Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 16
2007 10122/009
OGGETTO: OPERE CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA RETE DI TELERISCALDAMENTO NELLA ZONA DI TORINO-NORD. AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE D.LGS. 59/2005 E D.LGS. 152/2006. VARIAZIONI URBANISTICHE AL P.R.G. LEGGE 55/2002 E S.M.I. E APPROVAZIONE DEROGA EDILIZIA.
Proposta dell'Assessore Viano.
Il presente provvedimento riguarda
l'area a Nord-Ovest della Città compresa tra via della
Viassa, corso Regina Margherita int. 540 (prolungamento di strada
del Pansa), corso Regina Margherita ed il confine con il Comune
di Collegno.
Nello stesso comparto territoriale
sono localizzati il complesso penitenziario "Le Vallette",
la discarica "Barricalla" oltre allo svincolo autostradale
della Tangenziale Nord e viene ivi ipotizzato il tracciato della
gronda ferroviaria di interconnessione con l'interporto di Orbassano,
attraverso corso Marche, della linea ferroviaria Alta Velocità/Alta
Capacità.
Su tale area è prevista,
coerentemente con il progetto di ampliamento del teleriscaldamento
perseguito da IRIDE Energia S.p.A., sulla scorta delle precise
indicazioni dell'Amministrazione Comunale e degli indirizzi strategici
di Regione Piemonte e Provincia di Torino, la realizzazione della
Centrale Termoelettrica "Torino Nord" che interessa,
per alcune opere funzionali e connesse, anche il Comune di Collegno.
Il progetto consiste nella realizzazione di un impianto a ciclo
combinato, in cogenerazione, per la produzione congiunta di energia
elettrica e calore per il teleriscaldamento. L'obiettivo è
quello di realizzare una nuova rete di teleriscaldamento nella
zona nord della Città che comprenda anche il quartiere
delle "Vallette", già alimentato dalla vecchia
centrale di cogenerazione la quale, con l'attivazione del nuovo
impianto, sarà demolita e l'area da essa occupata verrà
riqualificata e destinata a verde pubblico.
Con nota n. 08901/PT/so/p992/co
del 13 giugno 2006, la società AEM Torino S.p.A. presentava
istanza di autorizzazione per la costruzione e l'esercizio della
Centrale Termoelettrica "Torino Nord" a ciclo combinato
da circa 400 MW e in cogenerazione, presso il Ministero dello
Sviluppo Economico - Direzione Generale per l'Energia e le Risorse
Minerarie ai sensi della Legge 9 aprile 2002, n. 55 e s.m.i..
Contestualmente la società
AEM richiedeva, altresì, il giudizio di Compatibilità
Ambientale ai sensi della Legge Regionale 40/1998, nonché
l'Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) ai sensi del D.Lgs.
n. 59/2005 e del D.Lgs. n. 152/2006 "Testo Unico Ambiente".
La richiesta del predetto giudizio
di compatibilità ha determinato l'avvio della procedura
di Valutazione d'Impatto Ambientale (V.I.A.) il cui esito costituisce
parte integrante e condizione necessaria del procedimento autorizzatorio.
L'A.I.A. costituirà parte
integrante e sostanziale dell'Autorizzazione Unica, rilasciata
ai sensi della Legge n. 55/2002, per la costruzione e l'esercizio
di impianti per la produzione di energia elettrica di potenza
superiore a 300 MW termici nonché per le opere connesse
e le infrastrutture indispensabili all'esercizio degli stessi,
dal Ministero dello Sviluppo Economico di intesa con la Regione
Piemonte. Qualora le opere relative all'impianto nonché
le opere connesse e le infrastrutture indispensabili all'esercizio
degli stessi comportino variazioni degli strumenti urbanistici,
il rilascio dell'autorizzazione, ai sensi dell'art 1 comma 3 della
predetta Legge, ha effetto di variante urbanistica. Inoltre, tale
autorizzazione, ai sensi dell'art. 1 comma 1 della stessa Legge,
sostituisce autorizzazioni, concessioni ed atti di assenso comunque
denominati previsti dalle norme vigenti.
Ai sensi dell'art. 18 comma 2 della
Legge Regionale n. 40/1998 la Regione ha indetto la Conferenza
di Servizi finalizzata all'esame contestuale degli interessi pubblici
coinvolti nella procedura di V.I.A., alla quale è stato
convocato il Comune di Torino in quanto soggetto territorialmente
interessato all'intervento.
In data 7 settembre 2006, AEM ha
presentato richiesta di sospensione temporanea della procedura
al fine di approfondire le problematiche emerse nell'ambito dell'istruttoria,
con particolare riferimento all'eventuale interferenza con la
linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità e
con la gronda ferroviaria di interconnessione con l'interporto
di Orbassano attraverso corso Marche, entrambe in sotterranea
nel tratto considerato. La sospensione è stata più
volte reiterata su richiesta del proponente che, a far data dal
31 ottobre 2006, ha assunto la nuova denominazione di IRIDE Energia
S.p.A. e avanzato, in data 29 gennaio 2007, istanza di riapertura
del procedimento.
A seguito degli approfondimenti
eseguiti, il layout della nuova Centrale è stato modificato,
coinvolgendo anche il territorio di Collegno, per tenere conto
dell'eventuale passaggio del collegamento ferroviario che sarà
localizzato tra la nuova Centrale e il complesso penitenziario.
L'insieme degli impianti dovrà
rispettare la distanza minima di 30 metri dall'asse della ferrovia
in progetto, al fine di rendere possibile la futura cantierizzazione
del previsto asse ferroviario prossimo alla Centrale ma con sviluppo
in galleria artificiale; le necessarie verifiche verranno, in
tal senso, effettuate dagli Enti competenti.
La centrale termoelettrica di futura
realizzazione sarà costituita da:
- un gruppo termoelettrico a ciclo combinato
turbina a gas - turbina a vapore in cogenerazione e alimentato
a gas naturale;
- n. 4 caldaie di integrazione e riserva,
da 85 MW ciascuna, alimentate a gas naturale;
- un sistema di accumulo del calore costituito
da 6 serbatoi in pressione per una capacità complessiva
di circa 5.000 mc;
- un sistema di pompaggio, pressurizzazione,
espansione e reintegro acqua della rete di teleriscaldamento;
- una stazione elettrica blindata a 220
kV;
- i servizi di centrale quali stazione
di misura gas naturale, impianto di produzione aria compressa,
impianto di produzione e stoccaggio acqua demineralizza, reti
di distribuzione per acqua/aria, impianti di trattamento acque
reflue, meteoriche/oleose, rete acqua antincendio, uffici e aree
di parcheggio.
Le opere funzionali previste riguardano:
- un elettrodotto di allacciamento della
centrale alla Rete di Trasmissione Nazionale della lunghezza di
circa 850 metri, interamente su aree del Comune di Collegno, in
parte aereo e in parte interrato;
- un metanodotto interrato proveniente
dalla rete SNAM di via Pietro Cossa, al fine di alimentare la
centrale con gas naturale, necessario per la turbina a gas e per
le caldaie di integrazione e riserva, la cui lunghezza risulta
pari a circa 3 km sul territorio della Città.
Le opere connesse consistono nella:
- realizzazione di una nuova viabilità
di servizio, situata ad est rispetto all'attuale asse di corso
Regina Margherita int. 540 (prolungamento di strada del Pansa)
necessaria per consentire l'accesso all'area della centrale. Tale
viabilità impone un nuovo raccordo su corso Regina Margherita,
in grado di risolvere le criticità viabilistiche attuali
e mantenere distinta la viabilità che porta al complesso
penitenziario. Il prolungamento di strada del Pansa sarà
compreso all'interno dell'area destinata alla Centrale e l'attuale
strada verrà, quindi, soppressa;
- realizzazione di una rotatoria collocata
a nord-est dell'area adibita alla Centrale, in corrispondenza
dell'incrocio tra corso Regina Margherita int. 540 (prolungamento
di strada del Pansa) e dell'esistente via della Viassa al fine
di regolare il flusso veicolare.
Il Piano Regolatore della Città
di Torino destina l'area sulla quale è prevista la realizzazione
della Centrale Termoelettrica di superficie pari a circa mq. 72.794,
a Servizi Pubblici "S", per la maggior parte a Parco
Urbano e Fluviale - ambito P22, lettera "v" parchi pubblici
urbani e comprensoriali soggetta ai disposti degli articoli 19
e 21 delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione (N.U.E.A.)
di P.R.G., in parte minore ad attrezzature di interesse generale,
lettera "z", soggetta ai disposti dell'art. 19.
Come già precisato, la realizzazione
della Centrale comporta l'esecuzione di due opere strettamente
funzionali all'impianto: un elettrodotto di allacciamento alla
Rete di Trasmissione Nazionale ed un metanodotto interrato di
alimentazione della Centrale.
L'elettrodotto di allacciamento
della Centrale alla rete è dislocato interamente sul territorio
del Comune di Collegno; solo la relativa fascia di rispetto individuata
ai sensi del D.P.C.M. dell'8 luglio 2003 interessa marginalmente
il territorio della Città, in area destinata a Servizi
Pubblici "S" a Parco Urbano e Fluviale - ambito P22,
lettera "v".
Il metanodotto interrato, proveniente
dalla rete SNAM di via Pietro Cossa, di lunghezza pari a circa
3 km, interessa aree destinate dal P.R.G. a Servizi Pubblici "S"
Parco Urbano e Fluviale - ambiti P21 e P22, lettera "v",
e a Servizi Pubblici "S" lettera "z" oltre
ad aree per la viabilità pubblica - "VI".
Ai sensi dell'art. 8 delle N.U.E.A.
di P.R.G, comma 76, come modificato ed integrato dalla variante
n. 100, in tutte le aree normative sono ammessi "
in
sopra e sottosuolo cabine e impianti tecnologici minori, purché
non nocivi e molesti, anche in attuazione del piano energetico
comunale di cui alla Legge 10/1991, fatto salvo quanto indicato
nell'allegato B, capitolo 1, comma 13.". Inoltre, ai sensi
dell'art. 19 delle N.U.E.A. di P.R.G, comma 10, "Nelle aree
destinate a parchi urbani o fluviali, a parco della Collina e
a parco per il gioco e lo sport (aree S lettera "v")
sono altresì ammesse le attrezzature e le condutture per
l'erogazione di servizi pubblici o di interesse pubblico con le
relative attrezzature interrate per la trasformazione e la distribuzione,
purché compatibili con le sistemazioni esistenti o previste
e nel rispetto delle norme di sicurezza.".
Inoltre, la realizzazione della
Centrale comporta l'esecuzione di opere connesse all'impianto
che prevedono una nuova viabilità di servizio necessaria
a garantire l'accesso alla Centrale, prevista ad est rispetto
all'attuale asse di corso Regina Margherita int. 540 (prolungamento
di strada del Pansa), ed una rotatoria collocata a nord-est dell'area
localizzata su aree destinate dal P.R.G. per la maggior parte
a Servizi Pubblici "S" lettera "z" ed in parte
minore a Servizi Pubblici "S", Parco Urbano e Fluviale
- ambito P22, lettera "v".
Per quanto attiene le aree destinate
a Servizi Pubblici "S", ai sensi dell'art. 19, comma
4 l'intervento è riservato in via principale alla Pubblica
Amministrazione o agli Enti istituzionalmente competenti.
Nelle aree destinate a parchi urbani
o fluviali, a parco della Collina e a parco per il gioco e lo
sport (aree S lettera "v") sono, altresì, ammesse
le attrezzature e le condutture per l'erogazione di servizi pubblici
o di interesse pubblico con le relative attrezzature interrate
per la trasformazione e la distribuzione, purché compatibili
con le sistemazioni esistenti o previste e nel rispetto delle
norme di sicurezza.
Nell'allegato tecnico n. 7 al P.R.G.
"Fasce di rispetto", l'area interessata dagli interventi
in progetto è collocata all'esterno del centro abitato
e risulta interessata, nella porzione a Sud, dai seguenti vincoli:
- fascia di rispetto stradale individuata
ai sensi del D.M. 1404/1968 in corrispondenza di corso Regina
Margherita;
- fascia di rispetto elettrodotti ai sensi
del D.P.C.M. 23 aprile 1992 e s.m.i..
Gli interventi e gli usi consentiti
all'interno di tali fasce sono riportati all'art. 27 della Legge
Regionale 56/1977 e s.m.i. e all'art. 30 delle N.U.E.A..
Anche in difformità dalle
indicazioni riportate negli elaborati del P.R.G. devono intendersi
fatte salve le prescrizioni di cui al D.Lgs. 30 aprile 1992, n.
285 "Nuovo Codice della Strada" ed al relativo Regolamento
approvato con D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 e sue integrazioni.
Il Piano Urbano del Traffico e della
Mobilità della Città, approvato, ai sensi dell'art.
36 del Nuovo Codice della Strada, con deliberazione del Consiglio
Comunale del 19 giugno 2002 (mecc. 2002 00155/006), classifica
corso Regina Margherita, nel tratto in corrispondenza dell'area
della Centrale Termoelettrica, come viabilità di tipo D1
- "Strada a scorrimento veloce esistente". L'art. 28
del D.P.R. 495/1992 (Regolamento di Attuazione del Codice della
Strada) assegna una fascia di rispetto di 20 metri a tale tipologia.
Per quanto riguarda le fasce di
rispetto degli elettrodotti, la materia risulta regolata dal D.P.C.M.
del 8 luglio 2003 "Fissazione dei limiti di esposizione,
dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per
la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettromagnetici
e magnetici alla frequenza di rete (50Hz) generati dagli elettrodotti",
emanato in ottemperanza ai disposti di cui alla Legge 22 febbraio
2001, n. 36 la quale impone, per la tipologia di elettrodotto
prevista nel tratto che interessa il territorio comunale (tratto
in affiancamento), una fascia di rispetto di ampiezza minima pari
a 48,5 metri per lato a partire dall'asse di ciascuna linea. Tale
distanza viene determinata, assumendo in modo cautelativo la condizione
più sfavorevole, per tratti di elettrodotto affiancati
con andamento sub-parallelo e, in tal senso, parte della fascia
di rispetto risulta ricadere sul territorio della Città.
Si rileva, inoltre, la presenza
della fascia di rispetto pari a metri 2.000 determinata dalla
localizzazione, nel Comune di Collegno, della discarica di Barricalla
il cui progetto è stato approvato con D.G.R. n. 24-28286
in data 4 ottobre 1999.
Secondo quanto riportato nell'articolo
30 comma 6 bis "Nelle fasce di rispetto ferroviarie, ancorché
non individuate nell'allegato tecnico n. 7, si applicano prescrizioni
di cui al D.P.R. 11 luglio 1980 n. 753".
Ai sensi dell'art. 49 della normativa
richiamata "Lungo i tracciati delle linee ferroviarie è
vietato costruire, ricostruire o ampliare edifici o manufatti
di qualsiasi specie ad una distanza, da misurarsi in proiezione
orizzontale, minore di metri trenta dal limite della zona di occupazione
della più vicina rotaia.", mentre l'art. 27 della
L.U.R. al comma 4 dispone che "Nelle fasce di rispetto delle
ferrovie previste nei Piani Regolatori, fermi restando i divieti
e le eccezioni previste dal D.P.R. 11 luglio 1980, n. 753, non
sono ammesse nuove costruzioni destinate ad abitazione o ad attrezzature
pubbliche o di uso pubblico".
In merito alla vicinanza della Casa
Circondariale "Lorusso e Cotugno", nel corso delle citate
Conferenze di Servizi è stata rilevata la necessità
di approfondimenti, a cura degli Enti competenti, circa i potenziali
problemi di ordine e di sicurezza che potrebbero generarsi dalla
prossimità con la Centrale.
Va, comunque, ribadito che le necessarie
verifiche in merito alle questioni emerse rispetto alla compatibilità
del progetto della Centrale con la struttura carceraria esistente
e con la linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità
dovranno essere effettuate dagli Enti competenti prima del rilascio
delle autorizzazioni previste, anche con la possibilità
di spostamento delle opere ove in conflitto con le fasce di rispetto
evidenziate.
Compatibilmente con gli esiti delle
verifiche di cui sopra, al fine di minimizzare l'impatto ambientale,
dovranno essere ridotti i tratti aerei ed estesi i tratti interrati
dell'elettrodotto previsto.
Sotto il profilo edilizio, con nota
del 13 dicembre 2007, il Settore Coordinamento Interventi Convenzionati
e Vigilanza Edilizia ha segnalato che l'altezza del generatore
di vapore è di m. 40 mentre i due camini sono di altezza
pari a m. 60, entrambi superiori a quanto previsto dalla vigente
regolamentazione in materia, rilevando altresì che l'altezza
rientra tra i parametri edilizi derogabili ai sensi dell'art.70
del Regolamento Edilizio e dell'art.14 del D.P.R. 380/2001.
Sotto tale aspetto si rileva che
sarà verificata la necessità di acquisire l'autorizzazione
preventiva dell'ENAC per la realizzazione degli impianti e manufatti
che possono costituire ostacolo alla navigazione aerea all'interno
del raggio di 15.000 metri dall'aeroporto "Sandro Pertini",
così come meglio specificato al capitolo 4 del "Regolamento
per la costruzione e l'esercizio degli aeroporti".
Posto che, ai sensi dell'art. 1
comma 1 della Legge n. 55/2002, l'Autorizzazione Unica sostituisce
autorizzazioni, concessioni ed atti di assenso comunque denominati
previsti dalle norme vigenti, prima dell'acquisizione della stessa,
dovrà necessariamente essere messo a disposizione degli
uffici competenti dell'Edilizia Privata il progetto dell'opera
comprensivo di tutte le opere connesse e delle infrastrutture
indispensabili all'esercizio, per l'espressione del parere di
competenza.
Per quanto attiene, invece, l'aspetto
idrogeomorfologico di cui alla "Variante 100 al P.R.G. ai
sensi degli articoli 15 e 17 della Legge Regionale 56/1977 e s.m.i.
- Adeguamento alla Circolare P.G.R. 8 maggio 1996 n. 7/LAP ed
al Piano per l'Assetto Idrogeologico - P.A.I." il cui progetto
definitivo è stato adottato in data 12 aprile 2006 dal
Consiglio Comunale con deliberazione (mecc. 2006 02894/009), l'area
risulta compresa nella classe I (P), zone non soggette a pericolo
di inondazione né di allagamento, caratterizzata da porzioni
di territorio dove le condizioni di pericolosità geomorfologica
sono tali da non porre limitazioni alle scelte urbanistiche dell'area
in oggetto. Particolare attenzione deve essere, in ogni caso,
rivolta alle disposizioni generali riportate nell'Allegato B delle
N.U.E.A. come adottato con il Progetto Definitivo della stessa
Variante, con specifico riferimento al capitolo 1 "Norme
geologiche generali di tutela, PAI e vincolo idrogeologico"
e al Capitolo 1.1 "Corsi d'acqua naturali/artificiali e tratti
tombinati: fasce di rispetto e norme di salvaguardia".
Per quanto sopra esposto, la costruzione
dell'impianto, delle opere e infrastrutture connesse, dichiarate
ai sensi dell'art. 1 comma 1 della Legge n. 55/2002 opere di pubblica
utilità, comportano la variazione dello strumento urbanistico
generale ai sensi dell'art. 1 comma 3 della citata legge.
In particolare, per le aree attualmente
destinate a parco è necessario prevedere la modifica della
destinazione urbanistica verso le attività di servizio
atte ad ospitare gli impianti tecnologici e relativi servizi mentre
per le restanti aree, attualmente destinate ad attività
di interesse pubblico generale, è necessario prevedere
l'integrazione delle attività ammesse inserendo tra le
attività di servizio anche gli impianti tecnologici.
E', inoltre, necessario aggiornare
l'allegato tecnico n. 7 inserendo la fascia di rispetto di elettrodotto
per la porzione interessante il territorio comunale.
La soluzione progettuale prevista
per l'impianto, esaminata dal competente Settore Mobilità
in data 12 dicembre 2007, impone una nuova sistemazione dei collegamenti
viabili principalmente finalizzati all'accesso alla Centrale ed
alle altre attrezzature pubbliche limitrofe, rispetto alle quali
è da considerarsi di servizio quale strada locale - interpoderale;
il tracciato rimane, pertanto, ricompreso all'interno dell'area
normativa a servizi pubblici.
Dovendo, tuttavia, essere garantita
la transitabilità, oltre che alle proprietà limitrofe,
anche agli utenti del parcheggio del complesso penitenziario,
risulta necessario prevedere una specifica regolamentazione dell'uso
da attuarsi tramite convenzionamento tra la Città e IRIDE
Energia S.p.A. futura proprietaria del sedime stradale.
Per quanto attiene, in particolare,
le specifiche prescrizioni tecniche, si rimanda al parere del
Settore sopra citato, che è di massima favorevole "
a condizione che sia opportunamente rivista l'immissione sullo
svincolo di corso Regina Margherita/via Pianezza del prolungamento
di strada del Pansa (denominato corso Regina Margherita int. 540)".
A tal fine è stato predisposto una specifico schema viabile
dell'intersezione di corso Regina Margherita dotato di opportune
corsie di decelerazione / accelerazione.
Alla luce di quanto sopra esposto
le modifiche da introdurre al P.R.G. vigente sono le seguenti:
1. modifica della destinazione urbanistica delle
aree per la localizzazione della centrale e della viabilità
di servizio:
- mq.
53.089 circa, da area destinata a Servizi Pubblici "S",
Parco Urbano e Fluviale ambito P22 lettera "v" Parchi
pubblici urbani e comprensoriali ad area a Servizi Pubblici "S"
Attrezzature ed impianti tecnologici, lett."t";
- mq.
19.705 circa, destinati ad area per Servizi Pubblici "S",
aree per attrezzature d'interesse generale, lettera "z",
alla quale deve essere associata la destinazione ad Attrezzature
e impianti tecnologici, lettera"t";
2. modifica del perimetro del Parco Urbano e
Fluviale ambito P22;
3. conseguenti modifiche alla tavola n. 1 - Azzonamento
- Foglio 4A - scala 1:5.000;
4. modifica dell'Allegato tecnico di Piano Regolatore
n. 7 - Fasce di rispetto - foglio 4A - scala 1:5.000 (allegata
al presente provvedimento nella versione informatizzata a titolo
illustrativo) con l'inserimento della fascia di rispetto del nuovo
elettrodotto e con l'introduzione nella rispettiva legenda di
un nuovo segno grafico per le fasce di rispetto di elettrodotto
individuate ai sensi del D.P.C.M. 8 luglio 2003.
La proposta in oggetto non comporta
complessivamente decremento delle aree per servizi pubblici, ma
la modifica da aree a Parco Urbano e Fluviale pari a mq. 53.089
circa, a favore dell'Area a Servizi Pubblici "S" Attrezzature
ed impianti tecnologici, lett. "t".
Per quanto attiene il Piano di Zonizzazione
Acustica avviato dalla Giunta Comunale con deliberazione (mecc.
2002 10032/021) del 26 novembre 2002, è stato richiesto
il parere di competenza al Settore Ambiente e Territorio della
Divisione Verde e Ambiente, il quale si è espresso con
nota del 14 dicembre 2007.
Tale classificazione è compatibile
a condizione di inserire opportune fasce cuscinetto tra aree non
urbanizzate e, nello specifico, tra l'area della Centrale (classe
V), l'area del Carcere (classe III) e l'area destinata alla struttura
sanitaria "Villa Cristina" (classe I) al fine di evitare
l'insorgere di accostamenti critici.
Successivamente al rilascio, da
parte del Ministero dello Sviluppo Economico di intesa con la
Regione Piemonte, dell'Autorizzazione Unica, ai sensi della Legge
55/2002, per la costruzione e l'esercizio dell'impianto nonché
per le opere connesse e le infrastrutture indispensabili all'esercizio
dello stesso, si procederà al recepimento delle variazioni
apportate mediante l'aggiornamento del Foglio n. 4A della tavola
1 "Azzonamento" e dei fogli 4 e 4A dell'Allegato Tecnico
n. 7 "Fasce di rispetto" del Piano Regolatore Generale
e relativa legenda.
La presente deliberazione è
stata trasmessa, ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento
sul Decentramento, al Consiglio della Circoscrizione 5 per l'acquisizione
del relativo parere.
Il predetto Consiglio Circoscrizionale,
con deliberazione del 30 gennaio 2008, che si allega (all. 2 -
n. ), ha espresso parere favorevole alla Variante condizionato
ad una serie di richieste che si ritiene di condividere e recepire,
anche sulla scorta di quanto emerso in sede di II Commissione
Consiliare e di quanto dichiarato dalla stessa IRIDE Energia S.p.A.
In particolare, durante la discussione si è ribadita l'intenzione
dell'Amministrazione di sostenere politiche di incentivazione,
in coerenza con il quadro normativo europeo, nazionale e regionale,
nella ricerca di soluzioni che offrano efficienza energetica sotto
il profilo attivo e passivo, anche promuovendo azioni per favorire
gli interventi privati in tal senso.
Premesso quanto sopra, si procede
di seguito ad illustrare analiticamente le considerazioni formulate
dalla Circoscrizione con le relative osservazioni:
- la richiesta di interramento delle tratte
aeree di elettrodotto ancora previste, finalizzata a contenere
l'inquinamento elettromagnetico, verrà attentamente valutata
una volta verificata la compatibilità con il tracciato
dell'Alta Velocità. Secondo quanto precisato da IRIDE Energia
S.p.A., infatti, l'elettrodotto di collegamento della Centrale
alla rete elettrica nazionale è attualmente previsto in
aereo in quanto altrimenti impatterebbe con i possibili tracciati
della TAV e potrà essere interrato solo dopo la realizzazione
della TAV stessa o qualora vi sia certezza che la linea ferroviaria
non transiti sul percorso dell'elettrodotto. In ogni caso, il
parere formulato dalla Città risulta condizionato al rispetto
di tali indicazioni. Con riguardo, inoltre, alla richiesta sollecitata
dagli abitanti del quartiere Vallette di interrare l'elettrodotto
aereo che si collega dall'attuale Centrale verso il Carcere, si
procederà ad effettuare i relativi approfondimenti, anche
sotto il profilo tecnico, sulla fattibilità di interramento
del tratto prospiciente il Parco Vallette. In caso di esito favorevole
si procederà a chiederne l'attuazione quale opera compensativa;
- il progetto viabilistico è stato
oggetto di specifico parere reso dai competenti Settori della
Città che hanno, altresì, previsto interventi di
miglioramento del raccordo relativo al nuovo assetto viabile da
via del Pansa, dell'accesso al parcheggio del Carcere e della
bretella di collegamento strada di Pianezza - corso Regina Margherita
verso la Centrale, realizzando corsie di decelerazione e spartitraffico.
In ogni caso, il parere formulato dalla Città risulta condizionato
al rispetto di tali indicazioni;
- in merito alla proposta di dotare la
nuova Centrale di impianti che utilizzino energie rinnovabili
al fine di aumentare il rendimento energetico e contenere i consumi,
IRIDE Energia S.p.A si è dichiarata disponibile a realizzare
impianti che utilizzino tali energie, tra cui quella solare, che
potranno essere inseriti all'interno della Centrale oppure presso
edifici pubblici della zona. In proposito, è prevista la
partecipazione della Società stessa alla realizzazione
di un impianto solare termico all'interno della Casa Circondariale;
- l'impianto sarà concepito prevedendo
la possibilità di utilizzo, nei mesi in cui non si possono
trarre i benefici dal punto di vista emissivo dovuti al teleriscaldamento,
del calore prodotto per fornire servizi di teleraffrescamento;
- si porrà la dovuta attenzione
in merito alla previsione di linee per il teleriscaldamento per
allacciare le utenze limitrofe e nel territorio su cui insiste
l'impianto. Si chiederà inoltre ai Settori e soggetti competenti
di attivare tutte le procedure possibili onde permettere di allacciare
celermente gli edifici comunali e le scuole man mano che verranno
raggiunti dalle nuove linee, mentre la Casa Circondariale è
già teleriscaldata dalla Centrale Vallette;
- lo smantellamento della Centrale esistente
del quartiere Vallette è previsto non appena il nuovo impianto
entrerà in funzione. Si precisa che la sistemazione a prato
richiesta dalla Circoscrizione n. 5 è comunque prevista;
in ogni caso verrà avviato il procedimento di variante
urbanistica, che non può essere ricompreso nel parere in
esame poiché espresso nell'ambito della procedura di cui
all'art. 1 comma 1 della Legge n. 55/2002. Tale procedura è,
infatti, applicata esclusivamente per la costruzione e l'esercizio
di impianti per la produzione di energia elettrica di potenza
superiore a 300 MW termici nonché per le opere connesse
e le infrastrutture indispensabili all'esercizio degli stessi.
La realizzazione del verde pubblico sarà preceduta dalle
opportune opere di rimozione delle strutture e dalle eventuali
attività di bonifica ai sensi della normativa vigente;
- la Società IRIDE Energia S.p.A
è disponibile a prevedere una diagnosi energetica delle
utenze allacciabili e già allacciate al fine di individuare
interventi economicamente compatibili sulle stesse volti a ridurre
il consumo di calore e, di conseguenza, i prelievi dalla rete.
Anche nell'ottica di garantire la temperatura minima di arrivo
al piede del singolo condominio, la Societa è altresì
disponibile all'installazione di un contatore di controllo;
- il benestare alla realizzazione dell'opera
viene evidentemente vincolato al rispetto delle prescrizioni previste
nell'ambito del procedimento di valutazione di impatto ambientale
e le Amministrazioni competenti (in particolare il Ministero dello
Sviluppo Economico) attiveranno l'attento monitoraggio di ogni
fase di realizzazione dell'impianto. In tal senso viene richiesto
ad IRIDE Energia S.p.A di coinvolgere continuativamente la Circoscrizione
5 ed informarla tempestivamente in merito all'evolversi dell'iter
progettuale ed approvativo. Inoltre, i competenti Settori della
Città sono a disposizione per ogni aggiornamento relativo
alle successive fasi procedurali.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Visto il D.Lgs. n. 59/2005 e il D.Lgs. n. 152/2006 "Testo
Unico Ambiente" e s.m.i.;
Vista la Legge n. 55/2002 e s.m.i.;
Visto il P.R.G. approvato con deliberazione della Giunta Regionale
n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Vista la Legge Regionale n. 40/1998 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si
richiamano:
1) di esprimere parere favorevole alla
variazione urbanistica al vigente P.R.G., nell'ambito della procedura
di Autorizzazione Unica ai sensi della Legge 55/2002 del D.Lgs.
59/2005 e del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. in merito alla realizzazione
della Centrale Termoelettrica "Torino-Nord" e delle
relative opere funzionali e connesse, così come meglio
descritto in narrativa e più in dettaglio negli elaborati
che sono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento
(all. 1 - n. ), subordinatamente alle seguenti condizioni:
- rispetto delle prescrizioni tecniche
individuate dal Settore Mobilità con nota del 12 dicembre
2007;
- previsione di apposita regolamentazione
dell'utilizzo della nuova viabilità in progetto, da attuarsi
tramite convenzionamento tra la Città e IRIDE Energia S.p.A.
futura proprietaria del sedime stradale;
- qualora, effettuate le dovute verifiche,
il progetto risulti compatibile con le infrastrutture previste,
dovranno essere ridotti i tratti aerei ed estesi i tratti interrati
dell'elettrodotto previsto, al fine di minimizzarne l'impatto
ambientale;
2) di approvare, ai sensi dell'art.70 del
Regolamento Edilizio e dell'art. 14 del D.P.R. 380/2001 e s.m.i.,
i contenuti in deroga al Regolamento Edilizio per quanto riguarda
le altezze del generatore di vapore e dei due camini in progetto;
3) di esprimere parere favorevole alla
revisione del Piano di Zonizzazione Acustica avviato dalla Giunta
Comunale con deliberazione (mecc. 2002 10032/021) del 26 novembre
2002, alle condizioni puntualmente descritte in narrativa.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul bilancio;
4) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134,
4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000
n. 267.