Vice Direzione Generale Servizi Amministrativi e Legali
Settore Convenzioni e Contratti

n. ord. 57
2008 01997/104

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 28 APRILE 2008

(proposta dalla G.C. 15 aprile 2008)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: IMMOBILE DI PROPRIETA' DEMANIALE DI PIAZZA DELLA REPUBBLICA N. 14 - ACQUISTO PER SOCIAL HOUSING - EURO 1.130.000,00.

Proposta dell'Assessore Tricarico,
di concerto con l'Assessore Viano.

Le politiche per la Casa della Città di Torino si configurano come un insieme diversificato di risposte ad una domanda variegata e dinamica.
Il problema del disagio abitativo non investe più solo le fasce di popolazione in condizioni di povertà ma raggiunge, in modo sempre più evidente, un'ampia fascia di popolazione che, per ragioni diverse, può improvvisamente passare da una situazione di stabilità economica ad una condizione di fragilità e vulnerabilità sociale.
Esiste quindi una quota di domanda, con connotazioni di emergenza, che impone, nell'immediato, risposte di carattere temporaneo. Si tratta in sostanza di offrire una sistemazione abitativa per un lasso di tempo limitato, da qualche settimana ed un anno, a persone che per ragioni di carattere sociale, economico, familiare, professionale, vivono una fase di transizione o di momentanea difficoltà, (separati, madri sole con figli a carico, ex carcerati, lavoratori fuori sede, studenti, etc).
Lo stesso Comune di Torino deve, frequentemente, far fronte ad emergenze, (sfratti o ordinanze di sgombero per inagibilità contro famiglie a basso reddito oppure casi sociali che impongono interventi immediati oppure ancora progetti di reinserimento sociale che richiedono sistemazioni abitative temporanee), che vengono di norma affrontate ricorrendo a strutture alberghiere tradizionali, con costi elevati e scarsissimi spazi di autonomia per i beneficiari (impossibilitati anche solo a riscaldarsi qualche vivanda).
Questo tipo di sistemazione temporanea rappresenta però un notevole dispendio di risorse finanziarie, circa Euro 380.000,00 l'anno, e qualitativamente risponde in misura parziale al bisogno di sistemazione provvisoria delle famiglie, soprattutto quelle con figli minori, per le evidenti restrizioni alle attività tipiche della vita famigliare, quali la preparazione dei pasti. Inoltre si riferisce ad una minima parte delle persone/famiglie che potrebbero averne necessità.
È pertanto opportuno prevedere strutture adibite alla residenza temporanea rivolte ad una pluralità di casi e di situazioni, solo parte delle quali segnate da disagio sociale, in modo da favorire l'integrazione ed evitare la creazione di ghetti.
Le strutture destinate alla residenza temporanea possono inoltre favorire la collocazione di servizi alla persona rivolti sia ai clienti delle strutture residenziali stesse, sia al resto dei residenti, aumentando di fatto la qualità e l'entità dell'offerta di servizi alla persona e la possibilità di realizzare una maggiore miscela di funzioni insediate nel quartiere.
Inoltre, da tempo, sui temi dell'housing sociale, sono in corso riflessioni e sperimentazioni nella maggior parte dei paesi europei che aprono spazi sia a forme di intervento di una finanza "etica", disponibile ad investimenti immobiliari con rendimenti non speculativi, bilanciati da garanzie e agevolazioni pubbliche, sia a forme di gestione socio-immobiliare con attese di remunerazioni "etiche". In un contesto di questo tipo i possibili attori diventano il Terzo Settore, le Fondazioni bancarie, i grandi investitori, attraverso forme di "finanza etica".
Per il conseguimento delle finalità sopra indicate, si rende opportuno promuovere la realizzazione di alberghi sociali, intesi come strutture gestite dal privato con attese di remunerazione non speculative, con costi di affitto contenuti e rapportati al reddito degli utenti, che sia in grado di fornire agli stessi, servizi e spazi comuni, rappresenterebbe una prima risposta, per un periodo di tempo limitato, per coloro che vivono in una fase di transizione, dovuta a ragioni di carattere professionale o legati a un momento di "difficoltà" della propria vita.
Attesa l'esigenza di individuare una struttura idonea a promuovere la realizzazione del progetto di Albergo Sociale sopra citato, si ritiene che un immobile demaniale sito in piazza della Repubblica n. 14 possa, opportunamente ristrutturato, rappresentare una soluzione ottimale in tal senso.
L'Agenzia del Demanio, Filiale Piemonte e Valle d'Aosta, con nota prot. n. 2007/14779l del 28 settembre 2007 ha infatti comunicato la propria determinazione a vendere l'immobile sito in Torino, in piazza della Repubblica n. 14, denominato "eredità Sirigo Caterina", avvalendosi dei commi 436 e 437 dell'articolo 1 della Legge n. 311/2004 che disciplinano le procedure di vendita dei beni immobili non strategici appartenenti al Patrimonio Disponibile dello Stato ed in particolare, del comma 437 che stabilisce che per i beni di valore pari o superiore a Euro 250.000,00 la vendita è subordinata ad un preventivo esercizio della prelazione da parte degli Enti Locali, offrendo alla Città di Torino la possibilità di esercitare il diritto di prelazione.
Il prezzo di vendita determinato dall'Agenzia del Demanio in Euro 1.130.000,00 è stato ritenuto congruo dalla Divisione Patrimonio - Settore Logistica e Valutazioni Immobiliari e sarà corrisposto alla stipula del contratto di compravendita.
Il Comune di Torino, con nota prot. 1179, del giorno 11 ottobre 2007, a firma dell'Assessore all'Urbanistica, comunicava l'intenzione di valersi del diritto di prelazione accordato.
Con successiva nota, prot. 2008/942 del 21 gennaio 2008, l'Agenzia del Demanio prendeva atto della volontà di acquisire espressa dalla Città, indicando altresì la data del 31 marzo 2008, quale termine ultimo per il perfezionamento della vendita.

