Consiglio Comunale
2008 00279/002
OGGETTO: SICUREZZA SUL LAVORO, TUTELA DELLA SALUTE E QUALITÀ
DEL LAVORO.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
- la persona, nella sua integrità, e il suo benessere,
deve essere considerata al centro delle azioni e delle attività
svolte in ogni campo a partire dalla garanzia della qualità
del lavoro, giacché esso deve essere inteso come elemento
fondamentale della crescita individuale e collettiva di una comunità;
- il tragico infortunio della TyssenKrupp con i sette lavoratori
morti, ha generato nella Città e nel Paese non solo una
grande e partecipata commozione, ma anche profondo dolore e fortissima
indignazione;
- gli infortuni sul lavoro sono una strage continua e inaccettabile
per qualsiasi paese, a maggior ragione per il nostro, che si colloca
tra le economie più avanzate del mondo e la cui Carta Costituzionale
recita all'articolo 1 che l'Italia è una Repubblica democratica
fondata sul lavoro;
- la drammaticità dell'evento esige interventi concreti
e mirati a far cessare le insostenibili condizioni di rischio
ancora e sempre presenti in troppi luoghi di lavoro;
- è indispensabile rifuggire dal rischio di affrontare
il tema della sicurezza sul lavoro solo sull'onda emotiva determinata
da un evento così drammatico nella nostra città,
divenuta nel secolo scorso moderna ed internazionalmente nota
per la sua storia industriale, ma che nella sua tragicità
non deve eclissare lo stillicidio nazionale continuo di infortuni
che incessantemente accadono nei luoghi di lavoro d'Italia;
- la globalizzazione e la precarizzazione, in molti settori sia
nell'ambito privato che pubblico, contribuiscono a creare condizioni
di lavoro che fanno retrocedere l'organizzazione del lavoro verso
l'epoca in cui, nel secolo scorso, si monetizzava il rischio determinando
così una condizione operaia già rifiutata con forza
ma che ora riaffiora seppure in altre forme;
- il nostro Paese ha un sistema legislativo per la tutela e garanzia
della sicurezza tra i più avanzati e specifici, le cui
radici portanti risalgono agli anni 50 del secolo scorso ed hanno
avuto successivi aggiornamenti fino al recente Decreto 123. Non
occorrono nuove leggi, piuttosto è necessario attivare
e applicare l'intero ventaglio di strumentazioni vigenti che,
in larghissima parte, sono in grado di garantire la corretta e
sicura esecuzione delle attività in ogni ambiente di lavoro;
- il persistere, in tutti i settori produttivi, di livelli insostenibili
di eventi infortunistici che oltre ai morti provocano lesioni
di diverso grado fino a disabilità gravissime e permanenti,
evidenzia quanto questo tema possa e debba essere affrontato con
le strumentazioni normative vigenti da applicare in modo tempestivo
e rigoroso;
- debba essere previsto un coerente inasprimento delle pene,
ma soprattutto che il fenomeno debba essere affrontato con la
durezza e la coerenza di comportamenti non episodici che accompagnino
la messa in opera di sistemi organizzativi adeguati ed investimenti
economici fortemente finalizzati alla qualità del lavoro;
- il pieno rispetto delle leggi e l'obiettivo dell'abbattimento
degli infortuni, vadano perseguiti inoltre attraverso la messa
in opera di attività sinergiche virtuose che attivino tutti
gli strumenti disponibili (vigilanza, assistenza, repressione,
incentivazione) fino alla esclusione delle aziende che reiteratamente
operano in violazione delle norme di tutela della salute e sicurezza;
- bisogna sostenere la necessità degli investimenti delle
aziende sui sistemi di sicurezza e sulla organizzazione della
stessa, tali da garantire ai lavoratori un grado elevato di informazione/formazione
sulle condizioni ambientali e sulla tutela della salute e sulla
stessa sicurezza;
- è necessario rilanciare rapporti organizzati all'interno
delle imprese tra lavoratori, Organizzazioni Sindacali, datori
di lavoro e rappresentanti degli Enti Locali e Territoriali;
- va rinforzato il ruolo dei Rappresentanti dei lavoratori per
la sicurezza nelle Aziende e quello della Sanità pubblica
nei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro;
AFFERMANDO CHE
- queste azioni potranno produrre effetti benefici e duraturi,
se sostenuti con coerenza e convinzione da tutti i soggetti interessati
pubblici e privati, siano essi rappresentanti del mondo dell'impresa,
del lavoro e delle Istituzioni;
- occorre agire attraverso la responsabilizzazione e la partecipazione
delle Istituzioni e delle parti sociali in tutti i settori produttivi,
pubblici e privati, individuando indicatori di qualità
del lavoro e prevedendo meccanismi premianti o di sanzione per
perseguire gli obiettivi di piena e buona occupazione in tutta
la filiera del lavoro, sia quella legata agli insediamenti produttivi
di una multinazionale sia questa caratterizzata da appalti e subappalti;
le linee attuative del programma del Sindaco e i numerosi atti consiliari approvati in materia di sicurezza sul lavoro;
con sgomento e dolore per quanto avvenuto nella nostra città, solidarietà non formale alle famiglie e ai compagni di lavoro delle vittime della strage della TyssenKrupp;
Il Sindaco e la Giunta a:
1) sviluppare tutte le possibili iniziative per promuovere la
sicurezza e la qualità del lavoro e per contrastare il
lavoro nero e precario in tutti i settori economici e professionali
attraverso la formulazione di un piano di azioni coordinate con
i diversi livelli istituzionali, con le parti sociali e con tutti
i soggetti associativi e rappresentativi del mondo del lavoro,
dell'impresa e delle Istituzioni;
2) sollecitare le Istituzioni competenti affinché sia organizzata
una Conferenza Cittadina per la Sicurezza sul Lavoro.
Il Sindaco e la Giunta ad individuare, in accordo con le altre
Istituzioni, associazioni e Enti competenti, tutte le possibili
forme di tutela e sostegno ai familiari delle vittime della TyssenKrupp
e alla ricollocazione in altre attività dei lavoratori
dell'acciaieria."