Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 191
2008 06739/009
OGGETTO: LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1996 N. 18. PROGRAMMA INTEGRATO
IN VARIANTE AL PRG RELATIVO ALLA ZONA URBANA DI TRASFORMAZIONE
DENOMINATA "AMBITO 8.15 QUARTIERE DORA" - ADOZIONE.
Proposta dell'Assessore Viano.
Le aree oggetto del presente provvedimento, ubicate nella
Circoscrizione Amministrativa n. 4, sono localizzate nella zona
est della città al confine con Collegno, la prima prospettante
su due strategiche direttrici di traffico, il corso Francia e
il corso Marche, la seconda lungo la via Madonna delle Salette.
Attualmente le aree risultano libere e rappresentano gli ultimi
consistenti "vuoti" urbani esistenti in città.
Il PRG vigente ha classificato la prima di dette aree in Zona
Urbana di Trasformazione denominata "Ambito 8.15 Quartiere
Dora", con destinazione d'uso di tipo prevalentemente residenziale,
la seconda come Area per Servizi pubblici, in particolare ad Aree
per attrezzature di interesse comune "a".
La variante strutturale al PRG relativa al comparto produttivo
ed artigianale (n. 38), approvata con D.G.R. n. 21-1376 del 3
aprile 2006, ha introdotto per l'ambito 8.15 oggetto del presente
provvedimento un indice territoriale massimo di 0,7 mq.S.L.P./mq.ST,
ed ha previsto la modifica al mix delle destinazioni d'uso.
Inoltre la scheda normativa, così come modificata dalla
succitata variante, individua altresì tale ambito quale
prioritario per la realizzazione di Edilizia Residenziale Pubblica,
ed inserisce le seguenti prescrizioni: "Ambito prioritario
per la realizzazione di un polo tecnologico. Prevedere la realizzazione
di un parcheggio di interscambio da localizzare in prossimità
di corso Francia al quale correlare una congrua dotazione di ASPI.
E' previsto un Piano d'iniziativa Pubblica e Privata".
La variante n. 115 al PRG, ai sensi dell'articolo 17, comma 7,
della LUR, e adottata dal Consiglio Comunale in data 28 luglio
2008, prevede, tra l'altro, per le ZUT con destinazioni d'uso
anche all'interno di mix funzionali di tipo produttivo, una diversa
dotazione di servizi pubblici secondo la tipologia adottata per
i fabbricati in progetto.
Per l'ambito oggetto del presente provvedimento è stato
avanzato alla Città, da parte dei proprietari, un Programma
Integrato (PRIN) formulato ai sensi della Legge Regionale n. 18
del 9 aprile 1996, in variante al vigente PRG nonché ai
contenuti specifici della succitata variante n. 38 e in coerenza
con la variante n. 115.
La proposta di PRIN si configura come una trasformazione urbanistica
che, seppur rivolgendo l'attenzione alle destinazioni d'uso commerciali
e residenziali, garantisce la possibilità di insediare
una quota di attività produttive-artigianali, così
come previsto dalla stessa variante n. 38.
Inoltre, si è ritenuto di accogliere la proposta avanzata
dagli operatori, di accorpare alla ZUT 8.15 un'area limitrofa
destinata dal PRG a servizi pubblici "a" ubicata in
via Madonna delle Salette angolo interno 41, di proprietà
degli operatori e in minima parte già di proprietà
della Città (mq. 210) fermo restando i contenuti e le prescrizioni
della relativa scheda normativa di PRG. La porzione accorpata,
infatti, non assume alcun indice di edificabilità, mantiene
la destinazione a servizi pubblici, concorre al dimensionamento
delle aree a servizi pubblici generati dall'intervento ma non
al calcolo dei servizi cosiddetti aggiuntivi per la Città.
Per altro per realizzare la previsione del PRG per la suddetta
area si sarebbe reso necessario espropriarla essendo ancora di
proprietà privata, previa reiterazione del vincolo a servizi
pubblici, scaduto nel mese di aprile 2000.
Il progetto planivolumetrico proposto attesta le relative utilizzazioni
edificatorie sul reticolo viario vicino esistente e di progetto,
articolate in edifici a massimo 7 piani fuori terra (+1, -1),
prevalentemente a cortina.
