Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

n. ord. 16
2007 10122/009

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 11 FEBBRAIO 2008
(proposta dalla G.C. 18 dicembre 2007)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: OPERE CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA RETE DI TELERISCALDAMENTO NELLA ZONA DI TORINO-NORD. AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE D.LGS. 59/2005 E D.LGS. 152/2006. VARIAZIONI URBANISTICHE AL P.R.G. LEGGE 55/2002 E S.M.I. E APPROVAZIONE DEROGA EDILIZIA.

     Proposta dell'Assessore Viano.

     Il presente provvedimento riguarda l'area a Nord-Ovest della Città compresa tra via della Viassa, corso Regina Margherita int. 540 (prolungamento di strada del Pansa), corso Regina Margherita ed il confine con il Comune di Collegno.
     Nello stesso comparto territoriale sono localizzati il complesso penitenziario "Le Vallette", la discarica "Barricalla" oltre allo svincolo autostradale della Tangenziale Nord e viene ivi ipotizzato il tracciato della gronda ferroviaria di interconnessione con l'interporto di Orbassano, attraverso corso Marche, della linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità.
     Su tale area è prevista, coerentemente con il progetto di ampliamento del teleriscaldamento perseguito da IRIDE Energia S.p.A., sulla scorta delle precise indicazioni dell'Amministrazione Comunale e degli indirizzi strategici di Regione Piemonte e Provincia di Torino, la realizzazione della Centrale Termoelettrica "Torino Nord" che interessa, per alcune opere funzionali e connesse, anche il Comune di Collegno. Il progetto consiste nella realizzazione di un impianto a ciclo combinato, in cogenerazione, per la produzione congiunta di energia elettrica e calore per il teleriscaldamento. L'obiettivo è quello di realizzare una nuova rete di teleriscaldamento nella zona nord della Città che comprenda anche il quartiere delle "Vallette", già alimentato dalla vecchia centrale di cogenerazione la quale, con l'attivazione del nuovo impianto, sarà demolita e l'area da essa occupata verrà riqualificata e destinata a verde pubblico.
     Con nota n. 08901/PT/so/p992/co del 13 giugno 2006, la società AEM Torino S.p.A. presentava istanza di autorizzazione per la costruzione e l'esercizio della Centrale Termoelettrica "Torino Nord" a ciclo combinato da circa 400 MW e in cogenerazione, presso il Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale per l'Energia e le Risorse Minerarie ai sensi della Legge 9 aprile 2002, n. 55 e s.m.i..
     Contestualmente la società AEM richiedeva, altresì, il giudizio di Compatibilità Ambientale ai sensi della Legge Regionale 40/1998, nonché l'Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) ai sensi del D.Lgs. n. 59/2005 e del D.Lgs. n. 152/2006 "Testo Unico Ambiente".
     La richiesta del predetto giudizio di compatibilità ha determinato l'avvio della procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale (V.I.A.) il cui esito costituisce parte integrante e condizione necessaria del procedimento autorizzatorio.
     L'A.I.A. costituirà parte integrante e sostanziale dell'Autorizzazione Unica, rilasciata ai sensi della Legge n. 55/2002, per la costruzione e l'esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica di potenza superiore a 300 MW termici nonché per le opere connesse e le infrastrutture indispensabili all'esercizio degli stessi, dal Ministero dello Sviluppo Economico di intesa con la Regione Piemonte. Qualora le opere relative all'impianto nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili all'esercizio degli stessi comportino variazioni degli strumenti urbanistici, il rilascio dell'autorizzazione, ai sensi dell'art 1 comma 3 della predetta Legge, ha effetto di variante urbanistica. Inoltre, tale autorizzazione, ai sensi dell'art. 1 comma 1 della stessa Legge, sostituisce autorizzazioni, concessioni ed atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti.
