Divisione Servizi Educativi
Settore Nidi e Scuole d'Infanzia
n. ord. 182
2008 04783/007
OGGETTO: REGOLAMENTO COMUNALE NIDI D'INFANZIA. MODIFICA CRITERI D'ACCESSO E ACCREDITAMENTO NIDI PRIVATI.
Proposta dell'Assessore Saragnese.
I criteri ed i punteggi attualmente previsti dal Regolamento
comunale dei nidi d'infanzia per la predisposizione delle graduatorie
di accesso sono stati approvati dal Consiglio Comunale nel 1996.
Sono quindi applicati da oltre un decennio e, negli ultimi anni,
i genitori, i Comitati di gestione e le Circoscrizioni hanno più
volte segnalato l'esigenza di procedere ad una loro revisione,
per adeguarli alle mutate condizioni sociali ed economiche della
popolazione.
Per affrontare in modo approfondito la questione, nel novembre
2007 è stato istituito presso la Divisione Servizi Educativi
un tavolo tecnico di lavoro, con la partecipazione di genitori
rappresentanti dei Comitati di Gestione, rappresentanti delle
organizzazioni sindacali confederali maggiormente rappresentative
a livello territoriale e rappresentanti delle RSU aziendali. Al
gruppo di lavoro hanno preso parte funzionari della Divisione,
per raccogliere le proposte e fornire un supporto tecnico e logistico.
Nel mese di marzo 2008 i genitori e le OO.SS., a conclusione dei
lavori del tavolo, hanno presentato una proposta di revisione
dei criteri per la formazione delle graduatorie di accesso ai
nidi, sulla base della quale è stata elaborata l'ipotesi
di modifica che si propone all'approvazione. Tale ipotesi è
stata presentata ai Presidenti dei Comitati di gestione, nel corso
di un incontro svoltosi l'11 giugno 2008, e discussa con le OO.SS.
confederali il 17 luglio 2008.
Il confronto è stato utile e proficuo, per cui le modifiche
al regolamento oggetto di questa deliberazione accolgono la maggior
parte delle proposte presentate dai genitori e dalle OO.SS. nel
tavolo di lavoro e nei successivi incontri.
I punti che si ritiene di modificare rispetto alla situazione
attuale sono i seguenti:
- dare maggior priorità ai bambini in situazione di disagio
sociale, rispetto a quelli con gravi problemi di salute o conviventi
con persone che hanno gravi problemi di salute;
- istituire una apposita Commissione per valutare le certificazioni
per il riconoscimento della gravità delle condizioni di
salute;
- definire una scala di priorità più differenziata
rispetto all'attuale, per ridurre le condizioni di parità;
- facilitare l'accesso alle famiglie numerose, in particolare
a quelle con figli fino a 11 anni;
- dare maggiore possibilità di accesso ai gemelli e alle
famiglie in cui già un bambino frequenta il nido;
- considerare lo stato di gravidanza della madre come condizione
già assimilabile alla presenza di un altro figlio;
- assimilare al lavoratore il genitore disoccupato che abbia lavorato
almeno 6 mesi nei precedenti 12;
- considerare disagio lavorativo solo la pendolarità lavorativa
giornaliera in Comune situato all'esterno dell'area integrata
Formula-GTT o, per i lavoratori dipendenti, i turni di lavoro
sulle 24 ore;
- favorire il trasferimento del bambino già frequentante
un nido, in seguito a cambio di residenza;
- prendere in considerazione l'ISEE.
La proposta si articola, quindi come segue:
a) mantenere l'attuale ordine di priorità per l'accesso
rispetto alla residenza:
a.1) famiglie residenti nel comune di Torino;
a.2) famiglie non residenti nel comune di Torino, in cui almeno
uno dei genitori presti attività lavorativa a Torino;
a.3) altre famiglie non residenti, per le quali il regolamento
vigente prevede che vi sia un preventivo accordo con il Comune
di residenza. Si ritiene, invece, che questo non sia necessario
per l'accesso, in quanto l'accordo riguarda aspetti tariffari
ed è disciplinato da altri atti;
b) nell'ambito delle suddette tre categorie garantire priorità
assoluta nell'ammissione ai bambini con:
b.1) disabilità certificata (previa valutazione della Commissione
handicap centrale);
b.2) disagio sociale (con richiesta di inserimento prioritario
dei Servizi sociali del Comune di Torino), in numero limitato
per ogni nido, in modo da evitare la concentrazione di situazioni
problematiche;
b.3) gravi problemi di salute o nel cui nucleo familiare siano
presenti persone con gravi problemi di salute (previa valutazione
di apposita Commissione) istituita dalla Giunta Comunale, in cui
sia garantita la presenza di un componente con specializzazione
in campo sanitario ed un componente con competenze pedagogiche,
demandando alla Giunta stessa l'eventuale istituzione di Commissioni
decentrate.
