Consiglio Comunale

2008 06590/002

CITTÀ DI TORINO

MOZIONE N. 56

Approvata dal Consiglio Comunale in data 17 novembre 2008

OGGETTO: INDIVIDUAZIONE NUOVA SEDE DEL SETTORE STRANIERI E NOMADI E SETTORE ADULTI IN DIFFICOLTA' DELLA DIVISIONE SERVIZI SOCIALI.

"Il Consiglio Comunale di Torino,

PREMESSO CHE

-  il giorno 9 ottobre 2008 è stata discussa in IV Commissione Consiliare l'interpellanza (mecc. 2008 05725/002) sul "Futuro del Palazzo Prinotti sede dell'Ente Nazionale Sordi";
-  in tale occasione si è appreso che, a seguito di una modificazione della strategia di acquisizioni immobiliari della Città, il Settore Stranieri e Nomadi ed il Settore Adulti in Difficoltà della Divisione Servizi Sociali, attualmente insediati nel palazzo di corso Novara, dovranno essere trasferiti in altra sede, e che si sono individuati come ipotesi di insediamento alcuni locali all'interno del Palazzo Prinotti, da anni sede dell'ENS;

CONSIDERATO CHE

-  la destinazione d'uso di Palazzo Prinotti è stata, fin dalle sue origini, vincolata a funzioni assistenziali, e che il palazzo stesso ospita da anni la sede dell'ENS, fungendo da punto di riferimento non solo per la città, ma di un'area territoriale molto più ampia, con un valore anche simbolico molto significativo;
-  nel Palazzo Prinotti vi sono spazi che, sulla base della mozione (mecc. 2002 00371/02), approvata dal Consiglio Comunale in data 11 febbraio 2002, sono destinati a centro di documentazione, informazione, esposizione, consulenza e realizzazione di progetti speciali per tutti i disabili, le loro famiglie e gli operatori dei servizi socioeducativi;
-  il Settore Stranieri e Nomadi ed il Settore Adulti in Difficoltà sono stati trasferiti di recente nel palazzo di corso Novara, per rispondere ad esigenze di funzionalità dei servizi;
-  è opportuno che la sistemazione di uffici e sedi delle Divisioni comunali tenga conto della specificità delle attività e dell'entità del personale assegnato, nonché della continuità dei servizi;
-  è altresì opportuno che, più in generale, la dislocazione delle funzioni riservate al sociale si fondi su una programmazione che consideri strategica la collocazione dei presidi sociali sul territorio e che si basi su criteri di omogeneità delle attività e di fruibilità da parte dei cittadini;
-  nella programmazione sull'uso del patrimonio comunale deve essere sempre salvaguardato il vincolo di destinazione socio-assistenziale;

IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta a:
1)  escludere la collocazione del Settore Stranieri e Nomadi e del Settore Adulti in Difficoltà nei locali di Palazzo Prinotti;
2)  individuare la più opportuna soluzione alla collocazione dei settori stessi nel rispetto della funzionalità dei medesimi, anche al fine di ottimizzare l'integrazione con gli altri uffici dedicati all'inclusione dei cittadini stranieri."