     Ai sensi dell'art. 18 comma 2 della Legge Regionale n. 40/1998 la Regione ha indetto la Conferenza di Servizi finalizzata all'esame contestuale degli interessi pubblici coinvolti nella procedura di V.I.A., alla quale è stato convocato il Comune di Torino in quanto soggetto territorialmente interessato all'intervento.
     In data 7 settembre 2006, AEM ha presentato richiesta di sospensione temporanea della procedura al fine di approfondire le problematiche emerse nell'ambito dell'istruttoria, con particolare riferimento all'eventuale interferenza con la linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità e con la gronda ferroviaria di interconnessione con l'interporto di Orbassano attraverso corso Marche, entrambe in sotterranea nel tratto considerato. La sospensione è stata più volte reiterata su richiesta del proponente che, a far data dal 31 ottobre 2006, ha assunto la nuova denominazione di IRIDE Energia S.p.A. e avanzato, in data 29 gennaio 2007, istanza di riapertura del procedimento.
     A seguito degli approfondimenti eseguiti, il layout della nuova Centrale è stato modificato, coinvolgendo anche il territorio di Collegno, per tenere conto dell'eventuale passaggio del collegamento ferroviario che sarà localizzato tra la nuova Centrale e il complesso penitenziario.
     L'insieme degli impianti dovrà rispettare la distanza minima di 30 metri dall'asse della ferrovia in progetto, al fine di rendere possibile la futura cantierizzazione del previsto asse ferroviario prossimo alla Centrale ma con sviluppo in galleria artificiale; le necessarie verifiche verranno, in tal senso, effettuate dagli Enti competenti.
     La centrale termoelettrica di futura realizzazione sarà costituita da:
-    un gruppo termoelettrico a ciclo combinato turbina a gas - turbina a vapore in cogenerazione e alimentato a gas naturale;
-    n. 4 caldaie di integrazione e riserva, da 85 MW ciascuna, alimentate a gas naturale;
-    un sistema di accumulo del calore costituito da 6 serbatoi in pressione per una capacità complessiva di circa 5.000 mc;
-    un sistema di pompaggio, pressurizzazione, espansione e reintegro acqua della rete di teleriscaldamento;
-    una stazione elettrica blindata a 220 kV;
-    i servizi di centrale quali stazione di misura gas naturale, impianto di produzione aria compressa, impianto di produzione e stoccaggio acqua demineralizza, reti di distribuzione per acqua/aria, impianti di trattamento acque reflue, meteoriche/oleose, rete acqua antincendio, uffici e aree di parcheggio.
     Le opere funzionali previste riguardano:
-    un elettrodotto di allacciamento della centrale alla Rete di Trasmissione Nazionale della lunghezza di circa 850 metri, interamente su aree del Comune di Collegno, in parte aereo e in parte interrato;
-    un metanodotto interrato proveniente dalla rete SNAM di via Pietro Cossa, al fine di alimentare la centrale con gas naturale, necessario per la turbina a gas e per le caldaie di integrazione e riserva, la cui lunghezza risulta pari a circa 3 km sul territorio della Città.
     Le opere connesse consistono nella:
-    realizzazione di una nuova viabilità di servizio, situata ad est rispetto all'attuale asse di corso Regina Margherita int. 540 (prolungamento di strada del Pansa) necessaria per consentire l'accesso all'area della centrale. Tale viabilità impone un nuovo raccordo su corso Regina Margherita, in grado di risolvere le criticità viabilistiche attuali e mantenere distinta la viabilità che porta al complesso penitenziario. Il prolungamento di strada del Pansa sarà compreso all'interno dell'area destinata alla Centrale e l'attuale strada verrà, quindi, soppressa;
-    realizzazione di una rotatoria collocata a nord-est dell'area adibita alla Centrale, in corrispondenza dell'incrocio tra corso Regina Margherita int. 540 (prolungamento di strada del Pansa) e dell'esistente via della Viassa al fine di regolare il flusso veicolare.
