Divisione Ambiente e Verde
Settore Tutela Ambiente

n. ord. 164
2008 06654/021

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 3 NOVEMBRE 2008

(proposta dalla G.C. 21 ottobre 2008)

OGGETTO: CONCESSIONE PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DEL SERVIZIO BIKE SHARING. MODIFICAZIONI E INTEGRAZIONI ALLA DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE (MECC. 2008 01110/021).

     Proposta dell'Assessore Mangone,
     di concerto con gli Assessori Sestero, Passoni e Curti.

     Con deliberazione del Consiglio Comunale del 3 marzo 2008 (mecc. 2008 01110/021), esecutiva dal 15 marzo 2008, la Città ha approvato la concessione per la realizzazione e gestione del servizio Bike Sharing per Torino (servizio di biciclette "condivise" e a prelievo automatizzato) per la durata di anni 12 e l'avvio del servizio con 116 stazioni e 1160 biciclette, dando atto che le fasi successive del progetto, che a regime prevede 390 stazioni e 3900 biciclette, sarebbero state realizzate in base alle risorse finanziarie disponibili.
     Il servizio vuole rispondere principalmente alle esigenze di mobilità di residenti, pendolari e turisti con l'obiettivo di inserirlo a pieno titolo nel sistema della mobilità urbana per incentivare l'intermodalità auto privata / bicicletta e TPL / bicicletta.
     La citata deliberazione, individuava, per garantire l'equilibrio economico - finanziario del servizio in concessione, le seguenti controprestazioni da riconoscere al concessionario:
a)     parziale copertura dei costi di investimento (stazioni, biciclette, strutture e mezzi per la manutenzione) attraverso l'erogazione di un contributo forfettario individuato, secondo una stima dei costi ricavata dai sistemi di Bike Sharing già attivi in diverse città italiane e straniere, in Euro 2.210.000,00 per ogni fase di 130 stazioni con 1.300 biciclette, così come previsto nei progetti presentati, e ammessi al cofinanziamento, al Ministero dell'Ambiente e alla Regione Piemonte, approvati rispettivamente con le deliberazioni della Giunta Comunale (mecc. 2007 07752/006) del 13 novembre 2007 e (mecc. 2007 08146/021) del 20 novembre 2007; per l'avvio del servizio "Bike Sharing per Torino" con 116 ciclostazioni e 1160 biciclette il contributo è stato definito in Euro 1.972.000,00;
b)     introiti derivanti dallo sfruttamento degli spazi destinati alla pubblicità commerciale incorporati nelle stazioni (un cartellone a luminosità propria con messaggi a rotazione, di non più di mq. 2 per ogni stazione), nonché delle inserzioni pubblicitarie da inserire sulle colonnine o elementi funzionali equivalenti, sulla bicicletta, sui prodotti cartacei informativi e promozionali del servizio e sul sito web dedicato;
c)     introiti derivanti dalla gestione del servizio per abbonamenti e costi orari, il cui quadro per i primi 2 anni di esercizio è così definito: abbonamenti annuali Euro 20,00, abbonamenti settimanali Euro 5,00, giornalieri Euro 2,00; i costi orari prevedono la prima mezz'ora di utilizzo gratuita per tutti i tipi di abbonamento, le successive mezze ore differenziate. Per abbonamenti annuali: seconda mezz'ora Euro 0,80, terza mezz'ora Euro 1,50, successive mezze ore Euro 2,00 ciascuna; per abbonamenti di breve durata: seconda mezz'ora Euro 1,00, terza mezz'ora Euro 2,00, successive mezze ore Euro 3,00 ciascuna;
d)     esenzione dal pagamento del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche, per gli elementi del sistema ai sensi degli articoli 13 e 14 del Regolamento C.O.S.A.P. della Città di Torino, considerato che ogni ciclostazione ha un ingombro di circa 13/14 metri di lunghezza e 2 di larghezza;
e)     durata di anni 12 del servizio in concessione;