I nuovi insediamenti previsti dal progetto di PRIN, caratterizzati
dalla pluralità di funzioni e aperti ai flussi urbani,
potranno sviluppare relazioni e riverberare effetti positivi sul
tessuto urbano consolidato posto nelle immediate vicinanze. Il
nuovo sistema di spazi pubblici diversificati andrà a integrare
e potenziare gli attuali, costituendo un miglioramento complessivo
dell'offerta di servizi.
Ciò sarà anche favorito dalle risorse economiche
e investimenti destinati dai soggetti proponenti il PRIN alla
realizzazione delle opere di urbanizzazione, da attuarsi contestualmente
agli interventi privati, comprese le opere relative alla viabilità
di progetto che rivestono un ruolo di primaria importanza, in
particolare per quanto attiene le connessioni con quelle esistenti.
A tale proposito, al fine di permettere la realizzazione del
reticolo viario previsto dal PRG per l'Ambito 8.15 e per il confinante
Ambito 8.20, i proponenti del PRIN mettono a disposizione della
Città le risorse economiche necessarie per procedere all'acquisizione
coattiva delle stesse.
La scheda normativa dell'Ambito 8.15 riporta, altresì,
due indicazioni che sono state oggetto di un approfondimento circa
la loro fattibilità e l'opportunità di perseguirle.
La prima di tali indicazioni, che recita "Ambito prioritario
per la realizzazione di Edilizia Residenziale Pubblica",
sembra non essere coerente con il mix di funzioni stabilite nella
stessa scheda normativa. Infatti tale mix, che comprende, una
minima quota per la residenza, è improntato su previsioni
di destinazioni d'uso scarsamente coerenti con un insediamento
di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP); inoltre la proprietà
privata, delle aree comprese nell'Ambito, costituisce di per sé
una condizione ostativa alla realizzabilità di un intervento
di Edilizia Residenziale Pubblica, se non tramite l'acquisizione
da parte di soggetto istituzionalmente competente alla realizzazione
di tale tipo di edilizia.
Va inoltre precisato, che l'area inclusa nell'ambito, alla formazione
della Variante n. 38 al PRG, risultava essere di proprietà
pubblica (ASL), condizione che è mutata con l'alienazione,
tramite asta pubblica, ai soggetti attuatori il PRIN.
Tale condizione fa sì che occorra eliminare dalla scheda
di PRG la prescrizione relativa alla previsione che l'attuazione
possa avvenire tramite un Piano di iniziativa Pubblica o Privata.
A fronte pertanto di tale oggettiva situazione e della dichiarata
esigenza da parte della Città di poter disporre comunque,
all'interno dell'Ambito 8.15, di quantità di edilizia convenzionata
superiori a quelle stabilite all'articolo 7, comma 16, delle NUEA
del PRG vigente, nel precipuo interesse pubblico, viene eliminata
dalla scheda l'indicazione relativa all'ERP, modificato il mix
funzionale e le relative specifiche quantità, diminuendo,
altresì, all'interno della destinazione d'uso "Eurotorino"
la quantità percentuale riservata ad "attività
produttive". Tale quantità viene attribuita, in egual
misura, all'"Edilizia residenziale convenzionata".
La seconda delle indicazioni che sono state oggetto di un approfondimento
si riferisce alla previsione relativa alla "
realizzazione
di un parcheggio di interscambio da localizzare in prossimità
di corso Francia al quale correlare una congrua dotazione di ASPI".
Tale prescrizione risulta essere di fatto superata dalla realizzazione
nella limitrofa area già "Venchi Unica" di un
parcheggio pluripiano di interscambio con la linea metropolitana
che percorre il corso Francia stesso. Detto parcheggio svolgerà,
con maggiore efficacia in considerazione della sua posizione privilegiata,
la funzione che il PRG aveva attribuito a quello indicato nell'Ambito
in oggetto.
Inoltre essendo la progettazione del corso Marche in fase di
studio, è stato previsto l'arretramento dei fabbricati
con destinazione ASPI ed EUROTORINO, prospettanti il corso stesso.
