Vice Direzione Generale Servizi Amministrativi e Legali
Divisione Edilizia Residenziale PubblicaDirezione
n. ord. 41
2008 00551/104
OGGETTO: SALVAGUARDIE E GARANZIE A FAVORE DEI GIOVANI CHE INTENDANO ACQUISTARE UN ALLOGGIO ATTRAVERSO L'ACCENSIONE DI UN MUTUO.
Proposta dell'Assessore Tricarico,
di concerto con l'Assessore Levi.
Si propone qui di seguito l'adozione di misure atte a fornire
salvaguardie e garanzie a favore dei giovani che progettino l'acquisto
di un alloggio, già delineate nel Piano Casa comunale per
gli anni 2007/2008, approvato dal Consiglio Comunale.
L'acquisto della casa richiede infatti oggi un elevatissimo investimento
finanziario, possibile solo in situazioni di stabilità
occupazionale e di buona disponibilità di capitale di
partenza.
In assenza di queste condizioni o non si programma alcun acquisto
oppure, qualora lo si faccia, si devono affrontare notevoli difficoltà
finanziarie ed il costante rischio di non riuscire, nel corso
del tempo, a far fronte al pagamento dei ratei di mutuo.
La Commissione Comunale per l'Emergenza Abitativa esamina con
sempre maggior frequenza domande di accesso all'ERPS, presentate
da famiglie colpite da "decreti di trasferimento", famiglie
cioè sfrattate dall'alloggio in cui abitano e per il quale
non sono più in grado di corrispondere i ratei di mutuo
dovuti per l'acquisto.
Molteplici cause possono, nel corso del tempo, determinare l'incertezza
o la variazione del reddito, dalla precarietà del lavoro
(spesso a tempo determinato), alla malattia, oppure ancora alle
separazioni.
In questo contesto diventa oggi difficile e rischioso, soprattutto
per i giovani, programmare il proprio futuro, un futuro nella
cui costruzione la casa rappresenta uno degli assi portanti.
Si è partiti da queste considerazioni nell'elaborare un
progetto che si pone come obiettivo quello di fornire salvaguardie
e garanzie a supporto dei giovani che contraggano un mutuo finalizzato
all'acquisto di un alloggio.
Nello specifico, si intende prevedere la possibilità di
subentro, da parte del Comune, nell'acquisto dell'alloggio stesso
ove, nel corso dei primi 10 anni, l'acquirente non sia più
in grado di sostenere l'onere dei ratei di mutuo residui. In questo
caso tuttavia il Comune garantirà al mancato acquirente
la possibilità di permanere nell'appartamento (che entrerà
a far parte del patrimonio comunale di edilizia pubblica), corrispondendo
un canone calmierato.
L'attuazione delle predette misure potrà essere finanziata
con i proventi relativi alla graduale alienazione, ai legittimi
assegnatari, di una parte del vecchio patrimonio comunale di edilizia
pubblica.
In tal senso, l'intendimento è quello di verificare la
fattibilità di un accordo quadro con l'A.B.I.: attraverso
tale accordo l'A.B.I. dovrebbe indicare un gruppo di banche che,
a fronte delle garanzie offerte dal Comune, si impegnino ad applicare
un tasso d'interesse non superiore ad una data soglia e condizioni
complessivamente favorevoli alla stipula di un mutuo a tasso fisso,
dichiarandosi nel contempo disponibili a convenzionarsi con la
Città per l'attuazione del progetto. Ove tale accordo quadro
con l'A.B.I. non si rendesse possibile, l'intendimento è
quello di procedere con una selezione, attraverso procedura di
evidenza pubblica, della banca che, a fronte delle garanzie offerte
dal Comune ai giovani, proporrà condizioni più favorevoli
per l'accensione di un mutuo a tasso fisso, nonché l'eventuale
estinzione del mutuo alle migliori condizioni praticabili all'atto
della stipula.
Individuata la banca o l'elenco di banche con le quali gli acquirenti
stipuleranno i mutui, in secondo luogo, si procederà alla
selezione, attraverso bando pubblico, dei giovani ai quali garantire
le predette salvaguardie. Il bando fisserà anche una serie
di condizioni quali la disponibilità del mutuatario a versare
un anticipo non inferiore ad una data percentuale del prezzo di
acquisto, una percentuale d'incidenza del rateo mutuo mensile
sul reddito non superiore ad una data soglia, nonché un
limite massimo dell'importo mutuabile.
Ai giovani selezionati saranno concessi sei mesi di tempo per
reperire l'alloggio che intendono acquistare, stipulare l'atto,
accendere il mutuo e sottoscrivere un accordo con il Comune il
quale ultimo, nel caso di intervenuta impossibilità dell'acquirente
a far fronte al pagamento del mutuo, si impegna ad acquisire
l'immobile al prezzo valutato dai civici uffici tecnici, mantenendo
il venditore in locazione a canone calmierato, nell'alloggio stesso
previo parere della CEA, che entrerà a far parte del patrimonio
comunale di ERP.