Come già avviene attualmente, la priorità assoluta
si applicherà anche alla lista d'attesa, cioè se
nel corso dell'anno educativo, dopo la data di scadenza di presentazione
delle domande, viene consegnata al nido una domanda d'iscrizione
riconducibile ad una delle suddette condizioni, il nominativo
del/la bambino/a viene inserito al primo posto della lista d'attesa,
scavalcando i nominativi preesistenti.
Inoltre, accogliendo la proposta del Garante dei diritti delle
persone private della libertà, si ritiene di prevedere
che, per i bambini dimoranti con le madri detenute presso la Casa
Circondariale o l'Istituto penale per minorenni di Torino, il
competente Dirigente della Divisione Servizi Educativi possa disporre
l'immediato inserimento al nido, oltre il limite della capacità
ricettiva. Analogamente si procederà nel caso di provvedimenti
adottati dall'Autorità di Giustizia Minorile;
c) individuare le seguenti altre condizioni da prendere in considerazione
per la predisposizione delle graduatorie di accesso, con il seguente
ordine di priorità:
c.1) mancanza di un genitore: bambino riconosciuto da un solo
genitore o nucleo familiare con un genitore deceduto o con un
unico genitore a cui spetta la potestà;
c.2) unico genitore coabitante: genitori separati, divorziati,
celibi/nubili che non coabitano;
c.3) genitori lavoratori: comprendono i lavoratori discontinui
che alla scadenza della presentazione delle domande di iscrizione
non sono occupati, ma hanno lavorato almeno 6 mesi nei precedenti
12;
c.4) trasferimento da nido di altre circoscrizioni per cambio
di residenza;
c.5) numero di figli di età inferiore a 11 anni (al 31
dicembre dell'anno educativo di riferimento) o stato di gravidanza
della madre;
c.6) presenza di fratelli o sorelle frequentanti il nido per il
quale si chiede l'iscrizione o presentazione di domanda di iscrizione
in un unico nido per due fratelli/sorelle;
c.7) genitori disoccupati, iscritti nelle liste dell'immediata
disponibilità al lavoro presso il Centro per l'Impiego
da almeno 3 mesi, alla data di scadenza della presentazione delle
domande;
c.8) permanenza in lista d'attesa alla fine dell'anno educativo;
c.9) unico genitore coabitante con condizione di lavoro disagiata:
pendolarità lavorativa giornaliera in Comune situato all'esterno
dell'area integrata Formula-GTT o, per i lavoratori dipendenti,
turni di lavoro sulle 24 ore;
c.10) genitori studenti;
c.11) numero di figli da 11 a 18 anni (al 31 dicembre dell'anno
educativo di riferimento);
c.12) condizione di lavoro disagiata di ciascun genitore, in famiglia
in cui siano presenti entrambi.
I punteggi da attribuire alle condizioni sopra elencate sono allegati
al presente regolamento (allegato 1). Nelle situazioni di parità
di punteggio verrà data precedenza al bambino con ISEE
inferiore e, in subordine, qualora non venga presentato l'ISEE,
al bambino di età maggiore per le graduatorie dei "lattanti"
e dei "piccoli" ed al bambino di età minore nella
graduatoria dei "grandi". Per ogni genitore con lavoro
dipendente o assimilato sarà applicata all'ISEE una decurtazione
del 15%, le cui modalità attuattive saranno individuate
dalla Giunta Comunale.
Sia durante i lavori del tavolo tecnico che nei successivi incontri
con i genitori e le OO.SS. è stata sottolineata l'indispensabilità
di realizzare un sistema di controlli efficace sulle dichiarazioni
sostitutive rese dai genitori nella presentazione delle domande.
Il Regolamento dei nidi d'infanzia attribuisce al funzionario
responsabile dell'Ufficio istruzione circoscrizionale la competenza
per richiedere accertamenti mirati e a campione e prevede che
i Comitati di gestione possano segnalare i casi di ragionevole
dubbio. Si ritiene di segnalare ai soggetti competenti l'opportunità
di indirizzare i controlli in primo luogo alle situazioni che,
se risultasse falsa la dichiarazione, perderebbero il beneficio
acquisito.
