Consiglio Comunale
2007 06226/002
OGGETTO: "50E50 OVUNQUE SI DECIDE". SOSTEGNO ALLA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE "NORME DI DEMOCRAZIA PARITARIA PER LE ASSEMBLEE ELETTIVE".
"Il Consiglio Comunale di Torino,
che questa Amministrazione ha sostenuto e sostiene la promozione dei principi di pari opportunità e di democrazia paritaria nell'accesso alle cariche elettive, e che su questo tema sono stati presentati e approvati gli ordini del giorno "Pari opportunità nello Statuto Regionale e modifica articolo 51 della Costituzione" (13 gennaio 2003); "Applicazione della risoluzione del Parlamento Europeo sulle elezioni 2004 e della modifica dell'articolo 51 della Costituzione per una rappresentanza equilibrata fra uomini e donne" (2 febbraio 2004); "Sostegno alle proposte di Legge Regionale e Nazionale che promuovono la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive" (20 dicembre 2004); "Quote rosa alle elezioni politiche e amministrative" (21 novembre 2005);
- il confronto con i paesi UE, in particolare i paesi nordici
e la Spagna (dove le percentuali di elette sono superiori al 36%),
continua a evidenziare il dato storico della esiguità della
presenza femminile nelle assemblee elettive del nostro Paese (17,1%
alla Camera dei Deputati e 14% al Senato);
- nelle elezioni amministrative del 2006 in diverse assemblee
locali come Napoli (nessuna donna eletta in Consiglio Comunale),
ma anche Torino (con la diminuzione delle Consigliere Comunali
da 13 a 8), la presenza femminile si è assottigliata;
- l'Udi (Unione Donne in Italia) ha avviato la campagna nazionale
"50E50 ovunque si decide" per la presentazione della
proposta di legge di iniziativa popolare: "Norme di Democrazia
Paritaria per le Assemblee elettive" nella quale, sulla base
dell'articolo 51 della Costituzione Italiana, si dettano norme
di democrazia paritaria per l'accesso di cittadine e cittadini
alle assemblee elettive in condizioni di uguaglianza (all. 1 -
n. );
- in tale proposta di legge si prefigura la composizione paritaria
delle liste per le elezioni in tutte le assemblee elettive, attraverso
la candidatura di un numero uguale di donne e di uomini nelle
liste stesse, e si dichiarano irricevibili le liste composte con
criteri non paritari;
- la campagna "50E50 ovunque si decide" ha raccolto
adesioni e ampi consensi in numerose città italiane da
parte di singole donne, di movimenti, associazioni femminili,
organismi di parità, sindacati, ecc.;
che l'uguaglianza tra uomini e donne, il divieto di discriminazioni e il diritto alla parità di accesso alle cariche pubbliche ed elettive sono riconosciuti negli articoli 3 e 51 della Costituzione, e nell'articolo 23 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea;
- la scarsa rilevanza delle donne nella dimensione politica
continui a segnare uno scarto tra la democrazia formale e la
democrazia sostanziale, riproducendo le condizioni della cittadinanza
incompiuta delle donne e creando un disagio sempre più
sentito nell'elettorato femminile, che rappresenta oltre il 50
% dell'elettorato complessivo;
- per garantire una democrazia paritaria sia necessaria una riforma
della rappresentanza elettorale e che la campagna "50E50
ovunque si decide" dell'Udi nazionale rappresenti un passo
indispensabile in tale direzione;
a sostenere e valorizzare i contenuti della campagna "50E50 ovunque si decide" dell'Udi nazionale in ogni sede istituzionale idonea;
Il Parlamento ad approvare nella futura Legge elettorale la
definizione di una percentuale di candidate pari al 50% nelle
liste elettorali dei partiti."