Divisione Lavoro, Formazione Professionale e Sviluppo Economico
Settore Sviluppo Economico
n. ord. 151
2008 06099/068
OGGETTO: "COMITATO PROMOTORE DISTRETTO AEROSPAZIALE". APPROVAZIONE MODIFICHE DELLO STATUTO. PROSEGUIMENTO ATTIVITA'.
Proposta del Vicesindaco Dealessandri.
La Regione Piemonte, la Provincia di Torino, il Comune di
Torino e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
di Torino, avendo da tempo ravvisato la necessità, nel
quadro della strategia di consolidamento del sistema economico
piemontese, di perseguire obiettivi di salvaguardia e valorizzazione
delle realtà produttive tecnologicamente avanzate nel territorio
regionale, si sono sempre più orientate ad azioni di programmazione
e progettazione in funzione della realizzazione di partenariati
e interventi integrati.
La Città di Torino, da parte sua, già da alcuni
anni ha posto in essere molti progetti concernenti lo sviluppo
locale e la riqualificazione delle aree urbane degradate nonché
alcune iniziative, assunte di concerto con altri attori istituzionali
impegnati sul territorio, relative al sostegno e alla promozione
sia di attività economiche e produttive in fase di start
up sia di quelle già esistenti.
L'industria aerospaziale rappresenta un settore ad alto contenuto
tecnologico, capace anche di generare ricadute positive su importanti
settori produttivi piemontesi.
Tale settore in Piemonte oggi conta e occupa circa diecimila
posti di lavoro altamente qualificati in più di 100 imprese.
Per sfruttare tale potenzialità, nel corso del 2004 era
stata intrapresa un'iniziativa tra cinque dei più prestigiosi
gruppi industriali nel campo della progettazione e produzione
aeronautica e spaziale presenti in Piemonte e il Politecnico di
Torino, per manifestare la necessità e la volontà
di contribuire concretamente alla promozione del settore aerospaziale
piemontese. Oltre ai soggetti citati anche l'Ordine degli Ingegneri
si è impegnato in questo progetto di partenariato; le
cinque aziende, il Politecnico e l'Ordine hanno, quindi, sottoscritto
l'adesione ad un Coordinamento regionale di sviluppo per l'eccellenza
tecnologica aeronautica e spaziale del Piemonte ed hanno presentato
la loro iniziativa alle Istituzioni del territorio.
In considerazione dell'importanza di sostenere il consolidamento
e lo sviluppo dell'economia piemontese e valutate le potenziali
ricadute positive sul sistema della ricerca, dell'innovazione
e della produzione, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino,
il Comune di Torino e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato
e Agricoltura di Torino, la Finpiemonte S.p.A, l'Unione Industriale
di Torino e la Federapi hanno ritenuto opportuno costituire un
apposito Comitato Promotore per la realizzazione di un Distretto
Aerospaziale.
La Città di Torino ha aderito a tale Comitato con deliberazione
del Consiglio Comunale in data 12 dicembre 2005 (mecc. 2005 09913/068),
approvando contestualmente lo Statuto del Comitato medesimo.
Il Comitato, che non persegue fini di lucro, si è mosso
nella direzione di promuovere la nascita di un network quale
primo step per l'avvio di un distretto tecnologico aerospaziale
piemontese, a partire dal rilevamento delle eccellenze presenti
e dalla messa in rete delle risorse e delle competenze che caratterizzano
la filiera produttiva regionale.
Nell'anno 2007 in particolare, l'azione del Comitato si è
focalizzata nell'individuazione e nella condivisione dei problemi
tecnologici che caratterizzano le traiettorie evolutive del settore
e che possono dar luogo a sinergie locali per il loro superamento
mediante l'innovazione tecnologica.
Il Comitato ha recentemente elaborato un dossier informativo
sul Distretto Tecnologico Aerospaziale del Piemonte, e si è
attivato fattivamente per intrecciare rapporti con altre Regioni
italiane che presentino peculiarità industriali analoghe.
Frutto di tale impegno è stato la sottoscrizione di un
accordo per la costituzione di un Metadistretto tra il Piemonte,
la Campania e la Puglia, firmato dai rispettivi Assessori Regionali
competenti in ambito di innovazione e ricerca.