Nel corso del confronto con i genitori e le OO.SS. è emerso,
anche, che il rapporto posti disponibili/domande presentate per
il tempo breve è più favorevole rispetto al tempo
lungo: in molti nidi è sufficiente un punteggio più
basso per essere ammessi nel tempo breve. Attualmente i posti
per i due tempi di frequenza sono quantificati in modo da rendere
possibile la suddivisione dei bambini in sezioni distinte in base
al tempo di permanenza al nido. Per riequilibrare le possibilità
di accesso è necessaria una diversa organizzazione delle
sezioni con una ridistribuzione dei posti che preveda la frequenza
a tempo breve nelle sezioni di tempo lungo. E' quindi necessario
modificare il vigente Regolamento, prevedendo all'articolo 2 che
i nidi possano essere articolati anche con presenza di posti di
tempo breve all'interno di sezioni di tempo lungo.
Per le famiglie il problema più rilevante resta la difficoltà
di accesso al nido, in quanto il numero di posti complessivi non
riesce a soddisfare la domanda. Sebbene nell'anno educativo 2007/08
siano stati aperti 4 nuovi nidi comunali, attualmente la lista
d'attesa è pari a 1802 bambini, di cui 793 grandi, 835
piccoli e 174 lattanti. Il rapido e continuo mutare delle condizioni
e dei presupposti economici e sociali (tra cui la crescente domanda
di servizi) - in cui le Amministrazioni operano - suggerisce di
adottare formule regolatorie altrettanto flessibili e quindi capaci
di garantire, volta per volta, momento per momento, la migliore
offerta del servizio, al maggiore numero di utenti.
Il rapporto tra educatori e bambini nei nidi dell'infanzia è
determinato, nei suoi caratteri generali, dalla normativa regionale
di settore e, nello specifico per gli Enti Locali, dall'articolo
31 del CCNL 14 settembre 2000.
Nel rispetto del suddetti limiti, ogni Comune - in relazione alle
sue specifiche condizioni fattuali, sociali ed economiche - deve
determinare le caratteristiche puntuali del servizio compreso
il rapporto educatori-bambini.
In questa prospettiva, l'esecutivo, le OO.SS. e gli uffici competenti
dovranno impegnarsi in una valutazione dei parametri assumibili
da adottare presso le strutture. La Città intende rispondere
alle richieste delle famiglie anche attraverso il convenzionamento
con nidi privati, nei quali riservare posti da attribuire attraverso
le graduatorie comunali; tale possibilità è già
prevista dall'articolo 35 del vigente Regolamento dei nidi d'infanzia,
ma la Legge Regionale 8 gennaio 2004, n. 1, stabilisce che per
l'instaurazione di accordi contrattuali con il sistema pubblico
l'accreditamento costituisca titolo necessario.
La legge attribuisce alla Regione il compito di definire i criteri,
gli standard e gli indicatori di qualità ulteriori e specifici
rispetto a quelli previsti per l'autorizzazione al funzionamento
dei servizi privati, nonché le procedure del processo di
accreditamento. Sebbene la legge individui i parametri da prendere
in considerazione ed i criteri per definire gli ulteriori requisiti
di qualità, la Giunta Regionale non ha ancora adottato
gli standard e gli indicatori per la verifica e la valutazione
dei suddetti parametri, né le procedure del processo di
accreditamento.
In mancanza di tali disposizioni, fino ad oggi la Città
ha stipulato convenzioni solo con enti gestori di nidi privati
situati in edifici comunali e con aziende che hanno istituito
nidi o micro-nidi, in attuazione della mozione n. 1 (mecc. 2003
08896/002) approvata dal Consiglio Comunale in data 12 gennaio
2004.
In attesa delle delibere regionali, si ritiene necessario individuare
i fattori di qualità da prendere in considerazione ai fini
dell'accreditamento, per favorire la costruzione di un sistema
integrato qualificato dei servizi per la prima infanzia, tema
affrontato anche nella V Commissione Consiliare nel corso della
discussione sulla proposta di deliberazione di iniziativa consiliare
(mecc. 2008 00253/002).
Sulla base dell'elaborazione che in questi anni ha visto il coinvolgimento
di diverse figure professionali nell'ambito della Divisione Servizi
Educativi, prendendo in esame anche le disposizioni emanate da
altre Regioni, si ritiene che l'accreditamento possa essere concesso
sulla base dei seguenti requisiti:
a) elaborazione e attuazione di un progetto pedagogico secondo
il metodo del lavoro di gruppo ed il principio della collegialità,
con risorse adeguate e coerenza tra finalità, obiettivi
educativi e aspetti organizzativi;
b) presenza di un coordinatore pedagogico, con specifica formazione
ed esperienza nell'ambito di servizi per l'infanzia, per un tempo
adeguato a svolgere efficacemente la funzione di coordinamento;
c) organizzazione e gestione del personale in modo da garantire
la continuità didattica, un monte ore adeguato per la partecipazione
alla progettazione educativa, alla formazione, all'aggiornamento,
allo scambio di esperienze e all'interazione con altri servizi
per la prima infanzia pubblici e privati;
d) iniziative di collaborazione e di coordinamento con i servizi
per la prima infanzia presenti sul territorio comunale;
e) partecipazione delle famiglie attraverso l'istituzione di organismi
di partecipazione ed il coinvolgimento nella programmazione e
realizzazione delle attività;
f) strumenti di valutazione del servizio per verificare il raggiungimento
degli standard qualitativi previsti ed eventualmente ridefinire
il progetto pedagogico, l'organizzazione e le modalità
gestionali.
La Giunta Comunale dovrà adottare gli standard e gli indicatori
per la verifica e la valutazione dei suddetti parametri, nonché
stabilire le procedure del processo di accreditamento.
Ai sensi dell'articolo 43 punto 1 comma e) del Regolamento Comunale
sul Decentramento, sono stati richiesti in data 4 agosto 2008
(prot. n. 18900/044) i pareri alle dieci Circoscrizioni cittadine.
Il termine per la trasmissione dei pareri era il 30 settembre
2008.
Entro la scadenza fissata la Circoscrizione 10 non ha trasmesso
alcun parere.
Le altre Circoscrizioni hanno espresso i seguenti pareri, con
i provvedimenti consiliari allegati al presente atto:
1) La Circoscrizione 1, con provvedimento (mecc. 2008 06134/084)
del 29 settembre 2008 (all. 1 - n. ), ha espresso parere sfavorevole
con la seguente motivazione: "il testo proposto, pur migliorando
parzialmente il Regolamento esistente, non risolve in modo sostanziale
i problemi legati alle nuove situazioni lavorative e familiari
della società contemporanea".
2) La Circoscrizione 2, con provvedimento (mecc. 2008 06171/085)
del 29 settembre 2008 (all. 2 - n. ), ha espresso parere favorevole.
3) La Circoscrizione 3, con provvedimento (mecc. 2008 06039/086)
del 25 settembre 2008 (all. 3 - n ), ha espresso parere favorevole,
condizionato alle seguenti osservazioni:
- "non si condivide la necessità espressa di demandare
alla Giunta Comunale l'individuazione delle modalità applicative,
ivi compresi gli specifici punteggi da attribuire ai nuovi criteri
d'accesso;
- si chiede maggiore garanzia rispetto ai bambini che vivono situazioni
di disagio sociale affinché non prevalga invece l'attenzione
sulle difficoltà economiche familiari;
- si ritiene opportuno rivedere la gestione, attualmente basata
sul doppio canale, delle graduatorie per la frequenza a tempo
breve e a tempo lungo;
- si propone l'istituzione dei comitati di gestione anche all'interno
dei nidi privati convenzionati,
- si condivide positivamente la proposta di costituire apposita
commissione con funzione di valutazione delle certificazioni per
il riconoscimento della gravità delle condizioni di salute."
4) La Circoscrizione 4, con provvedimento(mecc. 2008 06129/087)
del 29 settembre 2008 (all. 4 - n. ), ha espresso parere favorevole.
5) La Circoscrizione 5, con provvedimento (mecc. 2008 06183/088)del
30 settembre 2008 (all. 5 - n. ), ha espresso parere favorevole,
invitando il Comune a valutare la possibilità di inserire
un punteggio di favore alle famiglie con due genitori che lavorano,
con un reddito complessivo che non consente l'inserimento in un
nido privato o l'ausilio di baby sitter a tempo pieno (sulla base
dell'ISEE presentato).
6) La Circoscrizione 6, con provvedimento (mecc. 2008 05730/089)
del 22 settembre 2008 (all. 6 - n. ), ha espresso parere favorevole,
invitando il Consiglio Comunale a recuperare risorse pubbliche
e private per attivare interventi e misure al fine di incrementare
il numero di posti nido, in considerazione dell'elevato numero
di bambini in lista d'attesa.
7) La Circoscrizione 7, con provvedimento (mecc. 2008 06122/090)
del 2 ottobre 2008 (all. 7 - n. ), ha espresso parere favorevole,
proponendo le seguenti modifiche e specificazioni:
- specificare i criteri da adottare per la composizione della
Commissione che dovrà valutare le certificazioni per il
riconoscimento della gravità delle condizioni di salute;
- stabilire una distanza chilometrica per definire la pendolarità;
- attribuire il punteggio previsto per i figli fino a 11 anni
anche ai figli da 12 a 14 anni, "considerato che, terminato
il ciclo delle scuole primarie, il bambino non possiede un'effettiva
autonomia, mentre a 14 anni si ritiene per legge il ragazzo capace
di intendere e volere e penalmente perseguibile, oltre ad essere
di fatto autosufficiente".
8) La Circoscrizione 8, con provvedimento (mecc. 2008 05984/91)
del 24 settembre 2008 (all. 8 - n. ), ha espresso parere favorevole,
condizionato ad una maggiore valutazione dei seguenti punti:
- inserire i bambini con disagio sociale in numero limitato per
sezione di ciascun nido;
- prevedere la presenza di medici nella Commissione che dovrà
valutare le certificazioni per il riconoscimento della gravità
delle condizioni di salute;
- stabilire una percentuale oltre la capacità ricettiva
del nido, per l'inserimento dei bambini dimoranti con le madri
detenute presso la Casa Circondariale o l'Istituto penale per
minorenni di Torino;
- l'equiparazione ai lavoratori dei genitori non occupati, che
abbiano lavorato almeno 6 mesi nei precedenti 12, è discriminante
verso i primi, in quanto le domande possono essere presentate
due volte l'anno e vi è l'opportunità di segnalare
eventuali mutate condizioni lavorative;
- l'assimilazione dello stato di gravidanza alla presenza di un
figlio è discriminante, per gli stessi motivi di cui sopra;
- l'attribuzione del punteggio ai genitori studenti, solo se hanno
l'obbligo di frequenza di 25 o più ore settimanali;
- l'introduzione dell'ISEE quale criterio di precedenza rischia
di creare sezioni o nidi "ghetto";
- stabilire una percentuale di convenzioni con i servizi privati,
ritenendo importante l'impegno pubblico in ambito educativo.
9) La Circoscrizione 9, con provvedimento (mecc. 2008 05898/092)
del 22 settembre 2008 (all. 9 - n. ), ha espresso parere favorevole,
con le seguenti osservazioni:
- specificare la composizione e le mansioni della Commissione
che dovrà valutare le certificazioni per il riconoscimento
della gravità delle condizioni di salute;
- aggiungere che nei nidi accreditati si applichino gli stessi
criteri di partecipazione delle famiglie e gli stessi criteri
di ammissione dei bambini, attualmente validi per i nidi d'infanzia
comunali.
In relazione alle osservazioni delle Circoscrizioni, si ritiene
opportuno accogliere alcune proposte e pertanto:
- inserire nel regolamento i punteggi da attribuire alle condizioni
da prendere in considerazione per la predisposizione delle graduatorie
di accesso;
- prevedere che la Commissione che dovrà valutare le certificazioni
per il riconoscimento della gravità delle condizioni di
salute venga istituita dalla Giunta Comunale, garantendo la presenza
di un componente con specializzazione in campo sanitario ed un
componente con competenze pedagogiche;
- precisare che è riconosciuta come condizione di lavoro
disagiata la pendolarità lavorativa giornaliera in Comune
situato all'esterno dell'area integrata Formula-GTT o, per i lavoratori
dipendenti, i turni di lavoro sulle 24 ore.
Rispetto alle altre osservazioni delle Circoscrizioni, si esprimono
le seguenti considerazioni:
- i problemi legati alle nuove situazioni lavorative e familiari
della società contemporanea non possono essere risolti
dal Regolamento di accesso ai nidi, che si propone tuttavia di
individuare i criteri di priorità ed il peso da attribuire
alle condizioni familiari da prendere in considerazione;
- al disagio sociale è attribuita una priorità maggiore
rispetto alle difficoltà economiche, in quanto l'ISEE viene
preso in considerazione solo a parità di punteggio;
- con la possibilità di presentare domanda di iscrizione
sia sul tempo lungo che sul tempo breve nella stessa Circoscrizione,
introdotta dall'anno scolastico 2008/2009, non vi sono limitazioni
per i genitori nelle possibilità di accesso, inoltre, con
la proposta contenuta nella presente deliberazione di prevedere
posti a tempo breve nelle sezioni di tempo lungo, l'offerta potrà
essere più flessibile;
- nei nidi accreditati la partecipazione delle famiglie è
garantita nell'ambito degli organismi di partecipazione, che devono
essere istituiti per coinvolgere le famiglie nella programmazione
e realizzazione delle attività;
- sebbene non siano ancora autonomi, si ritiene che nell'organizzazione
familiare i ragazzi da 12 a 14 anni abbiano esigenze di cura diverse
da quelle dei bambini fino a 11 anni;
- i bambini dimoranti con le madri detenute presso la Casa Circondariale
o l'Istituto penale per minorenni di Torino sono molto pochi (2-3
in un anno); al Dirigente a cui compete disporre l'autorizzazione
all'inserimento spetta il compito di verificare che vi siano le
condizioni adeguate, in relazione al personale ed alle risorse
assegnate al nido;
- la predisposizione di due graduatorie nel corso dell'anno educativo
dà la possibilità ai genitori di aggiornare la domanda
presentata per la 1 graduatoria, comunicando le variazioni che
intervengono entro la data di scadenza delle domande per la 2
graduatoria; tuttavia tutti i posti vengono assegnati con la 1
graduatoria, per cui le reali possibilità di accesso per
chi è collocato nella 2 graduatoria, anche con un punteggio
elevato, sono molto inferiori, in quanto questa è utilizzata
dal mese di gennaio per coprire i posti che si liberano in seguito
a rinuncia di bambini frequentanti;
- l'obbligo di frequenza per gli studenti è difficilmente
quantificabile poichè, ad esempio, nei diversi corsi di
laurea è possibile che solo per alcune lezioni vi sia un
obbligo totale o parziale di presenza; peraltro il punteggio previsto
è inferiore a quello attribuito alle altre condizioni lavorative
dei genitori;
- per la copertura dei posti convenzionati, nei nidi accreditati,
si applicano i criteri di accesso previsti per i nidi comunali,
in quanto si fa riferimento alle graduatorie circoscrizionali.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
di modificare il vigente Regolamento comunale dei nidi d'infanzia,
approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 22 luglio
1996 (mecc. 9604446/07) e modificato con successive deliberazioni
consiliari in data 22 febbraio 1999 (mecc. 9900033/07), 26 aprile
1999 (mecc. 9903187/02), 23 gennaio 2001 (mecc. 2000 10173/07),
25 giugno 2002 (mecc. 2002 02202/07), 7 giugno 2004 (mecc. 2004
02612/007) e 21 giugno 2004 (mecc. 2004 04933/007), per le motivazioni
indicate in premessa, come segue:
articolo 2 - Istituzione e gestione
- abrogare i comma 2 e 3 e sostituirli con i seguenti:
"2. Il nido d'infanzia è un servizio socio-educativo
per la realizzazione delle finalità indicate nel regolamento
e può essere articolato in sezioni e plessi a tempo lungo
e a tempo breve, ovvero con la presenza di posti di tempo breve
nelle sezioni di tempo lungo.
3. La decisione di istituire nuovi nidi o di chiudere quelli esistenti,
nonché l'articolazione in plessi e/o sezioni a tempo lungo
e a tempo breve o la presenza di posti a tempo breve in sezioni
a tempo lungo, è assunta, nell'ambito degli indirizzi programmatici
dell'Amministrazione, dalla Direzione della Divisione Servizi
Educativi, valutando le domande in lista d'attesa, le caratteristiche
del territorio e gli eventuali progetti sperimentali, sentito
il Consiglio di Circoscrizione che dovrà esprimersi entro
quarantacinque giorni dalla richiesta, anche avvalendosi dei pareri
espressi dal Consiglio di Circolo, dal Comitato di Gestione e,
ai sensi della Legge 241/1990, dai cittadini interessati che ne
facciano richiesta.".
articolo 5 - Iscrizioni e ricorsi
5.2) Graduatorie e criteri
- abrogare il punto 3) del comma 1 e sostituirlo con il seguente:
" 3) altre famiglie non residenti."
- abrogare il comma 2 e sostituirlo con il seguente:
"2. Nell'ambito di ciascuna delle suddette categorie si applicano
i punteggi allegati al presente regolamento (allegato 1) (all.
10 - n. ), che garantiscono priorità assoluta nell'ammissione,
con l'ordine sottoindicato, ai bambini con:
1) disabilità certificata (previa valutazione della Commissione
handicap centrale);
2) disagio sociale (con richiesta di inserimento prioritario dei
Servizi sociali del Comune di Torino), in numero limitato per
ogni nido, in modo da evitare la concentrazione di situazioni
problematiche;
3) gravi problemi di salute o nel cui nucleo familiare siano presenti
persone con gravi problemi di salute (previa valutazione di apposita
Commissione) istituita dalla Giunta Comunale, in cui sia garantita
la presenza di un componente con specializzazione in campo sanitario
ed un componente con competenze pedagogiche, demandando alla Giunta
stessa l'eventuale istituzione di Commissioni decentrate.
La priorità assoluta si applica anche alla lista d'attesa.
Per i bambini dimoranti con le madri detenute presso la Casa Circondariale
o l'Istituto penale per minorenni di Torino, il competente Dirigente
della Divisione Servizi Educativi può disporre l'immediato
inserimento al nido, oltre il limite della capacità ricettiva.
Analogamente si procede nel caso di provvedimenti adottati dall'Autorità
di Giustizia Minorile.
I punteggi prendono in considerazione le seguenti altre condizioni,
elencate in ordine di priorità:
1) mancanza di un genitore: bambino riconosciuto da un solo genitore
o nucleo familiare con un genitore deceduto o con un unico genitore
a cui spetta la potestà;
2) unico genitore coabitante: genitori separati, divorziati, celibi/nubili
che non coabitano;
3) genitori lavoratori: comprendono i lavoratori discontinui che
alla scadenza della presentazione delle domande di iscrizione
non sono occupati, ma hanno lavorato almeno 6 mesi nei precedenti
12;
4) trasferimento da nido di altre circoscrizioni per cambio di
residenza;
5) numero di figli di età inferiore a 11 anni (al 31 dicembre
dell'anno educativo di riferimento) o stato di gravidanza della
madre;
6) presenza di fratelli o sorelle frequentanti il nido per il
quale si chiede l'iscrizione o presentazione di domanda di iscrizione
in un unico nido per due fratelli/sorelle;
7) genitori disoccupati, iscritti nelle liste dell'immediata disponibilità
al lavoro presso il Centro per l'Impiego da almeno 3 mesi, alla
data di scadenza della presentazione delle domande;
8) permanenza in lista d'attesa alla fine dell'anno educativo;
9) unico genitore coabitante con condizione di lavoro disagiata:
pendolarità lavorativa giornaliera in Comune situato all'esterno
dell'area integrata Formula-GTT o, per i lavoratori dipendenti,
turni di lavoro sulle 24 ore;
10) genitori studenti;
11) numero di figli da 11 a 18 anni (al 31 dicembre dell'anno
educativo di riferimento);
12) condizione di lavoro disagiata di ciascun genitore, in famiglia
in cui siano presenti entrambi.
A parità di punteggio verrà data precedenza al bambino
con ISEE inferiore e, in subordine, qualora non venga presentato
l'ISEE, al bambino di età maggiore per le graduatorie dei
"lattanti" e dei "piccoli" ed al bambino di
età minore nella graduatoria dei "grandi". Per
ogni genitore con lavoro dipendente o assimilato sarà applicata
all'ISEE una decurtazione del 15%. Le modalità applicative
saranno individuate dalla Giunta Comunale.".
articolo 9 - Comitato di Gestione del nido
9.2) Competenze
- abrogare il punto 2. e sostituirlo con il seguente:
"2. predisposizione degli elenchi delle domande presentate
(comprendenti sia quelle ripresentate perché in lista d'attesa
nelle graduatorie dell'anno precedente, sia quelle ancora in lista
d'attesa nelle graduatorie dello stesso anno, sia le nuove domande
pervenute), attribuzione dei punteggi relativi, secondo quanto
previsto all'articolo 5.2), e trasmissione all'ufficio Istruzione
circoscrizionale entro le scadenze stabilite dal provvedimento
della Giunta Comunale di cui all'articolo 5.3);".
