Divisione Patrimonio, Partecipazioni e Sistema Informativo,
Innovazione e Integrazione
Settore Pianificazione e Controllo Partecipazioni Aziendali
n. ord. 53
2007 01410/064
OGGETTO: DISMISSIONE DELLA PARTECIPAZIONE AZIONARIA MINORITARIA DETENUTA NELLA SOCIETA' "FINANZIARIA CENTRALE DEL LATTE S.P.A." IN ATTUAZIONE DELLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 DICEMBRE 1994 (MECC. 9408579/03): APPROVAZIONE"
Proposta del Vicesindaco Dealessandri.
Con deliberazione in data 15 novembre 1993 (mecc. 9306022/24)
avente per oggetto "Copertura disavanzo di Amministrazione
derivante dal Conto Consuntivo 1992", il Consiglio Comunale
individuava, tra le misure da attuarsi nel triennio 1993-95, l'alienazione
di una parte delle partecipazioni azionarie della Città.
In particolare, nell'allegato 1 veniva specificata l'intenzione
dell'Amministrazione di procedere all'alienazione delle partecipazioni
minoritarie detenute nelle seguenti società: "Finanziaria
Centrale del Latte S.p.A.", "A.T.I.V.A S.p.A.",
"S.I.T.A.F. S.p.A.", "Autostrada Torino-Savona
S.p.A.", "S.I.TRA.S.B. S.p.A." e "S.A.T.A.P.
S.p.A.".
In esecuzione della predetta deliberazione, con successiva deliberazione
n. 443 del 12 dicembre 1994 (mecc. 9408579/03) il Consiglio Comunale
approvava:
1) i criteri e le procedure per l'alienazione delle predette partecipazioni
azionarie minoritarie della Città, individuando quale modalità
di vendita degli interi pacchetti azionari la trattativa diretta
con i potenziali acquirenti, previa pubblicazione di avvisi su
tre quotidiani nazionali, di cui uno economico, nonché
sul Bollettino ufficiale della C.E.E.;
2) l'alienazione delle partecipazioni azionarie nelle società
"Finanziaria Centrale del Latte S.p.A.", "A.T.I.V.A
S.p.A.", "S.I.T.A.F. S.p.A.", "S.I.TRA.S.B.
S.p.A." e "S.A.T.A.P. S.p.A.", considerate non
strettamente connesse o collegabili agli interessi ed alle attività
istituzionali comunali ma in linea con gli indirizzi generali
di governo della Giunta Comunale 1993-1997, enunciati in Consiglio
Comunale dal Sindaco e dallo stesso approvati nella seduta del
5 agosto 1993 al fine di dare al Comune basi finanziarie più
solide anche attraverso la "cessione di patrimonio non destinato
a finalità istituzionali" "atta a liberare risorse
pubbliche immobilizzate e spesso neanche produttive", demandando
alla Giunta Comunale l'adozione dei provvedimenti necessari per
l'attuazione delle operazioni di dismissione, nonché i
conferimenti di incarichi di studio, consulenza, valutazione ed
assistenza operativa in conformità con quanto stabilito
dall'art. 1 comma 5 del D.L. 332/1994.
Quanto alla procedura di alienazione nella predetta deliberazione
n. 443 del 12 dicembre 1994, venivano previste due fasi: una prima
fase, relativa alle partecipazioni nelle società "A.T.I.V.A
S.p.A.", "S.I.T.A.F. S.p.A.", "S.I.TRA.S.B.
S.p.A." e "S.A.T.A.P. S.p.A.", riferite a società
concessionarie della costruzione e gestione di autostrade o trafori,
ed una seconda fase relativa alle partecipazioni detenute nella
"Finanziaria Centrale del Latte S.p.A."; mentre relativamente
alla partecipazione in "Autostrada Torino-Savona S.p.A."
si specificava la volontà di mantenere la modesta quota
di partecipazione della Città pari allo 0,029% del capitale
sociale.
In esito alla deliberazione della Giunta Comunale del 16 maggio
1995 (mecc. 9503361/06) con la quale veniva approvato, tra l'altro,
l'avvio delle procedure di vendita delle partecipazioni nelle
società ATIVA, SATAP, SITAF e SITRASB in conformità
ai criteri ed alle procedure approvati dal Consiglio Comunale
con la predetta deliberazione quadro n. 443/1994 del 12 dicembre
1994, nonché ai successivi provvedimenti deliberativi,
sempre della Giunta Comunale, di attuazione delle operazioni di
dismissione relativamente alle partecipazioni in ATIVA, SATAP
e SITRASB del 21 dicembre 1995 (mecc. 9510211/06), del 10 dicembre
1998 (mecc. 9809898/64), del 20 maggio 1999 (mecc. 9903932/064),
ad oggi tra le dismissioni che risultano ancora in corso di attuazione
vi è quella riguardante la partecipazione azionaria detenuta
nella società Finanziaria Centrale del Latte S.p.A..
Con riferimento all'attuale composizione azionaria ed al capitale
sociale, si precisa che la società Finanziaria Centrale
del Latte S.p.A. ha un capitale sociale (interamente sottoscritto
e versato) di Euro 195.000,00 diviso in numero 195.000 azioni
del Valore Nominale 1 Euro cadauna ed è una società
mista il cui unico socio pubblico è il Comune di Torino
con una quota pari al 20% del capitale sociale.
Al riguardo, nel corso del 2007 è intenzione dell'Amministrazione
concludere la procedura di vendita della partecipazione azionaria
minoritaria nella "Finanziaria Centrale del Latte S.p.A.",
già approvata con la predetta deliberazione quadro del
12 dicembre 1994, demandando a successivi provvedimenti l'individuazione
della relativa procedura e dei criteri da seguire, anche alla
luce dell'attuale normativa in materia di dismissioni sulle partecipazioni
azionarie detenute dagli enti pubblici (Decreto Legge 332/1994
convertito in Legge 474/1994 e s.m.i.) e del nuovo Codice dei
Contratti (D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.).
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo
Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di confermare la volontà già espressa nella
precedente deliberazione del Consiglio Comunale del 12 dicembre
1994 (mecc. 9408579/03) e pertanto di concludere il procedimento
di vendita relativo alla partecipazione azionaria nella società
"Finanziaria Centrale del Latte S.p.A.", demandando
a successivi provvedimenti l'individuazione della relativa procedura
e dei criteri da seguire, fermo restando l'intenzione di garantire
la pubblicità "per esigenze di trasparenza dell'azione
amministrativa, per assicurare la partecipazione del maggior numero
di potenziali acquirenti e garantire così il migliore realizzo
dei procedimenti di dismissione";
2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto
voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico
approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.