Divisione Lavoro, Formazione Professionale e Sviluppo Economico
Settore Sviluppo Economico

n. ord. 151
2008 06099/068

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 13 OTTOBRE 2008

(proposta dalla G.C. 30 settembre 2008)

OGGETTO: "COMITATO PROMOTORE DISTRETTO AEROSPAZIALE". APPROVAZIONE MODIFICHE DELLO STATUTO. PROSEGUIMENTO ATTIVITA'.

Proposta del Vicesindaco Dealessandri.

La Regione Piemonte, la Provincia di Torino, il Comune di Torino e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino, avendo da tempo ravvisato la necessità, nel quadro della strategia di consolidamento del sistema economico piemontese, di perseguire obiettivi di salvaguardia e valorizzazione delle realtà produttive tecnologicamente avanzate nel territorio regionale, si sono sempre più orientate ad azioni di programmazione e progettazione in funzione della realizzazione di partenariati e interventi integrati.
La Città di Torino, da parte sua, già da alcuni anni ha posto in essere molti progetti concernenti lo sviluppo locale e la riqualificazione delle aree urbane degradate nonché alcune iniziative, assunte di concerto con altri attori istituzionali impegnati sul territorio, relative al sostegno e alla promozione sia di attività economiche e produttive in fase di start up sia di quelle già esistenti.
L'industria aerospaziale rappresenta un settore ad alto contenuto tecnologico, capace anche di generare ricadute positive su importanti settori produttivi piemontesi.
Tale settore in Piemonte oggi conta e occupa circa diecimila posti di lavoro altamente qualificati in più di 100 imprese.
Per sfruttare tale potenzialità, nel corso del 2004 era stata intrapresa un'iniziativa tra cinque dei più prestigiosi gruppi industriali nel campo della progettazione e produzione aeronautica e spaziale presenti in Piemonte e il Politecnico di Torino, per manifestare la necessità e la volontà di contribuire concretamente alla promozione del settore aerospaziale piemontese. Oltre ai soggetti citati anche l'Ordine degli Ingegneri si è impegnato in questo progetto di partenariato; le cinque aziende, il Politecnico e l'Ordine hanno, quindi, sottoscritto l'adesione ad un Coordinamento regionale di sviluppo per l'eccellenza tecnologica aeronautica e spaziale del Piemonte ed hanno presentato la loro iniziativa alle Istituzioni del territorio.
In considerazione dell'importanza di sostenere il consolidamento e lo sviluppo dell'economia piemontese e valutate le potenziali ricadute positive sul sistema della ricerca, dell'innovazione e della produzione, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, il Comune di Torino e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino, la Finpiemonte S.p.A, l'Unione Industriale di Torino e la Federapi hanno ritenuto opportuno costituire un apposito Comitato Promotore per la realizzazione di un Distretto Aerospaziale.
La Città di Torino ha aderito a tale Comitato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 12 dicembre 2005 (mecc. 2005 09913/068), approvando contestualmente lo Statuto del Comitato medesimo.
Il Comitato, che non persegue fini di lucro, si è mosso nella direzione di promuovere la nascita di un network quale primo step per l'avvio di un distretto tecnologico aerospaziale piemontese, a partire dal rilevamento delle eccellenze presenti e dalla messa in rete delle risorse e delle competenze che caratterizzano la filiera produttiva regionale.
Nell'anno 2007 in particolare, l'azione del Comitato si è focalizzata nell'individuazione e nella condivisione dei problemi tecnologici che caratterizzano le traiettorie evolutive del settore e che possono dar luogo a sinergie locali per il loro superamento mediante l'innovazione tecnologica.
Il Comitato ha recentemente elaborato un dossier informativo sul Distretto Tecnologico Aerospaziale del Piemonte, e si è attivato fattivamente per intrecciare rapporti con altre Regioni italiane che presentino peculiarità industriali analoghe.
