Consiglio Comunale

2008 03365/002

 

 C I T T À  D I  T O R I N O

 

MOZIONE N. 10

 

Approvata dal Consiglio Comunale in data 12 gennaio 2009

 

OGGETTO: CODICE DI COMPORTAMENTO PER LA MOBILITÀ CICLISTICA.

 

       "Il Consiglio Comunale di Torino,   

 

PREMESSO CHE

 

-      la Città di Torino è impegnata sin dagli anni novanta in politiche volte a incentivare la mobilità in città con mezzi alternativi al trasporto automobilistico individuale, tra cui la bicicletta, il trasporto pubblico e quello collettivo;

-      in particolare, nell'ambito del Piano per la Mobilità Sostenibile la Città ha investito notevoli risorse per favorire l'utilizzo della bicicletta negli spostamenti casa/lavoro/scuola, incrementando gli stalli di sosta per biciclette, limitando in alcune zone il traffico autoveicolare e approvando nel 2004 il Piano degli itinerari ciclabili, inserendone la realizzazione nel piano delle Opere Pubbliche 2008/2010;

-      sono lodevoli, condivisibili ed incoraggiabili oltre che auspicabili le iniziative volte a favorire l'impiego della bicicletta, come il recente progetto dell'Amministrazione denominato "Bike Sharing per Torino", uno tra gli obiettivi ambientali che la Città persegue;

-      è possibile riscontrare che, grazie ai successi delle iniziative comunali intraprese, una considerevole quantità di cittadini sta optando per la mobilità ciclabile, facendo registrare un notevole incremento di biciclette in circolazione per le vie cittadine;

 

CONSIDERATO CHE

 

-      molti ciclisti non si limitano a percorrere le piste ciclabili o le strade cittadine, ma, non osservando alcune regole fondamentali della circolazione, invadono i marciapiedi e i portici arrecando intralcio alla circolazione pedonale oltrechè disturbo ai pedoni;

-      nelle situazioni in cui i ciclisti urbani usano in modo improprio marciapiedi e attraversamenti pedonali, creano i presupposti di rischio di incidenti con pedoni ed automobili e di danni per se stessi;

-      in materia di circolazione ciclabile non esiste alcuna regolamentazione specifica né una disciplina di comportamento per gli stessi ciclisti oltre a quanto già previsto dal Codice della Strada;

-      l'aumento dell'utilizzo e della circolazione delle biciclette in città impone alle Amministrazioni comunali di valutare la loro presenza anche sotto il profilo della sicurezza viabile e pedonale;

-      si manifesta ed emerge in forma sempre più evidente l'esigenza di una regolamentazione definita e precisa di comportamento a cui i ciclisti urbani possano conformarsi ed osservare nell'uso del loro mezzo di locomozione a tutela dell'incolumità propria ed altrui;

 

IMPEGNA

 

Il Sindaco e la Giunta a:

1)     predisporre un vademecum che richiami quanto previsto e stabilito dalle norme del Codice della Strada, redatto in collaborazione e accordo con le Associazioni ciclistiche che operano sul territorio cittadino e provinciale torinese, finalizzato a informare i ciclisti e renderli rispettosi delle esigenze dei pedoni e del traffico cittadino e rivolto a tutelare ed incrementare la sicurezza degli stessi ciclisti e più in generale la sicurezza alla mobilità;

2)     prevedere ampia pubblicizzazione e diffusione di tale "vademecum" e ad attuare forme di sensibilizzazione ai fini di un corretto e sicuro uso del mezzo di trasporto su due ruote, impiegando risorse nell'ambito di quelle già destinate alla creazione e allo sviluppo della rete ciclabile cittadina;

3)     informare periodicamente il Consiglio sull'avanzamento delle scelte e delle attività poste in essere in merito al "vademecum" redatto e sulle modalità di verifica e valutazione di efficacia di questa iniziativa oltrechè sul rispetto delle norme del Codice della Strada da parte di veicoli, automobili, pedoni e ciclisti nell'ambito del territorio cittadino."