Consiglio Comunale

2008 05797/002

 

 C I T T À  D I  T O R I N O

 

ORDINE DEL GIORNO

 

Approvato dal Consiglio Comunale in data 9 febbraio 2009

 

OGGETTO:  CONVENZIONE CURE ODONTOSTOMATOLOGICHE.

 

          "Il Consiglio Comunale di Torino,  

 

PREMESSO CHE

 

1)      in media appena un quarto degli italiani si sottopone con regolarità alle visite di controllo e della cura del cavo orale: colpa in gran parte della scarsa informazione, ma soprattutto, dell'ingente costo delle cure. La città di Torino risulta in media statistica;

2)      il Servizio Sanitario Nazionale, nella città di Torino, eroga soprattutto prestazioni di pronto soccorso odontoiatrico o si limita a un'assistenza di "ordinaria amministrazione" costringendo il cittadino a rivolgersi presso gli studi privati;

3)      ad oggi nella città di Torino, nelle quattro Asl e nelle strutture ospedaliere del CTO, Sant'Anna, Mauriziano e Molinette, operano venti centri odontostomatologici che nell'anno 2007 hanno curato 24.198 pazienti di cui 16.749 residenti a Torino, effettuando 992 otturazioni, 4906 ablazioni tartaro, 10.649 estrazioni dente e appena 9 protesi dentarie. Gli interventi odontostomatologici numericamente maggiori sono stati effettuati all'ospedale Molinette (11.194 prestazioni in un anno).

 

CONSIDERATO CHE

 

1)      il tempo medio di attesa per una visita ai denti presso le strutture pubbliche è mediamente di tre mesi (da un minimo di 5 giorni all'ospedale infantile Regina Margherita che però nel 2007 ha curato 1 solo paziente, ai 189 giorni dei centri poliambulatoriali), ma in realtà casi pratici indicano un tempo decisamente maggiore;

2)      il numero degli interventi odontostomatologici pubblici risultano numericamente irrilevanti rispetto all'esigenza dei cittadini che necessitano di tale servizio e, in ogni caso, l'esenzione al pagamento del ticket risulta previsto solo per determinate categorie di soggetti (pazienti psichiatrici, patologie croniche, stato di gravidanza, invalidi al cento per cento, diabete, epidemia ?);

3)      le cure odontostomatologiche effettuate presso gli studi privati presenti nella città di Torino risultano, subito dopo la città di Milano, le più costose d'Italia con un costo per una semplice otturazione che è mediamente di circa 100/140 Euro (contro i 34,90 Euro di ticket servizio pubblico) e per una protesi totale per arcata con denti in ceramica in media intorno ai 1.500 Euro;

4)      considerato gli ingenti costi le categorie più deboli (pensionati e famiglie mono reddito) sono costrette, molto spesso, a procastinare le cure dentarie o addirittura a rinunciarvi;

5)      risulta in costante aumento il ricorso ai dentisti dell'Est a tal punto che, negli ultimi anni, sono nate agenzie che organizzano "il viaggio perfetto" con escursioni in città e cure mediche incorporate, consentendo un risparmio ai cittadini torinesi che va dal 40 al 50 per cento rispetto ai prezzi dei medici italiani;

6)      nella città di Londra, è notizia di questi giorni, la compagnia Hungarian Dental Travel, con sede a Manchester, ha allestito tende gonfiabili verdi con la realizzazione del primo ambulatorio odontoiatrico itinerante gestito da medici ungheresi e ha dichiarato che presto sarà allestito nelle principali città italiane (essendo l'Ungheria all'interno dell'Unione Europea risulta evidente che i dentisti ungheresi non incontrerebbero alcun ostacolo burocratico!);

7)      le carenze del servizio pubblico e le spese ingenti delle cure, in ogni caso, hanno determinato una rete parallela di dentisti abusivi, per lo più originari dell'Est, che di fatto già operano nell'ombra sul territorio nazionale.

 

INVITA

 

Il Sindaco e la Giunta ad intervenire nei confronti della Regione Piemonte per:

1)      potenziare l'organizzazione pubblica per la cura odontostomatologica estendendo l'esenzione ticket alle categorie sociali più deboli ed alle famiglie mono reddito con uno o più figli a carico;

2)      valutare la possibilità di estendere il panorama delle cure dentarie effettuate dagli studi privati anche alle strutture pubbliche;

3)      eventuale sperimentazione di agevolazioni e/o convenzionamento con associazioni o con studi privati, che presentano adeguati standard di professionalità, con le ASL regionali, al pari di quanto già avviene per molte prestazioni sanitarie consentendo di estendere anche le cure odontostomatologiche del Servizio Sanitario Nazionale attraverso il pagamento di un ticket (salvo le categorie di cui al punto 1)."