Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata

Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

n. ord. 13

2008 09215/009

 

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 9 FEBBRAIO 2009

(proposta dalla G.C. 10 dicembre 2008)

 

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:

 

ANGELERI Antonello

BONINO Gian Luigi

BUSSOLA Cristiano

CALGARO Marco

CANTORE Daniele

CAROSSA Mario

CASSANO Luca

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CERUTTI Monica

COPPOLA Michele

CUGUSI Vincenzo

CUNTRO' Gioacchino

CUTULI Salvatore

FERRANTE Antonio

FERRARIS Giovanni Maria

GALASSO Ennio Lucio

GALLO Domenico

GALLO Stefano

GENISIO Domenica

GENTILE Lorenzo

GHIGLIA Agostino

GIORGIS Andrea

GOFFI Alberto

GRIMALDI Marco

LAVOLTA Enzo

LEVI-MONTALCINI Piera

LO RUSSO Stefano

LONERO Giuseppe

LOSPINUSO Rocco

MAURO Massimo

 

MORETTI Gabriele

OLMEO Gavino

PETRARULO Raffaele

RATTAZZI Giulio Cesare

RAVELLO Roberto Sergio

SALINAS Francesco

SALTI Tiziana

SBRIGLIO Giuseppe

SCANDEREBECH Federica

SILVESTRINI Maria Teresa

TEDESCO Giuliana

TROIANO Dario

TRONZANO Andrea

VENTRIGLIA Ferdinando

ZANOLINI Carlo

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 48 presenti, nonché gli Assessori: BORGIONE Marco - BORGOGNO Giuseppe - DELL'UTRI Michele - SARAGNESE Luigi - SESTERO Maria Grazia - TRICARICO Roberto - VIANO Mario.

 

Risultano assenti i Consiglieri: GANDOLFO Salvatore - MINA Alberto - PORCINO Gaetano.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale REPICE dr. Adolfo.

 

SEDUTA PUBBLICA

 

OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 181 AL P.R.G., AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 7 DELLA L.U.R. 56/1977 E S.M.I., CONCERNENTE L'AMBITO 8.18/2 SPINA 2 "LE NUOVE". ADOZIONE.           

 

          Proposta dell'Assessore Viano.  

 

          L'area oggetto del presente provvedimento riguarda l'ambito 8.18/2 Spina 2 "Le Nuove" ed è delimitata dai corsi Vittorio Emanuele II, Castelfidardo, nonché dalla via Borsellino (ex via Pier Carlo Boggio) e dalla limitrofa area delle ex Officine Grandi Riparazioni.

          Il progetto di recupero e rifunzionalizzazione delle ex Carceri "Le Nuove" si colloca all'interno di un profondo processo di trasformazione e riqualificazione che riguarda una vasta area che dal corso Peschiera arriva a piazza Statuto; la predetta area è ricompresa nella Spina 2, nella quale, nel corso degli ultimi anni, sono stati collocati il nuovo Palazzo di Giustizia, il raddoppio del Politecnico, le residenze universitarie e le residenze di civile abitazione. Altri progetti, sono, altresì, in corso di perfezionamento o di prossima realizzazione, quali ad esempio il recupero delle sopra citate ex O.G.R. e la realizzazione della biblioteca civica.

          Con deliberazione della Giunta Comunale del 4 luglio 2003, la Città aveva approvato lo schema di Protocollo d'Intesa tra l'Agenzia del Demanio, il Ministero della Giustizia ed il Ministero dell'Economia e delle Finanze, per l'ampliamento della nuova sede degli Uffici Giudiziari e per la ricollocazione di alcuni uffici comunali presso il complesso immobiliare denominato "Carceri Giudiziarie Le Nuove"; veniva, inoltre, demandata alla Città la realizzazione degli interventi di ristrutturazione e di adattamento dei locali del predetto complesso carcerario.

          Sono in corso, ad oggi, le procedure per la regolarizzazione patrimoniale delle aree interessate dall'intervento.

          Il progetto prevede la demolizione dei bassi fabbricati e di tutte le superfetazioni avvenute nel corso degli anni, al fine di mettere in luce la struttura originaria di rilevante interesse storico, attraverso la realizzazione di opere non invasive atte a mantenere la lettura dei principali caratteri architettonici.

          In particolare la ristrutturazione del complesso carcerario prevede, da un lato il recupero di adeguati e funzionali spazi per l'attività giudiziaria e, dall'altro, la realizzazione di una connessione con altre funzioni presenti nel territorio, anche attraverso la creazione di un percorso museale, aperto al pubblico, che caratterizzerà una significativa porzione del complesso carcerario e che consentirà alla Città il recupero di importanti funzioni culturali e didattiche. Lungo il muro perimetrale prospettante la via Borsellino e il corso Vittorio Emanuele II potranno, altresì, essere collocate attività commerciali e pubblici esercizi utilizzabili dalle funzioni giudiziarie già presenti nell'area e dalle attività in progetto previste negli ambiti attigui.

          Il Piano Regolatore vigente prevede il mantenimento degli edifici di interesse storico del complesso carcerario mediante la rifunzionalizzazione degli stessi, prevedendo destinazioni quali Attrezzature di Interesse Generale (min 80%) e funzioni di Attività di Servizio alle Persone e alle Imprese (max 20%).

          Considerata la natura degli interventi previsti nell'ambito, volti al recupero degli edifici esistenti, si ritiene opportuno confermare nella trasformazione la S.L.P. esistente, consentendo pertanto il riutilizzo della stessa con eventuali riplasmazioni parziali per le parti non vincolate.

          Per quanto concerne la dotazione dei servizi pubblici, la scheda normativa del Piano Regolatore vigente prevede un fabbisogno minimo per le Attrezzature di Interesse Generale e per le Attività di Servizio alle Persone e alle Imprese pari all'80% della S.L.P. in progetto.

          Si fa presente che per le Attrezzature di Interesse Generale l'articolo 19 comma 7 delle N.U.E.A, prevede "una dotazione minima di parcheggi corrispondente almeno al fabbisogno espresso ai sensi dell'articolo 41 sexies della Legge 17 agosto 1942 n. 1150 come modificato dall'articolo 2 della Legge 24 marzo 1989 n. 122, e comunque non inferiore al 40% della S.L.P. della attrezzatura in progetto". Richiede, altresì, di "produrre una specifica relazione tecnica che verifichi sotto il profilo funzionale, in relazione al tipo di attrezzatura in progetto, la copertura del fabbisogno di servizi".

          Considerate le condizioni di grande accessibilità con il mezzo pubblico di cui a breve godrà la Spina 2 e vista la natura dell'intervento che prevede il mantenimento ed il riuso del complesso originario delle carceri per destinarlo sempre a funzioni di interesse pubblico, si è ritenuto opportuno modificare la scheda normativa Ambito 8.18/2 specificando che i servizi relativi alle Attrezzature di Interesse Generale devono essere determinati,  ai sensi dell'articolo 19 comma 7, al fine di uniformare le disposizioni specifiche della scheda a quelle previste nella normativa generale del P.R.G. vigente (N.U.E.A.).

          Considerato che gli edifici da recuperare sono prevalentemente destinati ad Attrezzature di Interesse Generale di utilizzazione pubblica, si ritiene opportuno, con tale provvedimento, apportare una modifica alla scheda normativa volta ad eliminare la prescrizione relativa alla destinazione di un terzo (1/3) della S.L.P. generata dalle aree con indice 0,6 mq./mq. (corrispondente ad un indice di 0,2 mq./mq.), ad edilizia convenzionata.

          Si prevede, inoltre, di integrare la scheda normativa inserendo tra le modalità di attuazione anche la possibilità di procedere secondo la normativa vigente, mediante l'approvazione di progetti di opera pubblica.

          Vengono infine eliminati dalla scheda normativa i dati quantitativi stimati per la trasformazione, quali Superficie Territoriale, S.L.P., fabbisogno di servizi.

          Per quanto attiene l'aspetto idrogeologico si rileva che, con deliberazione del 12 aprile 2006 (mecc. 2006 02894/009), il Consiglio Comunale ha adottato il Progetto Definitivo della "Variante 100 al P.R.G. ai sensi degli articoli 15 e 17 della Legge Regionale 56/1977 e s.m.i. - Adeguamento alla Circolare P.G.R. 8 maggio 1996 n. 7/LAP ed al Piano per l'Assetto Idrogeologico - P.A.I.".

          Con deliberazione della Giunta Regionale n. 21-9903 del 27 ottobre 2008 la Variante n. 100 è stata approvata dalla Regione Piemonte, pertanto a far data dalla sua pubblicazione (B.U.R. n. 45 del 6 novembre 2008) la stessa è entrata in vigore e costituisce a tutti gli effetti parte integrante del P.R.G. vigente.

          Sulla base di tale Variante l'area in oggetto è classificata, sotto il profilo idrogeologico della Tavola n. 3 - Carta di Sintesi della pericolosità geomorfologica e dell'idoneità all'utilizzazione urbanistica - in classe I (P), Zone non soggette a pericolo di inondazione né di allagamento.

          Si rimanda, in ogni caso per gli aspetti di carattere generale, ai disposti e alle ulteriori prescrizioni dell'allegato B delle N.U.E.A., parte integrante della Variante n. 100.

          In riferimento alla deliberazione della Giunta Regionale n. 12-8931 del 9 giugno 2008 (pubblicata sul BUR n. 24 del 12 giugno 2008), inerente il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. "Norme in materia ambientale. Primi indirizzi operativi per l'applicazione delle procedure in materia di Valutazione ambientale strategica di piani e programmi", si evidenzia che, ai sensi di tali indirizzi, sono di norma escluse dal processo di valutazione ambientale "le varianti obbligatorie di adeguamento a norme e piani sovraordinati, in caso di esclusivo recepimento di indicazioni normative, ivi comprese le varianti di esclusivo adeguamento al PAI", le varianti parziali "non riguardanti interventi soggetti a procedure di VIA, che non prevedano la realizzazione di nuovi volumi, se non ricadenti in contesti già edificati, ovvero che riguardino modifiche non comportanti variazioni al sistema delle tutele ambientali previste dallo strumento urbanistico vigente o che non interessino aree vincolate ai sensi degli articoli 136, 142 e 157 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., nonché ambiti sottoposti a misure di salvaguardia e protezione ambientale derivanti da specifici disposti normativi".

          La presente variante riguarda un'area edificata, nella quale sono previste dal P.R.G. vigente in parte Attrezzature di Interesse Generale e in parte Attività di Servizio alle Persone e alle Imprese, con interventi di recupero degli edifici esistenti con eventuali riplasmazioni.

          L'area oggetto del presente provvedimento di variazione urbanistica risulta ricompresa in contesto edificato classificato di categoria B) ai sensi del Decreto Ministeriale del 2 aprile 1968.

          In relazione a quanto sopra si ritiene pertanto che la variante non richieda l'attivazione del processo di valutazione ambientale.

          Si specifica che per quanto attiene alla quantità globale di servizi, per effetto di tutte le Varianti parziali del P.R.G. vigente adottate ed approvate successivamente alla approvazione del P.R.G., compreso il provvedimento in oggetto, non si producono gli effetti di cui al 4° comma dell'articolo 17 della Legge Regionale 56/1977 e s.m.i. e, pertanto, la presente Variante è classificabile come Variante Parziale ai sensi dell'articolo 17 comma 7 della Legge Urbanistica Regionale.

          Il presente provvedimento risulta, altresì, coerente con il "Piano di zonizzazione acustica" avviato dalla Giunta Comunale con deliberazione del 26 novembre 2002 (2002 10032/021), così come risulta dal parere espresso dalla Divisione Verde e Ambiente - Settore Ambiente e Territorio prot. n. 19228 del 10 dicembre 2008 (all. 2 - n.           ).

          La presente deliberazione è stata trasmessa, ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento sul Decentramento, al Consiglio della Circoscrizione 3 per l'acquisizione del relativo parere.

          Il predetto Consiglio Circoscrizionale, con deliberazione del 19 gennaio 2009 (all. 3 - n.              ), ha espresso parere favorevole chiedendo "che nell'ambito degli interventi di ristrutturazione del complesso carcerario, sia prevista la realizzazione di spazi ad uso circoscrizionale da definirsi in sede di progetto preliminare e che la Circoscrizione sia coinvolta preventivamente nella definizione del piano museale".

          Si precisa che le predette richieste saranno oggetto di ulteriori interlocuzioni in sede di progettazione degli interventi che verranno via via programmati sugli immobili dell'ex complesso carcerario.  

Tutto ciò premesso,

 

 LA GIUNTA COMUNALE  

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

          Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m.i.;

          Visto il P.R.G. approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;

          Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

          favorevole sulla regolarità tecnica;

          Con voti unanimi, espressi in forma palese; 

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:

1)      di adottare la variante parziale n. 181 al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della L.U.R., concernente l'Ambito 8.18/2 Spina 2 "Le Nuove" (all. 1 - n.            ).

Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;

2)      di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.

  

 

L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA

EDILIZIA PRIVATA E PATRIMONIO

F.to Viano

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRIGENTE COORDINATORE

ATTUAZIONE DEL P.R.G.

F.to Ciocchetti

 

IL DIRIGENTE SETTORE

PROCEDURE AMM.VE URBANISTICHE

F.to Virano

  

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO                                                                                      IL PRESIDENTE

         Repice                                                                                                   Castronovo