Frutto di tale impegno è stato la sottoscrizione di un accordo per la costituzione di un Metadistretto tra il Piemonte, la Campania e la Puglia, firmato dai rispettivi Assessori Regionali competenti in ambito di innovazione e ricerca.
I tre Assessori hanno già fissato un incontro che si terrà a Napoli entro la fine di ottobre 2008. In quell'occasione verrà definita la costituzione di un comitato organizzativo che stabilirà la struttura organizzativa del distretto e metterà a punto le prime tappe del lavoro di ricerca. Le riunioni annuali per la promozione del distretto e per la definizione delle attività di sostegno al comparto saranno almeno tre, ospitate a turno dalle singole Regioni.
Per quanto concerne il proseguimento delle attività del Comitato, alla luce delle positive esperienze già concluse e del portafoglio di impegni e progetti aventi un orizzonte temporale di riferimento che supera ampiamente l'anno in corso, occorre ora tenere in considerazione la richiesta del Presidente del Comitato che, con lettera del 5 agosto 2008 ns. prot. n. 005505 (all. 1 - n. ), ha presentato una proposta di proroga al 31 dicembre 2010 del termine di scadenza (fissato al 31 dicembre 2008 dall'articolo 12 dello Statuto - allegato 2); con la medesima lettera viene, inoltre, proposta una modifica relativa alla denominazione del Comitato, da Comitato Promotore Distretto Aerospaziale a Comitato Distretto Aerospaziale Piemonte: tale variazione (articolo 1, comma 1 dello Statuto) intende valorizzare i risultati già acquisiti nei primi tre anni di attività, allineandone la denominazione a quella delle analoghe esperienze presenti sul territorio nazionale, senza mutare la forma giuridica del Comitato, né tanto meno le finalità di promozione delle attività da esso svolte.
In virtù di quanto finora esposto e in considerazione dell'importanza delle azioni svolte dal Comitato che rappresenta un importante veicolo di promozione e divulgazione delle eccellenze di settore presenti sul territorio, si ritiene di proporre l'approvazione delle modifiche allo Statuto sia per quanto riguarda il termine di scadenza sia relativamente alla nuova denominazione del Comitato.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per le motivazioni meglio espresse in premessa, che qui integralmente si richiamano e che fanno parte delle decisioni:
1) di prorogare la durata del Comitato in oggetto sino alla data del 31 dicembre 2010, volendo valorizzare le iniziative sino ad ora intraprese e continuando a sostenere il proseguimento di tali attività ed altre che si potranno presentare nei due anni prossimi;
2) di approvare la modifica dell'articolo 1 comma 1 allo Statuto (che si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale - all. 2 - n. ) del Comitato in oggetto;
3) di approvare la modifica dell'articolo 13 allo Statuto del Comitato in oggetto;
4) di dare comunque atto che quanto previsto dagli articoli 1 e 13 dello Statuto del Comitato deve essere interpretato ai sensi dell'articolo 23 della Legge 241/1990, così come modificato dall'articolo 4 della Legge 340/2000, secondo il quale sono accessibili tutti i documenti in possesso dei gestori di pubblici servizi dagli stessi utilizzati ai fini dell'attività amministrativa;
5) di impegnare il rappresentante della Città nel Comitato a relazionare semestralmente alla competente Commissione Consiliare circa le attività svolte dal Comitato;
6) di autorizzare il Sindaco della Città di Torino o un suo delegato ad intervenire all'atto notarile per la variazione statutaria finalizzata al proseguimento dell'attività del Comitato in oggetto, che avverrà entro il mese di dicembre 2010;
7) di dare atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
8) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4°comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.