E' evidente come le predette garanzie offerte dal Comune consentiranno,
in primo luogo, l'accesso al mutuo a giovani con lavoro precario
che ne sarebbero altrimenti esclusi, ed in secondo luogo l'applicazione
di tassi ridotti da parte della banca, che vede pressoché
azzerati i propri margini di rischio. L'intera operazione, per
tutti i giovani acquirenti, (auspicabilmente la grande maggioranza)
che faranno interamente fronte al pagamento del mutuo, comporterà
per il Comune un costo zero, atteso che il Comune stesso interverrà
con l'acquisto dell'alloggio, (al prezzo precedentemente periziato),
unicamente per prevenire uno sfratto, al quale sarebbe comunque
successivamente chiamato a dare risposta.
Si indicano qui di seguito gli indirizzi generali relativi a
finalità, criteri, modalità e requisiti per l'accesso
alle garanzie offerte dal Comune ai giovani che intendano acquistare
un alloggio attraverso l'accensione di un mutuo bancario.
FINALITA'
Le misure in oggetto perseguono tre obiettivi: in primo luogo
consentire l'accesso ai mutui anche a giovani con lavoro precario
che ne sarebbero altrimenti esclusi, in secondo luogo ottenere
l'applicazione di tassi ridotti e di un sistema di protezione
che assista il mutuatario nei casi di insolvenza temporanea, da
parte della banca, che vede quasi azzerati i propri margini di
rischio ed infine salvaguardare dallo sfratto conseguente alla
vendita all'asta dell'immobile i giovani che non riescano più
a far fronte al pagamento del mutuo a tasso fisso nell'arco dei
primi 10 anni, quando cioè è maggiore l'incidenza
del mutuo stesso; in tale evenienza, infatti, l'immobile stesso
sarebbe acquisito dalla Città che vi garantirebbe la permanenza
del giovane in locazione a canone calmierato, previo parere della
CEA.
MODALITA'
L'attuazione delle misure in oggetto comporta una articolazione
in due fasi: in primo luogo si deve selezionare una banca o individuare
un gruppo di banche che si impegnino a garantire le condizioni
più favorevoli per l'accensione di un mutuo a tasso fisso
ed a convenzionarsi con il Comune per l'attuazione del progetto.
Alla individuazione di tali banche si intende pervenire attraverso
un accordo quadro con l'A.B.I. oppure, ove ciò non fosse
possibile, attraverso la selezione di una singola banca, con procedura
di evidenza pubblica.
Con le banche o con la singola banca, in tal modo individuata,
la Città sottoscriverà quindi specifica convenzione
che prevederà, tra l'altro, nell'arco dei primi 10 anni
dalla stipula dei contratti di mutuo, il subentro del Comune nell'acquisto
dell'alloggio in caso di impossibilità del mutuatario a
far fronte.
In secondo luogo, il Comune emette un bando pubblico per selezionare,
in una prima fase di carattere sperimentale, 100 giovani ai quali
concedere le garanzie e le salvaguardie in oggetto, a fronte dell'accensione
di un mutuo bancario per l'acquisto di un alloggio.
I giovani selezionati hanno sei mesi di tempo, a decorrere dalla
data di pubblicazione della graduatoria, per la stipula dell'atto
di acquisto.
Contestualmente alla stipula del contratto d'acquisto e del contratto
di mutuo i giovani sottoscrivono un accordo contrattuale con il
Comune ove, nel caso di intervenuta impossibilità a proseguire
nel pagamento del mutuo, si impegnano a vendere al Comune stesso,
al prezzo periziato dai civici uffici tecnici, il proprio alloggio
che entra a far parte del patrimonio comunale di ERP.
CARATTERISTICHE DEGLI ALLOGGI ACQUISIBILI
Per fruire delle garanzie e delle salvaguardie in oggetto, i
giovani selezionati attraverso bando devono acquistare alloggi
che rientrino nei seguenti parametri:
ubicazione dell'alloggio: l'alloggio deve essere ubicato in Torino
categoria catastale: A2 oppure A3
superficie utile: non inferiore a 45 e non superiore a 95 mq.
dotazioni alloggio: l'alloggio deve essere dotato di servizi
igienici completi, di impianto di riscaldamento, di ascensore
ove situato ad un piano superiore al secondo fuori terra
prezzo: il prezzo d'acquisto non deve superare i massimali
di costo per gli interventi di ERP determinati dalla Regione Piemonte
ed attualmente pari a Euro 1.852,00 al mq. commerciale e non deve
comunque superare complessivamente l'importo di Euro 170.000,00.
