Divisione Servizi Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie
Settore Stranieri e Nomadi

n. ord. 75
2008 02629/019

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 26 MAGGIO 2008

(proposta dalla G.C. 13 maggio 2008)

OGGETTO: PROGETTO "ABIT-AZIONI". COSTITUZIONE E APPROVAZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO (A.T.S.) E APPROVAZIONE CONVENZIONE CON IL MINISTERO DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE.

Proposta dell'Assessore Borgione,
di concerto con gli Assessori Curti e Tricarico.

Torino, come le altre grandi città italiane ed europee, è interessata da diversi decenni da un flusso migratorio che ha assunto nel corso del tempo caratteristiche diverse sia a seconda dei paesi di provenienza dei migranti, sia in funzione del contesto storico-culturale in cui questo è avvenuto. Nell'ambito del fluire continuo di singoli e famiglie, l'insediamento ha assunto forme e modalità diverse correlate alle culture di appartenenza.
Negli ultimi anni si è accentuata la tendenza al costituirsi di insediamenti totalmente abusivi, in luoghi marginali o inutilizzati, dove minore è il controllo sociale ed istituzionale. Tali insediamenti sono, di solito, abitati stabilmente da migranti di recentissimo arrivo, con caratteristiche di stanzialità, almeno nelle intenzioni, sensibilmente slegate dal circuito del nomadismo tradizionalmente inteso, ma fortemente orientato al transito sociale verso situazioni più adeguate, sia sotto il profilo economico, con la ricerca di lavoro stabile, sia sotto il profilo logistico, con la ricerca di una casa. Si tratta di veri e propri "slums" distribuiti lungo le sponde dei fiumi o negli spazi interstiziali del tessuto urbano.
L'amministrazione comunale è impegnata da anni nella promozione di politiche inclusive rivolte ai nomadi a partire da percorsi di inserimento lavorativo e integrazione scolastica dei figli. In particolare alcuni Rom e Sinti hanno partecipato con successo all'iniziativa "Equal Rom cittadini d'Europa" caratterizzata da obiettivi di inclusione sociale attraverso attività di orientamento e formazione professionale finalizzati all'inserimento nel mondo del lavoro di uomini e donne con borse lavoro e accompagnamento da parte di tutor qualificati.
Nonostante gli esiti positivi raggiunti attraverso tali progetti di integrazione lavorativa, scolastica e sociale, tuttavia permangono aree problematiche che richiedono il potenziamento di interventi mirati , quali ad esempio l'area dell'abitare. Questo perché la maggior parte dei Rom, Sinti e Camminanti presenti in Città hanno perso il loro carattere nomade trasformandosi in popolazione stanziale.
Per queste ragioni il Ministero della Solidarietà Sociale con Decreto del 12 settembre 2007 del Direttore Generale dell'Immigrazione ha adottato l'Avviso n. 1/2007 per il finanziamento di progetti finalizzati a favorire l'inclusione sociale dei migranti e dei loro familiari. Lo stesso avviso prevedeva all'articolo 1 la suddivisione in diverse aree di intervento, individuando al codice 01R misure volte a favorire l'accesso all'alloggio delle comunità Rom, Sinti e Camminanti, prevedendo per tali misure uno specifico vincolante finanziamento.
In risposta all'Avviso n. 1/2007 la Città di Torino provvedeva quindi alla predisposizione del progetto denominato "ABIT-AZIONI", finalizzato al sostegno del processo di integrazione abitativa con azioni di accompagnamento mirate all'utenza presente nel territorio cittadino e rientrante nella categoria individuata dal Ministero al codice suddetto dell'Avviso 1/2007.
Allo scopo di dare attuazione al progetto presentato con la maggior efficacia possibile, si riteneva opportuno coinvolgere Organizzazioni partecipanti alla Partnership di Sviluppo già costituita in funzione dell'iniziativa Equal "Rom - Cittadini d'Europa". All'interno di quest'ultima, si è previsto di avvalersi delle tre Cooperative/Associazioni (Cooperativa Sociale Stranaidea, Cooperativa Sociale Animazione Valdocco e l'Associazione Italiana Zingari Oggi) che hanno confermato la loro disponibilità e risultano iscritte ai previsti registri (articoli 52 e seguenti del D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394 e successive modificazioni e integrazioni, o il registro di cui all'articolo 6 del D.Lgs. n. 215/2003).
Tali organizzazioni no profit, a progetto approvato, costituiscono un'Associazione Temporanea d'Impresa con un capofila per la gestione delle attività di inclusione abitativa, al fine di reperire le risorse alloggiative ed attuare le azioni di accompagnamento sociale dei nuclei familiari selezionati, sotto il coordinamento del Settore Stranieri e Nomadi ed in collegamento con il Settore Edilizia Sociale per quanto attiene le competenze di quest'ultimo in materia di supporto e consulenza relativamente al mercato privato della locazione.
