Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

n. ord. 130
2007 07736/009

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 29 SETTEMBRE 2008
(proposta dalla G.C. 13 novembre 2007)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

 

OGGETTO: VARIANTE STRUTTURALE N. 151 AL P.R.G.. REVISIONE ATTIVITA' AMMESSE E RELATIVE MODALITA' DI ATTUAZIONE NELLE AREE PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI RICOMPRESE NELLE AREE NORMATIVE IN, M2, MP. APPROVAZIONE DOCUMENTO PROGRAMMATICO, AI SENSI DELLA L.R. N. 1/2007.

     Proposta dell'Assessore Viano
     di concerto con il Vicesindaco Dealessandri e con l'Assessore Altamura.

     La Legge Regionale n. 1 del 26 gennaio 2007, nel modificare parzialmente la Legge Regionale n. 56 del 1977, introduce, in attuazione dei principi di sussidiarietà e copianificazione, nuove procedure di formazione ed approvazione delle varianti strutturali (di cui all'art. 17 comma 4 della L.U.R.) che non presentino caratteri di generalità, non riguardino l'intero territorio comunale e non comportino modifiche all'impianto strutturale del P.R.G..
     La finalità della Lgge è quella di sperimentare, in attesa di una riforma organica della Legge Regionale 56/1977, il meccanismo della copianificazione, riunendo allo stesso tavolo gli Enti Pubblici e i soggetti portatori dei vari interessi coinvolti nell'assai complesso procedimento di redazione di una variante strutturale.
     La nuova normativa prevede, preliminarmente, l'approvazione da parte del Consiglio Comunale di un documento programmatico che espliciti finalità ed oggetto della variante strutturale, da sottoporre successivamente al vaglio della Conferenza di Pianificazione, all'esito della quale la Città potrà elaborare ed adottare il progetto preliminare della variante. Successivamente il progetto verrà ulteriormente condiviso dalla predetta Conferenza che esprimerà il parere a seguito del quale si potrà procedere all'approvazione definitiva della variante.
     La Conferenza di Pianificazione è convocata dal Comune, che diventa responsabile dell'intero procedimento ed è partecipata dalla Provincia di Torino e dalla Regione Piemonte che si esprimeranno con diritto di voto per le proprie competenze; saranno, altresì, invitati, senza diritto di voto, Amministrazioni ed Enti Pubblici eventualmente interessati al provvedimento.
     Il presente atto in esame ha, pertanto, per oggetto l'approvazione del Documento Programmatico della variante strutturale n. 151 al P.R.G., con cui si intende procedere alla revisione delle attività ammissibili e delle relative modalità di attuazione nelle aree per insediamenti produttivi.
     In particolare, le modifiche proposte riguardano l'inserimento di nuove destinazioni d'uso (mix "Eurotorino" e attività di tipo terziario) all'interno delle aree normative M2, MP e IN, comportando una profonda innovazione del significato e del ruolo delle aree "produttive" all'interno del Piano in quanto, da ambiti prevalentemente industriali in senso stretto, queste diventano aree per l'insediamento di attività economico-produttive anche di servizi (pur con l'esclusione dei grandi insediamenti commerciali e del terziario direzionale).
     Sotto il profilo della dotazione di servizi, la variante di cui all'oggetto non presenta caratteristiche di strutturalità ai sensi dell'art. 17 della L.U.R., in quanto i maggiori standard richiesti sono esclusivamente conseguenti alle nuove destinazioni d'uso e non sono estesi all'intero territorio cittadino.
     La variante oggetto del presente provvedimento, per i contenuti normativi proposti, rientra tra le varianti di tipo strutturale al P.R.G. senza, tuttavia, interessarne l'intero impianto strutturale né l'intero territorio comunale; non riveste, pertanto, carattere di variante generale. Non riguarda, inoltre, l'adeguamento al P.A.I. (già oggetto della variante n. 100) e risulta, quindi, da approvarsi secondo le sopradescritte procedure sperimentali introdotte dalla Legge Regionale n. 1/2007 del 26 gennaio 2007.
     Il Documento Programmatico, allegato al presente provvedimento, è stato predisposto ai sensi dell'art. 2 della Legge Regionale n. 1/2007 e la sua approvazione da parte del Consiglio Comunale costituisce il primo necessario passo per l'avvio del procedimento di variante strutturale, a cui seguirà la convocazione della Conferenza di Pianificazione che sarà indetta con Decreto del Sindaco.
     Il presente provvedimento e i relativi allegati, ai sensi dell'art. 31 ter, comma 4, della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 così come da ultimo modificata dalla Legge Regionale 1/2007, saranno depositati in visione presso l'Albo Pretorio della Città, per la durata di trenta giorni consecutivi durante i quali chiunque potrà prenderne visione e presentare eventuali osservazioni nel pubblico interesse dal quindicesimo al trentesimo giorno di pubblicazione.
     Il parere di competenza rilasciato dalle Circoscrizioni ai sensi degli art. 43 e 44 del Regolamento sul Decentramento verrà acquisito in sede di predisposizione del progetto preliminare di variante.
     Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

     Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
     Visto il P.R.G. approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
     Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
     Vista la Legge Regionale 26 gennaio 2007 n. 1;
     Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
     favorevole sulla regolarità tecnica;
     Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:
1)     di approvare il Documento Programmatico, ai sensi dell'art. 31 ter commi, 2, 3, 5, della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56, così come da ultimo modificata dalla Legge Regionale n. 1/2007, finalizzato alla redazione della variante strutturale n. 151 al P.R.G. concernente la revisione delle attività ammesse e delle relative modalità di attuazione nelle aree per insediamenti produttivi ricomprese nelle aree normative IN, M2, MP (all. 1 bis - n. );

2)     di disporre, ai sensi dell'art. 31 ter, comma 4, della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 così come da ultimo modificata dalla Legge Regionale n. 1/2007, il deposito del presente provvedimento e dei relativi allegati in visione presso l'Albo Pretorio della Città, per la durata di trenta giorni consecutivi durante i quali chiunque potrà prenderne visione e presentare eventuali osservazioni nel pubblico interesse dal quindicesimo al trentesimo giorno di pubblicazione;

3)     di demandare al Sindaco o suo delegato, ai sensi dell'art. 31 ter, comma 5, della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56, così come da ultimo modificata dalla Legge Regionale n. 1/2007, la convocazione della Conferenza di Pianificazione per l'esame del documento programmatico.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;

4)     di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese e unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.