Consiglio Comunale

2008 00114/002

CITTÀ DI TORINO

ORDINE DEL GIORNO

Approvato dal Consiglio Comunale in data 17 marzo 2008

OGGETTO: SOSTEGNO ALLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE DI INIZIATIVA POPOLARE PER L'ISTITUZIONE DI CENTRI ANTIVIOLENZA CON CASE SICURE.

"Il Consiglio Comunale di Torino,

PREMESSA

Nel 1994 la Dichiarazione sull'eliminazione della violenza contro le donne dell'Assemblea Generale dell'ONU riconosce che:
- la violenza contro le donne è una manifestazione delle relazioni di potere storicamente diseguali tra uomini e donne che ha portato alla dominazione e alla discriminazione contro le donne da parte degli uomini e ha impedito il pieno avanzamento delle donne, e che la violenza contro le donne è uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini;
- nell'articolo 1 definisce la violenza contro le donne come "ogni atto di violenza fondata sul genere che abbia come risultato, o che possa probabilmente avere come risultato, un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica sia nella privata";

RICORDATO CHE

in questa consiliatura, il Consiglio Comunale di Torino, ha approvato atti di indirizzo che impegnano l'Amministrazione ad attivare azioni contro le violenze sulle donne, in particolare la mozione n. 41 (mecc. 2006 06963/002) approvata dal Consiglio Comunale in data 6 novembre 2006, avente per oggetto la "Costituzione di parte civile da parte della Città nei processi di violenza contro le donne" e la mozione n. 63 (mecc. 2007 00569/002) approvata dal Consiglio Comunale in data 29 ottobre 2007, avente per oggetto la "Contro le violenze sulle donne e sui bambini";

CONSIDERATO CHE

- è depositata presso la Regione Piemonte la Proposta di legge di iniziativa popolare per l'istituzione dei Centri Antiviolenza con case segrete;
- tale iniziativa è stata resa possibile grazie alla raccolta di oltre 16.000 firme di cittadine e cittadini piemontesi, e che tale risultato evidenzia la sensibilità collettiva al problema della violenza contro le donne: un reato contro la persona e una violazione dei diritti umani;
- la proposta prevede l'istituzione di Centri Antiviolenza con case segrete e intende dare una risposta al fenomeno dirompente e di drammatica attualità costituito dai maltrattamenti e dalle violenze nei confronti delle donne, violenze perpetrate soprattutto tra le pareti domestiche;
- la violenza contro le donne è un problema mondiale non ancora sufficientemente riconosciuto e denunciato, confermato da ricerche e studi condotti in diversi contesti, e divenuto emergenza sulla violazione dei diritti umani;
- i Centri Antiviolenza, già presenti in altre Regioni, possono garantire un adeguato soccorso, sostegno e solidarietà alle donne vittime di maltrattamenti fisici e psicologici, di stupri e di abusi sessuali intra ed extrafamiliari, mediante case segrete in grado di assicurare alle donne in difficoltà, oltre all'accoglienza, percorsi di autonomia e di superamento del disagio;
- la prima bozza di "Piano regionale per la prevenzione della violenza contro le donne e per il sostegno delle vittime", presentata il 18 febbraio 2008 dalla Assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte, facendo riferimento esplicito alla proposta di Legge Regionale di iniziativa popolare per l'istituzione di centri antiviolenza con case segrete, prefigura una azione di "coordinamento degli interventi già messi in campo e un lavoro sistematico per incrementare la qualità e la quantità e la capillarità dei servizi sul territorio";

IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta a sostenere tale proposta sollecitando la Regione Piemonte, a nome del Consiglio Comunale, affinché diventi al più presto Legge Regionale."