Infatti, l'Amministrazione comunale, nel rispetto dei criteri ministeriali ha elaborato il progetto "ABIT-AZIONI" che prevede la presa in carico di circa n. 50 nuclei familiari che vivono in situazioni precarie, tramite percorsi di assistenza e accompagnamento sociale al reperimento di alloggi sul libero mercato della locazione e azioni di mediazione interculturale e del conflitto. Si tratta di nuclei conosciuti e già segnalati dall'Ufficio Nomadismo ed Insediamenti in emergenza in percorsi positivi di integrazione sociale e lavorativa, i cui figli frequentano la scuola dell'obbligo e la cui motivazione ad integrarsi nel tessuto sociale cittadino è stata attentamente vagliata con riscontri sulla compatibilità dei loro stili di vita e l'inserimento abitativo all'interno di un alloggio condominiale.
Quale modalità operativa per la gestione del progetto e dei rapporti tra la Città e i suddetti soggetti attuatori di parte delle azioni progettuali si individuava la forma del partenariato, da costituirsi ad avvenuta comunicazione dell'erogazione del finanziamento richiesto.
La scelta di costituire un partenariato con le sopra citate organizzazioni è motivata dalla opportunità di valorizzazione dell'esperienza maturata nell'ambito di un progetto di inclusione sociale che coinvolgeva gran parte degli stessi beneficiari individuati per il progetto "ABIT-AZIONI" e dalla possibilità di mettere in campo l'immediata operatività dei partner nelle azioni previste a favore di soggetti che vivono in una situazione di marginalità.
Al fine di evitare il rischio di intraprendere un percorso con soggetti che non siano motivati e che non abbiano un'adeguata capacità reddituale, si coinvolgeranno persone avviate a progetti lavorativi o già occupate, ma prive di una rete di supporto che li aiuti ad incontrare l'offerta abitativa sul mercato privato della locazione, per completare quel percorso di integrazione a cui aspirano.
Con Decreto del 17 dicembre 2007, registrato dalla Corte dei Conti in data 8 febbraio 2008, è stata approvata la graduatoria finale dei progetti relativi all'area di intervento codice 01R di cui sopra, con l'ammissione al finanziamento statale del progetto presentato dalla Città per un importo pari a Euro 750.000,00. Con successiva nota del 18 aprile 2008 il Ministero della Solidarietà Sociale dava comunicazione ufficiale dell'avvenuta ammissione a finanziamento e trasmetteva schema di convenzione tra la Città di Torino ed il Ministero medesimo, richiedendo contestualmente la costituzione in Associazione Temporanea di Scopo (A.T.S.) con mandato collettivo speciale di rappresentanza conferito all'Ente mandatario, risultante da scrittura privata autenticata.
Occorre pertanto, per le motivazioni suindicate, approvare:
1) il testo dell'atto costitutivo di Associazione Temporanea di Scopo (A.T.S.) e mandato collettivo speciale di rappresentanza concordato tra le parti, nello schema allegato al presente provvedimento a formarne parte integrante e sostanziale (allegato A). Tale schema di atto costitutivo prevede il rispetto delle condizioni indicate agli articoli 28 comma 3 e 42 comma 10 dello Statuto della Città;
2) il testo della Convenzione di finanziamento per la realizzazione del progetto "ABIT-AZIONI" tra il Ministero della Solidarietà Sociale e la Città di Torino, come da indicazione ministeriale (allegato B).
I partners che costituiscono con la Città la predetta A.T.S. sono i soggetti che nella programmazione degli interventi erano stati individuati quali attuatori del progetto stesso.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di approvare, per quanto nelle premesse esposto, il testo dell'atto costitutivo di Associazione Temporanea di Scopo (A.T.S.) denominata "Progetto "ABIT-AZIONI"" concordato tra le parti (Città di Torino e A.T.I., composta dalla Cooperativa Animazione Valdocco s.c.s. in qualità di capofila, la Coop. Sociale Stranaidea s.c.s. e l'Associazione Italiana Zingari Oggi - A.I.Z.O.), che conferisce mandato collettivo speciale di rappresentanza alla Città di Torino quale soggetto Capofila mandatario e rappresentante degli associati nei confronti degli Enti Finanziatori, nello schema allegato al presente provvedimento a formarne parte integrante e sostanziale (all. A - n. );
2) di approvare, per quanto nelle premesse esposto, la partecipazione all'Associazione Temporanea di Scopo (A.T.S.) denominata "Progetto "ABIT-AZIONI"" secondo lo schema di atto costitutivo in rapporto con i partner, allegato al presente provvedimento (allegato A);
3) di approvare il testo della Convenzione di finanziamento per la realizzazione del "Progetto "ABIT-AZIONI"" tra il Ministero della Solidarietà Sociale e la Città di Torino, come da indicazione ministeriale (all. B - n. );
4) di dare mandato al Sindaco ovvero al Dirigente incaricato di firmare i relativi atti costitutivi, con facoltà di apportare quelle variazioni che in tale sede si renderanno necessarie al fine preposto;
5) di autorizzare l'ufficiale rogante ed il legale rappresentante della Città, ad apportare, ove occorra, al momento della sottoscrizione del suddetto atto costitutivo, tutti gli eventuali adeguamenti di carattere meramente formale che si rendessero eventualmente necessari;
6) di rinviare a successivi provvedimenti dei Dirigenti l'adozione degli atti conseguenti e necessari relativi all'accertamento e all'impegno delle somme che verranno rese disponibili;
7) di dare atto che lo Statuto della costituita A.T.S. prevede il rispetto delle condizioni indicate agli articoli 28 comma 3 e 42 comma 10 dello Statuto della Città;
8) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.