Consiglio Comunale

2008 00517/002

CITTÀ DI TORINO

MOZIONE N. 37

Approvata dal Consiglio Comunale in data 16 giugno 2008

OGGETTO: VALORIZZIAMO IL CONSUMO DELL'ACQUA PUBBLICA.

"Il Consiglio Comunale di Torino,

PREMESSO CHE

- l'acqua è un bene primario della nostra Città e una risorsa per il nostro Comune, ma è anche un bene irrinunciabile per la salute dei cittadini a cui tutti hanno diritto di accedere liberamente;
- oggi la maggior parte delle famiglie torinesi beve acqua confezionata e in bottiglia (contenitori che nella maggior parte dei casi sono di plastica o vetro) nella convinzione che sia di una qualità superiore rispetto a quella del rubinetto, ignorando invece che anche l'acqua del nostro acquedotto è altrettanto pura e di alta qualità;
- lo sforzo comune in atto per la tutela dell'ambiente può essere coniugato anche con un più intelligente sfruttamento delle risorse pubbliche disponibili, ancora di più se questo sforzo può comportare sensibili vantaggi in termini economici dei cittadini e di minore produzione di rifiuti;

CONSIDERATO CHE

- in numerosi Comuni della Lombardia le Amministrazioni comunali hanno dato il via a progetti per la distribuzione pubblica e gratuita di acqua potabile naturale, gasata e anche refrigerata, sfruttando le potenzialità dei rispettivi acquedotti;
- l'utilizzo consapevole e informato dell'acqua pubblica, già oggi disponibile nelle fontanelle e nei "turet" oltre che ai rubinetti di casa, potrebbe portare un significativo risparmio economico delle famiglie che non dovrebbero più andare ad acquistare l'acqua in bottiglia, oltre che un'ingente diminuzione dell'apporto di rifiuti plastici e di vetro derivati dall'utilizzo delle bottiglie che contegno l'acqua normalmente in vendita;
- esistono strutture denominate "Le Case dell'Acqua" le quali installate in determinati punti nevralgici della città potrebbero agevolmente funzionare da distributori di acqua naturale, gasata e anche refrigerata derivata da quella dell'acquedotto, fornendo al cittadino anche la possibilità di avere a titolo gratuito l'acqua gasata che da molti è preferita;
- un supporto informativo verso la popolazione potrebbe far comprendere come già oggi anche l'acqua del rubinetto, previa certificazione di Smat sulla sua composizione, sia fruibile senza alcun rischio da parte dei cittadini, essendo controllata, pura e buona da bere;

IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta a:
1) intraprendere una campagna informativa, anche pubblicitaria, verso i cittadini sull'utilizzo dell'acqua pubblica, altrettanto buona di quella in bottiglia e a volte anche più controllata, che avrebbe il duplice vantaggio di ridurre in modo significativo la produzione di rifiuti da imballaggio, tipo le bottiglie di plastica o di vetro e le confezioni, facendo risparmiare alle famiglie anche il costo dell'acquisto dell'acqua in bottiglia;
2) studiare la possibilità di installare strutture di distribuzione gratuita dell'acqua naturale, gasata e refrigerata almeno una in ogni circoscrizione cittadina, strutture che potrebbero appunto essere chiamata "Case dell'Acqua", sfruttando le risorse dell'acquedotto e fornendo così alla popolazione un servizio essenziale e vantaggioso;
3) stimolare l'azienda degli acquedotti cittadini, la Smat, a fornire l'informazione necessaria affinché sia possibile inoltrare il messaggio che l'acqua che scende dai rubinetti, dalle fontanelle, dai "turet" e dalle eventuali "Case dell'Acqua", è pura, controllata e buona similmente se non meglio di quella confezionata."