Vice Direzione Generale Risorse Finanziarie
Settore Finanza e Fiscale
Ufficio Gestione Indebitamento

n. ord. 64
2007 02920/024

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 9 LUGLIO 2007

(proposta dalla G.C. 12 giugno 2007)

OGGETTO: RINEGOZIAZIONE EMISSIONE B.O.C. "CITTA' DI TORINO 2001/2021" CODICE ISIN IT0003187934.

Proposta dell'Assessore Passoni.

Con deliberazione del Consiglio Comunale del 17 settembre 2001 (mecc. 2001 07262/24), esecutiva dal 1° ottobre 2001, è stata approvata un'emissione obbligazionaria "Città di Torino 2001/2021" con sottoscrizione "a fermo" da parte del pool costituito da UBM Unicredit Banca Mobiliare S.p.A. e ABN AMRO Bank N.V. con le caratteristiche di seguito elencate:

n. mecc.

Codice ISIN

Importo originario

Data emissione

Scadenza

Tipo tasso 

Debito residuo al 22/04/2007

1617

IT0003187934

124.273.000,00

 22/10/2001

22/10/2021

Euribor 6M + 0,08495 p.p.a.

  98.396.875,94

 

Tale titolo è oggi detenuto, nella sua totalità, dal Gruppo Dexia.
Il Comune ha acquisito il consenso di tutti i possessori del titolo a rinegoziare il prestito obbligazionario alle condizioni di seguito indicate:
- un allungamento della scadenza al 22 aprile 2037;
- nuovo piano di ammortamento sviluppato con quote capitali crescenti;
- una ridefinizione del tasso di interesse;
- una trasformazione della periodicità delle rate da semestrale ad annuale.
Il Comune, mediante il perfezionamento della suddetta operazione di rinegoziazione, si prefigge di conseguire i seguenti obiettivi:
- estendere la durata del Prestito Obbligazionario per ulteriori 16 anni, dal 2021 al 2037 (allungando la vita media finanziaria dagli attuali 8 anni a 22 anni), ottenendo così un riscadenziamento degli impegni di bilancio;
- trasformare la periodicità delle rate da semestrale ad annuale, mantenendo come data di pagamento il 22 aprile di ogni anno;
- beneficiare dell'estensione della durata del Prestito Obbligazionario a condizioni competitive in riferimento a quelle praticate dalla Cassa Depositi e Prestiti estrapolate su un finanziamento analogo, con una cedola a tasso fisso pari al tasso swap "lettera" sull'euro, determinato alla data di perfezionamento dell'operazione, di durata corrispondente alla durata finanziaria equivalente residua del prestito obbligazionario, maggiorato di 0,14 p.p.a..
In particolare, la scelta del tasso fisso è supportata dall'attuale configurazione della curva dei tassi in Euro, caratterizzata da tassi a lungo termine storicamente bassi e da un differenziale minimo tra tassi a breve e lungo termine (curva "piatta").
Inoltre, considerando le attese degli operatori di mercato che prevedono un trend di ulteriore rialzo dei tassi di interesse nel breve-medio periodo, l'ipotesi di ristrutturazione a tasso fisso consentirebbe al Comune di proteggersi contro tale rialzo fissando da subito un tasso conveniente per i prossimi 30 anni.
Tale operazione, rispettando le condizioni dettate dalla Legge 23 dicembre 1994 n. 724, il Decreto del Ministro del Tesoro 5 luglio 1996 n. 420, nonché dalla ulteriore normativa vigente in materia, consente all'Ente, sulla base dei tassi attuali di mercato, una riduzione del costo finanziario a carico del Comune e di diluire nel tempo l'ammontare del debito con conseguente alleggerimento del bilancio corrente.
La verifica della convenienza finanziaria dell'operazione è stata effettuata attraverso un'analisi che si basa sul confronto tra il valore attuale della passività esistente ed il valore attuale della nuova passività post-rinegoziazione. La rinegoziazione sarà realizzata previa verifica della convenienza economica della stessa al momento della sua effettiva realizzazione.
Visti i termini e le condizioni dell'operazione ed alla luce delle valutazioni effettuate, si ritiene opportuno procedere alla rinegoziazione sopra descritta.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
a maggioranza dei voti, con l'astensione dell'Assessore Borgione;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di approvare la rinegoziazione del Prestito Obbligazionario da perfezionarsi alle seguenti condizioni:
- un allungamento della scadenza al 22 aprile 2037 con decorrenza della rinegoziazione dal 22 aprile 2007;
- nuovo piano di ammortamento sviluppato con quote capitali crescenti;
- una ridefinizione del tasso di interesse da variabile a fisso pari al tasso swap "lettera" sull'euro, determinato alla data di perfezionamento dell'operazione, di durata corrispondente alla durata finanziaria equivalente residua del prestito obbligazionario, maggiorato di 0,14 p.p.a.;
