Consiglio Comunale

2008 00279/002

CITTÀ DI TORINO

MOZIONE N. 15

Approvata dal Consiglio Comunale in data 17 marzo 2008

OGGETTO: SICUREZZA SUL LAVORO, TUTELA DELLA SALUTE E QUALITÀ DEL LAVORO.

"Il Consiglio Comunale di Torino,

CONSIDERANDO CHE

- la persona, nella sua integrità, e il suo benessere, deve essere considerata al centro delle azioni e delle attività svolte in ogni campo a partire dalla garanzia della qualità del lavoro, giacché esso deve essere inteso come elemento fondamentale della crescita individuale e collettiva di una comunità;
- il tragico infortunio della TyssenKrupp con i sette lavoratori morti, ha generato nella Città e nel Paese non solo una grande e partecipata commozione, ma anche profondo dolore e fortissima indignazione;
- gli infortuni sul lavoro sono una strage continua e inaccettabile per qualsiasi paese, a maggior ragione per il nostro, che si colloca tra le economie più avanzate del mondo e la cui Carta Costituzionale recita all'articolo 1 che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro;
- la drammaticità dell'evento esige interventi concreti e mirati a far cessare le insostenibili condizioni di rischio ancora e sempre presenti in troppi luoghi di lavoro;
- è indispensabile rifuggire dal rischio di affrontare il tema della sicurezza sul lavoro solo sull'onda emotiva determinata da un evento così drammatico nella nostra città, divenuta nel secolo scorso moderna ed internazionalmente nota per la sua storia industriale, ma che nella sua tragicità non deve eclissare lo stillicidio nazionale continuo di infortuni che incessantemente accadono nei luoghi di lavoro d'Italia;
- la globalizzazione e la precarizzazione, in molti settori sia nell'ambito privato che pubblico, contribuiscono a creare condizioni di lavoro che fanno retrocedere l'organizzazione del lavoro verso l'epoca in cui, nel secolo scorso, si monetizzava il rischio determinando così una condizione operaia già rifiutata con forza ma che ora riaffiora seppure in altre forme;
- il nostro Paese ha un sistema legislativo per la tutela e garanzia della sicurezza tra i più avanzati e specifici, le cui radici portanti risalgono agli anni 50 del secolo scorso ed hanno avuto successivi aggiornamenti fino al recente Decreto 123. Non occorrono nuove leggi, piuttosto è necessario attivare e applicare l'intero ventaglio di strumentazioni vigenti che, in larghissima parte, sono in grado di garantire la corretta e sicura esecuzione delle attività in ogni ambiente di lavoro;
- il persistere, in tutti i settori produttivi, di livelli insostenibili di eventi infortunistici che oltre ai morti provocano lesioni di diverso grado fino a disabilità gravissime e permanenti, evidenzia quanto questo tema possa e debba essere affrontato con le strumentazioni normative vigenti da applicare in modo tempestivo e rigoroso;

RITENENDO CHE

- debba essere previsto un coerente inasprimento delle pene, ma soprattutto che il fenomeno debba essere affrontato con la durezza e la coerenza di comportamenti non episodici che accompagnino la messa in opera di sistemi organizzativi adeguati ed investimenti economici fortemente finalizzati alla qualità del lavoro;
- il pieno rispetto delle leggi e l'obiettivo dell'abbattimento degli infortuni, vadano perseguiti inoltre attraverso la messa in opera di attività sinergiche virtuose che attivino tutti gli strumenti disponibili (vigilanza, assistenza, repressione, incentivazione) fino alla esclusione delle aziende che reiteratamente operano in violazione delle norme di tutela della salute e sicurezza;
- bisogna sostenere la necessità degli investimenti delle aziende sui sistemi di sicurezza e sulla organizzazione della stessa, tali da garantire ai lavoratori un grado elevato di informazione/formazione sulle condizioni ambientali e sulla tutela della salute e sulla stessa sicurezza;
- è necessario rilanciare rapporti organizzati all'interno delle imprese tra lavoratori, Organizzazioni Sindacali, datori di lavoro e rappresentanti degli Enti Locali e Territoriali;
- va rinforzato il ruolo dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nelle Aziende e quello della Sanità pubblica nei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro;

AFFERMANDO CHE

- queste azioni potranno produrre effetti benefici e duraturi, se sostenuti con coerenza e convinzione da tutti i soggetti interessati pubblici e privati, siano essi rappresentanti del mondo dell'impresa, del lavoro e delle Istituzioni;
- occorre agire attraverso la responsabilizzazione e la partecipazione delle Istituzioni e delle parti sociali in tutti i settori produttivi, pubblici e privati, individuando indicatori di qualità del lavoro e prevedendo meccanismi premianti o di sanzione per perseguire gli obiettivi di piena e buona occupazione in tutta la filiera del lavoro, sia quella legata agli insediamenti produttivi di una multinazionale sia questa caratterizzata da appalti e subappalti;

RICHIAMANDO

le linee attuative del programma del Sindaco e i numerosi atti consiliari approvati in materia di sicurezza sul lavoro;

ESPRIME

con sgomento e dolore per quanto avvenuto nella nostra città, solidarietà non formale alle famiglie e ai compagni di lavoro delle vittime della strage della TyssenKrupp;

IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta a:
1) sviluppare tutte le possibili iniziative per promuovere la sicurezza e la qualità del lavoro e per contrastare il lavoro nero e precario in tutti i settori economici e professionali attraverso la formulazione di un piano di azioni coordinate con i diversi livelli istituzionali, con le parti sociali e con tutti i soggetti associativi e rappresentativi del mondo del lavoro, dell'impresa e delle Istituzioni;
2) sollecitare le Istituzioni competenti affinché sia organizzata una Conferenza Cittadina per la Sicurezza sul Lavoro.

INVITA INOLTRE

Il Sindaco e la Giunta ad individuare, in accordo con le altre Istituzioni, associazioni e Enti competenti, tutte le possibili forme di tutela e sostegno ai familiari delle vittime della TyssenKrupp e alla ricollocazione in altre attività dei lavoratori dell'acciaieria."