Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

n. ord. 131
2008 04305/009

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 29 SETTEMBRE 2008
(proposta dalla G.C. 8 luglio 2008)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: PROTOCOLLO DI INTESA TRA CITTA` DI TORINO, RFI E FONDAZIONE CRT RELATIVO ALL`EDIFICIO AD H DELLE EX OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI - APPROVAZIONE.

     Proposta dell'Assessore Viano.

     La Città di Torino, nell'ambito dei propri obiettivi strategici, ha avviato da tempo un vasto programma di recupero delle aree industriali dismesse, principalmente localizzate sulla Spina Centrale, luogo di imponenti trasformazioni a seguito dell'interramento del Passante ferroviario.
     Tra queste aree, quelle comprese all'interno della "Spina 2", dove si trova il Complesso ottocentesco delle "Officine Grandi Riparazioni delle Strade Ferrate", hanno assunto una vocazione culturale di estrema rilevanza e, a tal fine, sono state destinate urbanisticamente a servizi pubblici.
     Nel complesso delle O.G.R., in particolare, è stata prevista l'ubicazione di un nuovo Polo espositivo museale e culturale della Città dedicato all'arte contemporanea, tenuto conto della disponibilità di RFI, quale ente proprietario dell'immobile, ad attivare le procedure per la dismissione dello stesso a favore della Città di Torino.
     In data 22 dicembre 2004 veniva, pertanto, sottoscritto tra la Città e la società RFI un Protocollo di Intesa con il quale si avviavano trattative finalizzate a trasferire al Comune di Torino il citato edificio ad H e le relative pertinenze, approvato con successiva deliberazione del Consiglio Comunale in data 28 febbraio 2005 (n. mecc. 2005 00783/008).
     Nelle more del trasferimento definitivo, il 17 luglio 2007 veniva sottoscritto tra la Città e RFI un contratto con il quale quest'ultima concedeva il compendio immobiliare in comodato gratuito al Comune di Torino per la durata di trenta anni e che ha consentito di attivare interventi di manutenzione straordinaria, restauro e messa in sicurezza dell'edificio.
     In data 25 ottobre 2007 la Fondazione CRT manifestava alla Città la volontà di acquistare da RFI l'edificio ad H e la sua area pertinenziale, nel rispetto dei vincoli esistenti sugli stessi immobili e, in particolare, della destinazione a standard dell'immobile medesimo nonché la disponibilità a cedere al Comune i suddetti immobili, a norma degli articoli 7 e 15 delle Norme Urbanistiche di Attuazione del P.R.G., realizzando a propria cura e spese il centro espositivo museale e culturale, in regime di diritto di superficie ai sensi dell'articolo 19, comma 5, delle citate norme. La Fondazione, che da anni interviene in sostegno delle iniziative culturali piemontesi anche attraverso il potenziamento delle istituzioni museali ed espositive e la crescita delle attività di produzione artistica e del collezionismo privato, si è impegnata a predisporre e realizzare un progetto di recupero dell'edificio ad H finalizzato alla nascita di un grande Centro espositivo, museale e culturale ed alla rifunzionalizzazione del Complesso, orientato alla conservazione e valorizzazione delle caratteristiche architettoniche dello stesso.
     In particolare, il progetto prevede che le superfici utilizzate per le predette attività museali ed espositive legate all'arte contemporanea, con i relativi servizi accessori, siano destinate ad ospitare la sede per l'esposizione permanente delle collezioni della GAM a partire dal secondo dopoguerra e per le attività espositive temporanee ad esse collegate nonché la sede per l'esposizione della collezione di arte contemporanea che la Fondazione intende costituire. Sono previsti, inoltre, spazi per le collezioni del Castello di Rivoli, per mostre temporanee programmate da GAM e Rivoli e relativi depositi nonché altre eventuali destinazioni quali, ad esempio, uno spazio per ospitare temporaneamente grandi collezioni private, locali per la manutenzione e il restauro dell'arte contemporanea, con particolare riguardo a fotografia e video, locali per convegnistica e locali per ospitalità di giovani artisti.
     In data 4 aprile 2008 la Città e RFI sottoscrivevano Verbale di Intenti nel quale si conveniva di valutare la proposta della Fondazione CRT individuando un percorso finalizzato alla sua attuazione, previa verifica di ulteriori soggetti interessati a sviluppare il progetto. In tal senso, si è ritenuto di concordare i reciproci impegni, da formalizzare con la sottoscrizione del Protocollo di Intesa oggetto del presente provvedimento (allegato 1) subordinatamente alla pubblicazione, a cura della Città, di avviso pubblico finalizzato ad individuare eventuali altre manifestazioni di interesse. Il citato Protocollo andrà, pertanto, a sostituire a tutti gli effetti il precedente sottoscritto il 22 dicembre 2004.
     Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

     Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
     Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
     Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977n. 56 e s.m.i.;
     Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
     favorevole sulla regolarità tecnica;
     Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:
1)     di approvare lo schema di Protocollo di Intesa (all. 1 - n. ) unitamente ai relativi allegati (allegati 1.1. - 1.2), da sottoscriversi tra la Città, la società RFI e la Fondazione CRT, i cui contenuti sono puntualmente descritti in narrativa;

2)     di procedere, prima del convenzionamento di cui all'art. 19 delle N.U.E.A. di P.R.G. citato in premessa, alla pubblicazione di avviso pubblico volto ad individuare eventuali altre manifestazioni di interesse al fine di comparare eventuali progetti analoghi a quello presentato dalla Fondazione CRT.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;

3)     di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.


PROTOCOLLO DI INTESA

L'anno _________ il giorno ________ del mese di __________ presso la sede comunale della Città di Torino, dinanzi a me ___________ in qualità di segretario comunale e ufficiale rogante della Città di Torino, a ciò autorizzato dall'articolo 97, lettera c), del D.Lgs. 267/2000, sono comparsi:
- ________
nato a
il
responsabile (o sindaco o altro) dell'Ufficio
della Città di Torino, il quale interviene in nome e nell'interesse della Città di Torino (di seguito "CITTA'") ai sensi dell'art. del D.Lgs. 267/2000;
- ________
nato a
il
legale rappresentante (o procuratore o altro, in tal caso inserire anche gli estremi dell'atto con il quale viene esercitato il potere di firma) della società:
"RETE FERROVIARIA ITALIANA SOCIETA' PER AZIONI" con sede in Roma (RM) piazza della Croce Rossa numero 1, capitale sociale Euro 32.835.071.349,00
(trentaduemiliardiottocentotrentacinquemilionisettantunmilatrecentoquarantanove virgola zero zero)
interamente versato, iscritta nel Registro delle Imprese di Roma al numero e Codice fiscale 01585570581;
(di seguito "RFI");
munito dei regolari poteri in forza
- _____________
nato a
il
legale rappresentante (o procuratore o altro, in tal caso inserire anche gli estremi dell'atto con il quale viene esercitato il potere di firma) della:
"Fondazione CRT" con sede in Torino (TO) via XX Settembre numero 31,
Codice fiscale
munito dei regolari poteri in forza

(di seguito "Fondazione").
I detti comparenti (di seguito anche "Parti") della cui identità e piena capacità e rappresentanza io Ufficiale Rogante mi sono accertato a termine di legge, dichiarano di essere qui convenuti e costituiti per sottoscrivere il presente Protocollo di Intesa (di seguito "Protocollo").

Premesso che:

1)     la Città di Torino, in attuazione del Piano Regolatore Generale (di seguito "PRG"), ha avviato un processo di trasformazione urbanistica della vasta area denominata Spina Centrale e, in particolare per quanto attiene al presente atto, dell'Ambito Spina 2;
2)     sui quattro Ambiti della Spina Centrale, sono in corso o sono in previsione interventi di grande rilevanza e che la Spina 2 rappresenta l'Ambito di più elevata accessibilità urbana e caratterizzazione di centralità per le rilevanti funzioni urbane ivi pianificate e programmate; in relazione a tale centralità è prevista la localizzazione di grandi servizi di scala almeno metropolitana fra cui la creazione di un centro espositivo dedicato all'arte contemporanea da localizzare nell'edificio ad H delle ex Officine Grandi Riparazioni, così come espressamente richiamato nella deliberazione del Consiglio Comunale del 13 settembre 2004 (n. mecc. 2004 06377/008);
3)     nell'Ambito Spina 2, la società RFI è proprietaria di alcuni terreni, nonché di fabbricati e manufatti insistenti sugli stessi e, in particolare, dell'edificio ad H delle ex Officine Grandi Riparazioni, il quale, ai sensi della deliberazione di cui al precedente paragrafo 2), è dedicato ad ospitare un centro espositivo-museale;
4)     in data 22 dicembre 2004 è stato sottoscritto tra la Città e la società RFI un Protocollo di Intesa con il quale le Parti si sono impegnate ad avviare trattative finalizzate a trasferire al Comune di Torino l'edificio ad H ubicato nell'area ex Officine Grandi Riparazioni e relative pertinenze;
5)     con successiva deliberazione del Consiglio Comunale del 28 febbraio 2005 (n. mecc. 2005 00783/008), la Città di Torino ha approvato il suddetto Protocollo di Intesa; nella stessa deliberazione, viene, altresì, evidenziato che, nell'Ambito Spina 2, oltre alle opere di riorganizzazione del Passante Ferroviario sono previsti numerosi interventi pubblici e privati quali la realizzazione di un grande Centro culturale composto dalla nuova Biblioteca Civica ed il recupero dell'edificio ad H delle ex Officine Grandi Riparazioni, destinato in parte a nuove sedi espositive e museali. Gli interventi previsti confermano la vocazione a qualificanti funzioni culturali di quest'area, destinata evidentemente a costituire un nuovo polo di centralità urbana;
6)     con deliberazione del Consiglio Comunale n. 91 del 30 maggio 2005, si è ritenuto di sospendere l'esecuzione della deliberazione di cui al punto 5) con la quale veniva approvato il Protocollo di Intesa con RFI;
7)     nelle more del trasferimento definitivo dell'edificio ad H, il 17 luglio 2007 è stato sottoscritto tra la Città e RFI un contratto con il quale RFI ha concesso in comodato gratuito al Comune di Torino, ai sensi dell'art. 1803 del codice civile, il compendio immobiliare sito nell'Ambito Spina 2 costituito: dall'edificio ad H contraddistinto al C.T. al foglio 1239 mappali 39, 112 e 113, da due fabbricati contraddistinti al C.T. al foglio 1239 mappali 14 e 15, da un fabbricato contraddistinto al C.T. al foglio 1239 mappale 40, da due unità immobiliari insistenti su un'area censita al C.T. al foglio 1239 mappali 37 e 38, il tutto unitamente alle aree limitrofe di pertinenza censite al C.T. al foglio 1239 mappali 16, 17, 41, 115, 116, 117 parte e 139;
8)     il contratto di comodato è stato altresì sottoscritto nelle more della definizione della convenzione con la quale RFI, in attuazione del P.R.G., provvederà a cedere alla Città l'edificio ad H per il soddisfacimento degli standard urbanistici e potrà utilizzare, nelle aree all'uopo destinate dal P.R.G., i diritti edificatori assegnati dal P.R.G. medesimo all'area nella quale è localizzato lo stesso edificio ad H;
9)     in data 25 ottobre 2007 la Fondazione ha manifestato alla Città:
a)     la volontà di acquistare da RFI l'edificio ad H e la sua area pertinenziale nel rispetto dei vincoli esistenti sugli stessi immobili ed in particolare della destinazione, a standard, dell'immobile medesimo per il progetto culturale di cui infra;
b)     la disponibilità a cedere al Comune i suddetti immobili, a norma degli articoli 7 e 15 delle norme urbanistiche di attuazione del P.R.G.;
c)     la volontà di realizzare a propria cura e spese un centro espositivo museale e culturale e relativi servizi accessori dedicato all'arte contemporanea, in regime di diritto di superficie ai sensi dell'articolo 19, comma 5, del N.U.E.A. del vigente P.R.G.; la Città, a fronte del trasferimento di cui al precedente punto b), costituirà a favore di Fondazione C.R.T. il diritto di superficie al fine di poter attuare e gestire il progetto di cui al punto a);
10)     che in data 4 aprile 2008 è stato sottoscritto tra la Città e RFI Verbale di Intenti nel quale si è convenuto di valutare la proposta della Fondazione C.R.T. individuando un percorso finalizzato alla sua attuazione, previa verifica di eventuali ulteriori soggetti interessati a sviluppare il progetto;
11)     a seguito della manifestazione di interesse di cui al precedente punto 9) la Fondazione, la Città di Torino e RFI intendono, con il presente atto, definire i loro rapporti;
12)     che, a seguito dell'avviso pubblicato dalla Città in data 17 agosto 2008 sul quotidiano "La Stampa" non sono state presentate ulteriori manifestazioni di interesse da parte di soggetti interessati allo sviluppo del progetto di cui sopra.
Tutto quanto sopra premesso e considerato, le Parti convengono quanto segue

Articolo 1
Premessa

Le premesse, gli atti e i documenti richiamati, ancorché non materialmente allegati, costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo.

