Divisione Patrimonio, Partecipazioni e Sistema Informativo, Innovazione e Integrazione
Settore Vendite, Acquisti, Rapporti Istituzionali, Assicurazioni e Vigilanza

n. ord. 118
2007 07358/008

 

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 26 NOVEMBRE 2007
(proposta dalla G.C. 31 ottobre 2007)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: DISMISSIONE STRAORDINARIA ASSET IMMOBILIARI - AUTORIZZAZIONE ALL'ALIENAZIONE.

Proposta dell'Assessore Viano.

Con deliberazione del Consiglio Comunale del 18 giugno 2007 (mecc. 2007 01474/008), la Città di Torino approvava le linee di indirizzo per la dismissione straordinaria di asset immobiliari, individuando lo strumento più idoneo alla valorizzazione di una prima serie di diciotto immobili (o complessi immobiliari), nell'apporto ad un fondo immobiliare chiuso, la cui costituzione e gestione sarebbe stata attribuita ad un soggetto qualificato da individuarsi con opportuna procedura competitiva.
Nel rispetto di tali indicazioni, la Giunta Comunale, con propria deliberazione del 4 luglio 2007 (mecc. 2007 04430/008), ha assunto i necessari provvedimenti attuativi della procedura, approvando nel contempo le schede descrittive dei singoli immobili o compendi immobiliari oggetto della dismissione, corredate dalle necessarie informazioni sulla situazione occupazionale e urbanistica, nonché lo schema di capitolato speciale del bando di gara della procedura competitiva.
Con successiva determinazione dirigenziale n. cron. 613 del 4 luglio 2007 è stata formalmente indetta la procedura di gara, che, in conformità a quanto disposto dai già richiamati provvedimenti degli organi dell'Amministrazione, ha previsto la realizzazione di due successive fasi operative, qui di seguito descritte.
Una prima fase, che in concreto oggi è giunta a compimento, mirava ad individuare i soggetti aventi titolo, sulla base dei criteri e delle specifiche indicate dal bando di gara, a comporre la short list, costituita, come previsto dal bando medesimo, da un numero non inferiore a due e non superiore a cinque soggetti candidati.
Una seconda fase, da attivare, di negoziazione con i soggetti selezionati nella predetta short list finalizzata all'acquisizione di eventuali proposte migliorative, sia relativamente alle caratteristiche tecniche del fondo, sia relativamente al valore attribuito agli asset.
La prima fase della procedura si è conclusa con l'individuazione di una short list composta da tre Società di gestione del risparmio di primario rilievo, qui di seguito elencate:
- B.N.L. FONDI IMMOBILIARI SGR S.p.A.;
- PIRELLI REAL ESTATE OPPORTUNITIES SGR S.p.A.;
- FABRICA IMMOBILIARE SGR S.p.A..
La citata deliberazione del Consiglio Comunale del 18 giugno 2007 (mecc. 2007 01474/008) prevede che "… il completamento della procedura di selezione (ulteriore trattativa sulla short list) è subordinato a specifico provvedimento di autorizzazione all'alienazione dei beni immobiliari da parte del Consiglio Comunale, in relazione alle proposte presentate di costituzione di un fondo immobiliare chiuso, preventivamente sottoposte all'esame di congruità da parte degli organi tecnici della Città, che si potranno anche avvalere del supporto di esperti qualificati esterni. Qualora il complessivo valore di apporto riconosciuto dai proponenti sia motivatamente ritenuto incongruo, l'Amministrazione potrà sospendere ed eventualmente revocare la procedura di selezione e si riserverà di esaminare ulteriori modalità di valorizzazione dei propri beni. Qualora ritenuto opportuno potrà altresì essere indicata la parte di quote del Fondo che l'Amministrazione intende mantenere, sia per partecipare all'ulteriore beneficio economico derivante dalla valorizzazione dei beni sia per avere, compatibilmente con la normativa vigente, un maggior peso nella governance del Fondo…".
Il bando di gara come approvato dalla citata deliberazione della Giunta Comunale (2007 04430/008), stabilisce che la procedura possa avere seguito, attraverso la negoziazione con i soggetti componenti la short list, a condizione che almeno una delle offerte attribuisca al complesso degli immobili destinati al fondo un valore pari o superiore alla soglia di congruità determinata dall'Amministrazione anche tramite propri esperti.
Il competente Settore Logistica e Valutazioni della Città ha condiviso e fatte proprie le valutazioni contenute nel parere del Dipartimento Casa Città del Politecnico di Torino, acquisito dagli uffici dell'Amministrazione ed allegato al presente provvedimento per formarne parte integrante.
Tale parere, a cui si rimanda per le motivazioni analitiche, individua una forchetta di valori (tra 104,6 Ml di Euro e 113,4 Ml di Euro) al cui interno si colloca la soglia di congruità.
Le proposte pervenute dalle tre SGR (BNL Fondi Immobiliari; PIRELLI RE Opportunities; Fabrica Immobiliare) sono pari a, rispettivamente, Euro 115 Ml, Euro 103,7 Ml e Euro 91 Ml.
Risulta quindi verificata la condizione, indicata dal bando, per procedere all'alienazione dei beni oggetto della procedura di dismissione straordinaria in argomento.
Nel contempo, occorre definire l'ammontare delle quote che la Città intende mantenere nella propria titolarità, sia per avere maggior peso nella governance del Fondo, sia per partecipare come quotisti ai risultati della valorizzazione degli immobili.
La decisione deve quindi contemperare le esigenze di valorizzazione e governance del Fondo, con la necessità di realizzare consistenti introiti, in capo alla Citta, nel breve periodo.