     Il Piano Regolatore della Città di Torino destina l'area sulla quale è prevista la realizzazione della Centrale Termoelettrica di superficie pari a circa mq. 72.794, a Servizi Pubblici "S", per la maggior parte a Parco Urbano e Fluviale - ambito P22, lettera "v" parchi pubblici urbani e comprensoriali soggetta ai disposti degli articoli 19 e 21 delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione (N.U.E.A.) di P.R.G., in parte minore ad attrezzature di interesse generale, lettera "z", soggetta ai disposti dell'art. 19.
     Come già precisato, la realizzazione della Centrale comporta l'esecuzione di due opere strettamente funzionali all'impianto: un elettrodotto di allacciamento alla Rete di Trasmissione Nazionale ed un metanodotto interrato di alimentazione della Centrale.
     L'elettrodotto di allacciamento della Centrale alla rete è dislocato interamente sul territorio del Comune di Collegno; solo la relativa fascia di rispetto individuata ai sensi del D.P.C.M. dell'8 luglio 2003 interessa marginalmente il territorio della Città, in area destinata a Servizi Pubblici "S" a Parco Urbano e Fluviale - ambito P22, lettera "v".
     Il metanodotto interrato, proveniente dalla rete SNAM di via Pietro Cossa, di lunghezza pari a circa 3 km, interessa aree destinate dal P.R.G. a Servizi Pubblici "S" Parco Urbano e Fluviale - ambiti P21 e P22, lettera "v", e a Servizi Pubblici "S" lettera "z" oltre ad aree per la viabilità pubblica - "VI".
     Ai sensi dell'art. 8 delle N.U.E.A. di P.R.G, comma 76, come modificato ed integrato dalla variante n. 100, in tutte le aree normative sono ammessi " …in sopra e sottosuolo cabine e impianti tecnologici minori, purché non nocivi e molesti, anche in attuazione del piano energetico comunale di cui alla Legge 10/1991, fatto salvo quanto indicato nell'allegato B, capitolo 1, comma 13.". Inoltre, ai sensi dell'art. 19 delle N.U.E.A. di P.R.G, comma 10, "Nelle aree destinate a parchi urbani o fluviali, a parco della Collina e a parco per il gioco e lo sport (aree S lettera "v") sono altresì ammesse le attrezzature e le condutture per l'erogazione di servizi pubblici o di interesse pubblico con le relative attrezzature interrate per la trasformazione e la distribuzione, purché compatibili con le sistemazioni esistenti o previste e nel rispetto delle norme di sicurezza.".
     Inoltre, la realizzazione della Centrale comporta l'esecuzione di opere connesse all'impianto che prevedono una nuova viabilità di servizio necessaria a garantire l'accesso alla Centrale, prevista ad est rispetto all'attuale asse di corso Regina Margherita int. 540 (prolungamento di strada del Pansa), ed una rotatoria collocata a nord-est dell'area localizzata su aree destinate dal P.R.G. per la maggior parte a Servizi Pubblici "S" lettera "z" ed in parte minore a Servizi Pubblici "S", Parco Urbano e Fluviale - ambito P22, lettera "v".
     Per quanto attiene le aree destinate a Servizi Pubblici "S", ai sensi dell'art. 19, comma 4 l'intervento è riservato in via principale alla Pubblica Amministrazione o agli Enti istituzionalmente competenti.
     Nelle aree destinate a parchi urbani o fluviali, a parco della Collina e a parco per il gioco e lo sport (aree S lettera "v") sono, altresì, ammesse le attrezzature e le condutture per l'erogazione di servizi pubblici o di interesse pubblico con le relative attrezzature interrate per la trasformazione e la distribuzione, purché compatibili con le sistemazioni esistenti o previste e nel rispetto delle norme di sicurezza.
     Nell'allegato tecnico n. 7 al P.R.G. "Fasce di rispetto", l'area interessata dagli interventi in progetto è collocata all'esterno del centro abitato e risulta interessata, nella porzione a Sud, dai seguenti vincoli:
-    fascia di rispetto stradale individuata ai sensi del D.M. 1404/1968 in corrispondenza di corso Regina Margherita;
-    fascia di rispetto elettrodotti ai sensi del D.P.C.M. 23 aprile 1992 e s.m.i..