- nuova scadenza cedole al 22 aprile di ogni anno;
- residuo debito al 22 aprile 2007 pari a Euro 98.396.875,94;
- rimborso residuo debito alla pari, in n. 30 quote capitale annuali a partire dal 22 aprile 2008 e fino alla scadenza, secondo il piano di ammortamento che si allega alla presente deliberazione (all. 1 - n. ), per farne parte integrante e sostanziale;
- nuova garanzia: il pagamento delle somme relative al servizio del prestito è garantito dal Comune mediante il rilascio di una nuova delegazione di pagamento a valere sulle entrate afferenti ai primi tre titoli del bilancio comunale (art. 206, D.Lgs. 267/2000). Tale garanzia sull'accordo delle parti sarà rilasciata, ai sensi dell'art. 35 comma 8, Legge 724/1994, a Dexia Crediop S.p.A., in qualità di rappresentante degli obbligazionisti;
2) di approvare che il Comune, in relazione alla garanzia che assiste il servizio finanziario dei prestiti obbligazionari, assuma i seguenti obblighi:
a) di vincolare e delegare pro solvendo e non pro soluto a favore di Dexia - in qualità di rappresentante dei possessori dei titoli obbligazionari nei confronti dell'ente emittente - per tutta la durata del prestito obbligazionario a valere sulle entrate afferenti ai primi tre titoli del bilancio, le somme necessarie ad assicurare il servizio del prestito tanto per il pagamento delle cedole quanto per il rimborso del capitale sulla base del piano di ammortamento;
b) di notificare, ai sensi dell'art. 206 del D.Lgs. 267/2000, al tesoriere, al momento della rinegoziazione dei prestiti obbligazionari un nuovo atto di delega di pagamento per il periodo di durata del prestito, con l'indicazione delle rate di rimborso di capitale, come indicato nel piano di ammortamento parimenti allegato, nonchè delle cedole annuali di interessi.
In virtù dell'atto di delega notificatogli ed ai sensi dell'art. 35 Legge 724/1994, comma 8 nonché degli artt. 206 e 220 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, il tesoriere è tenuto ad accantonare le somme occorrenti per il servizio del prestito ovvero ad apporre specifici vincoli sull'anticipazione di tesoreria concessa e disponibile e a versarle - anche in assenza del relativo mandato - alle scadenze previste dal piano di ammortamento a favore di Dexia, in qualità di rappresentante dei possessori dei titoli obbligazionari, assicurandone la disponibilità per tali scadenze;
3) di approvare il nuovo Regolamento del prestito obbligazionario che si allega alla presente per farne parte integrante e sostanziale (all. 2 - n. );
4) di approvare che, a seguito del perfezionamento della rinegoziazione Dexia Crediop S.p.A. svolga la funzione di rappresentante degli obbligazionisti, ai sensi dell'art. 35, comma 7, della Legge 23 dicembre 1994, n. 724;
5) di dare atto che l'operazione è stata prevista nel Bilancio di Previsione 2007 e nel Bilancio Pluriennale 2007/2009, che verranno previsti gli appositi stanziamenti nei Bilanci dei successivi esercizi e con deliberazione del Consiglio Comunale del 24 luglio 2007 (mecc. 200604518/024), esecutiva dal 6 agosto 2006, è stato approvato il conto consuntivo del penultimo esercizio, dal quale non risulta disavanzo di amministrazione;
6) di dare atto che il Comune non si trova in situazione di dissesto o in situazione strutturalmente deficitaria come definite rispettivamente dagli artt. 242 e 244 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;
7) di dare altresì atto che l'ultimo rendiconto della gestione, corredato della relazione di cui all'art. 231 del D.Lgs. n. 267/2000, è stato certificato dall'organo di revisione economico-finanziaria con le modalità di cui all'art. 239, comma 1, lettera d), dello stesso D.Lgs. n. 267/2000;
8) di dare atto che tale operazione non modifica l'ammontare dello stock di indebitamento del Comune;
9) di riconoscere alle Banche la facoltà di rendere pubblico il loro intervento nella strutturazione della rinegoziazione;
10) di dare mandato al Direttore Finanziario dott. Domenico Pizzala a compiere tutti gli atti necessari ed utili al perfezionamento dell'operazione di cui sopra, con autorizzazione a negoziare e sottoscrivere atti/contratti, apportare le variazioni ed integrazioni che conseguissero a disposizioni di legge, nonché concordare le eventuali altre modificazioni che si rendessero utili ed opportune;
11) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.