I tre Assessori hanno già fissato un incontro che si terrà
a Napoli entro la fine di ottobre 2008. In quell'occasione verrà
definita la costituzione di un comitato organizzativo che stabilirà
la struttura organizzativa del distretto e metterà a punto
le prime tappe del lavoro di ricerca. Le riunioni annuali per
la promozione del distretto e per la definizione delle attività
di sostegno al comparto saranno almeno tre, ospitate a turno dalle
singole Regioni.
Per quanto concerne il proseguimento delle attività del
Comitato, alla luce delle positive esperienze già concluse
e del portafoglio di impegni e progetti aventi un orizzonte temporale
di riferimento che supera ampiamente l'anno in corso, occorre
ora tenere in considerazione la richiesta del Presidente del Comitato
che, con lettera del 5 agosto 2008 ns. prot. n. 005505 (all. 1
- n. ), ha presentato una proposta di proroga
al 31 dicembre 2010 del termine di scadenza (fissato al 31 dicembre
2008 dall'articolo 12 dello Statuto - allegato 2); con la medesima
lettera viene, inoltre, proposta una modifica relativa alla denominazione
del Comitato, da Comitato Promotore Distretto Aerospaziale a Comitato
Distretto Aerospaziale Piemonte: tale variazione (articolo 1,
comma 1 dello Statuto) intende valorizzare i risultati già
acquisiti nei primi tre anni di attività, allineandone
la denominazione a quella delle analoghe esperienze presenti sul
territorio nazionale, senza mutare la forma giuridica del Comitato,
né tanto meno le finalità di promozione delle attività
da esso svolte.
In virtù di quanto finora esposto e in considerazione
dell'importanza delle azioni svolte dal Comitato che rappresenta
un importante veicolo di promozione e divulgazione delle eccellenze
di settore presenti sul territorio, si ritiene di proporre l'approvazione
delle modifiche allo Statuto sia per quanto riguarda il termine
di scadenza sia relativamente alla nuova denominazione del Comitato.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per le motivazioni meglio espresse in premessa, che qui integralmente
si richiamano e che fanno parte delle decisioni:
1) di prorogare la durata del Comitato in oggetto sino alla data
del 31 dicembre 2010, volendo valorizzare le iniziative sino ad
ora intraprese e continuando a sostenere il proseguimento di tali
attività ed altre che si potranno presentare nei due anni
prossimi;
2) di approvare la modifica dell'articolo 1 comma 1 allo Statuto
(che si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante
e sostanziale - all. 2 - n. ) del Comitato in oggetto;
3) di approvare la modifica dell'articolo 13 allo Statuto del
Comitato in oggetto;
4) di dare comunque atto che quanto previsto dagli articoli 1
e 13 dello Statuto del Comitato deve essere interpretato ai sensi
dell'articolo 23 della Legge 241/1990, così come modificato
dall'articolo 4 della Legge 340/2000, secondo il quale sono accessibili
tutti i documenti in possesso dei gestori di pubblici servizi
dagli stessi utilizzati ai fini dell'attività amministrativa;
5) di impegnare il rappresentante della Città nel Comitato
a relazionare semestralmente alla competente Commissione Consiliare
circa le attività svolte dal Comitato;
6) di autorizzare il Sindaco della Città di Torino o un
suo delegato ad intervenire all'atto notarile per la variazione
statutaria finalizzata al proseguimento dell'attività del
Comitato in oggetto, che avverrà entro il mese di dicembre
2010;
7) di dare atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul bilancio;
8) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto
voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4°comma, del Testo Unico
approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
Articolo 1 - Denominazione e componenti
1. Su iniziativa di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città
di Torino, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
di Torino, Finpiemonte S.p.A., Unione Industriale di Torino e
API Torino, in quanto effettivamente aderiscano, è costituito
il "Comitato Distretto Aerospaziale Piemonte" (di seguito,
per brevità, il Comitato).
2. Il Comitato ha la natura di Comitato promotore per le finalità
di cui al successivo articolo 3 e può autorizzare l'adesione
di soggetti pubblici, o di soggetti privati rappresentanti interessi
generali, che intendano contribuire alla realizzazione degli scopi
del Comitato stesso.