Articolo 2
Oggetto del Protocollo

Con il presente Protocollo le Parti intendono disciplinare i loro rapporti.
1.     La Città prende atto ed accetta che RFI provvederà ad alienare alla Fondazione CRT, direttamente o ad Ente, società da essa designata, o Fondo Immobiliare l'edificio ad H delle ex Officine Grandi Riparazioni e l'area di pertinenza, sito in Torino, e compreso tra la via Borsellino numeri civici 19, 21 e 23, e la via Castelfidardo, riservandosi i relativi diritti edificatori da utilizzarsi nel medesimo ambito spina 2 - Porta Susa, secondo la disciplina del vigente PRG.
2.     La Fondazione si impegna ad acquistare l'edificio ad H delle ex Officine Grandi Riparazioni e l'area di pertinenza, e prende atto ed accetta che i diritti edificatori di cui sopra restano di proprietà di RFI e saranno da essa utilizzati nelle aree all'uopo previste dal P.R.G.
Il suddetto complesso architettonico, sviluppante una superficie coperta complessiva di circa mq 22.000, ricade in un'area di circa 37.800 mq., il tutto come meglio rappresentato nella planimetria di P.R.G. vigente (All.1.1) e nello stralcio di carta tecnica comunale (All.1.2) che si allegano al presente atto e ne costituiscono parte integrante.
3.     La Fondazione si impegna a cedere a titolo gratuito alla Città l'edificio ad H e l'area di pertinenza, precedentemente acquistati da RFI.
4.     La Città si impegna a costituire a favore della Fondazione un diritto di superficie, sull'edificio ad H ed area di pertinenza della durata di 99 anni rinnovabile, a titolo gratuito, a fronte di quanto successivamente previsto a carico della Fondazione medesima.
5.     La Fondazione CRT, direttamente o tramite ente, società da essa designata o Fondo Immobiliare, si impegna a predisporre e realizzare in collaborazione con la Città un progetto di recupero finalizzato alla realizzazione di un grande Centro espositivo, museale e culturale ed alla rifunzionalizzazione del complesso, orientato alla conservazione e valorizzazione delle caratteristiche architettoniche dello stesso, che preveda una superficie fruibile, a lavori ultimati, non superiore a quella prevista attualmente nel progetto approvato dalla Città e di cui la Fondazione CRT è disponibile a valutarne l'acquisizione (circa mq. 27.000).
Ai fini della migliore valorizzazione del polo espositivo e museale, potrà essere valutata, di concerto con la Città, la possibilità di realizzare volumi integrativi al di fuori del complesso storico edificato, che si rendessero necessari per le funzionalità del complesso e delle sue destinazioni d'uso.
Dette superfici saranno utilizzate per non meno del 75% (settantacinque per cento) del complesso delle superfici che si renderanno disponibili, e comunque per un totale non inferiore a 15.000 metri quadrati, per attività museali ed espositive legate all'arte contemporanea, con i relativi servizi accessori ed eventuali spazi per servizi pertinenziali e per l'accessibilità del complesso e, cioè:
1)     la sede per l'esposizione permanente delle collezioni della GAM a partire dal secondo dopoguerra e per le attività espositive temporanee ad esse collegate;
2)     la sede per l'esposizione della collezione di arte contemporanea che la Fondazione intende costituire in coordinamento con l'attività della Fondazione per l'arte moderna e contemporanea CRT;
3)     spazi per le collezioni del Castello di Rivoli, per mostre temporanee programmate in primo luogo da GAM e Rivoli, sia congiuntamente che separatamente, ma anche da altri soggetti nonché depositi che tengano conto delle esigenze dei due musei e della collezione che la Fondazione CRT intende realizzare;
4)     altre eventuali destinazioni quali ad esempio uno spazio per ospitare temporaneamente grandi collezioni private, locali per la manutenzione e il restauro dell'arte contemporanea, con particolare riguardo a fotografia e video, locali per convegnistica e locali per ospitalità di giovani artisti.
Dette superfici verranno altresì utilizzate, per non più del 25% (venticinque per cento) del complesso della superficie, per attività di servizio aventi valenza commerciale quali, ad esempio, bar, ristorante, bookshop, negozi.
6.     Il nuovo progetto che la Fondazione CRT intende predisporre in collaborazione con la Città riguarderà l'intero complesso compreso il recupero dell'attuale Palazzina uffici posta sul fronte di Via Borsellino, con destinazione d'uso funzionale ed integrata al complesso espositivo-museale, nonchè il recupero e la riqualificazione degli spazi liberi del complesso delle ex OGR in funzione delle attività sopra indicate.

Articolo 3
Disciplina d'uso del fabbricato ex OGR

Tra Città e Fondazione CRT, con apposito atto convenzionale, ai sensi dell'articolo 19 comma 5 delle N.U.E.A. del vigente P.R.G., verranno disciplinate nel dettaglio le modalità di utilizzazione del fabbricato ex OGR, al fine di garantire il perseguimento degli obiettivi sopra indicati.

Articolo 4
Risoluzione contratto di comodato

La Città e la RFI prestano sin d'ora il loro consenso alla risoluzione consensuale del contratto di comodato sottoscritto in data 17 luglio 2007, con termine iniziale dalla data di sottoscrizione della compravendita tra la RFI e la Fondazione CRT.

Articolo 5
Protocollo di Intesa del 22 dicembre 2004

Il presente Protocollo sostituisce a tutti gli effetti il Protocollo di Intesa sottoscritto tra RFI e la Città in data 22 dicembre 2004.