Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Permessi Convenzionati e Suolo Pubblico

n. ord. 56
2007 01350/114

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 4 GIUGNO 2007

(proposta dalla G.C. 6 marzo 2007)

OGGETTO: PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE E AMPLIAMENTO MUSEO DELL'AUTOMOBILE - APPROVAZIONE AI SENSI ART. 26 C. 22 DELLE N.U.E.A. DEL P.R.G. - C.SO UNITA' D'ITALIA 40.

Proposta dell'Assessore Viano.

Con deliberazione della Giunta Comunale in data 19 ottobre 2004 (mecc. 2004 08458/026), è stato approvata la nuova concessione dell'immobile che ospita il Museo dell'Automobile a favore dell'Associazione Museo dell'Automobile Carlo Biscaretti di Ruffia e l'attribuzione di un contributo di Euro 17.957.246,96 al lordo delle eventuali ritenute di legge, finalizzato alla realizzazione dell'intervento di ristrutturazione e ampliamento della struttura museale.
Tale iniziativa è volta a realizzare un nuovo complesso con l'obiettivo di configurare il Museo come attività di pubblico interesse e di perseguire il rilancio dello stesso sul piano internazionale oltre che su quello nazionale.
In data 11 novembre 2004 è stato stipulato l'atto di convenzione, R.C.U. n. 5519, tra la Città di Torino e l'Associazione.
In esito al Bando di Concorso di progettazione per la ristrutturazione e l'ampliamento della sede del Museo dell'Automobile, indetto dall'Associazione è stato individuato quale aggiudicatario dell'incarico l'arch. Cino Zucchi con domicilio fiscale in via Tiziano, 9 - Milano.
L'Associazione in data 18 luglio 2006 ha presentato istanza prot. ed. 2006-15-9671 per il rilascio del permesso di costruire.
Il progetto prevede due tipologie d'intervento: uno è il restauro e risanamento conservativo, che implica interventi esclusivi di consolidamento, l'altro è la ristrutturazione e ampliamento necessari per la conservazione dell'uso dell'edificio.
All'esterno sono previste opere di pulizia e risanamento delle facciate, mantenendo l'architettura esistente, con creazione di nuove aperture per adeguamento normativo. Per la parte in ampliamento è prevista invece una vetrata continua a collegamento tra l'esistente e le facciate di nuovo progetto.
Le modifiche interne sono per una diversa distribuzione degli spazi in funzione della nuova soluzione progettuale.
Il nuovo sistema degli spazi esterni e degli accessi, la vetrata della nuova ala, la fluidità del piano terra, la grande corte coperta sulla quale si affacciano spazi espositivi, diventano così elementi capaci di organizzare ed orientare il flusso di visitatori previsto dal rinnovo degli spazi.
Rispetto allo stato attuale il progetto identifica una nuova soluzione d'ingresso carraio, su via Richelmy, che raggiunge con una rampa il piazzale di servizio ad ovest della nuova ala. Nel cortile su via Pettinati è prevista un'area a parcheggio.
L'immobile ricade secondo il P.R.G. in Zona urbana consolidata residenziale mista, Indice di edificabilità Fondiario pari a 2 mq. SLP/mq. SF. Area per servizi - servizi pubblici S - lettera z - aree per altre attrezzature d'interesse generale. Classificato tra gli Edifici di particolare interesse storico, gruppo 4, edifici di valore documentario, assoggettato alla disciplina dell'art. 26 delle N.U.E.A. del P.R.G. in base al quale l'intervento massimo ammissibile è la ristrutturazione edilizia, ad eccezione delle parti esterne degli edifici su spazi pubblici in cui è ammesso al massimo il risanamento conservativo così come individuato dalla relativa Tabella dei tipi d'intervento, da attuarsi secondo le modalità riportate nell'allegato A alle N.U.E.A del P.R.G..
L'area interessata dal progetto ha una superficie fondiaria pari a mq. 15.679, una Superficie Lorda Pavimento esistente pari a mq. 12.717; il progetto prevede una Superficie Lorda Pavimento in ampliamento pari a mq. 6.095 per un totale complessivo di SLP di mq. 18.812.
Il comma 22 dell'art. 26 ammette tuttavia per gli edifici di particolare interesse storico, destinati a funzioni di pubblica utilità e, previa deliberazione del Consiglio Comunale, interventi di adeguamento alle esigenze funzionali, in aggiunta a quelli indicati nella tabella dei tipi di intervento.
L'istruttoria tecnica si è conclusa con esito positivo in data 20 febbraio 2007, con parere favorevole della Commissione Edilizia nella seduta dell' 8 febbraio 2007.
La Soprintendenza per i Beni Ambientali e Culturali ha espresso parere favorevole con nota del 28 novembre 2006 alla soluzione del progetto di ampliamento.
Trattandosi di immobile ricadente in area soggetta a vincolo ai sensi degli artt.136 e 146 del D.Lgs. n. 42/2004, la Regione Piemonte, Settore Gestione Beni Ambientali, ha espresso parere favorevole con Determinazione Regionale n. 1 del 5 gennaio 2007.
Considerato il carattere di interesse pubblico della struttura e considerato che l'intervento, coerentemente agli indirizzi dell'Amministrazione, è finalizzato all'adeguamento funzionale del fabbricato esistente, occorre approvare le opere ai sensi del citato art. 26 comma 22 delle N.U.E.A. del P.R.G..
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di approvare per i motivi espressi in narrativa che integralmente si richiamano, ai sensi dell'art. 26 comma 22 delle N.U.E.A. del P.R.G., gli interventi di ristrutturazione e ampliamento del Museo dell'Automobile in Torino, c.so Unità d'Italia n. 40, come da allegato progetto in n. 18 tavole, a firma arch. Cino Zucchi (all. da 1 a 18 - nn. ).
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul Bilancio;
2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.