f)     proprietà del gestore di tutti gli elementi del sistema da lui forniti e connessi al servizio Bike Sharing, con l'impegno, al termine del contratto, di provvedere a suo onere e spesa al completo ritiro e smaltimento nonché al ripristino a regola d'arte del suolo.
     A carico del concessionario del servizio, oltre a garantire la corretta gestione del servizio nelle modalità e prescrizioni indicate dall'Amministrazione, era prevista la corresponsione alla Città del canone per le iniziative pubblicitarie, nell'ammontare stabilito annualmente dal Consiglio Comunale, e del canone concessorio per lo sfruttamento degli spazi pubblicitari incorporati nelle ciclostazioni, calcolato con i competenti Uffici dell'Amministrazione e posto a base di gara.
     Con determinazione dirigenziale dell'11 marzo 2008 (mecc. 2008 01422/021), esecutiva dal 17 marzo 2008, veniva approvata l'indizione della gara per l'affidamento in concessione del servizio Bike Sharing. In data 31 marzo veniva pubblicato il relativo bando che fissava al 20 maggio il termine per la presentazione delle offerte.
     Il giorno 21 maggio la Commissione aggiudicatrice prendeva atto che la gara risultava deserta per mancanza di offerte.
     Al fine di predisporre le condizioni per una nuova gara ad evidenza pubblica, si sono condotte ulteriori analisi e approfondimenti di mercato di analoghi sistemi di Bike Sharing già in atto. Si è quindi confermata una situazione complessa caratterizzata dagli alti costi, soprattutto gestionali, necessari per garantire servizi di Bike Sharing di qualità nelle città medio grandi, così come emerge ad esempio dalle ultime esperienze di Barcellona e Parigi. Tali esperienze, esaminate nei mesi scorsi, avevano già messo in rilievo gli alti costi non solo di fornitura e installazione delle ciclostazioni e delle biciclette ma soprattutto della gestione senza fornire adeguati elementi di valutazione per effettuarne una quantificazione, in relazione al fatto che, oltre ad essere dislocati in città non italiane, i contratti stipulati hanno caratteristiche, parametri e contenuti differenti rispetto al servizio che intende avviare la Città di Torino.
     Il servizio aggiudicato recentemente in altre città italiane ha permesso di effettuare un'analisi più puntuale della quantificazione delle controprestazioni valutate necessarie dagli operatori del mercato, per garantire l'equilibrio economico finanziario del servizio.
     Pur nelle diversità dell'impostazione delle gare e dei servizi, tenuto conto delle conformazioni urbanistiche e viabili di Torino e considerato il valore economico del mercato pubblicitario di Torino si è proceduto a rimodulare il Progetto, come di seguito indicato:
1)     spazi destinati alla pubblicità commerciale (a luminosità propria e a messaggi a rotazione) i cui introiti sono riconosciuti al concessionario: mq. 12 per stazione di Bike Sharing con offerta in ribasso in sede di gara. Gli impianti pubblicitari dovranno essere posizionati - nel pieno rispetto della normativa e dei regolamenti - sul territorio cittadino secondo criteri e modalità individuate dai competenti uffici Comunali e indicati nel Capitolato Speciale di Gara;
2)     canone sulle iniziative pubblicitarie (CIMP) dovuto dal concessionario nella misura e nei modi previsti dalle norme e dai regolamenti comunali;
3)     proprietà del gestore degli impianti pubblicitari di cui al precedente punto 1), con l'impegno, al termine della concessione, di provvedere a suo onere e spesa al completo ritiro e smaltimento nonché al ripristino a regola d'arte del suolo, fatta salva la possibilità dell'Amministrazione di decidere, a suo insindacabile giudizio, di riscattarne, anche solo parzialmente, la proprietà a titolo gratuito;
4)     cessione alla Città del diritto d'uso gratuito nel territorio comunale del design degli impianti pubblicitari che saranno realizzati nell'ambito della concessione del servizio di "Bike Sharing per Torino", fatta salva la possibilità dell'indicazione sugli stessi impianti del nome dell'autore del design.
