Divisione Servizi Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie
Settore Stranieri e Nomadi
n. ord. 75
2008 02629/019
OGGETTO: PROGETTO "ABIT-AZIONI". COSTITUZIONE E APPROVAZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO (A.T.S.) E APPROVAZIONE CONVENZIONE CON IL MINISTERO DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE.
Proposta dell'Assessore Borgione,
di concerto con gli Assessori Curti e Tricarico.
Torino, come le altre grandi città italiane ed europee,
è interessata da diversi decenni da un flusso migratorio
che ha assunto nel corso del tempo caratteristiche diverse sia
a seconda dei paesi di provenienza dei migranti, sia in funzione
del contesto storico-culturale in cui questo è avvenuto.
Nell'ambito del fluire continuo di singoli e famiglie, l'insediamento
ha assunto forme e modalità diverse correlate alle culture
di appartenenza.
Negli ultimi anni si è accentuata la tendenza al costituirsi
di insediamenti totalmente abusivi, in luoghi marginali o inutilizzati,
dove minore è il controllo sociale ed istituzionale. Tali
insediamenti sono, di solito, abitati stabilmente da migranti
di recentissimo arrivo, con caratteristiche di stanzialità,
almeno nelle intenzioni, sensibilmente slegate dal circuito del
nomadismo tradizionalmente inteso, ma fortemente orientato al
transito sociale verso situazioni più adeguate, sia sotto
il profilo economico, con la ricerca di lavoro stabile, sia sotto
il profilo logistico, con la ricerca di una casa. Si tratta di
veri e propri "slums" distribuiti lungo le sponde dei
fiumi o negli spazi interstiziali del tessuto urbano.
L'amministrazione comunale è impegnata da anni nella promozione
di politiche inclusive rivolte ai nomadi a partire da percorsi
di inserimento lavorativo e integrazione scolastica dei figli.
In particolare alcuni Rom e Sinti hanno partecipato con successo
all'iniziativa "Equal Rom cittadini d'Europa" caratterizzata
da obiettivi di inclusione sociale attraverso attività
di orientamento e formazione professionale finalizzati all'inserimento
nel mondo del lavoro di uomini e donne con borse lavoro e accompagnamento
da parte di tutor qualificati.
Nonostante gli esiti positivi raggiunti attraverso tali progetti
di integrazione lavorativa, scolastica e sociale, tuttavia permangono
aree problematiche che richiedono il potenziamento di interventi
mirati , quali ad esempio l'area dell'abitare. Questo perché
la maggior parte dei Rom, Sinti e Camminanti presenti in Città
hanno perso il loro carattere nomade trasformandosi in popolazione
stanziale.
Per queste ragioni il Ministero della Solidarietà Sociale
con Decreto del 12 settembre 2007 del Direttore Generale dell'Immigrazione
ha adottato l'Avviso n. 1/2007 per il finanziamento di progetti
finalizzati a favorire l'inclusione sociale dei migranti e dei
loro familiari. Lo stesso avviso prevedeva all'articolo 1 la suddivisione
in diverse aree di intervento, individuando al codice 01R misure
volte a favorire l'accesso all'alloggio delle comunità
Rom, Sinti e Camminanti, prevedendo per tali misure uno specifico
vincolante finanziamento.
In risposta all'Avviso n. 1/2007 la Città di Torino provvedeva
quindi alla predisposizione del progetto denominato "ABIT-AZIONI",
finalizzato al sostegno del processo di integrazione abitativa
con azioni di accompagnamento mirate all'utenza presente nel territorio
cittadino e rientrante nella categoria individuata dal Ministero
al codice suddetto dell'Avviso 1/2007.
Allo scopo di dare attuazione al progetto presentato con la maggior
efficacia possibile, si riteneva opportuno coinvolgere Organizzazioni
partecipanti alla Partnership di Sviluppo già costituita
in funzione dell'iniziativa Equal "Rom - Cittadini d'Europa".
All'interno di quest'ultima, si è previsto di avvalersi
delle tre Cooperative/Associazioni (Cooperativa Sociale Stranaidea,
Cooperativa Sociale Animazione Valdocco e l'Associazione Italiana
Zingari Oggi) che hanno confermato la loro disponibilità
e risultano iscritte ai previsti registri (articoli 52 e seguenti
del D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394 e successive modificazioni e
integrazioni, o il registro di cui all'articolo 6 del D.Lgs. n.
215/2003).
Tali organizzazioni no profit, a progetto approvato, costituiscono
un'Associazione Temporanea d'Impresa con un capofila per la gestione
delle attività di inclusione abitativa, al fine di reperire
le risorse alloggiative ed attuare le azioni di accompagnamento
sociale dei nuclei familiari selezionati, sotto il coordinamento
del Settore Stranieri e Nomadi ed in collegamento con il Settore
Edilizia Sociale per quanto attiene le competenze di quest'ultimo
in materia di supporto e consulenza relativamente al mercato privato
della locazione.
Infatti, l'Amministrazione comunale, nel rispetto dei criteri
ministeriali ha elaborato il progetto "ABIT-AZIONI"
che prevede la presa in carico di circa n. 50 nuclei familiari
che vivono in situazioni precarie, tramite percorsi di assistenza
e accompagnamento sociale al reperimento di alloggi sul libero
mercato della locazione e azioni di mediazione interculturale
e del conflitto. Si tratta di nuclei conosciuti e già segnalati
dall'Ufficio Nomadismo ed Insediamenti in emergenza in percorsi
positivi di integrazione sociale e lavorativa, i cui figli frequentano
la scuola dell'obbligo e la cui motivazione ad integrarsi nel
tessuto sociale cittadino è stata attentamente vagliata
con riscontri sulla compatibilità dei loro stili di vita
e l'inserimento abitativo all'interno di un alloggio condominiale.
