adeguamento funzionale dell'immobile e del cortile interno, presentava istanza di verifica della classificazione storico ambientale del complesso edilizio, allegando un progetto di massima, che prevedeva la demolizione del corpo di costruzione aggiunto, risultante incongruo e la sopraelevazione di un'ala del fabbricato di più antica edificazione prospettante su via Durandi e via San Donato.

       L'istanza veniva quindi compiutamente valutata alla luce dei criteri posti dai commi 23 e 23 bis dell'articolo 26 delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione (N.U.E.A.), anche mediante la richiesta di parere al "Gruppo di Consulenza" del Politecnico di Torino. La relazione predisposta in ottemperanza riconosceva la fondatezza della richiesta di correzione dell'errore materiale nella classificazione del basso fabbricato e della tettoia, ma respingeva la possibilità di sopraelevazione dell'edificio di valore storico-ambientale. Veniva infatti confermato il rilevante valore storico dell'edificio originario, tuttora in buon stato di conservazione, citando le numerose pubblicazioni che ne riportavano le immagini consegnate alla storiografia del Novecento e precisando che, data la necessità di preservare la fruizione visiva degli elementi stilistici e compositivi, "si ritiene che non debbano essere consentite, in ogni caso, modificazioni alle facciate e sopraelevazioni o comunque interventi che comprometterebbero l'immagine storicamente consolidata".

       Pertanto, mentre il fabbricato a due piani f.t. prospiciente sull'esterno deve mantenere inalterato il proprio valore storico ambientale, gli elementi aggiunti, costituenti il corpo di costruzione risultante incongruo rispetto al preesistente complesso edilizio, devono essere declassati. Più specificatamente, si elencano gli elementi incongrui  oggetto di declassamento:

-      il basso fabbricato con fronte su via Vidua di m 13,60 circa e manica di metri 11,40 circa;

-      la tettoia in vetroresina occupante quasi interamente il cortile;

-      lo stanzino addossato al muro di cinta con fronte di metri 5 circa e profondità di metri 2,00 circa.

       In relazione a quanto sopra il presente provvedimento prevede:

a)     la cancellazione nelle aree corrispondenti agli elementi descritti in narrativa (basso fabbricato, tettoia e locale), nelle tavole di piano interessate, della campitura nera affiancata al numero 3, che denota l'appartenenza al gruppo degli "edifici di carattere storico ambientale";

b)     la conseguente modifica della Tavola di Piano n. 2, scala 1:2000 - Foglio n. 32 - "Edifici di interesse storico" e, analogamente della Tavola n. 1, scala 1:5000 - Foglio n. 8B - Azzonamento - Aree normative e destinazioni d'uso".

       Successivamente all'approvazione del presente provvedimento, si procederà all'aggiornamento della Tavola di Piano n. 1, scala 1:5000 - Foglio n 8B - "Azionamento - Aree normative e destinazioni d'uso" del Piano Regolatore Generale e della Tavola n. 2, scala 1:200 - Foglio n. 32 - "Edifici di interesse storico" in conformità alle modifiche precedentemente descritte.

       Ai sensi e per gli effetti dell'articolo 26 comma 23 delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione (N.U.E.A.), si dà atto dell'avvenuta segnalazione alla competente Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte, che, decorsi i termini previsti, non ha formulato osservazioni in merito.

       Il presente provvedimento urbanistico ha rilevanza esclusivamente comunale, non presenta incompatibilità con i Piani sovracomunali vigenti e costituisce provvedimento di variazione ai sensi dell'articolo 17, comma 8, lettera a) della Legge Urbanistica Regionale.

       La presente deliberazione è stata trasmessa, ai sensi degli articoli 43-44 del Regolamento sul Decentramento, al Consiglio della Circoscrizione 4, per l'acquisizione del relativo parere.

       Il predetto Consiglio Circoscrizionale, con provvedimento del 23 febbraio 2009, che si allega (all. 2 - n.      ), ha espresso, in relazione alla variante in oggetto, parere favorevole. 

Tutto ciò premesso,

 

LA GIUNTA COMUNALE  

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

       Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;

       Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;

       Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

       favorevole sulla regolarità tecnica;

       Con voti unanimi, espressi in forma palese; 

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:

1)     di approvare, ai sensi dell'articolo 17, comma 8 della L.U.R., la variazione al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, concernente la correzione di errata classificazione di edificio di particolare interesse storico, come descritto in narrativa e più in  dettaglio negli

elaborati che sono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (all. 1 - n.             ).

Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;

2)     di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267. 

 

 

L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA

F.to Viano

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRIGENTE COORDINATORE

PIANIFICAZIONE URBANISTICA

F.to Gilardi

 

IL DIRIGENTE SETTORE

PROCEDURE AMM.VE URBANISTICHE

F.to Virano

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO

Repice

IL PRESIDENTE

Coppola