Articolo 2 - Sede
1. Il Comitato ha sede in Torino, Galleria San Federico 54, presso
Finpiemonte S.p.A..
Articolo 3 - Scopo
1. Il Comitato, che non persegue fine di lucro, ha lo scopo di
promuovere la nascita di un network per lo sviluppo e la valorizzazione
delle eccellenze del settore aerospaziale presenti sul territorio
piemontese ponendo le basi per lo sviluppo di un distretto tecnologico
aerospaziale.
Il Comitato si propone di supportare con specifiche azioni la
valorizzazione delle capacità e delle eccellenze scientifiche
e imprenditoriali presenti sul territorio, anche al fine di promuovere
la nascita e/o lo sviluppo di PMI nella filiera aerospaziale,
il tutto nel rispetto dei principi statali e comunitari in materia
di aiuti alle imprese, laddove applicabili.
2. Per gli scopi anzidetti il Comitato raccoglie i contributi
di soggetti pubblici e privati, ai sensi del successivo articolo
6.
Articolo 4 - Attività
1. Nell'ambito degli scopi indicati dall'articolo 3 il Comitato
può:
a) promuovere e curare la raccolta e l'elaborazione di dati, di
ricerche e di studi di fattibilità per l'identificazione
delle potenzialità, delle risorse e delle competenze di
eccellenza possedute dagli attori territoriali e coinvolgere sulle
stesse progetti e proposte di ricerca del settore;
b) sollecitare i soggetti che esso riterrà più idonei
a contribuire agli scopi di cui all'articolo 3;
c) porre in essere le forme di pubblicità, di informazione
e di comunicazione idonee a favorire gli obiettivi di cui all'articolo
3 e promuovere in ogni sede, in particolare in ambito nazionale
ed internazionale, l'interessamento agli scopi di cui al suddetto
articolo, organizzando a tal fine ogni opportuna forma di manifestazione;
d) divulgare negli ambiti scientifici, economici, istituzionali
e negli altri ambiti ritenuti idonei, le informazioni utili al
perseguimento degli scopi di cui all'articolo 3;
e) promuovere e sostenere iniziative di divulgazione e di edutainment
presso il pubblico degli sviluppi e delle conoscenze del settore
aerospaziale;
f) sostenere iniziative finalizzate alla valorizzazione delle
competenze e del know how di settore, anche attraverso il supporto
di specifici strumenti di formazione, borse di studio e master
universitari;
g) promuovere, nell'ambito delle normative applicabili, ulteriori
iniziative volte al sostegno della creazione del distretto sulla
base di specifiche intese da assumersi, di volta in volta, con
i competenti Enti Regionali e Statali, anche ai sensi del D.Lgs.
297/1999.
Articolo 5 - "Steering Committee per il coinvolgimento
scientifico ed imprenditoriale nel distretto"
1. Il Comitato, al fine di perseguire gli scopi di cui all'articolo
3, si avvarrà della consulenza di un apposito Steering
Committee a cui possono partecipare gli enti di ricerca pubblici
e privati, nonché aziende aventi sede nell'ambito geografico
regionale ed operanti in misura prevalente nel settore aerospaziale,
altre Associazioni imprenditoriali ivi comprese quelle del settore
artigianale e Organizzazioni Sindacali di settore maggiormente
rappresentative.
Fin dal momento della costituzione partecipano allo Steering Committee,
previa intesa, un rappresentante tecnico o scientifico dei seguenti
enti:
Politecnico di Torino,
Università degli Studi di Torino,
Università degli Studi del Piemonte Orientale,
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino,
COREP,
Alenia Aeronautica S.p.A..,
Alcatel Alenia Space S.p.A.,
Avio S.p.A.,
Galileo Avionica S.p.A..,
Microtecnica S.r.l..
Le prestazioni svolte nell'ambito dell'attività dello Steering
Committee sono gratuite.
Articolo 6 - Apporti
1. Per raggiungere gli scopi precisati, il Comitato si avvale
degli apporti di qualunque tipo, procurati da componenti o da
soggetti terzi, tanto pubblici quanto privati; in particolare,
detti apporti possono consistere anche in ricerche, studi di fattibilità,
progetti comunque denominati.