Allegato 1

S T A T U T O

Articolo 1 - Denominazione e componenti
1. Su iniziativa di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino, Finpiemonte S.p.A., Unione Industriale di Torino e API Torino, in quanto effettivamente aderiscano, è costituito il "Comitato Distretto Aerospaziale Piemonte" (di seguito, per brevità, il Comitato).
2. Il Comitato ha la natura di Comitato promotore per le finalità di cui al successivo articolo 3 e può autorizzare l'adesione di soggetti pubblici, o di soggetti privati rappresentanti interessi generali, che intendano contribuire alla realizzazione degli scopi del Comitato stesso.

Articolo 2 - Sede
1. Il Comitato ha sede in Torino, Galleria San Federico 54, presso Finpiemonte S.p.A..

Articolo 3 - Scopo
1. Il Comitato, che non persegue fine di lucro, ha lo scopo di promuovere la nascita di un network per lo sviluppo e la valorizzazione delle eccellenze del settore aerospaziale presenti sul territorio piemontese ponendo le basi per lo sviluppo di un distretto tecnologico aerospaziale.
Il Comitato si propone di supportare con specifiche azioni la valorizzazione delle capacità e delle eccellenze scientifiche e imprenditoriali presenti sul territorio, anche al fine di promuovere la nascita e/o lo sviluppo di PMI nella filiera aerospaziale, il tutto nel rispetto dei principi statali e comunitari in materia di aiuti alle imprese, laddove applicabili.
2. Per gli scopi anzidetti il Comitato raccoglie i contributi di soggetti pubblici e privati, ai sensi del successivo articolo 6.

Articolo 4 - Attività
1. Nell'ambito degli scopi indicati dall'articolo 3 il Comitato può:
a) promuovere e curare la raccolta e l'elaborazione di dati, di ricerche e di studi di fattibilità per l'identificazione delle potenzialità, delle risorse e delle competenze di eccellenza possedute dagli attori territoriali e coinvolgere sulle stesse progetti e proposte di ricerca del settore;
b) sollecitare i soggetti che esso riterrà più idonei a contribuire agli scopi di cui all'articolo 3;
c) porre in essere le forme di pubblicità, di informazione e di comunicazione idonee a favorire gli obiettivi di cui all'articolo 3 e promuovere in ogni sede, in particolare in ambito nazionale ed internazionale, l'interessamento agli scopi di cui al suddetto articolo, organizzando a tal fine ogni opportuna forma di manifestazione;
d) divulgare negli ambiti scientifici, economici, istituzionali e negli altri ambiti ritenuti idonei, le informazioni utili al perseguimento degli scopi di cui all'articolo 3;
e) promuovere e sostenere iniziative di divulgazione e di edutainment presso il pubblico degli sviluppi e delle conoscenze del settore aerospaziale;
f) sostenere iniziative finalizzate alla valorizzazione delle competenze e del know how di settore, anche attraverso il supporto di specifici strumenti di formazione, borse di studio e master universitari;
g) promuovere, nell'ambito delle normative applicabili, ulteriori iniziative volte al sostegno della creazione del distretto sulla base di specifiche intese da assumersi, di volta in volta, con i competenti Enti Regionali e Statali, anche ai sensi del D.Lgs. 297/1999.

Articolo 5 - "Steering Committee per il coinvolgimento scientifico ed imprenditoriale nel distretto"
1. Il Comitato, al fine di perseguire gli scopi di cui all'articolo 3, si avvarrà della consulenza di un apposito Steering Committee a cui possono partecipare gli enti di ricerca pubblici e privati, nonché aziende aventi sede nell'ambito geografico regionale ed operanti in misura prevalente nel settore aerospaziale, altre Associazioni imprenditoriali ivi comprese quelle del settore artigianale e Organizzazioni Sindacali di settore maggiormente rappresentative.
Fin dal momento della costituzione partecipano allo Steering Committee, previa intesa, un rappresentante tecnico o scientifico dei seguenti enti:
Politecnico di Torino,
Università degli Studi di Torino,
Università degli Studi del Piemonte Orientale,
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino,
COREP,
Alenia Aeronautica S.p.A..,
Alcatel Alenia Space S.p.A.,
Avio S.p.A.,
Galileo Avionica S.p.A..,
Microtecnica S.r.l..
Le prestazioni svolte nell'ambito dell'attività dello Steering Committee sono gratuite.

Articolo 6 - Apporti
1. Per raggiungere gli scopi precisati, il Comitato si avvale degli apporti di qualunque tipo, procurati da componenti o da soggetti terzi, tanto pubblici quanto privati; in particolare, detti apporti possono consistere anche in ricerche, studi di fattibilità, progetti comunque denominati.
2. La natura e l'entità degli apporti e la loro accettazione sono determinate con deliberazione del Comitato, ai sensi del successivo articolo 8.

