Consiglio Comunale

2008 08518/002

CITTÀ DI TORINO

ORDINE DEL GIORNO

Approvato dal Consiglio Comunale in data 1 dicembre 2008

OGGETTO: MOTOROLA E DESTINO DEI LAVORATORI.

"Il Consiglio Comunale di Torino,

CONSIDERATO

che la Motorola Electronics S.p.A. in data 3 novembre 2008 comunicava la dismissione delle attività del Centro Ricerche torinese di via Cardinal Massaia e contestualmente avviava la procedura di licenziamento collettivo per 333 lavoratori, ai sensi e per gli effetti della Legge 223/1991, articoli 4 e 24;

CONSTATATO

che ai lavoratori, eventualmente da collocare in mobilità, non può essere riconosciuto alcun "indennizzo" poichè in occasione del trasferimento di ramo d'azienda da Motorola S.p.A. a Motorola Electronics S.p.A. dal primo gennaio 2002, la stessa non ha più versato i contributi all'ente previdenziale per suddette tutele;

VALUTATO

che l'abilità di raggiungere la leadership di mercato per il secondo produttore di cellulari al mondo, tanto declamata dall'azienda in questi anni, ha trovato fondamenta nelle eccezionali proprietà e capacità intellettuali delle risorse umane che ha avuto a disposizione;

CONSIDERATO

che tali eccellenze oggi vengono mortificate dalle scelte commerciali e strategiche sbagliate del management dell'azienda americana;

IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta:

1) ad intercedere presso il Ministero del Lavoro al fine di ripristinare le condizioni favorevoli per il riconoscimento di strumenti quali la cassa integrazione e l'indennità di mobilità utili ad attenuare il trauma sociale derivante da tale inadempienza;
2) a persuadere l'azienda affinché posticipi il termine ultimo, ad oggi fissato per il 15 gennaio 2009, relativo alla consultazione prevista dalla procedura di mobilità;
3) a perseguire la ricollocazione dei lavoratori anche offrendo loro strumenti utili alla creazione di nuove imprese che, con le sinergie già in atto tra istituzioni ed Università, capitalizzino gli investimenti realizzati, e più in generale individuare insieme agli altri livelli istituzionali, opportuni interventi affinché il know-how, le attività di ricerca possano continuare ad operare nel territorio torinese anche con un nuovo investitore che preservi suddette competenze nella loro totalità."