     Per quanto riguarda la rimodulazione del servizio, resasi necessaria a seguito dell'analisi degli altri servizi di Bike Sharing già attivi o in fase di attivazione, sopra riportati, si ritiene opportuno prevedere un'estensione obbligatoria per il concessionario, alle stesse condizioni contrattuali, fino ad un massimo di 130 stazioni con 1.300 biciclette. L'eventuale ulteriore estensione del servizio oltre le 130 stazioni/1.300 biciclette sarà attuata solo a seguito di verifica tecnico-economica del servizio e non è da considerarsi obbligo per il concessionario.
     Al contempo si ritiene opportuno confermare le altre controprestazioni da riconoscere al concessionario previste dalla citata deliberazione del Consiglio Comunale, e di seguito ulteriormente precisate:
a)     parziale copertura dei costi di investimento (stazioni, biciclette, strutture e mezzi per la manutenzione) attraverso l'erogazione di un contributo forfettario individuato, secondo una stima dei costi ricavata dai sistemi di Bike Sharing già attivi in diverse città italiane e straniere, in Euro 17.000,00 per stazione/10 biciclette, così come previsto nei progetti presentati, e ammessi al cofinanziamento, al Ministero dell'Ambiente e alla Regione Piemonte, approvati rispettivamente con le deliberazioni della Giunta Comunale del 13 novembre 2007 (mecc. 2007 07752/006) e del 20 novembre 2007 (mecc. 2007 08146/021).
     Per l'avvio del servizio "Bike Sharing per Torino" con 116 ciclostazioni e 1.160 biciclette il contributo è stato definito in Euro 1.972.000,00;
b)     introiti derivanti dalla gestione del servizio per abbonamenti e costi orari, il cui quadro per i primi 2 anni di esercizio è così definito: abbonamenti annuali Euro 20,00, abbonamenti settimanali Euro 5,00, giornalieri Euro 2,00; i costi orari prevedono la prima mezz'ora di utilizzo gratuita per tutti i tipi di abbonamento, le successive mezze ore differenziate. Per abbonamenti annuali: seconda mezz'ora Euro 0,80, terza mezz'ora Euro 1,50, successive mezze ore Euro 2,00 ciascuna; per abbonamenti di breve durata: seconda mezz'ora Euro 1,00, terza mezz'ora Euro 2,00, successive mezze ore Euro 3,00 ciascuna;
c)     esenzione, ai sensi dell'articolo 14 lettera a), del Regolamento C.O.S.A.P. della Città di Torino, dal pagamento del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche, per gli elementi del servizio Bike Sharing, considerato che ogni ciclostazione ha un ingombro di circa 13/14 metri di lunghezza e 2 di larghezza, tenuto conto del vantaggio che la Città trarrà dal servizio in termini di benefici ambientali e di decongestionamento del traffico;
d)     durata di anni 12 del servizio in concessione;
e)     proprietà del gestore di tutti gli elementi del sistema da lui forniti e connessi al servizio Bike Sharing con l'impegno, al termine del contratto, di provvedere a suo onere e spesa al completo ritiro e smaltimento nonché al ripristino a regola d'arte del suolo.
     Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

     Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
     Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
     favorevole sulla regolarità tecnica;
     favorevole sulla regolarità contabile;
     Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1)     di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa e che qui integralmente si richiamano, le modificazioni e integrazioni della deliberazione del Consiglio Comunale del 3 marzo 2008, (mecc. 2008 01110/021), pure in premessa indicate;
2)     di demandare a successivi provvedimenti dirigenziali la predisposizione di quanto necessario per l'avvio del servizio "Bike Sharing per Torino";
3)     di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.