Divisione Patrimonio, Partecipazioni, Sistema Informativo, Innovazione e Integrazione
Direzione

n. ord. 76
2007 03814/073

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 23 LUGLIO 2007

(proposta dalla G.C. 12 giugno 2007)

OGGETTO: CONVENZIONE CON CSI-PIEMONTE PER L'OUTSOURCING DELLA GESTIONE E SVILUPPO DEL SISTEMA INFORMATIVO DELLA CITTA' - DURATA ANNI 3.

Proposta dell'Assessore Borgogno,
di concerto con il Vicesindaco Dealessandri.

A partire dall'anno 1996 la Città di Torino ha progressivamente esternalizzato le attività di gestione e sviluppo del proprio sistema informativo (centro di calcolo, strumentazione informatica, applicativi gestionali e relative basi dati), individuando nel CSI Piemonte, quale consorzio tra pubbliche amministrazioni locali, Università e Politecnico di Torino, il soggetto affidatario dell'outsourcing.
Il processo di esternalizzazione è avvenuto inizialmente in modo graduale (la Città ha aderito al CSI nel 1979), ed è culminato con la chiusura del CED della Città quale ufficio interno alla Città stessa (anno 1996), con contemporanea acquisizione della strumentazione e del software da parte del CSI.
E' qui opportuno ricordare che il CSI - Piemonte è un consorzio tra pubbliche amministrazioni (Regione, Province e Comuni piemontesi, Aziende sanitarie, Università e Politecnico) che ha tra i propri scopi la progettazione, lo sviluppo e la gestione dei sistemi informativi dei consorziati. Lo Statuto del consorzio ne disciplina l'organizzazione e le competenze degli organi, ai quali la Città partecipa con propri rappresentanti.
Le ragioni alla base della scelta strategica allora compiuta dalla Città sono state, fondamentalmente, due:
- la necessità di gestire con maggior flessibilità ed efficienza una attività che ha una valenza prioritaria e strategica per l'Amministrazione, e che richiede un costante aggiornamento delle tecnologie e delle competenze professionali;
- la volontà di integrare fortemente il proprio sistema con quello delle altre amministrazioni piemontesi.
L'outsourcing della gestione e sviluppo del sistema informativo della Città è disciplinato da una convenzione - quadro di durata pluriennale. L'ultima convenzione - quadro è scaduta il 31 dicembre 2006, ed è stata prorogata sino al 30 giugno 2007, introducendo anticipatamente alcune condizioni migliorative per la Città, e prevedendo una prima razionalizzazione dei costi di gestione.
Occorrendo ora procedere alla approvazione della nuova Convenzione con CSI - Piemonte è tuttavia opportuno ricordare preliminarmente le ragioni alla base della scelta di adesione al Consorzio allora compiuta e nello specifico, la necessità di condividere e aprire il proprio sistema, in una logica di reciprocità, a quelli delle altre pubbliche amministrazioni piemontesi. Va sottolineato, infatti, come la creazione del consorzio da parte della Regione nel 1975, e la successiva scelta della Città di far confluire il proprio CED e di aderire al consorzio, unitamente alla adesione di altre Amministrazioni piemontesi, delle Università e del Politecnico, costituisce forse il maggior valore aggiunto a favore del sistema piemontese delle pubbliche amministrazioni.
L'ulteriore elemento di fondo di cui è fondamentale tener conto è che negli ultimi anni il sistema informativo della Città ha avuto uno sviluppo estremamente significativo in termini di:
- ampliamento della sfera di servizi coperti con tecnologie ICT;
- radicale ammodernamento delle cosiddette "architetture software" finalizzato anche, e prioritariamente, alla disponibilità di applicativi in grado di integrarsi e condividere basi dati, anche tra le amministrazioni consorziate nel CSI, e aperti verso l'erogazione di servizi all'esterno della amministrazione;
- collegamento in rete della totalità dei posti di lavoro (sono oggi oltre 7.500 i posti di lavoro collegati alla intranet aziendale).
Come evidente, la crescita delle dimensioni e della complessità delle funzionalità coperte ha comportato un trend crescente di crescita dei costi: nel suo complesso, nel passato quinquennio il costo totale dei servizi IT è cresciuto di circa il 25%, per un importo totale nel 2006 pari a 39.4 milioni di Euro (IVA 20% inclusa).
Si tratta di una crescita significativa, che impone due ordini di riflessione:
- sull'opportunità di mantenere tale livello di spesa, in un momento di crisi generale della finanza pubblica;
- sul livello di effiecienza della spesa stessa.
Nella relazione allegata alla presente deliberazione (allegato 1), relativa all'evoluzione del sistema informativo della Città dal 2001 al 2006, sono fornite alcune comparazioni generali rispetto alla spesa per ICT di altri paesi europei, da cui si evince che la spesa della Città di Torino è inferiore (in alcuni casi, largamente inferiore) a quella di altre nazioni. Inoltre, è sostanzialemente nella media della spesa italiana, pur essendo unanimamente inquadrata, sulla base di valutazioni effettuate da soggetti terzi, nella fascia alta, relativamente al livello di informatizzazione, tra le pubbliche amministrazioni italiane (a titolo esemplificativo, gli oltre 7.500 posti di lavoro in rete garantiscono la pressochè totale integrazione in rete dei dipendenti che non svolgono mansioni esecutive sul territorio).
In generale, l'elevata spesa per ICT è la conseguenza della crescente importanza strategica che queste tecnologie hanno all'interno delle grandi organizzazioni pubbliche o private. Peraltro, l'incremento di tale spesa è stato solo rallentato dalla diminuzione del costo unitario delle tecnologie. A mero titolo esemplificativo: oggi è sicuramente vero che un pc costa molto meno, ed ha molta più capacità di calcolo, rispetto a pochissimi anni fa, ma è altrettanto vero che l'obsolescenza tecnologica dell'hardware è molto più rapida (e quindi è più breve la vita utile del pc).
