Consiglio Comunale

2007 01472/002

 

 

 C I T T Ā  D I  T O R I N O

 

MOZIONE N. 52

 

Approvata dal Consiglio Comunale in data 12 ottobre 2009

 

OGGETTO: TUTELA DELLA SALUTE DEI MINORI CONTRO L'ABUSO DI PSICOFARMACI.

 

       "Il Consiglio Comunale di Torino,

 

PREMESSO CHE

 

-      č di pochi giorni fa la notizia - fornita pubblicamente dall'Agenzia italiana del Farmaco a margine di un seminario organizzato dall'Istituto Superiore di Sanitā e dal Ministero per la Salute sul tema della somministrazione di psicofarmaci ai minori svoltosi a Roma il 25 gennaio u.c. - che in Italia sarā legalizzata la vendita del RITALIN, psicofarmaco utilizzato, soprattutto negli USA, per la cura della c.d. sindrome da deficit di attenzione e iperattivitā (ADHD);

-      parallelamente, nascerā un registro nazionale per il monitoraggio di tutti i minori curati con psicofarmaci;

 

CONSIDERATO CHE

 

-      secondo recenti ed accreditate ricerche (ad es. "F. Xavier Castellanos e altri, Developmental Trajectories of Brain Volume Abnormalities in Children and Adolescents With Attention- Deficit/Hyperactivity Disorder, Journal of the American Medical Association - JAMA 2002"), la tesi della malattia ADHD resterebbe una mera ipotesi, e l'utilizzo di termini quali "malattia" e "malattia mentale" sarebbero quindi a tutt'oggi illegittimi sul piano scientifico e secondo le quali l'ADHD sarebbe, nella migliore delle ipotesi, un semplice elenco di comportamenti disfunzionali, e non una malattia e per cui l'insufficiente definizione di questi comportamenti-sintomo dal punto di vista operazionale, renderebbe persino impossibile configurare nettamente l'ADHD come una psicopatologia;

-      la diagnosi dell'ADHD resta legata a criteri diagnostici limitati e dipende dall'osservazione del comportamento di bambini e adolescenti da parte di diverse fonti, in particolare genitori ed insegnanti, spesso discordanti tra loro, senza un metodo chiaro per risolvere queste discrepanze, e quindi in maniera non codificata scientificamente;

-      negli Stati Uniti - dove l'utilizzo del Ritalin si č diffuso a macchia d'olio - sono attualmente in corso varie cause legali che coinvolgono l'Associazione Americana degli Psichiatri (APA) e l'Associazione degli utenti CHADD, per collusione, volta a favorirne la vendita, con la casa farmaceutica Novartis (ex Ciba-Geigy) che produce il Ritalin, con il concreto rischio che anche in Italia si sponsorizzi questo psicofarmaco in maniera spropositata e fuori dai controlli;

-      dal punto di vista della tossicitā del Ritalin stesso, č dimostrato che tra gli effetti collaterali vi siano problemi cardiovascolari, disfunzioni cerebrali e mentali e disfunzioni gastrointestinali e che, inoltre, oltre al dato certo della dipendenza psichica e biologica, vi sono decine di casi di suicidio indotto dal farmaco, che procura in chi lo assume uno stato di sottomissione sociale e di panico;

 

RILEVATO CHE

 

-      la Costituzione della Repubblica Italiana riconosce all'articolo 30 il diritto-dovere dei genitori di istruire ed educare i figli, e all'articolo 32 il diritto alla salute nel rispetto della persona umana;

-      il "consensus" internazionale contro l'utilizzo di psicofarmaci sui minori per la cura dell'ADHD č stato sottoscritto in Italia da 163 docenti universitari, da 194 psicoterapeuti, da 125 sigle associative;

-      dal punto di vista sociale la tradizione culturale e giuridica italiana ribadisce il ruolo centrale della famiglia, prima comunitā naturale dove ogni tipo di problema comportamentale ed educativo andrebbe affrontato e risolto senza il ricorso a farmaci e a consulenze psichiche;

 

IMPEGNA

 

Il Sindaco e la Giunta:

1)     ad intervenire presso le Istituzioni competenti al fine di tutelare la salute dei minori, ribadendo la propria contrarietā all'abuso nella somministrazione di psicofarmaci a bambini e adolescenti;

2)     a porre in essere, con il coinvolgimento degli istituti scolastici e dei servizi sociali, una campagna di sensibilizzazione sull'argomento e a promuovere iniziative mirate, coinvolgendo le associazioni, le famiglie e le scuole al fine di tutelare i diritti dei minori."