Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

n. ord. 61
2008 01811/009

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 12 MAGGIO 2008
(proposta dalla G.C. 1 aprile 2008)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: VARIANTE N. 100 AL P.R.G. AI SENSI DEGLI ARTICOLI 15 E 17 DELLA L.R.N. 56/1977 E S.M.I. - ADEGUAMENTO ALLA CIRCOLARE P.G.R. 8 MAGGIO 1996 N. 7/LAP ED AL PIANO PER L'ASSETTO IDROGEOLOGICO - P.A.I. - CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI REGIONALI ARTICOLO 15, COMMA 13 L.R. N. 56/1977 S.M.I.

Proposta dell'Assessore Viano.

Con deliberazione n. 149 del Consiglio Comunale del 10 ottobre 2005 (mecc. 2005 01718/009), esecutiva in data 24 ottobre 2005, è stato adottato, ai sensi della Legge Regionale n. 56/1977 e s.m.i., articoli 15 e 17 comma 4, il Progetto Preliminare della variante strutturale n. 100 al vigente P.R.G., di adeguamento alla circolare P.G.R. 8 maggio 1996 n. 7/LAP ed al Piano per l'Assetto Idrogeologico - P.A.I..
La predetta deliberazione è stata depositata in visione presso la Segreteria Comunale per la durata di 60 giorni consecutivi (dal 22 novembre 2005 al 20 gennaio 2006); dell'avvenuto deposito è stata data notizia al pubblico mediante avviso pubblicato presso l'Albo Pretorio nel periodo suddetto e sul B.U.R. del 1° dicembre 2005.
Con successiva deliberazione n. 147 del 12 aprile 2006, il Consiglio Comunale ha preso atto delle osservazioni pervenute presentate nel pubblico interesse; conseguentemente ha approvato le relative controdeduzioni ed ha adottato il Progetto Definitivo della variante strutturale n. 100 al vigente P.R.G., comprensivo delle modifiche apportate a seguito dell'accoglimento, totale o parziale, di parte delle osservazioni presentate e delle modifiche richieste dagli Uffici, per precisazioni e correzioni.
La citata deliberazione di adozione del Progetto Definitivo è stata depositata in visione presso la Segreteria Comunale per la durata di 30 giorni consecutivi (dal 23 giugno 2006 al 22 luglio 2006); dell'avvenuto deposito è stata data notizia al pubblico mediante avviso pubblicato presso l'Albo Pretorio e pubblicazione a mezzo stampa.
In data 21 giugno 2006, ai sensi dell'articolo 15, comma 9 della L.U.R., si è provveduto a trasmettere il provvedimento, per la sua definitiva approvazione, alla Regione Piemonte che ha chiesto, con successiva nota del 3 agosto 2006, ulteriori integrazioni.
A seguito della trasmissione delle risultanze istruttorie da parte della Regione, in data 8 maggio 2007, la Città ha richiesto alla Regione Piemonte un confronto tecnico, al fine di chiarire gli aspetti evidenziati e di concordare le necessarie precisazioni e le eventuali integrazioni.
In tale incontro, coordinato dalla Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica e svoltosi in data 30 maggio 2007, si è riscontrata la necessità di effettuare una attività di ricognizione, coordinamento, aggiornamento della documentazione allegata alla variante.
A seguito di ulteriori incontri con i Settori competenti, l'Amministrazione comunale ha anticipato la stesura, in linea tecnica, dei nuovi elaborati contenenti le precisazioni ed i chiarimenti richiesti, inviandoli alla Regione in data 31 luglio 2007.
Tali elaborati, la cui formulazione ottempera alle prescrizioni finali formulate dal Tavolo Tecnico conclusivo di adeguamento al P.A.I., sono stati esaminati dalle Direzioni Regionali competenti e dalla A.R.P.A. Piemonte, che si sono positivamente espresse sulla documentazione pervenuta, con apposito parere integrativo, nella riunione di riscontro del Gruppo Interdisciplinare svoltasi il 12 novembre 2007.
In data 19 dicembre 2007 la Regione Piemonte ha convocato la Commissione Tecnica Urbanistica (C.T.U.), nel corso della quale è stata illustrata la relazione d'esame della Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia del 6 dicembre 2007, tenuto conto del parere conclusivo in data 8 giugno 2004 del Gruppo Interdisciplinare di cui alla D.G.R. n. 31-3749 del 6 agosto 2001, del parere integrativo e dei pareri di competenza richiesti alle Direzioni Tecniche Regionali ed a A.R.P.A. Piemonte.