2. La natura e l'entità degli apporti e la loro accettazione
sono determinate con deliberazione del Comitato, ai sensi del
successivo articolo 8.
Articolo 7 - Organizzazione e funzioni
1. L'organizzazione del Comitato e le decisioni inerenti al suo
funzionamento ed agli impegni economici e finanziari sono di competenza
del Comitato stesso.
2. Gli Enti e le Società pubbliche aderenti saranno rappresentati,
rispettivamente, dal Presidente della Regione Piemonte o suo delegato,
dal Presidente della Provincia di Torino o suo delegato, dal Sindaco
della Città di Torino o suo delegato, dal Presidente della
Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Torino
o suo delegato, dal Presidente di Finpiemonte o suo delegato.
Gli altri componenti, non Enti Pubblici, possono farsi stabilmente
rappresentare per iscritto da un soggetto.
I rappresentanti possono essere revocati o sostituiti in ogni
momento dal componente che ha effettuato la nomina.
Ciascun componente ha diritto ad un solo voto. I rappresentanti
possono nominare volta per volta propri sostituti per il caso
di impedimento.
3. Il Presidente del Comitato è nominato tra i rappresentanti
dei componenti. Con le stesse modalità è altresì
nominato un Segretario, anche tra persone estranee al Comitato.
4. I rappresentanti dei componenti del Comitato ed il Presidente
prestano la loro atti-vità ed ogni collaborazione a titolo
gratuito.
Articolo 8 - Riunioni e deliberazioni
1. Il Comitato, che si riunisce presso la sua sede o altrove,
è convocato dal Presidente di sua iniziativa ovvero su
richiesta di almeno due dei componenti o loro rappresentanti,
su "ordine del giorno" da comunicarsi con preavviso
minimo di tre giorni, mediante raccomandata A.R. o fax.
2. Le riunioni sono validamente tenute se è presente la
maggioranza dei componenti o dei loro rappresentanti.
3. Le deliberazioni sono validamente assunte con il voto favorevole
dei tre quinti dei componenti, salvo nel caso in cui si tratti
di stabilire l'entità degli apporti finanziari dei componenti,
nonché di autorizzare l'adesione al Comitato da parte di
nuovi componenti che ne facciano domanda, ai sensi del comma 2
dell'articolo 1, nel qual caso è richiesta l'unanimità.
4. Delle deliberazioni del Comitato si redige verbale sottoscritto
dal Presidente e dal Segretario, ed inoltre trascritto in apposito
libro. Ogni componente del Comitato ha facoltà di ottenere
copia dei verbali.
Articolo 9 - Presidente
1. Al Presidente del Comitato è attribuita la legale rappresentanza
per ogni atto necessario all'esecuzione delle deliberazioni del
Comitato medesimo.
Articolo 10 - Revisore
1. Il Comitato può nominare, nell'ambito dell'Albo dei
Dottori Commercialisti di Tori-no e del Registro dei Ragionieri
di Torino, un Revisore per il controllo della regolarità
e della correttezza della Gestione.
Articolo 11 - Tesoreria
1. Il Comitato affida le funzioni di tesoreria e di cassa a Finpiemonte
S.p.A..
Articolo 12 - Facoltà di recesso
1. Ogni componente ha facoltà di recesso dal Comitato,
con preavviso di almeno trenta giorni, mediante lettera raccomandata
al Presidente.
Articolo 13 - Scioglimento
1. Il Comitato cesserà la propria attività e si
scioglierà non appena attuate le proprie finalità
e comunque non oltre il 31 dicembre 2010. L'eventuale residuo
attivo del patrimonio sarà devoluto ai conferenti in quote
proporzionali ai rispettivi apporti finanziari.
Articolo 14 - Informativa
1. Il Presidente trasmette agli Enti Pubblici aderenti i documenti
di volta in volta richie-sti dai rappresentanti da essi nominati
relativamente a qualsiasi iniziativa e/o procedura del Comitato.
Articolo 15 - Rinvio
1. Per quanto non previsto dal presente Statuto si fa rinvio ai
principi generali del diritto ed alle norme del Codice Civile.
In originale firmati: