Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Permessi di Costruire
n. ord. 200
2008 06976/038
OGGETTO: DEMOLIZIONE BASSI FABBRICATI INTERNO CORTILE E SU VIA, REALIZZAZIONE NUOVO FABBRICATO VIA BOSCONERO A 3 PFT A DESTINAZIONE RESIDENZIALE, SOTTOTETTO NON ABITATIVO E AUTORIMESSE INTERRATE. CREAZIONE COLLEGAMENTO A FABBRICATO ESISTENTE SU VIA GIACHINO CARATTERIZZANTE TESSUTO STORICO IN TORINO, VIA GIACHINO 73, DI PROPRIETA' SOC. 4L SRL.. APPROVAZIONE AI SENSI ART. 26 C. 23BIS NUEA P.R.G..
Proposta dell'Assessore Viano.
L'articolo 26 comma 23 bis delle Norme Urbanistico-Edilizie
di Attuazione del Piano Regolatore Generale Comunale disciplina
le modalità d'intervento su immobili riconosciuti di valore
storico-documentario esterni alla Zona Urbana Centrale Storica.
La norma, nello specifico, consente di realizzare interventi edilizi
in aggiunta a quelli indicati nella tabella dei tipi d'intervento
contenuta nell'articolo 26 e relativo Allegato A delle N.U.E.A.
del P.R.G., ordinariamente non superiori alla ristrutturazione
edilizia, limitatamente agli edifici "di particolare interesse
storico" (campiti di nero nelle tavole di P.R.G.) dei gruppi
3, 4 e 5 e agli edifici "caratterizzanti il tessuto storico"
(i cosiddetti "baffati" nelle tavole di P.R.G.), a condizione
che il progetto sia approvato dal Consiglio Comunale, avendo preventivamente
acquisito il parere della Soprintendenza per i Beni Ambientali
ed Architettonici del Piemonte. La normativa consente, in sostanza,
di andare oltre le limitazioni d'intervento fissate ordinariamente
dal Piano, orientate alla conservazione e valorizzazione delle
preesistenze, sulla base di un progetto edilizio che sia riconosciuto
migliorativo rispetto alle indicazioni di P.R.G., in quanto capace
di delineare soluzioni architettoniche innovative ma organiche
e pertinenti, finalizzate in primo luogo alla qualificazione del
contesto urbano e ambientale in cui la preesistenza, costituita
dall'edificio "caratterizzante", è inserita.
Tra gli interventi proposti alla Città in applicazione
di questa specifica normativa si annovera quello proposto in via
Errico Giachino n. 73 con pratica prot. ed. 2007-1-11244 presentata
il 31 luglio 2007 da Soc. 4L S.r.l., con sede in Bussoleno (TO),
via Fabbrica da Fer n. 4, in persona del legale rappresentante
Laterza Pietro, per intervento di completamento con demolizione
di bassi fabbricati interno cortile e su via, realizzazione di
nuovo fabbricato su via Bosconero a tre piani fuori terra a destinazione
residenziale, sottotetto non abitativo e autorimesse interrate,
creazione di collegamento a fabbricato esistente su via Giachino,
caratterizzante il tessuto storico. L'immobile ricade in Zona
Urbana Storico Ambientale 20, con indice fondiario 1.35 mqSLP/mqSF,
in Area Normativa Misto M1. L'intervento in oggetto si qualifica
come completamento di tipo f1 ai sensi dell'articolo 4 lettera
f delle N.U.E.A. del P.R.G.C. e pertanto supera quello massimo
consentito dalle Norme di Piano, nel caso specifico di risanamento
conservativo per l'esterno degli edifici su spazi pubblici e per
il sistema distributivo e di ristrutturazione edilizia per l'interno
dei corpi di fabbrica e cortili, giardini privati e fronti verso
tali spazi.
L'Urban Center Metropolitano con nota del 9 novembre 2007 ha
espresso parere favorevole al progetto, rilevando che l'edificio
"baffato" di via Giachino n. 73 - una manica di due
piani fuori terra parallela alla via - costituisce la parte più
rilevante e interessante di un lotto d'intervento di più
ampia dimensione, posto all'angolo tra via Giachino e via Bosconero.