Articolo 7 - Organizzazione e funzioni
1. L'organizzazione del Comitato e le decisioni inerenti al suo funzionamento ed agli impegni economici e finanziari sono di competenza del Comitato stesso.
2. Gli Enti e le Società pubbliche aderenti saranno rappresentati, rispettivamente, dal Presidente della Regione Piemonte o suo delegato, dal Presidente della Provincia di Torino o suo delegato, dal Sindaco della Città di Torino o suo delegato, dal Presidente della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Torino o suo delegato, dal Presidente di Finpiemonte o suo delegato.
Gli altri componenti, non Enti Pubblici, possono farsi stabilmente rappresentare per iscritto da un soggetto.
I rappresentanti possono essere revocati o sostituiti in ogni momento dal componente che ha effettuato la nomina.
Ciascun componente ha diritto ad un solo voto. I rappresentanti possono nominare volta per volta propri sostituti per il caso di impedimento.
3. Il Presidente del Comitato è nominato tra i rappresentanti dei componenti. Con le stesse modalità è altresì nominato un Segretario, anche tra persone estranee al Comitato.
4. I rappresentanti dei componenti del Comitato ed il Presidente prestano la loro atti-vità ed ogni collaborazione a titolo gratuito.

Articolo 8 - Riunioni e deliberazioni
1. Il Comitato, che si riunisce presso la sua sede o altrove, è convocato dal Presidente di sua iniziativa ovvero su richiesta di almeno due dei componenti o loro rappresentanti, su "ordine del giorno" da comunicarsi con preavviso minimo di tre giorni, mediante raccomandata A.R. o fax.
2. Le riunioni sono validamente tenute se è presente la maggioranza dei componenti o dei loro rappresentanti.
3. Le deliberazioni sono validamente assunte con il voto favorevole dei tre quinti dei componenti, salvo nel caso in cui si tratti di stabilire l'entità degli apporti finanziari dei componenti, nonché di autorizzare l'adesione al Comitato da parte di nuovi componenti che ne facciano domanda, ai sensi del comma 2 dell'articolo 1, nel qual caso è richiesta l'unanimità.
4. Delle deliberazioni del Comitato si redige verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario, ed inoltre trascritto in apposito libro. Ogni componente del Comitato ha facoltà di ottenere copia dei verbali.

Articolo 9 - Presidente
1. Al Presidente del Comitato è attribuita la legale rappresentanza per ogni atto necessario all'esecuzione delle deliberazioni del Comitato medesimo.

Articolo 10 - Revisore
1. Il Comitato può nominare, nell'ambito dell'Albo dei Dottori Commercialisti di Tori-no e del Registro dei Ragionieri di Torino, un Revisore per il controllo della regolarità e della correttezza della Gestione.

Articolo 11 - Tesoreria
1. Il Comitato affida le funzioni di tesoreria e di cassa a Finpiemonte S.p.A..

Articolo 12 - Facoltà di recesso
1. Ogni componente ha facoltà di recesso dal Comitato, con preavviso di almeno trenta giorni, mediante lettera raccomandata al Presidente.

Articolo 13 - Scioglimento
1. Il Comitato cesserà la propria attività e si scioglierà non appena attuate le proprie finalità e comunque non oltre il 31 dicembre 2010. L'eventuale residuo attivo del patrimonio sarà devoluto ai conferenti in quote proporzionali ai rispettivi apporti finanziari.

Articolo 14 - Informativa
1. Il Presidente trasmette agli Enti Pubblici aderenti i documenti di volta in volta richie-sti dai rappresentanti da essi nominati relativamente a qualsiasi iniziativa e/o procedura del Comitato.

Articolo 15 - Rinvio
1. Per quanto non previsto dal presente Statuto si fa rinvio ai principi generali del diritto ed alle norme del Codice Civile.
In originale firmati: