Vice Direzione Generale Servizi Tecnici
Settore Grandi Opere del Verde Pubblico

n. ord. 86
2007 03916/117

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 17 SETTEMBRE 2007

(proposta dalla G.C. 19 giugno 2007)

OGGETTO: "CASCINE NEI PARCHI" - INTERVENTI FINALIZZATI ALL`UTILIZZO E AL RECUPERO DEGLI EDIFICI RUSTICI ALL'INTERNO DEI GRANDI PARCHI CITTADINI APPROVAZIONE LINEE GUIDA.

Proposta dell'Assessore Tricarico,
di concerto con l'Assessore Viano.

Sin dall'inizio del XX secolo gli strumenti urbanistici, succedutisi nel tempo, hanno sempre individuato e confermato gli ambiti fluviali dei quattro corsi d'acqua che bagnano la Città di Torino, quali spazi privilegiati per la creazione di parchi e aree naturali.
Venuta meno l'esigenza di sfruttare la forza dell'acqua quale fonte di energia motrice per le attività industriali, si è colta sul finire del '900 la possibilità e la necessità di restituire ai fiumi e ai loro dintorni una dignità paesaggistica e una funzione sociale ed ecologica. Si è così passati da una prima fase di costruzione puntuale di alcuni pur importanti parchi ripariali e privi di una veduta unitaria estesa all'intero territorio urbano, ad una fase culturalmente più matura che ha portato a considerare i fiumi e lo spazio adiacente come un unicum geografico/funzionale, un sistema ambientale esteso anche alla collina.
Questa realtà e la nuova sensibilità ecologico-ambientale hanno condotto, nel corso degli anni, in un primo tempo al piano del "Sistema Verde Azzurro" e dell' Anello Verde, che hanno poi trovato più precisata e impegnata volontà politica con l'approvazione del progetto Torino Città d'Acque.
Infatti in data 7 febbraio 1994 (n. ord. 47 - mecc. 9310321/46) fu approvata dal Consiglio Comunale un'apposita deliberazione quadro relativa a tale progetto, per il recupero e l'implementazione dei parchi lungo le fasce fluviali, in coerenza con le previsioni del nuovo PRGC. Il progetto si prefiggeva la realizzazione di un unico percorso fluviale continuo lungo 75 Km. ed il recupero di circa 5.000.000 di mq. di sponde attualmente non fruibili dalla cittadinanza.
Alcuni anni più tardi con deliberazione n. 58 del Consiglio Comunale del 19 marzo 2001 (mecc. 2001 02167/46) esecutiva dal 2 aprile 2001, veniva approvato il progetto "Anello Verde" che aveva come finalità quella di collegare i parchi collinari (Maddalena, Superga, passando per Ottolenghi, e Fontana dei Francesi) con un sistema di sentieri all'interno dei confini comunali. L'itinerario ad anello dal fiume Po al Parco della Maddalena sino al Parco di Superga per ridiscendere al fiume Po presso il confine di S. Mauro. In tale progetto i sentieri in parte ricalcano i vecchi tracciati agricolo-forestali e rappresentano un raccordo tra le emergenze architettoniche di Superga e del Colle della Maddalena per poi ridiscendere sino ai piedi della collina nelle zone del Meisino e del Fioccardo attraverso un anello di circa 50 km. tra boschi, parchi, vigne storiche, ville sopravvissute al trascorrere dei secoli.
A distanza di alcuni anni si può ora constatare che il gran lavoro compiuto in questa direzione, ha consegnato alla Città nuovi parchi fluviali e collinari per oltre 1.000.000 di mq. e 500.000 mq. di parchi riqualificati o completati collegati da un sistema di piste ciclabili e pedonali. Nelle zone collinari sono stati riutilizzati e risistemati numerosi sentieri, ripuliti boschi con le più avanzate tecniche selvicolturali e risanati i dissesti idrogeologici con tecniche di ingegneria naturalistica.
Dai progetti sopra descritti è inoltre emersa l'esigenza, ed in alcuni casi l'urgenza, di recuperare anche antiche e sopravvissute strutture rurali ora in condizioni di grave e progressivo degrado per attribuire loro una funzione che risponda ad attuali e nuove esigenze della collettività.
L'obiettivo che ci si prefigge è quello di recuperare le più significative di queste antiche residenze tramite la loro concessione a enti, associazioni o cooperative no profit impegnate a realizzare anche tutta una serie di servizi correlati al parco (servizi igienici, noleggio biciclette, punti didattici ed informativi, locali di presidio per i volontari e i guardia parchi, ed altre attività, anche di carattere commerciale, strettamente attinenti alla corretta fruizione dei parchi).