ARTICOLO 35 - NIDI CONVENZIONATI
- abrogare l'intero articolo e sostituirlo con il seguente:
" ARTICOLO 35 - ACCREDITAMENTO E CONVENZIONAMENTO
1. Per ampliare la disponibilità di posti per i bambini
presenti nelle graduatorie circoscrizionali, il Comune può
stipulare apposite convenzioni con soggetti titolari di nidi o
micro-nidi privati o aziendali, per la riserva di posti nell'ambito
di tali strutture.
2. Al fine di favorire la costruzione di un sistema integrato
qualificato dei servizi per la prima infanzia, l'accreditamento
è presupposto necessario per la stipula delle suddette
convenzioni.
3. In attesa dell'emanazione delle disposizioni regionali in materia,
vengono individuati i seguenti requisiti per la concessione dell'accreditamento:
a) elaborazione e attuazione di un progetto pedagogico secondo
il metodo del lavoro di gruppo ed il principio della collegialità,
con risorse adeguate e coerenza tra finalità, obiettivi
educativi e aspetti organizzativi;
b) presenza di un coordinatore pedagogico, con specifica formazione
ed esperienza nell'ambito di servizi per l'infanzia, per un tempo
adeguato a svolgere efficacemente la funzione di coordinamento;
c) organizzazione e gestione del personale in modo da garantire
la continuità didattica, un monte ore adeguato per la partecipazione
alla progettazione educativa, alla formazione, all'aggiornamento,
allo scambio di esperienze e all'interazione con altri servizi
per la prima infanzia pubblici e privati;
d) iniziative di collaborazione e di coordinamento con i servizi
per la prima infanzia presenti sul territorio comunale;
e) partecipazione delle famiglie attraverso l'istituzione di organismi
di partecipazione ed il coinvolgimento nella programmazione e
realizzazione delle attività;
f) strumenti di valutazione del servizio per verificare il raggiungimento
degli standard qualitativi previsti ed eventualmente ridefinire
il progetto pedagogico, l'organizzazione e le modalità
gestionali.
4. La Giunta Comunale adotta gli standard e gli indicatori per
la verifica e la valutazione dei suddetti parametri e stabilisce
le procedure del processo di accreditamento.".
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul Bilancio.
|
|
||
|
Punti |
|
|
|
Bambina/o
con disabilità certificata |
|
|
Bambina/o
in situazione di disagio sociale (con richiesta di inserimento
prioritario dei Servizi sociali del Comune di Torino) |
|
||
Gravi
problemi di salute del/la bambino/a o di persona presente nel
suo nucleo familiare |
|
||
|
Bambina/o riconosciuto da un solo genitore o nucleo familiare con un genitore deceduto o un unico genitore a cui spetta la potestà |
|
|
Genitori
separati o che abbiano presentato istanza di separazione al Tribunale,
divorziati, celibi/nubili |
|
||
|
- Ogni
figlia/o di età inferiore a 11 anni |
|
|
Ogni
figlia/o da 11 a 18 anni di età |
|
||
-
Presenza di fratelli o sorelle frequentanti il nido, nellanno
educativo per il quale viene presentata domanda |
|
||
|
-
Ogni genitore lavoratore |
|
|
Ogni genitore disoccupato, iscritto nelle liste dellimmediata disponibilità al lavoro presso il Centro per lImpiego da almeno tre mesi, alla data di scadenza della presentazione delle domande |
|
||
Ogni genitore studente |
|
||
Ogni genitore con pendolarità lavorativa giornaliera in Comune situato allesterno dellarea integrata Formula-GTT o, per i lavoratori dipendenti, turni di lavoro sulle 24 ore |
|
||
Un solo genitore coabitante con pendolarità lavorativa giornaliera in Comune situato allesterno dellarea integrata Formula-GTT o, se lavoratore dipendente, con turni di lavoro sulle 24 ore |
|
||
|
Ogni permanenza in lista dattesa al termine dei precedenti anni educativi |
|
|
|
Trasferimento
da nido di altre Circoscrizioni |
|
|
|
A
parità di punteggio viene data precedenza al/la bambino/a
con ISEE inferiore. Per ogni genitore con lavoro dipendente o
assimilato sarà applicata allISEE una decurtazione
del 15%, secondo le modalità attuative stabilite dalla
Giunta Comunale. |