Tale previsione comporta l'eliminazione di una parte della viabilità
di progetto prevista dal PRG, nel tratto senza sbocco di continuità
con la viabilità esistente, ubicata tra il corso Marche
ed il complesso scolastico esistente, ed un aumento dell'area
di concentrazione edificatoria privata.
In sintesi le modifiche proposte dal Programma Integrato in variante
al PRG sono essenzialmente riconducibili:
- alla modifica della perimetrazione dell'ambito 8.15 al fine
di comprendere l'area destinata dal PRG a servizi pubblici "a"
ubicata in via Madonna delle Salette;
- all'inserimento nella scheda normativa relativa all'ambito 8.15
della nuova superficie territoriale;
- alla modifica del mix funzionale previsto, inserendo una quota
di edilizia convenzionata e diminuendo, pertanto, della stessa
quantità la quota relativa alla destinazione di Eurotorino;
- alla modifica del numero max di piani da 6 a 7 (+1, -1);
- all'eliminazione della dicitura di "Ambito prioritario
per la realizzazione di Edilizia Residenziale Pubblica";
- dell'eliminazione del tratto di viabilità, compresa tra
il corso Marche ed il complesso scolastico esistente;
- alla soppressione dalle seguenti prescrizioni:
- "prevedere la realizzazione di un parcheggio di interscambio
da localizzare in prossimità di corso Francia al quale
correlare una congrua dotazione di ASPI";
- "E' previsto un Piano di Iniziativa Pubblica o privata".
Le opere di urbanizzazione di cui al progetto di massima allegato
al PRIN, indotte dall'insediamento e non riguardanti le aree cedute
per servizi localizzate su fronte corso Marche e su via Madonna
delle Salette angolo via Sostegno, consistono nella realizzazione
delle reti infrastrutturali, della nuova viabilità e del
verde pubblico, dei parcheggi pubblici da realizzare in superficie
ed in parte in sottosuolo e dei relativi impianti per l'illuminazione.
Il costo delle suddette opere ammontano a circa Euro 3.350.095,00
corrispondenti ad opere da realizzare a scomputo degli oneri di
urbanizzazione dovuti e ad Euro 121.850,00 corrispondenti ad opere
da realizzare su aree assoggettate ad uso pubblico, realizzate
a cura e spese dei Proponenti.
La Città prende atto che con Decreto Legislativo 11 settembre
2008 n. 152, entrato in vigore il 17 ottobre 2008, sono state
introdotte diverse modifiche al Decreto Legislativo n. 163/2006
(c.d. Codice dei Contratti Pubblici) anche in tema di esecuzione
delle opere a scomputo. Pertanto, nella fase di approvazione del
PRIN. si valuterà l'applicabilità o meno delle nuove
disposizioni normative al suddetto strumento urbanistico.
I Proponenti si impegnano per se stessi, loro successori o aventi
causa a qualsiasi titolo, a corrispondere i contributi inerenti
agli oneri di urbanizzazione, pari a Euro 3.947.347,24, di cui
Euro 2.400.031,69 per gli oneri di urbanizzazione primaria ed
Euro 1.547.315,55 per gli oneri di urbanizzazione secondaria.
Tali oneri, calcolati al momento dell'adozione del PRIN secondo
il metodo tabellare, in ogni caso saranno da adeguarsi a seguito
dell'entrata in vigore della deliberazione del Consiglio Comunale
del 16 aprile 2008 (mecc. 2007 02672/009) e dei successivi provvedimenti
attuativi.
Complessivamente il perimetro del PRIN ha una superficie territoriale
di circa mq. 72.889. L'Ambito 8.15 ha una superficie territoriale
di circa mq. 68.825, che genera una S.L.P. pari a 45.035,20 mq.
circa; il nuovo mix proposto prevede 13.510 mq. di residenza libera,
pari a circa il 30%; mq. 4.503 di residenza convenzionata, pari
a circa il 10%; mq. 9.007 di ASPI (di cui mq. 5.404 a destinazione
commerciale) e mq. 18.014 di Eurotorino.
La Città di Torino, in quanto proprietaria di un'area
di mq. 1.076 (pari a mq. 753,20 di S.L.P.), compresa nell'Ambito
di trasformazione, è anche soggetto proponente degli interventi
previsti dal Programma Integrato e, in quanto tale, aderisce e
partecipa alla proposta stessa.