Per gli Assessorati al Patrimonio ed Urbanistica e al Verde Pubblico riveste particolare interesse il recupero, la ristrutturazione ed il riutilizzo delle cascine di patrimonio comunale, sia per gli aspetti storici, culturali e sociali che le qualificano (in ambiti significativi di valore naturalistico e di riqualificazione del territorio) che per le finalità di arricchire i parchi urbani di nuove attività e servizi.
In tal senso ha operato già la deliberazione della Giunta Comunale del 12 luglio 2005 (mecc. 2005 05629/008) esecutiva dal 29 luglio 2005, relativa al monitoraggio ed al primo recupero degli edifici afferenti al patrimonio comunale anche con la compartecipazione di fondi regionali, comunitari, di fondazioni bancarie ecc..
Partendo dall'esperienza di progetti già in via di sviluppo su alcune aree e che sono certamente integrabili in un sistema complessivo di più grande respiro, si indicano i seguenti obiettivi e finalità del progetto:
- ripristino, conservazione e valorizzazione del patrimonio rurale e naturale dei parchi urbani e collinari;
- difesa e lo sviluppo dell'occupazione legate in special modo alle attività di recupero ambientale;
- valorizzazione dei prodotti tipici soprattutto delle aree protette collinari e fluviali;
- integrazione del reddito e lo sviluppo socio-economico delle aree comprese nei parchi.
Tali obiettivi devono essere perseguiti attraverso:
- attività connesse con i servizi turistici;
- fornitura di servizi per la gestione e la fruizione del parco per tutta la cittadinanza, con particolare attenzione ai portatori di handicap e ai soggetti disagiati;
- interventi per sostenere l'occupazione giovanile e non;
- attività di formazione, aggiornamento e riqualificazione professionale;
- attività sociali e socio sanitarie.
Un primo elenco di edifici di proprietà comunale rispondenti agli obiettivi prefissati, ubicati in modo diffuso sul territorio (come evidenziato da planimetria allegata - all. 1 - n. ) sono:
1. Cascina Varetto (Parco dell'Arrivore);
2. Cascina Coppa (Parco del Meisino - già in concessione coop. Mela Cotogna);
3. Cascina della Filanda (Parco del Meisino);
4. Cascina Villagrande alias Villa Moia (Parco del Nobile - già in concessione coop. Agriforest);
5. Magazzino Monte dei Cappuccini (Parco del Monte dei Cappuccini);
6. Casa Bosio (Parco Leopardi);
7. Cascina Castagna (Parco della Maddalena - la concessione alla Pro Natura è in fase di formalizzazione);
8. Edificio arrivo ex seggiovia (Parco Cavoretto);
9. Cascina Parco Piemonte (Parco del Sangone);
10. Cascina Marchesa parte (Parco della Pellerina - già in concessione a Turin Marathon);
11. Cascina Airale - Parco della Colletta;
12. Cascina Continassa.
Gli interventi di recupero edilizio e di ristrutturazione saranno inevitabilmente differenziati alla luce delle specifiche caratteristiche tipologiche, statiche e storiche, occorrerà in tal senso verificare, in relazione ad ognuno dei fabbricati individuati, la tipologia e modalità di utilizzo, in base ad una scala di priorità preventivamente concordata dai Settori tecnici ed amministrativi competenti.
Con il personale di tali Settori, sarà costituito un apposito gruppo di lavoro, che verrà coordinato dal Settore Grandi Opere del Verde Pubblico.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di approvare i contenuti, illustrati in premessa, del Progetto "Cascine nei Parchi", finalizzato al recupero e rifunzionalizzazione dei vecchi edifici di proprietà comunale esistenti all'interno delle aree citate. Il progetto "Cascine nei Parchi" promosso dagli Assessorati Verde Pubblico e Patrimonio, verrà redatto entro il 31 dicembre 2007;
2) di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri di spesa a carico dell'Amministrazione;
3) di individuare a tale scopo il Settore Grandi Opere del Verde Pubblico quale soggetto preposto per attivare la costituzione e per promuovere il coordinamento di apposito gruppo di lavoro composto dai Settori comunali competenti per lo sviluppo del progetto sopra citato;
4) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.