Con nota del 16 gennaio 2008, l'Assessore alle Politiche Territoriali della Regione, nel condividere la relazione d'esame citata del 6 dicembre 2007 integrata in data 19 dicembre 2007 a seguito di quanto emerso in sede di Commissione Tecnica Urbanistica, ha comunicato le formali risultanze dell'istruttoria ed ha trasmesso i pareri sopra citati, affinché l'Amministrazione comunale potesse provvedere, ai sensi dell'articolo 15, comma 13, della Legge Urbanistica Regionale, con apposito atto deliberativo, ad adottare le proprie puntuali determinazioni in merito alle osservazioni espresse.
In sede controdeduttiva, la Città deve pertanto ottemperare anche formalmente alle richieste formulate nei pareri relativi agli elaborati adottati con deliberazione Consiglio Comunale n. 147 del 12 aprile 2006, coerentemente con quanto già condiviso dal Tavolo Tecnico Integrativo con parere finale del 12 novembre 2007 e gli elaborati integrativi richiesti devono essere inclusi e coordinati agli elaborati della variante.
A tal fine è stata, pertanto, predisposta specifica relazione - titolata fascicolo V1/V2 Ter) Relazione Illustrativa - Sintesi Osservazioni Regionali - Controdeduzioni, alla quale si rimanda integralmente, che da conto dell'attività svolta, delle osservazioni avanzate dalla Regione, delle relative controdeduzioni, degli emendamenti conseguenti e degli elaborati allegati.
Per ogni area tecnica, viene quindi dato riscontro puntuale tenendo conto sia delle note formalmente pervenute, sia degli esiti dell'incontro interdisciplinare del 30 maggio 2007, sia degli ulteriori contributi forniti in occasione dell'incontro del 9 luglio 2007 nonché, infine, delle ulteriori osservazioni formulate ed allegate alla Relazione d'esame regionale sopra richiamata a seguito della CTU del 19 dicembre 2007.
Coerentemente con quanto disposto dall'articolo 15 comma 13 della Legge Urbanistica Regionale, le modificazioni di cui sopra derivano dalle puntuali richieste emerse nel corso delle interlocuzioni con i componenti del tavolo di lavoro tecnico, non mutano le caratteristiche essenziali della variante ed anzi ne rispettano fedelmente i criteri di impostazione, riguardano l'adeguamento obbligatorio ai piani di carattere sovracomunale successivamente intervenuti, quali il recepimento del progetto definitivo di variante al P.A.I. - P.S.I., della variante della Dora Riparia, ed i necessari richiami delle norme relative alla tutela dell'ambiente e del paesaggio, dei beni culturali ed ambientali e del Piano d'Area del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po.
Si precisa che la variante al P.A.I. del Fiume Dora Riparia è attualmente adottata dal Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino e risulta in attesa del D.P.C.M. di approvazione; pertanto, risulta attualmente vigente il P.A.I. approvato nel 2001 e la successiva variante (P.S.I.) approvata nel 2006.
Conseguentemente viene prevista una specificazione normativa che determina l'entrata in vigore delle nuove fasce e classi geologiche contestualmente all'approvazione della variante al P.A.I. in oggetto.
Si è, inoltre, reso necessario predisporre una specifica serie aggiuntiva di elaborati cartografici relativi alle aree interessate dalla variante al P.A.I. di cui sopra, con la precisazione che, qualora la variante al P.A.I. venga approvata con modifiche alle fasce, le stesse sono da intendersi prevalenti rispetto a quanto rappresentato negli elaborati cartografici contrassegnati con la dicitura: "/DORA".
Il regime transitorio viene assunto normativamente nell'allegato B delle NUEA, prevedendo l'entrata in vigore delle nuove fasce e classi geologiche contestualmente all'approvazione della variante al P.A.I. in oggetto e introducendo, altresì, specifico richiamo alle norme cautelari sulle "aree inondabili".
Occorre, pertanto, procedere, ai sensi dell'articolo 15 comma 13 della Legge Regionale n. 56/1977 e s.m.i., all'adozione delle puntuali determinazioni in merito alle osservazioni espresse dalla Regione Piemonte sulla variante n. 100 ed alla conseguente approvazione delle modifiche apportate a seguito dell'accoglimento delle osservazioni stesse.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m.i.;
Visto il Piano Regolatore Generale della Città di Torino approvato con D.G.R. del 21 aprile 1995;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:
1) di prendere atto delle osservazioni pervenute dalla Regione Piemonte a seguito del Comitato Tecnico Regionale del 19 dicembre 2007;
2) di approvare le controdeduzioni alle osservazioni regionali pervenute e riportate nell'allegato "V1/V2 Ter) Relazione Illustrativa - Sintesi Osservazioni Regionali - Controdeduzioni" nonché le conseguenti modifiche apportate a seguito dell'accoglimento, totale o parziale, delle osservazioni stesse. In particolare, gli elaborati che vengono modificati o introdotti ex novo, costituenti parte integrante al presente provvedimento, sono:
- Fascicolo "V1/V2 Ter) Relazione Illustrativa - Sintesi Osservazioni Regionali - Controdeduzioni" (nuovo elaborato) - (all. 1 - n. );
- Fascicolo "V 7.3 bis - Testo Coordinato delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione del P.R.G.: estratto articoli 1, 5 e Allegato B" (nuovo elaborato) - (all. 2 bis - n. );
- Fascicolo "G 1) Relazione d'Esame - Osservazioni Regionali" (V.21.1) (nuovo elaborato) - (all. 3 - n. );
- Tavola n. 1/Bis "Azzonamento con sovrapposizione della Carta di Sintesi della pericolosità geomorfologica e dell'idoneità all'utilizzazione urbanistica; scala 1:5.000, 27 fogli a colori + legenda - VARIANTE (V10.2) - (all. 4-31 - nn. );
- Tavola n. 3 "Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell'idoneità all'utilizzazione urbanistica" - scala 1:5.000, 27 fogli a colori - VARIANTE (V13.1) - (all. 32-58 - nn. );
- Tavola H a titolo illustrativo - "Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell'idoneità all'utilizzazione urbanistica" - scala 1:20.000 - foglio unico a colori VARIANTE (V24.1) - (all. 59 - n. );
- Tavola Allegato Tecnico n. 7 bis "Fasce fluviali e fasce di rispetto fluviali" - scala 1:5.000 - 27 fogli a colori - VARIANTE (V17) - (all. 60-86 - nn. );
- Tavola I "Carta dei dissesti legati alla dinamica fluviale e torrentizia" - Scala 1:20.000 foglio unico a colori (V32) (nuovo elaborato) - (all. 87 - n. );
- Fascicoli "Studi Idrogeomorfologici di supporto della Variante Schede Frane", tre fascicoli, Volumi: I,II,III (V.20) - (all. 88-90 - nn. );
- Tavola L "Carta dei Dissesti di Versante"- scala 1:5.000 - 9 fogli a colori (V 33) (nuovo elaborato) - (all. 91-99 - nn. );
- L1 - Studi Idrogeomorfologici di supporto della Variante. "Relazione esplicativa allegata alla Tavola L Carta dei Dissesti di Versante" (V 34) (nuovo elaborato) - (all. 100 - n. );
- Tavola n. 1/Bis/DORA "Azzonamento con sovrapposizione della Carta di Sintesi della pericolosità geomorfologica e dell'idoneità all'utilizzazione urbanistica - scala 1:5.000, 7 fogli a colori + legenda - VARIANTE (V10.3) (nuovo elaborato) - (all. 101-108 - nn. );
- Tavola n. 3/DORA "Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell'idoneità all'utilizzazione urbanistica" - scala 1:5.000, 7 fogli a colori - VARIANTE (V13.2) (nuovo elaborato) - (all. 109-115 - nn. );
- Tavola H/DORA a titolo illustrativo - "Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell'idoneità all'utilizzazione urbanistica" - scala 1:20.000 - foglio unico a colori VARIANTE (V24.2) (nuovo elaborato) - (all. 116 - n. );
- Tavola Allegato Tecnico n. 7 bis/DORA "Fasce fluviali e fasce di rispetto fluviali" - scala 1:5.000 - 7 fogli a colori - VARIANTE (V17.1) (nuovo elaborato) - (all. 117-123 - nn. );
3) di dare atto che, coerentemente con quanto disposto dall'art. 15 comma 13 della Legge Urbanistica Regionale, le modificazioni di cui sopra derivano dalle puntuali richieste emerse nel corso delle interlocuzioni con i componenti del tavolo di lavoro, non mutano le caratteristiche essenziali della variante ed anzi ne rispettano fedelmente i criteri di impostazione, riguardano l'adeguamento obbligatorio ai piani di carattere sovracomunale successivamente intervenuti, quali il recepimento del progetto definitivo di variante al P.A.I. - P.S.I., della variante della Dora Riparia, ed i necessari richiami delle norme relative alla tutela dell'ambiente e del paesaggio, dei beni culturali ed ambientali e del Piano d'Area del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po;
4) di trasmettere alla Regione Piemonte il presente provvedimento non appena divenuto esecutivo per l'approvazione definitiva della Variante n. 100;
5) di autorizzare gli Uffici comunali ad apportare, ove occorra, al momento della predisposizione della documentazione complessiva, le modifiche ritenute necessarie e opportune nella specifica funzione di adeguamento alle norme di legge, nonché le modifiche di carattere tecnico - formale al pari giudicate opportune e, comunque, dirette ad una migliore redazione della documentazione;
6) di dare mandato agli Uffici Comunali di predisporre la documentazione coordinata relativa al presente provvedimento nonchè a seguito della definitiva approvazione regionale della variante n. 100.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
7) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.