Divisione Servizi Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie
Settore Prevenzione alle Fragilità Sociali e Sostegno agli Adulti in Difficoltà

n. ord. 54
2008 01689/019

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 21 APRILE 2008

(proposta dalla G.C. 1 aprile 2008)

OGGETTO: FEDERAZIONE ITALIANA DEGLI ORGANISMI PER LE PERSONE SENZA DIMORA - FIO. PSD ONLUS. APPROVAZIONE NUOVO STATUTO E ADESIONE DELLA CITTÀ IN QUALITÀ DI SOCIO ORDINARIO.

     Proposta dell'Assessore Borgione.

     La Città di Torino è impegnata da molti anni nella predisposizione di interventi a favore delle persone senza dimora. Nel corso degli anni la Città ha ampliato e diversificato l'offerta dei servizi con l'obiettivo di promuovere l'autonomia dei cittadini a rischio di grave marginalità anche attraverso azioni di accompagnamento che favoriscano processi di inclusione.

     Il Servizio Adulti in Difficoltà coordina e gestisce servizi e progetti rivolti a quella parte di cittadinanza che, per proprie modalità di vita, risultato di avvenimenti talvolta anche non dipendenti dalla propria volontà, si trova nella condizione di non avere una dimora stabile e quindi di eleggere come proprio luogo di vita la strada, con la conseguente perdita di legami significativi con il territorio di riferimento.

     Occupandosi di un tema come quello della grave emarginazione, i cui processi e le cui caratteristiche conducono ad una realtà complessa e multidimensionale dai confini e dalle definizioni incerte e continuamente in costruzione, la Città di Torino ha ricercato il confronto con altre realtà del territorio nazionale all'interno della Federazione Italiana degli Organismi per le persone senza dimora (FIO.psd).

     La collaborazione con la Federazione nasce il 28 settembre 1986 quando, nell'ambito di un convegno svoltosi a Brescia sulla tematica degli homeless, il Comune di Torino partecipava, insieme ad altri organismi pubblici e privati, alla costituzione del "Coordinamento Nord-Italia per i senza fissa dimora". Il Coordinamento si proponeva di migliorare la qualità dei servizi e delle strutture esistenti, promuovere e stimolare ricerche e iniziative sperimentali al fine di ottenere risposte innovative e diffondere forme culturali di informazione e partecipazione. Con deliberazione n. 2698 del Consiglio Comunale del 20 giugno 1988 (mecc. 8804523/019) la Città aderiva al "Coordinamento Nord-Italia per i senza fissa dimora".

     Gli enti pubblici e privati aderenti al Coordinamento nell'aprile del 1990 decidevano di costituirsi in Associazione, con propria personalità giuridica, denominata "Federazione Italiana degli Organismi per le persone senza dimora" (FIO.psd) con gli obiettivi di sollecitare l'attenzione al problema nei confronti di tutti gli interlocutori sociali, attivare momenti di studio, di confronto e di ricerca anche per favorire una maggior comprensione del fenomeno e sollecitare l'elaborazione di metodologie e strategie orientate all'inclusione sociale.

     Con deliberazione della Giunta Comunale (mecc. 9011666/19), esecutiva dal 10 dicembre 1990, veniva approvata l'adesione della Città di Torino alla "Federazione Italiana degli Organismi per le persone senza dimora - FIO.psd.", con sede legale in via al Ponte Calvi 2/3, 16124 Genova. Con successivi provvedimenti deliberativi la Giunta Comunale approvava nel corso di questi anni i rinnovi dell'adesione alla FIO.psd.

     FIO.psd è una rete di secondo livello che aggrega realtà che si occupano di persone senza dimora. La sua natura "mista", composta nella sua base sociale sia di realtà del pubblico (prevalentemente Comuni), che di realtà di provenienza molto diverse del privato sociale (cooperative, organizzazioni di volontariato, associazioni, enti religiosi ...), rende conto di una dimensione che fa del dialogo e del confronto una delle sue peculiari dimensioni costitutive.

     La FIO.psd ha orientato da sempre la sua attività su tre principali direttrici operative: le Politiche Sociali, la Ricerca e la Formazione.

     La dimensione delle Politiche Sociali: la grave emarginazione non è al momento una priorità d'azione a livello nazionale, pertanto su questo terreno ci si scontra con una marginalità strutturale sulla tematica rispetto ad altre questioni considerate prioritarie. Spostare dunque il focus del discorso pubblico anche sull'area della grave emarginazione e sulle persone senza dimora è una meta che accompagna da sempre l'azione della Federazione.

     La dimensione della Ricerca: la natura processuale e complessa dei fenomeni che riguardano la grave emarginazione e le persone senza dimora, la stessa trasversalità della provenienza di coloro che ricadono in queste gravi forme di esclusione, rende necessaria un'attenzione permanente e qualificata che riesca a mettere al centro la persona e la sua vicenda per comprendere i processi che conducono alla condizione di grave emarginazione. Ciò implica lo sforzo di fondere il sapere scientifico e speculativo del mondo accademico con quello pratico ed esperienziale dei servizi e di coloro che quotidianamente incontrano e conoscono le persone senza dimora.

