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Settore Tutela della Privacy

n. ord. 7
2007 07618/066

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 14 GENNAIO 2008

(proposta dalla G.C. 13 novembre 2007)

OGGETTO: INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI (N. 312), A SEGUITO DI PARERI FAVOREVOLI DEL GARANTE - INSERIMENTO DELLE NUOVE SCHEDE N. 40 E N. 41.

Proposta del Sindaco Chiamparino.

Con deliberazione del Consiglio Comunale (mecc. 2005 09554/066) del 12 dicembre 2005, esecutiva in data 26 dicembre 2005, è stato approvato il Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, comprensivo di 35 schede (Regolamento n. 312), conformemente allo schema tipo predisposto dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani (A.N.C.I.) e approvato dal Garante per la protezione dei dati personali in data 21 settembre 2005.
Successivamente l'Autorità Garante, in data 29 dicembre 2005 e in data 10 maggio 2006, ha espresso parere favorevole all'integrazione dello schema di regolamento precedentemente approvato. Pertanto con deliberazione del Consiglio Comunale (mecc. 2006 03533/066) del 24 luglio 2006, esecutiva dal 6 agosto 2006, è stato ampliato il contenuto delle schede 20 e 32 e sono state inserite ulteriori quattro schede (nn. 36, 37, 38, 39).
Da ultimo, con provvedimenti del 7 e del 28 dicembre 2006, il Garante per la protezione dei dati personali, su richiesta, rispettivamente, del Comune di Roma e dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (A.N.C.I.) ha espresso parere favorevole ad un'ulteriore integrazione dello schema di Regolamento per i dati sensibili e giudiziari, relativamente, da un lato, alla verifica della legittimità, del buon andamento e dell'imparzialità dell'attività amministrativa e, dall'altro, all'attività di raccolta dati per il Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati.
L'art. 20, comma 4, e l'art. 21, comma 2, del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) prevedono che l'identificazione dei tipi di dati trattabili e di operazioni eseguibili venga aggiornata e integrata periodicamente.
In considerazione dell'opportunità che anche la Città di Torino possa trattare dati sensibili e giudiziari relativamente alle attività sopra indicate, si ritiene necessario integrare il Regolamento n. 312, inserendo due nuove schede.
Conseguentemente deve essere modificato anche l'indice dei trattamenti contenuto nell'art. 3 del Regolamento.
Pertanto bisogna aggiungere le due nuove schede n. 40 e n. 41 (allegati n. 1 e n. 2 alla presente deliberazione), relative, rispettivamente, l'una alla verifica della legittimità del buon andamento e dell'imparzialità dell'attività amministrativa e l'altra all'attività di raccolta dati per il Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati.
Si dà atto che i nuovi trattamenti sono conformi a quanto espresso dal Garante con i predetti pareri. Pertanto l'approvazione della presente modifica regolamentare rende i suddetti trattamenti immediatamente consentiti, e non è necessaria una specifica autorizzazione di tale Autorità.
Si ritiene di non chiedere l'acquisizione del parere dei Consigli di Circoscrizione, a norma dell'articolo 43, comma 3, del Regolamento n. 224 sul Decentramento, in quanto non vi è interesse diretto circoscrizionale, essendo la presente integrazione al Regolamento n. 312 conforme al parere del Garante per la protezione dei dati personali, ed essendo tale adozione atto dovuto, in osservanza degli artt. 20, commi 2 e 4, e 21, comma 2, del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196.
Si rileva che il presente atto non ha effetti diretti né indiretti sul bilancio.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di approvare, per i motivi esposti in narrativa che integralmente si richiamano, l'integrazione del Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari (n. 312), tramite l'inserimento delle nuove schede n. 40 e n. 41 allegate alla presente deliberazione (all. 1 e 2 - nn. ), ai sensi degli artt. 20, comma 4, e 21, comma 2, del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196);
2) di integrare, conseguentemente, l'indice dei trattamenti, contenuto nell'art. 3 del Regolamento n. 312, aggiungendovi le nuove schede n. 40 e n. 41, come di seguito indicato:

n. scheda

Denominazione del trattamento

40

Verifica della legittimità, del buon andamento e imparzialità dell'attività amministrativa - Attività di collaborazione e assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell'ente in ordine alla conformità dell'azione amministrativa, alle leggi, allo Statuto e ai regolamenti, svolta ai sensi dell'art. 97, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 - Attività connessa con l'esercizio delle funzioni di cui all'art. 108 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267

41

Servizi Sociali - Attività di raccolta dati per il Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati


3) di dare atto che i trattamenti riportati nelle schede approvate con la presente deliberazione sono conformi ai pareri dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, del 7 e del 28 dicembre 2006, espressi ai sensi dell'art. 154, comma 1, lettera g) del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196;
4) di dare atto che non è richiesta l'acquisizione del parere dei Consigli di Circoscrizione, a norma dell'articolo 43, comma 3, del Regolamento n. 224 sul Decentramento, in quanto non vi è interesse diretto circoscrizionale, essendo la presente integrazione al Regolamento n. 312 conforme ai pareri favorevoli del Garante per la protezione dei dati personali, ed essendo tale adozione atto dovuto, in osservanza degli artt. 20, comma 4, e 21, comma 2, del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196;
5) di dare atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile in quanto il presente atto non comporta effetti diretti né indiretti sul bilancio;
6) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4°comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.


Allegato 1 - Scheda n. 40

Denominazione del trattamento

Verifica della legittimità, del buon andamento e imparzialità dell'attività amministrativa - Attività di collaborazione e assistenza giuridico - amministrativa nei confronti degli organi dell'ente in ordine alla conformità dell'azione amministrativa, alle leggi, allo Statuto e ai regolamenti, svolta ai sensi dell'art. 97, del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267. Attività connessa con l'esercizio delle funzioni di cui all'art. 108 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267.

Fonte normativa

Codice civile; Codice penale; Codice di procedura civile; Codice di procedura penale; Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, approvato con D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267; Statuto della Città e Regolamenti comunali; Contratti collettivi nazionali di lavoro della dirigenza e del personale non dirigente; Contratti collettivi decentrati integrativi della dirigenza o del personale non dirigente.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Verifica della legittimità, del buon andamento, dell'imparzialità dell'attività amministrativa, nonché della rispondenza di detta attività a requisiti di razionalità, economicità, efficienza ed efficacia per le quali sono, comunque, attribuite dalla legge a soggetti pubblici funzioni di controllo, di riscontro ed ispettive nei confronti di altri soggetti (Art. 67, comma 1, lett. a, del D.Lgs n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

Origine

|X| razziale

|X| etnica

Convinzioni

|X| religiose

|X| filosofiche

|X| d’altro genere

Convinzioni

|X| politiche

|X| sindacali

Stato di salute:

|X| patologie attuali

|X| patologie pregresse

|X| terapie in corso

|X| relativi ai familiari del dipendente

Dati di carattere giudiziario

(art. 4, comma 1, lett. e), D.lgs. n. 196/2003) |X|

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

Raccolta:

|X| presso gli interessati

|X| presso terzi

Elaborazione:

|X| in forma cartacea

|X| con modalità informatizzate

Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge: interconnessioni e raffronti, comunicazioni.


Particolari forme di elaborazione

Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:
all'autorità giudiziaria in relazione a situazioni per le quali siano ravvisabili ipotesi di reato

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

Vengono effettuate la raccolta, la consultazione e l'elaborazione dei dati nell'ambito dell'attività di assistenza giuridico - amministrativa di cui all'articolo 97 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, approvato con D.Lgs 18 agosto 2000, n, 267 e nello svolgimento delle funzioni di cui all'articolo 108 del medesimo Testo unico.
Vengono, inoltre, effettuate la raccolta, la consultazione e l'elaborazione dei dati: nell'espletamento di indagini amministrative e/o giudiziarie, nell'esame di esposti; nella acquisizione degli elementi conoscitivi al fine della elaborazione di relazioni, studi e pareri resi all'amministrazione nel suo complesso.



Allegato 2 - Scheda n. 41

Denominazione del trattamento

Servizi Sociali - Attività di raccolta dati per il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati

Fonte normativa

Art. 1 sexies, commi 4 e 5, lett. a) Legge 28 febbraio 1990, n. 39 (conversione, con modificazioni, del Decreto Legge 30 dicembre 1989, n. 416), come modificata dall'art. 32 della Legge 30 luglio 2002, n. 189.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Razionalizzare ed ottimizzare i servizi finalizzati all'accoglienza dei richiedenti asilo e alla tutela dei rifugiati e degli stranieri destinatari di altre forme di protezione (art. 73, comma 1, lett. b), D.Lgs 196/2003)

Tipi di dati trattati

Origine

|X| razziale

|X| etnica

Convinzioni

|X| religiose,

|X| filosofiche,

|X| d'altro genere

Stato di salute:

|X| patologie attuali

|X| patologie pregresse

|X| terapie in corso

Dati di carattere giudiziario

(art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003) |X|

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

Raccolta:

|X| presso gli interessati

|X| presso terzi

Elaborazione:

|X| con modalità informatizzate

|X| in forma cartacea

Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:

|X| interconnessioni e raffronti; comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

Interconnessione e raffronti di dati:

|X| con Banca dati del Ministero dell'Interno ed ANCI, ai sensi dell'art. 1 sexies, comma 4, della Legge 28 febbraio 1990, n. 39, come modificata dalla Legge 30 luglio 2002, n. 189

Comunicazione:
al predetto "Servizio Centrale" del Ministero dell'Interno, nei limiti della stretta indispensabilità, al solo fine di permettere ad esso di espletare le attività istituzionali attribuite dalla legge, in particolare di informazione, monitoraggio, coordinamento e realizzazione dei servizi di accoglienza prestati dagli enti locali su tutto il territorio nazionale (art. 1 sexies, comma 4, della Legge 28 febbraio 1990, n. 39, come modificata dalla Legge 30 luglio 2002, n. 189), nonché di verifica in ordine alla corretta gestione, da parte delle amministrazioni beneficiarie, del contributo erogato dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo (artt. 11 e ss. del D.M. 28 novembre 2005).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

Il trattamento concerne i dati sensibili relativi allo stato sociale dei richiedenti asilo e rifugiati che risiedono nel territorio del Comune. I dati sono oggetto di raccolta solo in caso di richiesta da parte dei soggetti interessati dell'erogazione dei servizi prestati dalle competenti strutture del Comune.
I dati vengono trattati mediante inserimento in una rete informatica collegata al data base del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati del Ministero dell'Interno.