Divisione Patrimonio, Partecipazioni e Sistema Informativo, Innovazione e Integrazione
Settore Acquisti, Vendite, Rapporti Istituzionali, Assicurazioni e Vigilanza

n. ord. 107
2007 05048/008

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 22 OTTOBRE 2007

(proposta dalla G.C. 31 luglio 2007)


OGGETTO: IMMOBILE SITO IN TORINO, CORSO NOVARA 96, DI PROPRIETA` DELLA FONDAZIONE ENASARCO, CON SEDE IN ROMA, VIA A. USODIMARE N. 31, CODICE FISCALE 00763810587 - SOTTOSCRIZIONE DI UN IMPEGNO FORMALE ALL`ACQUISTO E CONSEGUENTI PROVVEDIMENTI ATTUATIVI. APPROVAZIONE.

Proposta dell'Assessore Viano.

La Fondazione ENASARCO - Ente Nazionale di Assistenza per gli Agenti e Rappresentanti di Commercio, con sede in Roma, Via Usodimare n. 31, è proprietaria di un complesso immobiliare sito in Torino, Via Bologna n. 78, angolo Corso Novara n. 96, censito al Catasto Fabbricati del Comune di Torino al foglio 1185, n. 270, subb. 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17 e 18.
Il complesso, costituente il c.d. Lotto A del più vasto compendio immobiliare rappresentato nella planimetria allegata (all. 1 - n. ), è pervenuto in proprietà alla citata Fondazione a seguito di atto di acquisto dalla società Immobiliare Centro Nord S.p.A. a rogito Notaio Paolo Castellini di Roma in data 24 luglio 1984 (Rep. 11504, Rog. 2185, trascritto presso la Conservatoria dei R.R. I.I. di Torino 1 al n. 23202).
Esso è costituito da un immobile destinato ad ospitare attività direzionali e terziarie, in normale stato d'uso, elevato per 10 piani fuori terra, oltre ad un piano interrato ed un piano seminterrato, con annesse aree di pertinenza e rientra in zona urbana consolidata residenziale mista ed appartiene all'Area Normativa "Terziario TE", "Aree o complessi di edifici a destinazione terziaria".
Come ampiamente noto alla cittadinanza torinese, l'immobile di cui trattasi è stato utilizzato quale sede principale del Comitato per l'Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali (TOROC) ed è tuttora condotto in locazione da quest'ultimo, sino al prossimo 31 dicembre.
Il compendio, pur configurandosi come elemento dotato di una propria autonomia architettonica, rappresenta la prosecuzione ideale dell'immobile, già di proprietà comunale, sito in via Bologna n. 74 (indicato quale lotto B nella planimetria acclusa), con il quale forma un più vasto complesso immobiliare, cui si è già fatto sopra riferimento, con evidenti caratteristiche di unitarietà. Oltre a possedere, infatti, caratteristiche strutturali e prospettiche analoghe a quello contiguo, l'edificio di cui trattasi mantiene anche una continuità a livello del cortile interno e dei piani sottostanti, nonché la comunione dell'ingresso al piano interrato e la condivisione di molti e importanti elementi infrastrutturali ed impiantistici.
Si è conseguentemente configurata, sin dal suo utilizzo da parte del TOROC, l'opportunità di addivenire all'acquisto della proprietà dell'immobile in oggetto, anche al fine di ottenere, in uno con la struttura già di proprietà della Città, un solo complesso funzionale, in grado di dare un notevole apporto al raggiungimento dell'obiettivo di razionalizzare la logistica degli uffici comunali, offrendo nuove opportunità a quei Settori afferenti a varie Divisioni di questa Amministrazione, che, a causa dell'inadeguatezza della loro attuale situazione allocativa, oggi non dispongono delle condizioni operative necessarie all'efficace espletamento dei loro compiti istituzionali.
Data la valenza strategica, per la Città di Torino, di acquisire al suo patrimonio la proprietà del compendio in oggetto, per le motivazioni indicate, è stata da tempo avviata una serie di interlocuzioni con l'Ente proprietario, il quale, nel manifestare la propria disponibilità all'alienazione del compendio, ha recentemente sottolineato l'urgenza di una definitiva decisione al riguardo.
Occorre, altresì, sottolineare in proposito la sussistenza, anche per il Comune di Torino, di un particolare e specifico interesse alla chiusura in tempi brevi dell'operazione immobiliare de qua, avuta considerazione della necessità, che assume ormai carattere prioritario, di dare dignitosa attuazione alla già richiamata esigenza di razionalizzazione delle sedi degli uffici comunali.
Tuttavia, poiché il nuovo Consiglio di Amministrazione di Enasarco, al quale compete ogni definitiva decisione in merito alla compravendita in oggetto, verrà designato e si insedierà solo nell'autunno del 2007, si è convenuto, in accordo con l'attuale vertice della Fondazione, nelle more delle operazioni istruttorie necessarie al perfezionamento dell'atto di acquisto, di formalizzare, da parte della Città, un formale impegno all'acquisizione dell'immobile, mediante la sottoscrizione di una proposta irrevocabile di acquisto.
In ogni caso, nell'atto prenegoziale di cui trattasi, dovrà essere riconosciuto alla Città il diritto di recesso per il caso in cui le attività di due diligence sull'immobile non possano essere effettuate per ragioni ad essa non imputabili, ovvero laddove le risultanze della due diligence stessa facciano emergere situazioni di obiettiva criticità, che potranno trovare specificazione nell'atto medesimo.
Subordinatamente all'assenza delle citate cause di recesso, e consentendo l'approfondimento tecnico amministrativo e documentale predetto di procedere all'operazione, la Città potrà definitivamente formalizzare l'atto di acquisto, impegnando la spesa necessaria nei termini e modalità che saranno definiti con successivi atti dell'Amministrazione.
Il corrispettivo complessivo per la cessione dell'immobile in oggetto è stato determinato in Euro 12.492.200,00, come da accordi definiti con la proprietà e congruiti dal competente Settore Logistica a Valutazioni Immobiliari della Città, in aggiunta al quale dovranno essere considerati gli oneri fiscali afferenti alle imposte di registro, ipotecaria e catastale, secondo le misure di legge.
Occorre ora, dunque, formalizzare l'impegno della Città all'acquisizione dell'immobile di cui trattasi, nei termini sopraindicati, autorizzando gli uffici ad assumere ogni atto necessario a dare attuazione a quanto contenuto nel dispositivo del presente provvedimento.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di approvare la formalizzazione di un impegno, da parte della Città, mediante sottoscrizione di una proposta irrevocabile di acquisto, avente ad oggetto il complesso immobiliare sito in Torino, Via Bologna n. 78, angolo Corso Novara n. 96 - censito al Catasto Fabbricati del Comune di Torino al foglio 1185, n. 270, subb. 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17 e 18 - elevato per 10 piani fuori terra, oltre ad un piano interrato ed un piano seminterrato, con annesse aree di pertinenza;
2) di dare atto che l'atto di cui sopra in ogni caso dovrà riconoscere alla Città il diritto di recesso per il caso in cui le attività di due diligence sull'immobile in oggetto non possano essere effettuate per ragioni ad essa non imputabili, ovvero le risultanze della due diligence stessa facciano emergere situazioni di obiettive criticità, oggetto di eventuale specificazione nell'atto medesimo;
3) di autorizzare i competenti organi, subordinatamente all'assenza delle situazioni costituenti causa di recesso di cui al precedente punto e al compiuto positivo svolgimento delle attività di approfondimento tecnico amministrativo e documentale condotte nel contesto della due diligence, a dare corso alla definitiva acquisizione della proprietà dell'immobile, il cui corrispettivo complessivo è stato determinato in Euro 12.492.200,00 fuori campo IVA - come da accordi definiti con la proprietà e congruiti dal competente Settore Logistica e Valutazioni Immobiliari della Città - cui dovranno aggiungersi, nella misura di legge, gli oneri afferenti alle imposte di registro, catastale ed ipotecaria;
4) di demandare a successivi provvedimenti deliberativi le modalità di copertura della spesa necessaria a finanziare l'acquisizione in proprietà dell'immobile in oggetto;
5) di dare sin d'ora atto che l'immobile dovrà essere ceduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, libero comunque da pesi, vincoli, ipoteche, iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli, arretrati d'imposte e tasse, con tutte le servitù attive e passive alla stessa inerenti, garantendone la proprietà ogni evizione a norma di legge;
6) di autorizzare la Giunta Comunale o i Dirigenti, nell'ambito delle rispettive competenze, all'assunzione di tutti i provvedimenti conseguenti che si renderanno necessari sotto il profilo amministrativo, finanziario, fiscale e contabile;
7) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.