Vice Direzione Generale Gabinetto del Sindaco e Servizi Culturali
Settore Cooperazione Internazionale e Pace
n. ord. 96
2007 04523/113
OGGETTO: ASSOCIAZIONE "HYDROAID. SCUOLA INTERNAZIONALE DELL'ACQUA PER LO SVILUPPO". APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE DELLO STATUTO E CONFERMA DI ADESIONE.
Proposta dell'Assessore Dell'Utri.
Un'efficace e moderna gestione delle risorse idriche disponibili
rappresenta una delle principali condizioni di sviluppo per decine
di paesi in cui la cronica scarsità di acqua costituisce
il principale ostacolo per qualsiasi forma di progresso. Attualmente,
la domanda di acqua cresce ad un ritmo doppio rispetto a quello
di aumento della popolazione, con evidenti ripercussioni sull'intera
economia mondiale.
La formazione di tecnici-manager capaci di realizzare un'efficace
e razionale gestione delle risorse idriche è uno dei più
importanti sostegni che si possano dare ai paesi emergenti e in
via di sviluppo.
Al fine di apportare un concreto contributo per la soluzione dei
problemi legati all'approvvigionamento e alla gestione delle risorse
idriche, in data 10 novembre 1999, con atto a rogito notaio Marocco,
rep. n. 136074/58322, è stata costituita, nelle persone
dei Rettori dell'Università e del Politecnico di Torino,
in carica all'epoca, e nella persona del Presidente dell'AAM Torino
S.p.A., un'Associazione senza fini di lucro denominata "Scuola
Internazionale dell'Acqua per lo Sviluppo" - abbreviabile
"HYDROAID".
Allo scopo di supportare lo sviluppo delle attività dell'Associazione
e di garantirne il sostegno finanziario, è stato richiesto
l'intervento di altri soggetti in veste di Soci, tra cui figurano,
oltre alla Città di Torino, che ha espresso già
un primo indirizzo positivo con deliberazione (mecc. 2001 09274/50),
la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, le fondazioni bancarie
torinesi, il Ministero degli Affari Esteri, il sistema camerale,
il CSI.
L'Associazione, come si evince dallo schema di Statuto allegato,
persegue, esclusivamente finalità non lucrative di solidarietà
ed assistenza nel campo della formazione e di attività
ad essa accessorie o connesse.
L'attività principale è diretta all'organizzazione
di corsi teorico-pratici gratuiti di formazione sulla creazione
e gestione globale di infrastrutture e servizi idrici, riferiti
al ciclo integrato delle acque (acqua potabile, fognatura, trattamento
acque reflue e loro eventuale riutilizzo) con relativo training.
Tali corsi sono destinati a tecnici-manager di paesi emergenti
e in via di sviluppo, con speciale riferimento ai paesi più
poveri e che maggiormente soffrono di gravi carenze idriche.
Il supporto didattico è offerto da Università e
Politecnico, Scuola di Amministrazione Aziendale e da primarie
aziende locali di servizi idrici, mentre il supporto logistico
viene assicurato, sulla base di un'apposita Convenzione, dall'International
Training Centre di Torino dell'ILO (International Labour Organisation)
- Agenzia delle Nazioni Unite che mette a disposizione locali
didattici, alloggio, vitto, assistenza generale.
L'Associazione può, inoltre, organizzare conferenze, spettacoli
e manifestazioni che abbiano attinenza con le proprie finalità,
allacciare relazioni con altri soggetti, pubblici o privati, che
siano ritenute utili al migliore svolgimento compiti statutari,
realizzare pubblicazioni funzionali ai propri scopi, organizzare
iniziative associative di carattere collaterale.
Oltre a rappresentare un polo mondiale di formazione al servizio
dello sviluppo, l'Associazione si propone, inoltre, di fornire
assistenza e consulenza permanente post-corsi, creando a Torino
una struttura operativa atta a mantenere una rete capillare di
contatti tra il corpo docente e gli ex allievi, anche dopo il
loro rientro nei rispettivi paesi.
Quest'attività consente alla nostra Muncipalità
di potersi avvalere di tecnici formatisi a Torino ogni qual volta
si ravvisi l'opportunità di realizzare progetti di rafforzamento
istituzionale nelle Città partner dei PvS che abbiano peculiare
attinenza alle tematiche relative alle politiche di gestione delle
risorse idriche.
In questi anni di operatività l'Associazione ha riscosso
riconoscimenti che sono andati al di là delle più
rosee previsioni, esemplificativo a tal proposito è l'interesse
dimostrato dal Governo Brasiliano che, a seguito dell'incontro
avvenuto nel 2003 tra il Presidente del Brasile e il Sindaco della
Città di Torino, in partenariato con quello italiano, ha
finanziato e sostenuto la realizzazione di HYDROAID in Brasile.
Questo progetto, giunto oramai alla sua terza edizione, si è
sviluppato grazie allo studio di fattibilità commissionato
proprio dalla Città di Torino nel 2003.
In virtù di questa positiva evoluzione, si sono rese necessarie
le modifiche dello Statuto che meglio adeguassero l'azione operativa
della struttura associativa alle nuove e rilevanti funzioni istituzionali
che, per volontà degli stessi Soci, HYDROAID sta assumendo.
Considerato che è obiettivo strategico dell'Amministrazione
comunale concretare proprie linee di cooperazione internazionale
secondo il metodo della cooperazione decentrata, per il tramite
del coinvolgimento partecipato delle diverse potenzialità
ed eccellenze presenti sul territorio comunale.