     Gli interventi e gli usi consentiti all'interno di tali fasce sono riportati all'art. 27 della Legge Regionale 56/1977 e s.m.i. e all'art. 30 delle N.U.E.A..
     Anche in difformità dalle indicazioni riportate negli elaborati del P.R.G. devono intendersi fatte salve le prescrizioni di cui al D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 "Nuovo Codice della Strada" ed al relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 e sue integrazioni.
     Il Piano Urbano del Traffico e della Mobilità della Città, approvato, ai sensi dell'art. 36 del Nuovo Codice della Strada, con deliberazione del Consiglio Comunale del 19 giugno 2002 (mecc. 2002 00155/006), classifica corso Regina Margherita, nel tratto in corrispondenza dell'area della Centrale Termoelettrica, come viabilità di tipo D1 - "Strada a scorrimento veloce esistente". L'art. 28 del D.P.R. 495/1992 (Regolamento di Attuazione del Codice della Strada) assegna una fascia di rispetto di 20 metri a tale tipologia.
     Per quanto riguarda le fasce di rispetto degli elettrodotti, la materia risulta regolata dal D.P.C.M. del 8 luglio 2003 "Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettromagnetici e magnetici alla frequenza di rete (50Hz) generati dagli elettrodotti", emanato in ottemperanza ai disposti di cui alla Legge 22 febbraio 2001, n. 36 la quale impone, per la tipologia di elettrodotto prevista nel tratto che interessa il territorio comunale (tratto in affiancamento), una fascia di rispetto di ampiezza minima pari a 48,5 metri per lato a partire dall'asse di ciascuna linea. Tale distanza viene determinata, assumendo in modo cautelativo la condizione più sfavorevole, per tratti di elettrodotto affiancati con andamento sub-parallelo e, in tal senso, parte della fascia di rispetto risulta ricadere sul territorio della Città.
     Si rileva, inoltre, la presenza della fascia di rispetto pari a metri 2.000 determinata dalla localizzazione, nel Comune di Collegno, della discarica di Barricalla il cui progetto è stato approvato con D.G.R. n. 24-28286 in data 4 ottobre 1999.
     Secondo quanto riportato nell'articolo 30 comma 6 bis "Nelle fasce di rispetto ferroviarie, ancorché non individuate nell'allegato tecnico n. 7, si applicano prescrizioni di cui al D.P.R. 11 luglio 1980 n. 753".
     Ai sensi dell'art. 49 della normativa richiamata "Lungo i tracciati delle linee ferroviarie è vietato costruire, ricostruire o ampliare edifici o manufatti di qualsiasi specie ad una distanza, da misurarsi in proiezione orizzontale, minore di metri trenta dal limite della zona di occupazione della più vicina rotaia.", mentre l'art. 27 della L.U.R. al comma 4 dispone che "Nelle fasce di rispetto delle ferrovie previste nei Piani Regolatori, fermi restando i divieti e le eccezioni previste dal D.P.R. 11 luglio 1980, n. 753, non sono ammesse nuove costruzioni destinate ad abitazione o ad attrezzature pubbliche o di uso pubblico".
     In merito alla vicinanza della Casa Circondariale "Lorusso e Cotugno", nel corso delle citate Conferenze di Servizi è stata rilevata la necessità di approfondimenti, a cura degli Enti competenti, circa i potenziali problemi di ordine e di sicurezza che potrebbero generarsi dalla prossimità con la Centrale.
     Va, comunque, ribadito che le necessarie verifiche in merito alle questioni emerse rispetto alla compatibilità del progetto della Centrale con la struttura carceraria esistente e con la linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità dovranno essere effettuate dagli Enti competenti prima del rilascio delle autorizzazioni previste, anche con la possibilità di spostamento delle opere ove in conflitto con le fasce di rispetto evidenziate.
     Compatibilmente con gli esiti delle verifiche di cui sopra, al fine di minimizzare l'impatto ambientale, dovranno essere ridotti i tratti aerei ed estesi i tratti interrati dell'elettrodotto previsto.
     Sotto il profilo edilizio, con nota del 13 dicembre 2007, il Settore Coordinamento Interventi Convenzionati e Vigilanza Edilizia ha segnalato che l'altezza del generatore di vapore è di m. 40 mentre i due camini sono di altezza pari a m. 60, entrambi superiori a quanto previsto dalla vigente regolamentazione in materia, rilevando altresì che l'altezza rientra tra i parametri edilizi derogabili ai sensi dell'art.70 del Regolamento Edilizio e dell'art.14 del D.P.R. 380/2001.
     Sotto tale aspetto si rileva che sarà verificata la necessità di acquisire l'autorizzazione preventiva dell'ENAC per la realizzazione degli impianti e manufatti che possono costituire ostacolo alla navigazione aerea all'interno del raggio di 15.000 metri dall'aeroporto "Sandro Pertini", così come meglio specificato al capitolo 4 del "Regolamento per la costruzione e l'esercizio degli aeroporti".
     Posto che, ai sensi dell'art. 1 comma 1 della Legge n. 55/2002, l'Autorizzazione Unica sostituisce autorizzazioni, concessioni ed atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti, prima dell'acquisizione della stessa, dovrà necessariamente essere messo a disposizione degli uffici competenti dell'Edilizia Privata il progetto dell'opera comprensivo di tutte le opere connesse e delle infrastrutture indispensabili all'esercizio, per l'espressione del parere di competenza.
     Per quanto attiene, invece, l'aspetto idrogeomorfologico di cui alla "Variante 100 al P.R.G. ai sensi degli articoli 15 e 17 della Legge Regionale 56/1977 e s.m.i. - Adeguamento alla Circolare P.G.R. 8 maggio 1996 n. 7/LAP ed al Piano per l'Assetto Idrogeologico - P.A.I." il cui progetto definitivo è stato adottato in data 12 aprile 2006 dal Consiglio Comunale con deliberazione (mecc. 2006 02894/009), l'area risulta compresa nella classe I (P), zone non soggette a pericolo di inondazione né di allagamento, caratterizzata da porzioni di territorio dove le condizioni di pericolosità geomorfologica sono tali da non porre limitazioni alle scelte urbanistiche dell'area in oggetto. Particolare attenzione deve essere, in ogni caso, rivolta alle disposizioni generali riportate nell'Allegato B delle N.U.E.A. come adottato con il Progetto Definitivo della stessa Variante, con specifico riferimento al capitolo 1 "Norme geologiche generali di tutela, PAI e vincolo idrogeologico" e al Capitolo 1.1 "Corsi d'acqua naturali/artificiali e tratti tombinati: fasce di rispetto e norme di salvaguardia".
     Per quanto sopra esposto, la costruzione dell'impianto, delle opere e infrastrutture connesse, dichiarate ai sensi dell'art. 1 comma 1 della Legge n. 55/2002 opere di pubblica utilità, comportano la variazione dello strumento urbanistico generale ai sensi dell'art. 1 comma 3 della citata legge.
     In particolare, per le aree attualmente destinate a parco è necessario prevedere la modifica della destinazione urbanistica verso le attività di servizio atte ad ospitare gli impianti tecnologici e relativi servizi mentre per le restanti aree, attualmente destinate ad attività di interesse pubblico generale, è necessario prevedere l'integrazione delle attività ammesse inserendo tra le attività di servizio anche gli impianti tecnologici.
     E', inoltre, necessario aggiornare l'allegato tecnico n. 7 inserendo la fascia di rispetto di elettrodotto per la porzione interessante il territorio comunale.
     La soluzione progettuale prevista per l'impianto, esaminata dal competente Settore Mobilità in data 12 dicembre 2007, impone una nuova sistemazione dei collegamenti viabili principalmente finalizzati all'accesso alla Centrale ed alle altre attrezzature pubbliche limitrofe, rispetto alle quali è da considerarsi di servizio quale strada locale - interpoderale; il tracciato rimane, pertanto, ricompreso all'interno dell'area normativa a servizi pubblici.
     Dovendo, tuttavia, essere garantita la transitabilità, oltre che alle proprietà limitrofe, anche agli utenti del parcheggio del complesso penitenziario, risulta necessario prevedere una specifica regolamentazione dell'uso da attuarsi tramite convenzionamento tra la Città e IRIDE Energia S.p.A. futura proprietaria del sedime stradale.
     Per quanto attiene, in particolare, le specifiche prescrizioni tecniche, si rimanda al parere del Settore sopra citato, che è di massima favorevole "… a condizione che sia opportunamente rivista l'immissione sullo svincolo di corso Regina Margherita/via Pianezza del prolungamento di strada del Pansa (denominato corso Regina Margherita int. 540)". A tal fine è stato predisposto una specifico schema viabile dell'intersezione di corso Regina Margherita dotato di opportune corsie di decelerazione / accelerazione.
     Alla luce di quanto sopra esposto le modifiche da introdurre al P.R.G. vigente sono le seguenti:
1.   modifica della destinazione urbanistica delle aree per la localizzazione della centrale e della viabilità di servizio:
      -     mq. 53.089 circa, da area destinata a Servizi Pubblici "S", Parco Urbano e Fluviale ambito P22 lettera "v" Parchi pubblici urbani e comprensoriali ad area a Servizi Pubblici "S" Attrezzature ed impianti tecnologici, lett."t";
      -     mq. 19.705 circa, destinati ad area per Servizi Pubblici "S", aree per attrezzature d'interesse generale, lettera "z", alla quale deve essere associata la destinazione ad Attrezzature e impianti tecnologici, lettera"t";
2.   modifica del perimetro del Parco Urbano e Fluviale ambito P22;
3.   conseguenti modifiche alla tavola n. 1 - Azzonamento - Foglio 4A - scala 1:5.000;
4.   modifica dell'Allegato tecnico di Piano Regolatore n. 7 - Fasce di rispetto - foglio 4A - scala 1:5.000 (allegata al presente provvedimento nella versione informatizzata a titolo illustrativo) con l'inserimento della fascia di rispetto del nuovo elettrodotto e con l'introduzione nella rispettiva legenda di un nuovo segno grafico per le fasce di rispetto di elettrodotto individuate ai sensi del D.P.C.M. 8 luglio 2003.
     La proposta in oggetto non comporta complessivamente decremento delle aree per servizi pubblici, ma la modifica da aree a Parco Urbano e Fluviale pari a mq. 53.089 circa, a favore dell'Area a Servizi Pubblici "S" Attrezzature ed impianti tecnologici, lett. "t".
     Per quanto attiene il Piano di Zonizzazione Acustica avviato dalla Giunta Comunale con deliberazione (mecc. 2002 10032/021) del 26 novembre 2002, è stato richiesto il parere di competenza al Settore Ambiente e Territorio della Divisione Verde e Ambiente, il quale si è espresso con nota del 14 dicembre 2007.
     Tale classificazione è compatibile a condizione di inserire opportune fasce cuscinetto tra aree non urbanizzate e, nello specifico, tra l'area della Centrale (classe V), l'area del Carcere (classe III) e l'area destinata alla struttura sanitaria "Villa Cristina" (classe I) al fine di evitare l'insorgere di accostamenti critici.
     Successivamente al rilascio, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico di intesa con la Regione Piemonte, dell'Autorizzazione Unica, ai sensi della Legge 55/2002, per la costruzione e l'esercizio dell'impianto nonché per le opere connesse e le infrastrutture indispensabili all'esercizio dello stesso, si procederà al recepimento delle variazioni apportate mediante l'aggiornamento del Foglio n. 4A della tavola 1 "Azzonamento" e dei fogli 4 e 4A dell'Allegato Tecnico n. 7 "Fasce di rispetto" del Piano Regolatore Generale e relativa legenda.
     La presente deliberazione è stata trasmessa, ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento sul Decentramento, al Consiglio della Circoscrizione 5 per l'acquisizione del relativo parere.
     Il predetto Consiglio Circoscrizionale, con deliberazione del 30 gennaio 2008, che si allega (all. 2 - n. ), ha espresso parere favorevole alla Variante condizionato ad una serie di richieste che si ritiene di condividere e recepire, anche sulla scorta di quanto emerso in sede di II Commissione Consiliare e di quanto dichiarato dalla stessa IRIDE Energia S.p.A. In particolare, durante la discussione si è ribadita l'intenzione dell'Amministrazione di sostenere politiche di incentivazione, in coerenza con il quadro normativo europeo, nazionale e regionale, nella ricerca di soluzioni che offrano efficienza energetica sotto il profilo attivo e passivo, anche promuovendo azioni per favorire gli interventi privati in tal senso.
     Premesso quanto sopra, si procede di seguito ad illustrare analiticamente le considerazioni formulate dalla Circoscrizione con le relative osservazioni:
-    la richiesta di interramento delle tratte aeree di elettrodotto ancora previste, finalizzata a contenere l'inquinamento elettromagnetico, verrà attentamente valutata una volta verificata la compatibilità con il tracciato dell'Alta Velocità. Secondo quanto precisato da IRIDE Energia S.p.A., infatti, l'elettrodotto di collegamento della Centrale alla rete elettrica nazionale è attualmente previsto in aereo in quanto altrimenti impatterebbe con i possibili tracciati della TAV e potrà essere interrato solo dopo la realizzazione della TAV stessa o qualora vi sia certezza che la linea ferroviaria non transiti sul percorso dell'elettrodotto. In ogni caso, il parere formulato dalla Città risulta condizionato al rispetto di tali indicazioni. Con riguardo, inoltre, alla richiesta sollecitata dagli abitanti del quartiere Vallette di interrare l'elettrodotto aereo che si collega dall'attuale Centrale verso il Carcere, si procederà ad effettuare i relativi approfondimenti, anche sotto il profilo tecnico, sulla fattibilità di interramento del tratto prospiciente il Parco Vallette. In caso di esito favorevole si procederà a chiederne l'attuazione quale opera compensativa;
-    il progetto viabilistico è stato oggetto di specifico parere reso dai competenti Settori della Città che hanno, altresì, previsto interventi di miglioramento del raccordo relativo al nuovo assetto viabile da via del Pansa, dell'accesso al parcheggio del Carcere e della bretella di collegamento strada di Pianezza - corso Regina Margherita verso la Centrale, realizzando corsie di decelerazione e spartitraffico. In ogni caso, il parere formulato dalla Città risulta condizionato al rispetto di tali indicazioni;
-    in merito alla proposta di dotare la nuova Centrale di impianti che utilizzino energie rinnovabili al fine di aumentare il rendimento energetico e contenere i consumi, IRIDE Energia S.p.A si è dichiarata disponibile a realizzare impianti che utilizzino tali energie, tra cui quella solare, che potranno essere inseriti all'interno della Centrale oppure presso edifici pubblici della zona. In proposito, è prevista la partecipazione della Società stessa alla realizzazione di un impianto solare termico all'interno della Casa Circondariale;
-    l'impianto sarà concepito prevedendo la possibilità di utilizzo, nei mesi in cui non si possono trarre i benefici dal punto di vista emissivo dovuti al teleriscaldamento, del calore prodotto per fornire servizi di teleraffrescamento;
-    si porrà la dovuta attenzione in merito alla previsione di linee per il teleriscaldamento per allacciare le utenze limitrofe e nel territorio su cui insiste l'impianto. Si chiederà inoltre ai Settori e soggetti competenti di attivare tutte le procedure possibili onde permettere di allacciare celermente gli edifici comunali e le scuole man mano che verranno raggiunti dalle nuove linee, mentre la Casa Circondariale è già teleriscaldata dalla Centrale Vallette;
-    lo smantellamento della Centrale esistente del quartiere Vallette è previsto non appena il nuovo impianto entrerà in funzione. Si precisa che la sistemazione a prato richiesta dalla Circoscrizione n. 5 è comunque prevista; in ogni caso verrà avviato il procedimento di variante urbanistica, che non può essere ricompreso nel parere in esame poiché espresso nell'ambito della procedura di cui all'art. 1 comma 1 della Legge n. 55/2002. Tale procedura è, infatti, applicata esclusivamente per la costruzione e l'esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica di potenza superiore a 300 MW termici nonché per le opere connesse e le infrastrutture indispensabili all'esercizio degli stessi. La realizzazione del verde pubblico sarà preceduta dalle opportune opere di rimozione delle strutture e dalle eventuali attività di bonifica ai sensi della normativa vigente;
-    la Società IRIDE Energia S.p.A è disponibile a prevedere una diagnosi energetica delle utenze allacciabili e già allacciate al fine di individuare interventi economicamente compatibili sulle stesse volti a ridurre il consumo di calore e, di conseguenza, i prelievi dalla rete. Anche nell'ottica di garantire la temperatura minima di arrivo al piede del singolo condominio, la Societa è altresì disponibile all'installazione di un contatore di controllo;
-    il benestare alla realizzazione dell'opera viene evidentemente vincolato al rispetto delle prescrizioni previste nell'ambito del procedimento di valutazione di impatto ambientale e le Amministrazioni competenti (in particolare il Ministero dello Sviluppo Economico) attiveranno l'attento monitoraggio di ogni fase di realizzazione dell'impianto. In tal senso viene richiesto ad IRIDE Energia S.p.A di coinvolgere continuativamente la Circoscrizione 5 ed informarla tempestivamente in merito all'evolversi dell'iter progettuale ed approvativo. Inoltre, i competenti Settori della Città sono a disposizione per ogni aggiornamento relativo alle successive fasi procedurali.
     Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto il D.Lgs. n. 59/2005 e il D.Lgs. n. 152/2006 "Testo Unico Ambiente" e s.m.i.;
Vista la Legge n. 55/2002 e s.m.i.;
Visto il P.R.G. approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Vista la Legge Regionale n. 40/1998 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:
1)    di esprimere parere favorevole alla variazione urbanistica al vigente P.R.G., nell'ambito della procedura di Autorizzazione Unica ai sensi della Legge 55/2002 del D.Lgs. 59/2005 e del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. in merito alla realizzazione della Centrale Termoelettrica "Torino-Nord" e delle relative opere funzionali e connesse, così come meglio descritto in narrativa e più in dettaglio negli elaborati che sono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (all. 1 - n. ), subordinatamente alle seguenti condizioni:
-    rispetto delle prescrizioni tecniche individuate dal Settore Mobilità con nota del 12 dicembre 2007;
-    previsione di apposita regolamentazione dell'utilizzo della nuova viabilità in progetto, da attuarsi tramite convenzionamento tra la Città e IRIDE Energia S.p.A. futura proprietaria del sedime stradale;
-    qualora, effettuate le dovute verifiche, il progetto risulti compatibile con le infrastrutture previste, dovranno essere ridotti i tratti aerei ed estesi i tratti interrati dell'elettrodotto previsto, al fine di minimizzarne l'impatto ambientale;
2)    di approvare, ai sensi dell'art.70 del Regolamento Edilizio e dell'art. 14 del D.P.R. 380/2001 e s.m.i., i contenuti in deroga al Regolamento Edilizio per quanto riguarda le altezze del generatore di vapore e dei due camini in progetto;
3)    di esprimere parere favorevole alla revisione del Piano di Zonizzazione Acustica avviato dalla Giunta Comunale con deliberazione (mecc. 2002 10032/021) del 26 novembre 2002, alle condizioni puntualmente descritte in narrativa.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
4)    di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.