REQUISITI PER L'ACCESSO AI BENEFICI
1) Età non superiore ai 35 anni alla data di pubblicazione
del bando;
2) Cittadinanza italiana o di uno stato aderente all'U.E. oppure
cittadinanza di altri stati con regolare carta di soggiorno;
3) Residenza a Torino da almeno un anno alla data di pubblicazione
del bando;
4) Reddito annuo complessivo fiscalmente imponibile del nucleo
familiare richiedente di cui al successivo punto 6), desumibile
dall'ultima dichiarazione dei redditi, da computarsi ai sensi
dell'articolo 21 della Legge n. 457/1978, non superiore al massimale
per gli acquirenti di edilizia agevolata vigente in Piemonte (dall'1/1/2008
pari a Euro 37.466,00);
5) Non titolarità di diritti di proprietà, usufrutto,
uso ed abitazione su uno o più immobili ubicati in qualsiasi
località, la cui rendita catastale rivalutata sia superiore
a 3,5 volte la tariffa della categoria A/2, classe I del Comune
in cui è ubicato l'immobile;
6) Persona/e anagraficamente inserita/e, alla data di pubblicazione
del bando, nel nucleo familiare di origine, che si impegna/no
a formare un nucleo familiare a sé stante, nell'alloggio
acquistato:
ovvero
- Nucleo familiare anche costituito da persona sola, che, alla
data di pubblicazione del bando, risieda in alloggio in locazione
semplice;
ovvero
- Coppia di nuova formazione che intenda andare a risiedere nell'alloggio
acquistato formandovi un unico nucleo familiare.
CARATTERISTICHE DEL MUTUO IPOTECARIO
- Il mutuo a tasso fisso, con ratei mensili, per l'acquisto dell'alloggio
deve essere stipulato con la banca o il gruppo di banche individuate
dal Comune;
- Il rateo mutuo mensile deve incidere sul reddito in misura non
superiore al 40%.
MODALITA' DI SELEZIONE
Le domande di partecipazione saranno suddivise in 3 specifici
elenchi, sulla base delle 3 diverse tipologie di condizioni familiari
previste al punto 6) del titolo relativo ai requisiti per l'accesso
ai benefici.
Si procederà quindi a selezionare, attraverso sorteggio,
nell'ambito di ciascuno dei 3 elenchi, le quote dei beneficiari
che potranno accedere alle salvaguardie e garanzie in questione.
COPERTURA FINANZIARIA
L'intera operazione è finanziabile attingendo, all'occorrenza,
ai fondi derivanti dalla vendita, ai legittimi assegnatari, di
parte del vecchio patrimonio comunale di ERP, ai sensi della Legge
n. 560/1993.
Dette alienazioni garantiscono l'afflusso annuale, su uno specifico
capitolo del bilancio comunale, di risorse non inferiori a tre
milioni di Euro, già nell'attualità utilizzate in
gran parte per acquistare, sul mercato privato, alloggi destinati
ad incrementare il patrimonio di ERP. Il previsto afflusso, costante
nel tempo, delle predette risorse consentirà al Comune,
in qualsiasi momento, di intervenire con l'acquisto dell'alloggio
dal mutuatario impossibilitato al pagamento del mutuo. E' peraltro
chiaro che l'intera operazione, per la prevedibile maggioranza
dei giovani acquirenti in grado di far fronte al pagamento del
mutuo (grazie anche a sistemi di protezione preventivamente concordati
con le banche, che assistano il mutuatario nei casi di temporanea
insolvenza), non comporterà per il Comune alcun costo.
Nell'ipotesi, peraltro pessimistica, di una percentuale di giovani
impossibilitati a far fronte al pagamento del mutuo, pari al 10%
sul totale, nell'arco di 10 anni, e considerando una concentrazione
degli inadempimenti maggiore nei primi anni, ove l'incidenza del
mutuo a tasso fisso è più elevata, si può
prevedere una spesa annua non superiore a Euro 400.000,00 nei
primi tre anni, destinata gradualmente a ridursi negli anni successivi.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di approvare integralmente le misure per la concessione
di garanzie e salvaguardie ai giovani che intendono acquistare
un alloggio attraverso l'accensione di un mutuo bancario, secondo
gli indirizzi generali, i criteri, le modalità ed i requisiti
per l'accesso indicati in premessa;
2) di demandare a successive deliberazioni della Giunta Comunale
e determinazioni dirigenziali l'approvazione del bando per la
selezione dei beneficiari, l'individuazione delle banche per l'accensione
del mutuo ed il relativo convenzionamento nonché l'impegno
della spesa prevista.