Consiglio Comunale
2007 02679/002
OGGETTO: PER UNA CONFERENZA DI PACE PER LA SOMALIA.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
- la Somalia si trova in una situazione
di guerra civile dal 1991;
- il conflitto è entrato in
una fase più cruenta in seguito all'attacco delle forze
Etiopi e la successiva occupazione militare;
- si è insediato in Somalia
un Governo Federale di Transizione (TFG) ad interim, sotto la
direzione corrente del presidente Abdullahi Yusuf e del suo Primo
Ministro Ali Mohamed Ghedi;
- lo schieramento, da parte del Presidente,
di militari provenienti dal Puntlad - la sua regione natale -
nella capitale, ha provocato una sollevazione popolare che ha
portato allo scoppio di violenti scontri a Mogadiscio;
- gli ospedali di Mogadiscio non
riescono ad assorbire i feriti per mancanza di posti letti e soprattutto
per mancanza di personale medico, infermieristico e di medicinali;
- gli sfollati che lasciano la città
superano ormai le 240 mila unità e tra gli sfollati si
hanno notizie di epidemie;
- nel Paese regnano oggi caos e anarchia
al punto che gli uomini in divisa, etiopi e somali, sono i primi
responsabili delle uccisioni e delle violenze contro le donne
e contro la popolazione;
- il numero di morti è ingente
e supera 1.000 unità tra donne, bambini e anziani nei soli
quattro giorni dal 29 marzo 2007 al 1° aprile 2007 mentre
nello stesso periodo i feriti hanno superato le 4.600 unità;
che i cittadini Somali residenti in Piemonte hanno manifestato pubblicamente ed in più occasioni la loro preoccupazione per ciò che sta accadendo nel proprio Paese d'origine;
il legame storico che unisce l'Italia e la Somalia;
forte preoccupazione per la situazione in cui versa oggi il Paese;
un pressante appello al Governo ed al Parlamento Italiano affinché
assumano iniziative volte a:
1) favorire un processo di pace nel
Corno d'Africa, promuovendo una Conferenza di Pace nel territorio
italiano;
2) condannare gli interventi bellici
dei militari etiopi e la loro occupazione del territorio Somalo
in quanto privo di una copertura legale del Consiglio di Sicurezza
delle Nazioni Unite, della Unione Africana e persino del Parlamento
somalo;
3) condannare in ogni sede l'uso
della forza, ed in particolare il bombardamento in corso di interi
quartieri residenziali di Mogadiscio, dove ogni giorno muoiono
molti cittadini innocenti ed inermi somali;
4) sostenere l'autodeterminazione
del popolo somalo;
5) attivarsi con urgenza per aiutare
la popolazione civile somala, in particolare gli sfollati della
capitale che soffrono sotto gli alberi, nelle periferie di Mogadiscio,
sotto la pioggia, senza riparo, cibo e medicinali;
6) attivarsi per difendere i diritti
umani e civili della popolazione somala."