Rilevato che le principali finalità delle azioni identificate
nel progetto strategico di HYDROAID, per quanto riguarda la cooperazione
decentrata, prevedono tra le priorità tematiche: assistenza
tecnica e sostegno allo sviluppo dei poteri locali, ai processi
di regionalizzazione del governo del territorio e azioni di sostegno
alla formazione e sviluppo dei servizi tecnici ed amministrativi
delle collettività locali dei paesi partner.
Considerato che, nella costruzione e attivazione di progetti di
cooperazione coerenti con i programmi nazionali, europei ed internazionali
di cooperazione e con le competenze della Città di Torino,
il tema di un'efficace gestione delle risorse idriche disponibili
e le connesse necessità formative risultano essere tra
quelli indicati come prioritari dai partner dei paesi terzi beneficiari.
Tenendo conto di quanto stabilito da:
- il Settimo Obiettivo del Millennio della Campagna internazionale
promossa dalle Nazioni Unite il quale, nell'ambito del più
generale goal relativo all'"Assicurare la sostenibilità
ambientale", si pone, all'interno di questo specifico sotto-punto:
"Assicurare acqua potabile e strutture sanitarie migliorate
per tutti", il traguardo di dimezzare entro il 2015 la percentuale
di persone prive di accesso sostenibile all'acqua potabile;
- la "Charte Européenne de l'Autonomie Locale"
elaborata dal Consiglio d'Europa nel 1985 nella quale veniva sancito
il diritto delle collettività locali (democraticamente
elette) di un Paese a cooperare tra loro e con collettività
omologhe di altri Paesi;
- l'inserimento formale, datato 1989, dei concetti di cooperazione
decentrata nell'attività dell'Unione Europea (IV Convenzione
di Lomé) che arriveranno a formalizzarsi nel regolamento
del 1998 (regolamento (CE) n. 1659/98 del Consiglio del 17 luglio
1998);
- la "Nuova disciplina della cooperazione dell'Italia con
i paesi in via di sviluppo" (Legge n. 49 del 26 febbraio
1987, art. 2, commi 4 e 5) e il relativo Regolamento di esecuzione
(D.P.R. n. 177 del 12 aprile 1988, art. 7) con cui il nostro Paese
ha formalmente riconosciuto alle Autonomie locali italiane (Regioni,
Province autonome ed Enti locali) un ruolo propositivo e attuativo
nell'azione di cooperazione allo sviluppo governativa disciplinandone,
altresì, la facoltà di iniziativa e le modalità
di collaborazione con le strutture ministeriali;
- la Legge Regione Piemonte 67/1995 su "Interventi regionali
per la promozione della cultura e dell'educazione di pace per
la cooperazione e la solidarietà internazionale";
- gli indirizzi politici espressi dalla Città di Torino
sul tema della cooperazione decentrata, tra cui si ricorda: le
mozioni del Consiglio Comunale n. 44 del 3 dicembre 2001 su "Cooperazione
internazionale" (mecc. 2001 09070/002), mozione n. 23 del
20 maggio 2002 su "Cooperazione internazionale e pari opportunità"
(mecc. 2002 03546/002); mozione n. 8 del 10 febbraio 2003 su "Cooperazione
internazionale, azioni di opportunità e bilancio previsionale
e programmatico 2003" (mecc. 2003 00802/002);
- tenendo particolarmente conto della mozione n. 16/2007: "Sostegno
alle politiche di cooperazione decentrata della Città di
Torino" con cui il Consiglio Comunale impegna, tra l'altro,
il Sindaco e la Giunta a concordare con le Aziende partecipate
forme di collaborazione stabile che prevedano l'impiego di una
parte significativa delle loro risorse destinate alla cooperazione,
su progetti coordinati dalla Città di Torino.
Preso atto della significativa importanza dello strumento associativo,
delle attività e degli obiettivi di solidarietà
internazionale perseguiti da HYDROAID, si ritiene opportuno approvare
lo Statuto con le modifiche indicate in allegato e di confermare
l'adesione della Città all'Associazione HYDROAID.
Ogni ulteriore proposta di modifica dello Statuto o di scioglimento
dell'Associazione deve essere subordinata alla previa approvazione
del Consiglio Comunale.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di approvare, per le ragioni e le finalità espresse
in premessa, lo schema di Statuto dell'Associazione "Scuola
Internazionale dell'Acqua per lo Sviluppo", abbreviabile
HYDROAID (all. 1 - n. ), che forma parte integrante
del predetto atto, e di approvare la propria adesione alla suddetta
così come organizzata secondo le nuove disposizioni statutarie;
2) di dare atto che il Sindaco di Torino o un suo delegato provvederanno
ad approvare il testo definitivo in sede di Assemblea Straordinaria
dei soci convocata il 25 luglio p.v. (all. 2 - n. ),
autorizzando altresì i medesimi ad approvare anche eventuali
marginali e non sostanziali modifiche allo statuto rivolte ad
una sua migliore redazione;
3) di dare atto che ogni ulteriore proposta di modifica dello
Statuto e di scioglimento dell'Associazione sarà sottoposta
alla preventiva approvazione del Consiglio Comunale;
4) di dare atto che lo Statuto allegato è conforme a quanto
previsto dagli articoli 28 comma 3 e 42 comma 10 dello Statuto
della Città di Torino;
5) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto
voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma del Testo Unico
approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.