L'immobile proposto in vendita è ubicato nell'immediata vicinanza del centro storico della Città di Torino, occupa la porzione di un isolato posto ad angolo tra via Priocca e piazza della Repubblica, nei pressi della zona denominata Porta Palazzo. Il fabbricato di forma pressoché triangolare, dell'estensione complessiva di circa 703 mq. è costituito da una manica principale che si eleva a quattro piani fuori terra ed un seminterrato, collegati tra di loro mediante una sola scala la cui larghezza non è a norma, e sul fronte verso la via Priocca, da una manica disposta perpendicolarmente rispetto al corpo principale, a tre piani fuori terra.
L'immobile nel suo complesso versa in cattivo stato manutentivo e necessita di un consistente recupero.
Al fabbricato si può accedere dal cortile attraverso un cancello in ferro che si trova sul lato di via Priocca in quanto le altre aperture sono state murate per scongiurare pericoli di intrusione da parte di estranei; inoltre si presume che tutti gli impianti interni debbano essere rifatti a norma di legge.
Il bene è censito al Catasto Terreni al Foglio n. 1217, mapp. 46, qualità ente urbano, sup. mq. 713 ed al Catasto Fabbricati al Foglio n. 1217:
- mapp. 46, sub. 1-2-3, cat. C/1;
- mapp. 46, sub. 5-6-7-11-12-13-14-15-16-17-24-26-27, cat. A/4;
- mapp. 46, sub. 18-19-20-21-22-23-29, cat. A/5;
- mapp. 46, sub. 25-28, cat. C/2;
- mapp. 46, sub. 30, cat. C/7.
L'immobile sopra descritto verrà acquistato a corpo, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, compresi eventuali oneri attivi e passivi, servitù continue e discontinue, apparenti e non apparenti.
Con la deliberazione n. 49 del 23 marzo 2005 (mecc. 2005 01970/009), il Consiglio Comunale approvava in via definitiva il Piano di Recupero obbligatorio del patrimonio edilizio e urbanistico esistente, Legge n. 457/1978 e articolo 41 bis Legge Regionale n. 56/1977 per il Quartiere Borgo Dora - Porta Palazzo ricomprendendo, all'interno dello stesso, l'immobile di piazza della Repubblica n. 14.
In particolare sono stati assoggettati a piano di recupero obbligatori gli isolati che presentavano quote significative di immobili caratterizzati da gravi fenomeni di degrado fisico (carenze igienico sanitarie, totale assenza di manutenzione, precarietà statiche) promuovendo interventi di risanamento delle porzioni più degradate degli isolati considerati.
L'articolo 4 dell'Accordo di Programma tra la Regione Piemonte, il Ministero delle Infrastrutture ed il Comune di Torino, sottoscritto in data 30 aprile 2007, per la realizzazione di alloggi sperimentali e per progetti speciali per aumentare la disponibilità di alloggi di edilizia sociale, prevede un concorso finanziario della Regione Piemonte pari ad Euro 2.000.000,00, da utilizzare negli ambiti dei piani di recupero obbligatori preventivamente individuati, ai sensi degli articoli 27 e 28 della Legge n. 457/1978.