In relazione alle esigenze di programmazione finanziaria della Città e agli auspicabili esiti finali della negoziazione prevista dalla procedura di aggiudicazione, l'Amministrazione manterrà la titolarità delle quote del Fondo in misura non inferiore al 20% del valore dello stesso.
Le quote mantenute in capo alla Città, resteranno nella titolarità del Comune fino al momento in cui il Consiglio Comunale, con propria deliberazione, non ne approverà l'alienazione nei termini e modalità che saranno allora previsti.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di autorizzare l'alienazione, mediante conferimento al fondo immobiliare che sarà individuato sulla base della procedura le cui linee di indirizzo sono state definite dalla deliberazione del Consiglio Comunale del 18 giugno 2007 (mecc. 2007 01434/008), dei seguenti immobili di proprietà comunale:
- Complesso sito in Torino, via Garibaldi angolo via Botero costituito da:
- edificio sito in via Garibaldi 23;
- edificio sito in via Garibaldi 23 bis;
- terreno sito in via Botero;
- "Palazzo Villa" sito in Torino, piazza San Carlo 149-161 angolo via M. Vittoria;
- Edificio sito in Torino, piazza Arbarello 8 (intero isolato compreso tra via Fabro, via Cittadella, via Assarotti e via Bertrandi);
- Edificio sito in Torino, corso Vittorio Emanuele 8 angolo via della Rocca;
- Edificio sito in Torino, via Alby 1;
- Edificio sito in Torino, via Arsenale 33 angolo corso Matteotti;
- "Villa Moglia" - Complesso architettonico ubicato nel Comune di Chieri, strada della Moglia;
- Complesso immobiliare ubicato in Torino, via Frejus 21 (ex Opificio Diatto);
- Porzione del "Palazzo Cavalieri" ubicato in Torino - via della Basilica 3/5;
- Edificio sito in Torino, via Accademia Albertina 38 (in comproprietà con il Collegio universitario di Torino "Renato Einaudi");
- Immobile sito in Torino, via Rieti 12;
- Immobile sito in Torino, via Perugia n. 29;
- "Villa il Capriglio" - sita in Torino - strada Traforo del Pino 67;
- Immobile sito in Torino, strada Tetti Bertoglio 84;
- Edificio sito in Torino, strada Basilica di Superga 49;
- Edificio sito in Torino, strada Mongreno 343;
- Unità immobiliare sita al primo piano dello stabile sito in Torino, via Bogino 4 angolo via C. Battisti;
- Palazzine già facenti parte del Villaggio Olimpico ex MOI , Lotto III aventi accesso da via Giordano Bruno 181 (limitatamente a sette delle otto palazzine costituenti il complesso originariamente oggetto di totale dismissione);
per un valore complessivo non inferiore alla soglia di congruità definita dal documento di cui al punto 2) del presente dispositivo;
1) bis di prevedere, ai sensi della normativa vigente sulla locazione, la possibilità di esercitare da parte dei conduttori il diritto di prelazione;
2) di dare atto, per quanto attiene al giudizio di congruità del valore attribuito al complesso dei beni immobili destinati al fondo, del parere formulato dal Dipartimento Casa Città del Politecnico di Torino, allegato alla presente deliberazione per formarne parte integrante, (all. 1 - n. ) le cui conclusioni sono ritenute condivisibili dal competente Settore Logistica e Valutazioni della Città, che pertanto, al fine che qui rileva, ha espresso il proprio assenso alla prosecuzione della procedura;
3) di dare atto che, in relazione alle esigenze di programmazione finanziaria della Città e all'atteso esito finale della procedura di aggiudicazione, l'Amministrazione manterrà la proprietà di quote del fondo in misura non inferiore al 20% del valore dello stesso;
4) di demandare a successivi provvedimenti dirigenziali, a seguito degli esiti della negoziazione tecnica ed economica, le modalità più vantaggiose per il trasferimento della proprietà degli immobili del Fondo;
5) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. del 18 agosto 2000 n. 267.