Oltre all'edificio "baffato", fanno parte di questo
lotto d'intervento anche un basso fabbricato posto lungo via Bosconero
e delle tettoie-magazzini sul lato cortile, privi di interesse
storico. L'edificio principale si colloca all'interno del più
vasto ambiente urbano e architettonico costituito dalle cortine
di via Giachino, caratterizzate da un'edilizia primonovecentesca
con riferimenti al tardoeclettismo e al liberty. Il progetto prevede
la riqualificazione dell'intero lotto. Per ciò che concerne
l'edificio "baffato", il progetto non comporta modifiche
delle facciate poste su via Giachino e su via Bosconero e nemmeno
della volumetria complessiva. Essenzialmente vengono realizzate
delle modifiche del fronte su cortile e dell'organizzazione planimetrica
interna, ma sempre in stretto rapporto con i caratteri morfologici
e tipologici della preesistenza. Per ciò che concerne le
altre preesistenze non "baffate" presenti nel lotto,
è prevista la demolizione del basso fabbricato su via Bosconero,
nonché delle tettoie-magazzini presenti nel cortile e la
realizzazione di un edificio ex novo alto tre piani fuori terra
su via Bosconero in sostituzione del basso fabbricato. L'Urban
Center Metropolitano ha collaborato con i progettisti per dare
vita a un insieme organico e coerente sia alla scala dell'intero
lotto sia dell'ambiente urbano dell'area di via Giachino. La costruzione
ex novo su via Bosconero ha quindi assunto caratteri e linguaggi
architettonici propri dell'ambiente urbano e delle preesistenze
circostanti. L'edificio ex novo viene così a dialogare
con la preesistenza "baffata" tramite un corpo di collegamento
leggermente arretrato che funziona da "stacco" e da
"scuretto" tra le due costruzioni. Analogamente, la
costruzione ex novo dialoga con l'edificio esistente posto a destra
su via Bosconero riprendendo il filo di gronda di quest'ultimo
edificio e trasformandolo in una cornice che struttura il disegno
di facciata.
L'Urban Center condizionava altresì il proprio parere
positivo alla necessità che i balconi dei prospetti fossero
arricchiti da modiglioni in pietra e che le aperture fossero dotate
di gelosie in legno, suggerendo altresì di modificare la
soluzione progettuale presentata al fine di migliorare il rapporto
tra vuoti e pieni del disegno di facciata per quanto concerne
la parte di piano terra della costruzione ex novo su via Bosconero
posta a sinistra, dove l'intera volumetria poggiava su un esile
pilastro al fine di realizzare il passaggio carraio.
Entrambe le indicazioni risultano recepite negli elaborati progettuali
presentati in data 2 luglio 2008.
La Soprintendenza per i Beni Ambientali e per il Paesaggio del
Piemonte ha espresso in data 5 marzo 2008 parere favorevole prot.
DB 23684.
L'istruttoria tecnica si è conclusa con esito positivo
con referto del Settore Permessi di Costruire del 16 settembre
2008, previo parere della Commissione Edilizia nella seduta del
20 marzo 2008, in quanto l'intervento può essere ammesso
ai sensi e con le procedure di cui all'articolo 26 comma 23 bis
delle N.U.E.A. del P.R.G., in aggiunta agli interventi indicati
nella "Tabella dei tipi d'intervento" di cui all'articolo
26 e Allegato A.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m.i.;
Visto il P.R.G. approvato con deliberazione della Giunta Regionale
n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo
Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di approvare ai sensi dell'articolo 26 comma 23 bis delle
N.U.E.A. del P.R.G., per i motivi espressi in narrativa che integralmente
si richiamano, l'intervento di demolizione di bassi fabbricati
interno cortile e su via, realizzazione di nuovo fabbricato su
via Bosconero a tre piani fuori terra a destinazione residenziale,
sottotetto non abitativo e autorimesse interrate, creazione di
collegamento a fabbricato esistente su via Giachino, caratterizzante
il tessuto storico, avvalendosi della facoltà ammessa dall'articolo
26 comma 23 bis delle N.U.E.A. del P.R.G. in Torino, via Errico
Giachino n. 73, come da allegato progetto in due tavole (all.
1-2 - nn. ) a firma Arch. Edda Follis Giovanetto
e Arch. Maurizio Giovanetto. Tale procedura consente la realizzazione
di intervento di completamento di tipo f 1 in aggiunta a quelli
indicati nella tabella dei tipi di intervento di cui all'articolo
26 e Allegato A delle N.U.E.A. del P.R.G., secondo cui sarebbero
ammessi interventi fino al risanamento conservativo/ristrutturazione
edilizia.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul bilancio;
2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto
voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico
approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.