     La dimensione della Formazione: il confronto e lo scambio delle esperienze e dei diversi sistemi di intervento hanno maturato, nei vent'anni di esperienza della FIO.psd, la consapevolezza delle criticità e delle modalità entro le quali costruire un valido approccio all'intervento ed al contrasto della grave emarginazione dentro un quadro di azioni che producano, nel rispetto della gradualità e della centralità della persona, percorsi concreti di inclusione e di accompagnamento verso l'autonomia.

     Significative sono alcune attività che in questo ultimo periodo FIO.psd sta promuovendo e realizzando:
-     il progetto "Reti in rete: conoscere, capire, intervenire", finanziato con un contributo CEI, il cui obiettivo è quello di strutturare opportunità di informazione, formazione e sensibilizzazione a chi opera nel campo della grave emarginazione adulta e nello stesso tempo costituirsi come punto di riferimento tecnico-operativo;
-     nel dicembre scorso il Ministero della Solidarietà Sociale ha sottoscritto con FIO.psd, ISTAT e Caritas Italiana una convenzione per la realizzazione di una ricerca nazionale sulla condizione delle persone che vivono in condizioni di povertà estrema e senza dimora.

     FIO.psd è membro attivo dell'Organizzazione Europea Feantsa, "European Federation of National Organisations working with the Homeless". Feantsa si costituisce nel 1989 e raggruppa un centinaio di associazioni nazionali che lavorano con le persone senza dimora, provenienti da 30 paesi europei. L'obiettivo principale di Feantsa è quello di sensibilizzare le istituzioni europee sulla tematica anche attraverso una discussione sul panorama europeo dei servizi per persone senza dimora. A questo si affianca un'attività di ricerca che coinvolge accademici anche al di fuori dell'ambito europeo con il compito principale di raccogliere, analizzare e trasferire buone prassi lavorative nel campo della lotta alla marginalità.

     La collaborazione tra la Città di Torino e la FIO.psd si è consolidata ed ha prodotto sempre nuovi e stimolanti spunti di riflessione per la programmazione, la gestione di servizi e di interventi e la promozione di momenti formativi, informativi e di scambio di buone prassi.

     La normativa comunale attribuisce la competenza all'adesione ad organismi associativi a deliberazioni del Consiglio Comunale. Tuttavia il Consiglio Comunale subordina il proprio assenso alla presenza nello Statuto di tali Organismi di precise garanzie circa l'accesso ad atti ed informazioni trattati dall'associazione stessa, nonché la capacità di esercitare poteri di indirizzo e di controllo sull'attività esplicata dall'Associazione stessa.

     A tal fine, con deliberazione della Giunta Comunale del 27 aprile 2006 (mecc. 2006 03284/019), veniva approvato il rinnovo dell'adesione alla FIO.psd per l'anno 2006, con il preciso intento di proporre quelle modifiche nel regolamento FIO.psd., che garantissero la conformità dello Statuto dell'Associazione con quello della Città, per quanto riguarda l'art. 42 comma 10, in modo tale da garantire al Consiglio Comunale di esercitare quei poteri di indirizzo e di controllo di cui sopra.

     In data 26 gennaio 2007, con atto notarile al repertorio n. 21234 e raccolta n. 2704, l'Assemblea degli associati FIO.psd ha provveduto al formale riconoscimento del nuovo Statuto (allegato 1) che costituisce parte integrante del presente provvedimento. Il testo modificato all'articolo 5 dispone che il socio abbia il diritto di essere informato periodicamente sull'attività svolta dall'Associazione, di accedere a tutti gli atti, documenti e informazioni relative all'attività svolta nel rispetto della normativa vigente e nel rispetto del diritto di riservatezza e della dignità dei soggetti eventualmente coinvolti nelle attività dell'Associazione stessa. Inoltre l'articolo 7 dispone che l'Assemblea dei soci, tra le altre competenze, delinei gli indirizzi generali dell'attività dell'Associazione e verifichi l'operato del Presidente e del Consiglio Direttivo in ordine alla loro realizzazione.

     In data 4 dicembre 2007 la Giunta Comunale, con deliberazione (mecc. 2007 08558/019), ha provveduto a rinnovare l'adesione per gli anni 2007 e 2008, subordinando la liquidazione della quota associativa all'approvazione da parte del Consiglio Comunale delle intervenute modificazione statutarie di FIO.psd.

     Stante quanto sin qui detto si ritiene di approvare il testo dello Statuto allegato al presente atto e di approvare l'adesione della Città all'Associazione in qualità di Socio Ordinario.

     Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

     Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
     Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
     favorevole sulla regolarità tecnica;
     favorevole sulla regolarità contabile;
     Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1)     di approvare, per le ragioni e le finalità espresse in narrativa che qui integralmente si richiamano, lo Statuto dell'Associazione "Federazione italiana degli organismi per le persone senza dimora - FIO.psd ONLUS", (all. 1 - n.          ), che forma parte sostanziale ed integrante del presente atto;

2)     di approvare l'adesione della Città all'Associazione di cui al precedente punto 1), in qualità di Socio Ordinario, così come organizzata secondo le nuove disposizioni statutarie;

3)     di dare atto che lo Statuto allegato è conforme a quanto previsto dagli articoli 28 comma 3 e 42 comma 10 dello Statuto della Città di Torino;

4)     di autorizzare l'adozione di successive determinazioni dirigenziali attuative del presente provvedimento;

5)     di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.