Vice Direzione Generale Gabinetto del Sindaco e Servizi Culturali
Settore Affari Generali e Manifestazioni

n. ord. 126
2008 04445/001

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 29 SETTEMBRE 2008

(proposta dalla G.C. 22 luglio 2008)

OGGETTO: ADESIONE AL COMITATO PER L'OSTENSIONE SOLENNE DELLA SINDONE 2010 - PROVVEDIMENTI.

     Proposta del Sindaco Chiamparino.

     Nel corso dell'udienza concessa il 2 giugno u.s. ai fedeli dell'Arcidiocesi torinese guidati da S.E. il Cardinale Severino Poletto, Sua Santità il Sommo Pontefice Benedetto XVI ha annunciato di voler accogliere il desiderio manifestatogli dall'Arcivescovo consentendo che nella primavera del 2010 abbia luogo una solenne Ostensione della Sindone.
     Si tratta di un evento di rilevanza mondiale, che porterà nella nostra Città, così come avvenuto in passato nelle medesime circostanze, milioni di pellegrini, richiamati dall'eccezionale opportunità di ammirare il lenzuolo su cui è impressa l'immagine universalmente venerata dai credenti.
     Al fine di disporre di un agile strumento di consultazione fra tutte le istituzioni interessate, già in occasione delle Ostensioni del 1998 e dell'anno giubilare 2000 la Città ha promosso, insieme all'Arcidiocesi di Torino, alla Regione Piemonte e alla Provincia di Torino, la costituzione di un Comitato per l'Ostensione Solenne della Sindone, con il compito di favorire la collaborazione fra i soggetti promotori e di facilitare il coordinamento delle attività di competenza di ciascuno di essi.
     L'adesione della Città a tali organismi è stata approvata, rispettivamente, con le deliberazioni del Consiglio Comunale del 30 ottobre 1997 (mecc. 9706246/01) e dell'8 aprile 1999 (mecc. 9902046/01).
     In ambedue le occasioni, i Comitati per l'Ostensione Solenne della Sindone si sono dimostrati mezzi indispensabili per l'organizzazione e la direzione delle iniziative legate a questo avvenimento di tale straordinaria valenza religiosa e che comporta un così significativo incremento delle presenze a Torino e in Piemonte.
     Tanto l'Arcidiocesi quanto gli altri Enti coinvolti, una volta appresa la decisione assunta dal Papa, si sono perciò trovati concordi con la Città nel ritenere che i positivi risultati conseguiti nelle precedenti circostanze rendano quanto mai consigliabile e necessario ripetere anche nel 2010 tale esperienza, secondo le modalità ormai sperimentate, per offrire a pellegrini e visitatori un adeguato servizio di accoglienza e di supporto logistico e informativo e per far fronte efficacemente ad ogni necessità organizzativa che dovesse presentarsi.
     Si ritiene pertanto opportuno aderire al Comitato per l'Ostensione Solenne della Sindone nel 2010, il cui schema di Statuto, concordato con gli altri soggetti partecipanti - Arcidiocesi di Torino, Regione Piemonte, Provincia di Torino - è allegato al presente atto e che ciascuno di detti Enti provvederà a sua volta ad approvare con apposito provvedimento.
     Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

     Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
     Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
     favorevole sulla regolarità tecnica;
     favorevole sulla regolarità contabile;
     Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1)     di autorizzare, per le motivazioni illustrate in narrativa, la partecipazione della Città alla costituzione del "Comitato per l'Ostensione Solenne della Sindone 2010";

2)     di approvare lo schema di Statuto del costituendo Comitato, ed allegato alla presente deliberazione (all. 1 - n. );

3)     di autorizzare il Sindaco, o un suo delegato, ad intervenire alla stipulazione dell'atto costitutivo del costituendo Comitato con facoltà di apportare allo Statuto quelle varianti di ordine formale che in tale sede si rendessero necessarie ed a provvedere contestualmente alle designazioni occorrenti;

4)     di dichiarare attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.