Quale modalità operativa per la gestione del progetto
e dei rapporti tra la Città e i suddetti soggetti attuatori
di parte delle azioni progettuali si individuava la forma del
partenariato, da costituirsi ad avvenuta comunicazione dell'erogazione
del finanziamento richiesto.
La scelta di costituire un partenariato con le sopra citate organizzazioni
è motivata dalla opportunità di valorizzazione dell'esperienza
maturata nell'ambito di un progetto di inclusione sociale che
coinvolgeva gran parte degli stessi beneficiari individuati per
il progetto "ABIT-AZIONI" e dalla possibilità
di mettere in campo l'immediata operatività dei partner
nelle azioni previste a favore di soggetti che vivono in una situazione
di marginalità.
Al fine di evitare il rischio di intraprendere un percorso con
soggetti che non siano motivati e che non abbiano un'adeguata
capacità reddituale, si coinvolgeranno persone avviate
a progetti lavorativi o già occupate, ma prive di una rete
di supporto che li aiuti ad incontrare l'offerta abitativa sul
mercato privato della locazione, per completare quel percorso
di integrazione a cui aspirano.
Con Decreto del 17 dicembre 2007, registrato dalla Corte dei
Conti in data 8 febbraio 2008, è stata approvata la graduatoria
finale dei progetti relativi all'area di intervento codice 01R
di cui sopra, con l'ammissione al finanziamento statale del progetto
presentato dalla Città per un importo pari a Euro 750.000,00.
Con successiva nota del 18 aprile 2008 il Ministero della Solidarietà
Sociale dava comunicazione ufficiale dell'avvenuta ammissione
a finanziamento e trasmetteva schema di convenzione tra la Città
di Torino ed il Ministero medesimo, richiedendo contestualmente
la costituzione in Associazione Temporanea di Scopo (A.T.S.) con
mandato collettivo speciale di rappresentanza conferito all'Ente
mandatario, risultante da scrittura privata autenticata.
Occorre pertanto, per le motivazioni suindicate, approvare:
1) il testo dell'atto costitutivo di Associazione Temporanea di
Scopo (A.T.S.) e mandato collettivo speciale di rappresentanza
concordato tra le parti, nello schema allegato al presente provvedimento
a formarne parte integrante e sostanziale (allegato A). Tale schema
di atto costitutivo prevede il rispetto delle condizioni indicate
agli articoli 28 comma 3 e 42 comma 10 dello Statuto della Città;
2) il testo della Convenzione di finanziamento per la realizzazione
del progetto "ABIT-AZIONI" tra il Ministero della Solidarietà
Sociale e la Città di Torino, come da indicazione ministeriale
(allegato B).
I partners che costituiscono con la Città la predetta
A.T.S. sono i soggetti che nella programmazione degli interventi
erano stati individuati quali attuatori del progetto stesso.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di approvare, per quanto nelle premesse esposto, il testo
dell'atto costitutivo di Associazione Temporanea di Scopo (A.T.S.)
denominata "Progetto "ABIT-AZIONI"" concordato
tra le parti (Città di Torino e A.T.I., composta dalla
Cooperativa Animazione Valdocco s.c.s. in qualità di capofila,
la Coop. Sociale Stranaidea s.c.s. e l'Associazione Italiana Zingari
Oggi - A.I.Z.O.), che conferisce mandato collettivo speciale di
rappresentanza alla Città di Torino quale soggetto Capofila
mandatario e rappresentante degli associati nei confronti degli
Enti Finanziatori, nello schema allegato al presente provvedimento
a formarne parte integrante e sostanziale (all. A - n.
);
2) di approvare, per quanto nelle premesse esposto, la partecipazione
all'Associazione Temporanea di Scopo (A.T.S.) denominata "Progetto
"ABIT-AZIONI"" secondo lo schema di atto costitutivo
in rapporto con i partner, allegato al presente provvedimento
(allegato A);
3) di approvare il testo della Convenzione di finanziamento per
la realizzazione del "Progetto "ABIT-AZIONI""
tra il Ministero della Solidarietà Sociale e la Città
di Torino, come da indicazione ministeriale (all. B - n.
);
4) di dare mandato al Sindaco ovvero al Dirigente incaricato di
firmare i relativi atti costitutivi, con facoltà di apportare
quelle variazioni che in tale sede si renderanno necessarie al
fine preposto;
5) di autorizzare l'ufficiale rogante ed il legale rappresentante
della Città, ad apportare, ove occorra, al momento della
sottoscrizione del suddetto atto costitutivo, tutti gli eventuali
adeguamenti di carattere meramente formale che si rendessero eventualmente
necessari;
6) di rinviare a successivi provvedimenti dei Dirigenti l'adozione
degli atti conseguenti e necessari relativi all'accertamento e
all'impegno delle somme che verranno rese disponibili;
7) di dare atto che lo Statuto della costituita A.T.S. prevede
il rispetto delle condizioni indicate agli articoli 28 comma 3
e 42 comma 10 dello Statuto della Città;
8) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto
voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'articolo 134, 4° comma, del Testo
Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.