La Divisione Patrimonio - Settore Valutazioni ha valutato il
valore unitario di mercato di tali diritti edificatori in Euro
660,00/mq.; pertanto l'intero valore dei diritti edificatori risulta
di Euro 497.000,00.
La quota di edilizia convenzionata, ai sensi della nuova scheda
normativa di PRG proposta con il presente PRIN. in variante, prevede
l'impegno dei Proponenti a cedere alla Città un numero
di alloggi pari a 4.503 mq. di S.L.P, corrispondente al 10% del
totale della S.L.P. realizzabile.
Tutto ciò premesso, la proposta di Programma Integrato
in variante al PRG, si ritiene accoglibile in considerazione del
fatto che la stessa si inserisce nel più ampio processo
di riqualificazione urbana relativo ad una estesa porzione di
città attraversata dall' asse infrastrutturale del corso
Marche.
I Proponenti si impegnano, a richiesta della Città, relativamente
alle aree destinate dal PRG a viabilità pubblica, esterne
al perimetro della ZUT, ma comprese all'interno del Programma
Integrato, a mettere a disposizione della stessa, con proprie
risorse aggiuntive, l'importo necessario all'acquisizione delle
suddette aree, tramite procedura espropriativa.
Il Settore Ambiente e Territorio ha espresso parere favorevole
all'intervento, fatte salve alcune prescrizioni, recepite nella
Convenzione attuativa e ulteriori eventuali valutazioni e prescrizioni
espresse dall'organo tecnico competente in materia ambientale
nell'ambito della procedura della verifica di assoggettabilità
ovvero della Valutazione Ambientale Strategica.
Inoltre, i Proponenti, su indicazione del citato Settore, al
fine di consentire l'intervento di risanamento acustico relativo
alla realizzazione delle nuove residenze, si impegnano a versare
una somma corrispondente ai costi per posa di un manto fonoassorbente,
stimati in complessivi Euro 83.476,04.
Per le modalità di attuazione degli interventi relativi
al PRIN sopra sinteticamente descritti, si rinvia al più
dettagliato e puntuale schema di Convenzione allegato al presente
provvedimento.
Si specifica, inoltre, che per quanto attiene alla quantità
globale dei servizi, per effetto di tutte le varianti parziali
al PRG vigente adottate ed approvate successivamente alla data
di approvazione del PRG, compreso il presente provvedimento, non
sono stati superati i limiti di cui alle lettere b) e c) del comma
4 dell'articolo 17 della Legge Urbanistica Regionale.
Il presente provvedimento ha rilevanza esclusivamente comunale,
non presenta incompatibilità con i piani sovracomunali
vigenti e costituisce variante parziale al PRG vigente, ai sensi
del comma 7 dell'articolo 17 della LUR.
La presente proposta di Programma Integrato in variante, adottata
dal Consiglio Comunale, verrà trasmessa, ai sensi dell'articolo
17, comma 7, della Legge Regionale 56/1977 e s.m.i., alla Provincia
di Torino, che dovrà pronunciarsi, entro 45 giorni dal
ricevimento, circa la compatibilità della variante con
il Piano Territoriale Provinciale.
Rilevato che la Circoscrizione n. 4, alla quale, con nota Prot.
n. 4165 del 9 ottobre 2008, è stata trasmessa la documentazione
tecnica relativa allo strumento urbanistico in oggetto, con deliberazione
consiliare n. 131 (mecc. 2008 07389/087) del 10 novembre 2008
ha espresso parere favorevole condizionato alla disponibilità
a rivedere la destinazione degli spazi che saranno ceduti alla
Città, che si allega al presente provvedimento (all. 5
- n. ) ed a cui si controdeduce come segue:
- Considerata la funzione di nuova centralità che assumerà
il corso Marche e delle trasformazioni che si attueranno nelle
zone limitrofe, le aree in questione saranno ricomprese ed integrate
nella nuova porzione di Città che si verrà a creare.
Pertanto le funzioni che si insedieranno nell'intorno, in particolare
la residenza, concorreranno a risolvere i problemi di sicurezza
pubblica rilevati dalla Circoscrizione, immettendo nuovi servizi
che favoriranno processi di aggregazione e di vita associativa.
