Consiglio Comunale
2008 08227/002
OGGETTO: PATTO DI STABILITA'.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
il testo dell'ordine del giorno approvato all'unanimità dal Comitato Direttivo dell'ANCI nel corso della riunione tenutasi a Firenze il 14 novembre 2008, di seguito integralmente riprodotto
Visti i contenuti della Legge n. 133 del 6 agosto 2008 di conversione
del Decreto Legge n. 112 del 2008 che dispone:
- che i Comuni, nel 2009, partecipino al risanamento dei conti
pubblici per un importo pari ad 1 miliardo e 340 milioni di Euro;
- una riduzione del fondo ordinario pari a 200 milioni di Euro.
Visti i contenuti del Decreto Legge n. 93/2008, convertito in
Legge n. 126/2008, e del Decreto Legge n. 154/2008, tuttora in
sede di conversione, che dispongono:
- la copertura del mancato gettito ICI prima casa pari complessivamente
a 2 miliardi 864 milioni per l'anno 2008, e di 2 miliardi e 604
milioni a decorrere dall'anno 2009.
Visto il blocco delle entrate tributarie, ad esclusione della
tassa rifiuti solidi urbani.
Visto il contenuto della Legge Finanziaria che opera forti riduzioni
di fondi destinati anche ai Comuni, come quello riguardante le
politiche giovanili pari a 55 milioni; edilizia scolastica pari
a 23 milioni; trasporto pubblico pari a 37 milioni; Fondo per
le politiche sociali pari a 275 milioni; fondo per l'inclusione
sociale pari a 100 milioni, Fondo Unico per lo spettacolo di circa
100 milioni di Euro.
Ritenuto che l'insieme di queste disposizioni determina un sostanziale
blocco delle entrate comunali ed un necessario contenimento della
spesa pubblica locale con effetti conseguenti sul livello delle
prestazioni dei servizi erogati.
Verificato che negli ultimi 4 anni la spesa per investimenti dei
Comuni ha subito un drastico ridimensionamento passando dall'1,2%
(18 miliardi) allo 0,9% del Pil (13,5 miliardi) che rappresenta
circa il 70% della spesa per investimenti della Pubblica Amministrazione,
con una riduzione annua di circa un decimo.
Preso atto con favore delle proposte di modifica apportate al
Disegno di Legge Finanziaria, che hanno determinato:
- l'eliminazione dalle voci rilevanti ai fini del rispetto del
patto di stabilità interno delle entrate e delle spese
relative alle ordinanze che dichiarano lo stato di emergenza;
- l'estensione della sterilizzazione dai saldi delle risorse derivanti
da dividendi determinati da operazioni straordinarie relative
a società quotate ed alienazioni patrimoniali;
- l'eliminazione delle sanzioni relative al patto di stabilità
2008, in relazione alla spesa in conto capitale, per una determinata
tipologia di enti.
Considerata la gravità della situazione economico finanziaria
che si sta abbattendo sull'economia italiana e mondiale e che
la manovra finanziaria per gli anni 2009-2011 è stata progettata
ed approvata in un contesto economico e sociale totalmente diverso
da quello che si è poi materialmente verificato dopo l'estate
di questo anno.
Tutto ciò premesso e considerata la reale impossibilità
per i Comuni di chiudere i bilanci per la rigidità delle
voci di spesa e dunque la oggettiva incapacità di programmazione
delle attività e mantenimento dei servizi essenziali per
cittadini ed imprese.
Ritiene indispensabili azioni pubbliche volte a rilanciare
il sistema degli investimenti infrastrutturali del Paese. In tal
senso propone al Governo un piano di investimenti nazionali composto
da interventi nel campo delle infrastrutture e della valorizzazione
del patrimonio immobiliare dei comuni e dello Stato.
Chiede fermamente che le spese di investimenti per realizzare
questo progetto siano escluse dal patto di stabilità interno
e siano finanziate attraverso la partecipazione attiva della Cassa
Depositi e Prestiti che sempre più deve essere inquadrata
quale Banca per gli investimenti pubblici della Repubblica.
Ritiene insostenibile la situazione finanziaria ed economica dei
bilanci dei comuni (2008 e 2009) ed a tal fine invita tutti i
comuni e le città metropolitane a non procedere alla presentazione
negli organi competenti dei bilanci di previsione per l'anno 2009
entro la data del 31 dicembre p.v. in attesa che siano rivisti
i contenuti della manovra finanziaria.
Chiede un'anticipazione del termine del 30 aprile 2009 per la
presentazione da parte dei Comuni delle certificazioni relative
al mancato gettito ICI sulla prima casa al fine di evitare forti
problemi di cassa.
Chiede un incontro urgente al Governo per definire insieme:
- il piano degli investimenti;
- le nuove regole di finanza pubblica di competenza dei comuni
e delle città metropolitane per renderle maggiormente coerenti
con il contesto economico nazionale e mondiale e per consentire
ai comuni e alle città metropolitane di programmare i bilanci
di previsione per gli anni 2009-2011.
Firenze, 14 novembre 2008"
nel condividerne contenuti, lettera e spirito
necessario non procedere alla presentazione del proprio bilancio
di previsione entro il 31 dicembre p.v. ed invita il Governo a
convocare l'ANCI così come dalla stessa richiesto."