La Città intende finanziare l'acquisto dell'immobile con parte delle risorse regionali assegnate attraverso il protocollo d'intesa su richiamato.
È intento della Città individuare, attraverso bando pubblico, un soggetto no profit, che ricevendo l'immobile suddetto in comodato si impegni a ristrutturarlo realizzando e gestendo un Albergo Sociale e restituendolo alla Città dopo aver ammortizzato l'investimento.
L'aggiudicatario della gara, tra l'altro, dovrà assumersi l'impegno di gestire l'attività con criteri economici, ma no profit, in regime di convenzionamento con il Comune, sia per quanto riguarda il ricovero di famiglie sfrattate o sgomberate sia per quanto riguarda i casi sociali sia ancora per quanto riguarda la clientela ordinaria. La stessa convenzione dovrà regolare le tariffe per tutte le categorie di clienti.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di approvare, per i motivi di cui in narrativa, che integralmente si richiamano, l'acquisizione dall'Agenzia del Demanio, Filiale Piemonte e Valle d'Aosta, al prezzo di Euro 1.130.000,00, del complesso immobiliare di piazza della Repubblica n. 14, con la finalità di realizzare una residenza temporanea, a favore di persone in situazione di momentanea fragilità sociale, o comunque per dar risposta ad una domanda abitativa di natura transitoria, contribuendo a rafforzare l'azione di riqualificazione dell'area di Porta Palazzo;
2) di approvare, che successivamente all'acquisizione, sia indetta una gara per la selezione del soggetto con il quale la Città stipulerà un contratto di comodato d'uso alle seguenti condizioni:
a) l'immobile di piazza della Repubblica n. 14 sarà concesso nello stato in cui trovasi, in comodato d'uso gratuito della durata necessaria ad ammortizzare l'investimento;
b) il soggetto aggiudicatario si impegnerà a finanziare il recupero e la predisposizione dell'immobile per la realizzazione di una residenza temporanea;
c) l'organizzazione aggiudicataria assumerà l'impegno di gestire l'attività con criteri economici, ma no profit, in regime di convenzionamento con il Comune, sia per quanto riguarda il ricovero di famiglie sfrattate o sgomberate sia per quanto riguarda i casi sociali sia ancora per quanto riguarda la clientela ordinaria, impegnandosi a concordare con la Città le tariffe per tutte le categorie di clienti;
3) di approvare che l'organizzazione aggiudicataria individui un Soggetto Gestore, attraverso organizzazioni, istituzioni no profit, che partecipi alle fasi di progettazione della Residenza Temporanea, sia per quel che concerne gli aspetti strutturali, sia per quelli relativi alla gestione, garantendo la manutenzione ordinaria, la pulizia delle parti comuni, ecc., nonché tutta quella che può essere definita la gestione sociale e amministrativa della Residenza;
4) di rinviare a successive deliberazioni della Giunta Comunale l'attuazione della presente deliberazione e di riferire, in relazione al progetto selezionato, alla competente Commissione Consiliare;
5) di approvare che per l'acquisizione del complesso immobiliare di piazza della Repubblica, con finalità di Social Housing, vengano utilizzate per Euro 1.000.000,00 le risorse finanziarie di cui all'articolo 4 dell'Accordo di Programma tra la Regione Piemonte, il Ministero delle Infrastrutture ed il Comune di Torino, sottoscritto in data 30 aprile 2007, e per Euro 130.000,00 da proventi derivanti dalle concessioni in diritto di superficie di aree e fabbricati da destinare a residenze.