Un secondo elemento di riflessione riguarda invece il livello di efficienza della spesa. Proprio per meglio valutare l'efficienza della spesa per l'outsourcing del proprio sistema informativo, negli anni 2002 - 2003 è stata commissionata a Gartner Group una analisi dei costi della gestione del sistema informativo (anno 2002), nonché del costo dello sviluppo di nuovi applicativi (anno 2003). In entrambi i casi, i costi dell'outsourcing verso CSI - Piemonte sono risultati competitivi, rispetto a quelli sostenuti da organizzazioni pubbliche o private, di analoga dimensione e complessità, cha hanno costituito il riferimento del benchmarking effettuato da Gartner Group (così come riportato nel citato allegato 1 alla presente deliberazione).
Sintetizzando le considerazioni relative all'outsourcing dei sistemi informativi a seguito dell'adesione della Città al Consorzio, si può evidenziare come:
- il sistema informativo ha subito una enorme trasformazione, con l'estensione dell'automatizzazione delle procedure, con l'ammodernamento delle tecnologie e con la progressiva integrazione con i sistemi informativi delle altre pubbliche Amministrazioni consorziate;
- parallelamente, sono cresciuti i costi complessivi, seppur con una buona efficienza della spesa.
Le considerazioni sopra riportate guardano all'outsourcing del sistema informativo della Città da una prospettiva interna all'Amministrazione (efficienza della spesa). Tuttavia, esiste un'altra prospettiva da cui esaminare quanto realizzato, ed in particolare quanto realizzato o avviato nell'ultimo quinquennio: il punto di vista dei cittadini e delle aziende.
La ricaduta dell'ICT nella Pubblica Amministrazione sulla qualità dei servizi è potenzialmente enorme, in quanto rende accessibili i servizi, attraverso Internet, 24 ore su 24, sette giorni su sette.
Si tratta di quell'insieme di attività, non solo tecnologiche ma anche, e fortemente, normative ed organizzative, che va sotto la denominazione di "e-government".
Su tale fronte, la Città di Torino è riconosciuta come una delle realtà più avanzate, non solo a livello italiano, anche se è evidente che la strada da percorrere per una vera "Amministrazione digitale" è ancora lunga e difficile. In ogni caso, la profonda revisione delle piattaforme tecnologiche su cui si basano gli applicativi gestionali rende ora più vicina la meta, procedendo parallelamente al sostegno di interventi per la riduzione del cosiddetto "digital divide".
Partendo quindi dall'esperienza positiva riscontrata, risulta tuttavia opportuno esplorare nuove modalità dell'outsourcing verso il CSI - Piemonte che sviluppino ulteriormente i risultati sinora conseguiti.
In tale logica, la convenzione oggetto della presente deliberazione ha una durata prevista (anni 3) più limitata delle precedenti. Nel corso del triennio verranno valutate modalità di outsourcing che perseguano i seguenti obiettivi generali:
- miglioramento dell'efficienza della spesa e contenimento dei costi unitari del servizio;
- individuazione di criteri generali per la valutazione e valorizzazione degli asset informatici;
- rafforzamento dell'integrazione tra sistemi informativi pubblici;
- mantenimento del controllo della Città sulle componenti strategiche del proprio sistema informativo;
- individuazione delle componenti che, anche a seguito di interventi di tipo tecnico ed organizzativo, potranno essere enucleate dall'outsourcing globale del sistema informativo;
- rafforzamento della cooperazione con il comparto ICT piemontese, che contribuisca allo sviluppo del comparto stesso nell'area dei servizi innovativi per la pubblica Amministrazione.
Tali obiettivi sono ulteriormente dettagliati nelle linee guida contenute all'art. 2 dello schema di "Convenzione per la gestione e lo sviluppo del Sistema Informativo Comunale" (allegato 2 alla presente deliberazione).
Annualmente, l'andamento del servizio e le relative problematiche verranno illustrati alla competente Commissione Consigliare.
Al termine del triennio di validità della convenzione, sulla base delle analisi e delle attività nel frattempo effettuate, la Città definirà le modalità di outsourcing del sistema informativo, che verranno adottate attraverso una nuova convenzione pluriennale.
Va infine ricordato che il CSI è un consorzio tra pubbliche Amministrazioni che opera a favore delle stesse: non risente, quindi, dei limiti che la futura normativa sui servizi pubblici locali parrebbe porre alle aziende partecipate o controllate da enti locali.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di prendere atto della relazione di sintesi sul precedente periodo (2001 - 2006) di convenzionamento per l'outsourcing del sistema informativo comunale (allegato 1 alla presente deliberazione) (all. 1 - n. );
2) di approvare lo schema (all. 2 - n. ) della "Convenzione per la gestione e lo sviluppo del Sistema Informativo Comunale" relativo al periodo 1° luglio 2007 - 30 giugno 2010, autorizzando il legale rappresentante della Città a sottoscrivere la predetta Convenzione con facoltà di apportare a quest'ultima eventuali modifiche non sostanziali e demandando agli organi esecutivi l'aggiornamento periodico del contenuto degli allegati tecnici alla Convenzione stessa (all. 2/1 - 2/2 - nn. );
3) di demandare a successivi provvedimenti l'impegno della relativa spesa;
4) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distitinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.