- L'area prevista in cessione destinata a "piastra sportiva
polivalente", localizzata in adiacenza all'ITC Carlo Levi,
potrebbe essere inclusa nel suddetto edificio scolastico, come
manifestato informalmente dalla Provincia di Torino. In sede di
approvazione del Programma Integrato, pertanto, si provvederà
a dare riscontro a quanto sopra formulato.
- Per quanto riguarda la prevista quota di edilizia convenzionata,
pari a mq. 4503, gli obblighi a carico dei Proponenti sono indicati
negli articoli 20 e 21 dello Schema di Convenzione.
L'articolo 21 prevede, in particolare, che qualora la Città
non eserciti il diritto di acquisto, i Proponenti potranno dare
in locazione la quota prevista di edilizia convenzionata.
Altresì nella proposta di Piano Casa anni 2009-2010 si
prevede, nel delineare un quadro delle risposte pubbliche ad una
sempre più articolata domanda abitativa, l'incremento dell'edilizia
sociale, anche attraverso l'intervento diretto dell'ATC, inserendo
una porzione delle aree cedute per servizi nell'Ambito del PR.IN.
tra gli studi di fattibilità finanziati dalla Regione.
Pertanto, l'edilizia sociale e/o pubblica, previe le opportune
verifiche di conformità urbanistica, potrà essere
localizzata nell'area ceduta per servizi fronte la via Madonna
delle Salette e la nuova viabilità in progetto.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo
Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Vista la Legge Regionale n. 56/1977 e s.m.i.;
Visto il Piano Regolatore Generale, approvato con deliberazione
della G.R. n. 3-45091 del 21 aprile 1995 pubblicata sul B.U.R.
n. 21 del 24 maggio 1995;
Vista la Legge Regionale n. 18 del 9 aprile 1996 e s.m.i.;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi esposti nella parte narrativa, che qui integralmente
si richiamano, di:
1) adottare, ai sensi dell'articolo 6 della Legge Regionale n.
18 del 9 aprile 1996 e s.m.i. e dell'articolo 17 comma 7 della
Legge Regionale n. 56 del 5 dicembre 1977 e s.m.i., il Programma
Integrato in variante al PRG, relativo alla zona urbana di trasformazione
denominata "Ambito 8.15 Quartiere Dora".
Fanno parte integrante e sostanziale del presente provvedimento
i seguenti elaborati di Programma Integrato (allegati 1 - 3) e
l'elaborato di variante al PRG (allegato 4), come di seguito specificato:
- Progetto planovolumetrico (all. 1 - n. );
- Progetto Opere di Urbanizzazione (all. 2 - n. );
- Schema di Convenzione (all. 3 - n. );
- Variante al PRG (all. 4 - n. );
2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto
voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'articolo 134, quarto comma, del Testo
Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
Sono stati inoltre approvati i seguenti emendamenti:
All'allegato 3 "Schema di Convenzione" presentato
dall'Assessore Viano:
- a pagina 3, punto 2., nelle Premesse, secondo comma, prima riga,
la lettera: "B" è sostituita dalla seguente:
"C";
All'allegato 4 "Programma Integrato" presentato dall'Assessore
Viano:
- a pagina 6, quinta riga, il testo: "Inoltre, per quanto
attiene
ai sensi dell'art. 58 della L.R. 56/77e s.m.i.."
è sostituto dal seguente:
"Inoltre, per quanto attiene il profilo idrogeomorfologico
si rileva che la Variante n. 100 è stata approvata dalla
Regione Piemonte con D.G.R. n. 21-9903 del 27.10.2008, pertanto
a far data dalla sua pubblicazione (B.U.R. n. 45 del 6.11.2008)
la stessa è entrata in vigore e costituisce a tutti gli
effetti parte integrante del P.R.G. vigente.
Tale Variante individua l'area nella Classe I (P) cioè
in quelle zone non soggette a pericolo di inondazione né
di allagamento: sono porzioni di territorio dove le condizioni
di pericolosità geomorfologica sono tali da non porre limitazioni
alle scelte urbanistiche: gli interventi sia pubblici che privati
sono di norma consentiti nel rispetto delle prescrizioni del D.M.
11 marzo 1988.".